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Conversazioni sul Jaiva-dharma



Tridandisvami Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Gosvami Maharaja Sri Kesavaji Gaudiya Matha, Mathura 1990

Tamal Krsna: Dovresti tradurre il Jaiva-dharma per il beneficio di tutti i devoti.

Srila Gurudeva: Ora sono anziano, per farlo avrei bisogno di aiuto.

Tamal Krsna: Il nostro Gurumaharaja Prabhupada ha iniziato a trascrivere i libri all'età che tu hai adesso. Lui è riuscito a scrivere 100 libri, quindi non è troppo tardi; hai l'età giusta per iniziare.

Srila Gurudeva: Allora dovrò venire alla Iskcon e dovrete darmi tutte le facilitazioni per questo progetto.

Tamal Krsna: Non c'è problema, siamo preparati. Puoi venire e mentre parli qualcuno potrebbe trascrivere tutto ciò che dici. C'è un devoto molto qualificato che conosce bene l'hindi e il sanscrito, si chiama Satya Narayana dasa; è uno studente di Haridas Sastri.
Il Jaiva-dharma che abbiamo adesso è totalmente sbagliato. L'inglese e la terminologia è incomprensibile.

Srila Gurudeva: Il problema del devoto che ha scritto questa edizione inglese del Jaiva-dharma è che non ha letto il Bhakti-rasamrta-sindhu, l'Ujjvala-nilamani, e tutti i libri di Rupa Gosvami. Senza leggere questi libri non è possibile avere un'idea complessiva della bhakti e del Jaiva-dharma. Se una persona è kami e krodi, come potrà realizzare o spiegare tutte queste cose

Swamiji ha lasciato Tamal Krsna per continuare tutte queste cose; io ti posso aiutare e assistere.

Tamal Krsna: Vorremmo continuare a parlare del capitolo 22, nel nostro libro c'è scritto: ''Rati è il germoglio iniziale della coscienza di Dio, chiamato anche il germoglio dell'amore per Dio.'' Qual è la parola sanscrita che descrive il germoglio dell'amore per Dio

Srila Gurudeva: Nel mio libro non c'è nulla di questo tipo. Qui viene spiegato che un altro nome di bhava è rati, il quale è definito prema-ankura. Ankura significa il germoglio di prema.

Tamal Krsna: Quindi il significato è che rati è l'inizio di prema. Ora la definizione continua in questo modo: ''La propensione mentale chiamata coscienza, che è un aspetto della coscienza Assoluta...''

Srila Gurudeva: Questo è il vero significato: la propensione a conoscere il divino (samvit-vritti) è un aspetto dell'illuminante potenza spirituale svarupa-sakti anche detta samvit sakti, lo stadio di virtù immacolata chiamata suddha-sattva; essa dimora sempre nel cuore dei ragatmika-jana (gli associati eterni di Krsna). Questa è la definizione di suddha-sattva. Quando la propensione a conoscere il divino (samvit) si combina con la hladini-vrtti, la tendenza a ricercare la pura felicità (qui samvit sta a significare bhava o emozioni spirituali e hladini significa ananda o felicità), nel cuore del ragatmika-jana scaturisce bhava, il germoglio dell'amore divino. Ciò è definito suddha-sattva.

Tamal Krsna: Continuo a leggere: ''La propensione della coscienza produce la vera conoscenza di un oggetto, e la propensione della pura gioia farà gustare quell'oggetto. La vera conoscenza proviene dalla suprema propensione mentale, che è un aspetto della vera potenza del supremo oggetto Krsna. La vera conoscenza non viene da una propensione insita nella coscienza umana; solo grazie alla misericordia divina o grazie alla misericordia di un devoto, questa divina coscienza si risveglia nel cuore dell'essere umano, e solo allora la propensione..''

Srila Gurudeva: Nel cuore dell'essere umano Perchè ha usato questa parola E' sbagliato. La parola corretta è suddha-jiva, ovvero nel cuore di un puro devoto.

Tamal Krsna: Continuo: ''Solo allora la coscienza divina inizia a risvegliarsi nel cuore e a questo punto la vera conoscenza del mondo spirituale verrà rivelata.''

Giriraja: La nostra interpretazione di questo paragrafo è che quando una persona diventa pura riceverà il germoglio di prema grazie alla misericordia di Krsna o di un Suo devoto, e a quel punto inizia ad apparire l'amore per Dio come il germoglio descritto prima.

Srila Gurudeva: L'amore per Dio appare grazie alla samvit e hladini-sakti e ciò potrà accadere solo per misericordia di Krsna o dei Suoi devoti.

Bhurijana: Quindi solo per misericordia di un puro devoto apparirà prema-bhakti Significa che il puro devoto prega Krsna di essere misericordioso con quel devoto..

Srila Gurudeva: Non c'è bisogno di pregare Krsna. Il puro devoto dirà a Krsna: ''Lui è mio amico e mi ha servito.'' Sentendo queste parole Krsna sarà molto soddisfatto; la misericordia di Krsna giunge sempre attraverso i devoti.

