Lezione nr. 104
22 ago 2003
Titolo: Il Ponte di Rama

La scoperta della NASA e il potere dei nomi di Dio

Articolo di Sripad Bhaktivedanta Madhava Maharaja

Il mio siksa-gurudeva, Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Gosvami
Maharaja sta predicando il messaggio di Sriman Mahaprabhu sia in
Occidente che in Oriente. Mentre si trovava in Australia durante il suo
ultimo tour di predica mondiale, ha parlato delle glorie della
nama-tattva e del patrimonio della cultura Vedica. In una lezione ha
detto che gli archeologi di oggi non accettano la vera antica
civilizzazione Vedica e dichiarano che Harappa e Mohenjo-Daro, che
risalgono a 5000 anni fa, costituiscono l'antico passato dell'India.
Essi sostengono anche che agli albori dell'umanità c'era l'Età della
Pietra, seguita dall'Età del Ferro, dall'Età del Bronzo e oggi dall'Età
dell'Oro. Queste sono affermazioni di persone sciocche e ignoranti.
La cultura indiana è molto antica ed era sistematica e prosperosa in
ogni aspetto, disegnata per le persone che osservavano una condotta
morale giusta. Anche se gli scienziati e gli archeologi moderni hanno
fatto degli sforzi collettivi per comprenderne la sua età, sono stati
beffati nei loro tentativi.
Le persone che vivono in occidente sono molto più avanzati nella
tecnologia e nelle comunicazioni delle persone che vivono in India
oggi. Negli Stati Uniti tuttavia, che si dichiara il paese più avanzato
al mondo, la NASA ha recentemente scoperto dei fatti storici che
provano l'antico e sofisticato patrimonio dell'India. Un recente
articolo riporta la notizia in questo modo:

IMMAGINI DELLA NASA SCOPRONO UN ANTICO PONTE TRA L'INDIA E SRI LANKA
(Da. ' Raccolta di immagini digitali della NASA')
"Le immagini della NASA prese dallo spazio mostrano un misterioso e
antico ponte situato nello Stretto di Palk, tra l'India e Sri Lanka. Il
ponte recentemente scoperto, conosciuto come il ponte di Adam è
composto da una serie di ammassi di pietre ed è lungo circa 18 miglia
(30 Km.)
La particolare curvatura e composizione antica del ponte rivelano che è
stato fatto dall'uomo. Secondo gli studi archeologici e le leggende, il
primo segno di esistenza di esseri umani a Sri Kanka è datato a circa
1.750.000 anni fa e il ponte è databile circa in quell'epoca.
Questa informazione ci fornisce una cruciale visione nella misteriosa
leggenda del 'Ramayana' che si supponeva si fosse svolta in Treta-yuga,
più di 1.700.000 anni fa. In questa leggenda si parla di un ponte tra
Rameswaram in India e la costa di Sri Lanka, costruito sotto la
supervisione di una dinamica e invincibile figura di nome Ram, che si
diceva fosse un'incarnazione del Supremo.
Questa informazione potrebbe essere di poca importanza per gli
archeologi interessati nell'esplorare le origini dell'umanità, ma di
sicuro aprono le porte dei cancelli della spiritualità poichè tutti i
popoli del mondo sono venuti a sapere di un'antica storia riportata
nella mitologia Indiana."

Dopo aver sentito di questa notizia, una persona presente alla
conferenza ha chiesto a Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Gosvami
Maharaja la sua opinione al riguardo.
Srila Maharaja: "Questa recente scoperta della NASA ha fatto luce sulla
cultura dell'antica India."
La persona presente alla conferenza: "Potresti per favore dire di più
al riguardo, portando degli esempi così che le persone qui possano
comprendere meglio?"
Srila Maharaja: "La storia della cultura Vedica viene riportata nelle
scritture Vediche. Secondo lo Srimad Bhagavatam le quattro yuga, Satya,
Treta, Dvapara e Kali, formano un divya-yuga. Settantun divya-yuga
equivalgono ad un manvantara. Quattrodici manvantara formano un giorno
di Brahma e la stessa durata è per la notte. Brahma ha un anno formato
da 360 giorni e la sua vita dura cento anni.
Durante un giorno di Brahma, maryada-purusottama Bhagavan Sri
Ramacandra, lila-purusottama Bhagavan Sri Krsna e prema-purusottama Sri
Sacinandana Gaurahari (disceso in Kali-yuga dopo l'apparizione di
Krsna), sono discesi in questo mondo. Tuttavia Bhagavan Sri Ramacandra
non discende nel Treta-yuga appena prima dello Dvapara-yuga in cui
apparve Bhagavan Sri Krsna. Calcolare correttamente questi eventi và
oltre le capacità degli scienziati moderni."
Un indiano residente in Australia: "Swamiji, questa notizia ha qualche
altro significato?"
Srila Maharaja: "Ascolta. Tu sei uno scienziato. Uno dei devoti qui me
lo ha detto prima della lezione. A quel tempo nell'India antica, la
scienza e l'architettura erano molto avanzate, ben oltre la tua
comprensione. La recente scoperta della NASA mostra che questo ponte di
trenta chilometri non è poggiato su nessun pilastro, nè è stato
costruito con del cemento o del ferro. Tutti gli sforzi uniti di tutti
gli scienziati del mondo potrebbero concretizzarsi in qualcosa di
simile? A quel tempo l'India era altamente civilizzara e anche la sua
tecnologia era molto avanzata. Tutto ciò và oltre la tua portata."
Scienziato: "Swamiji, hai parlato di tecnologia avanzata. Durante il
periodo dell'India antica esistevano i computers? Gli indiani hanno
imparato la tecnologia dei computers dagli occidentali."
Srila Maharaja: "La tua domanda mi fa sorridere. La conoscenza
scientifica dell'India è speciale, voglio dire che proviene dalla
realizzazione. La tua conoscenza tuttavia è priva di realizzazione e
quindi non è vera conoscenza. In un cero senso voi siete innocenti. La
vostra discendenza proviene dall'India, ma come farete a comprendere
queste cose? Senza l'aiuto dell'antica cultura indiana il mondo non
potrebbe progredire. Hai sentito parlare dell'opera intitolata
Srimad-Bhagavatam?"
Scienziato: "Si, la conosco. Anche se sono uno scienziato, tento di
studiare lo Srimad Bhagavatam ogni giorno."
Srila Maharaja: "Ti porterò un esempio della scienza del computer
riportata nello Srimad-Bhagavatam. Hai sentito parlare della storia di
Sringi Rishi, il figlio di Samika Rishi, che all'età di soli cinque
anni maledì il re Pariksit?"
Scienziato: "Sì, la conosco. Ho sentito da mia madre che a causa di
questa maledizione, venne manifestato il Bhagavatam in questo mondo."
Srila Maharaja: "Tua madre ha detto giusto, doveva essere un bhakta.
Nessuna persona comune può comprendere questo segreto: solo i devoti
possono. Subito dopo questa maledizione tutti i muni e rishi fecero
voto di digiunare fino alla morte e immediatamente raggiunsero le rive
del Gange dove si trovava il re Pariksit. Il saggio Mangal veniva dalla
Mongolia e il saggio Kasyapa dalle rive del Mar Caspio. Questo era il
sistema internet dell'antica India. Le comunicazioni e i trasporti
erano tanto avanzati a quel tempo che tutti si riunirono in quel luogo
in pochi momenti."
Devoto: "Gurudeva, ho sentito da te delle glorie della cultura indiana
descritte nello Srimad-bhagavatam. Ne parlavi in relazione alle glorie
del santo nome. Non capisco che rapporto ci sia tra la scoperta della
NASA ed il santo nome."
Srila Maharaja: "La tecnologia utilizzata per costruire questo ponte,
ora scoperto dalla NASA, era la tecnologia del nama e nient'altro. Nel
momento in cui fu costruito questo ponte, Nala, Nila, Hanuman e tutti
gli altri, posavano le pietre nell'acqua pronunciando i nomi di
Bhagavan: 'Rama, Rama'. Per l'influenza di questo nama le pietre non
sprofondavano, anzi si univano tra di loro.
Da bambini Nala e Nila erano molto dispettosi, erano soliti gettare
l'erba kusa e altri oggetti che appartenevano ai saggi dentro l'acqua
facendo affondare tutto. I saggi arrabbiati dichiararono: "Da oggi
tutto ciò che butterete nell'acqua resterà a galla." Le parole di
questi saggi nama-parayana (saggi che sono totalmente devoti al santo
nome di Bhagavan) contenevano molto potere e così tutto ciò che Nala e
Nila gettavano nell'acqua galleggiava. Questa maledizione in realtà fu
una benedizione, proprio come la maledizione di nama-parayana Rishi
Narada ai due figli di Kuvera che li rese in grado di ottenere
Vrajendra-nandana Syamasundara. Se Narada Muni non avesse maledetto
Nalakuvera e Manigriva, essi non avrebbero potuto ottenere Bhagavan.
La potenza del nama non solo può creare un ponte sull'oceano per
permettere all'esercito di Sri Rama di attraversarlo, ma è talmente
grande da poter costruire un ponte affinchè la jiva possa attraversare
quest'oceano di ignoranza e raggiungere la sua vera casa. Oltre alla
tecnologia del nama, nessun'altra tecnologia ha questa capacità. Questa
è la vera gloria del nama.

 
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