Bhurijana: Quindi il primo stadio dell'amore per Dio è definito rati o bhava, ma qui è scritta anche la parola ruci.

Tamal Krsna (leggendo dal libro): ''Il termine ruci comprende il desiderio dell'ottenimento, desiderio di gustare e desiderio di amicizia.''

Bhurijana: Sembrerebbe che prima giunge bhava e poi ruci.

Srila Gurudeva: No. Ruci sarà sempre presente, sia all'inizio che dopo bhava-bhakti e anche dopo prema. Ruci è presente in ogni stadio della bhakti, ma diverrà sempre più profondo.

Bhurjana: Il libro poi continua a spiegare lo stadio di bhava e i 9 sintomi che appaiono...

Srila Gurudeva: Questi sono i sintomi di bhava-bhakti:

ksantir avyartha-kalatvam viraktir mana-sunyata
asa-bandhah samutkantha nama-gane sada rucih
asaktis tad-gunakhyane pritis tad-vasati-sthale
ity-adayo 'nubhavah syur jata-bhavankure jane
(Bhakti-rasamrta-sindhu)

(Quando appare il germoglio delle emozioni estatiche per Krsna, si manifestano i seguenti nove sintomi: il perdono, la preoccupazione di non sprecare neppure un minuto, il distacco, l'assenza di falso prestigio, la speranza, il forte desiderio, il gusto per il canto dei nomi di Krsna, l'attaccamento per le descrizioni delle qualità trascendentali del Signore, e l'affetto per i luoghi dove è vissuto il Signore, sia un tempio o Vrndavana-dhama. Tutti questi sintomi si chiamano anubhava, sintomi che appaiono con le emozioni estatiche. Essi sono visibili in una persona nel cui cuore il seme dell'amore per Dio ha iniziato a fruttificare.)

Questi sono gli asta-sattvika-bhava.

Tamal Krsna (leggendo dal libro): ''Allo stadio finale di ruci, il devoto si libera da ogni legame e s'immerge nei passatempi amorosi di Krsna.'' Non riusciamo a capire questo punto.

Srila Gurudeva: Qui ruci non si riferisce al ruci iniziale: adau-sraddha, sadhu-sanga, bhajana-kriya, anartha-nivrtti, nistha, ruci. Non è questo ruci. Il sentimento di cui sta parlando viene dopo bhava-bhakti. Qui ruci (gusto) significa: ''Come posso avere il darsan di Radha e Krsna Come posso servirLi Come posso ottenere l'affetto di Radha e Krsna'' Questo è il tipo di ruci di cui si sta parlando. A questo punto se il cuore si scioglie pregando in questo modo, sarà il sintomo che è giunto questo tipo di ruci. Capite qualcosa

Questo tipo di ruci appare contemporaneamente allo stayi-bhava o sentimento interiore permanente, e il primo pensiero del sadhaka sarà: ''Come posso raggiungere Radha e Krsna Come posso servirli'' Pensando tutte queste cose il cuore del devoto si scioglierà e a questo punto dobbiamo sapere che bhava è apparso.

C'è uno sloka che definisce bhava-bhakti: ''suddha-sattva visesatma, prema suryamsru samya-bak, rucibhis citta-masrnya-krd asau bhava ucyate''. Anche questo sloka lo trovate nel Bhakti Rasamrta-sindhu.

Qui viene spiegato cos'è suddha-sattva. Suddha-sattva è bhava, e prema è definito surya, il sole. Il primo raggio di questo sole è definito bhava-bhakti, quindi bhava è un abhasa (sembianza) di prema. Poi viene ruci e come abbiamo detto ci sono tre tipi di ruci: quello che appare dopo nistha quello quando giunge bhava-bhakti e il cuore inizia a sciogliersi, e quando il cuore si scioglie totalmente ed è giunta prema-bhakti allora appare è il terzo tipo di ruci.

Questi sentimenti si manifestano sia per chi ha il sentimento dasya, sakhya, vatsalya o madhurya.

Giriraja: Quindi tutti questi sentimenti giungono con lo stadio di bhava e poi il forte desiderio trasporta il devoto verso prema.

Srila Gurudeva: Quando i sentimenti sono molto intensi è prema-bhakti, se invece sono meno profondi e intensi è bhava.

Giriraja: Sembrerebbe essere una propensione mentale, una tendenza della mente..

Srila Gurudeva: Non di questa mente, ma della mente spirituale.

Giriraja: In realtà il devoto non sta gustando Krsna o i Suoi passatempi, ma sta gustando la natura della sua anima. Il libro dice: ''Allo stadio finale di ruci, il devoto si libera da ogni legame e s'immerge nei passatempi amorosi di Krsna..''

Srila Gurudeva: Quello che avete letto dal libro si riferisce alle baddha-jive (anime condizionate). Queste jive lo vedranno da un altro punto di vista.
Noi tutti siamo baddha-jive; noi ascoltiamo i passatempi amorosi di Krsna e molti tipi di sentimenti potrebbero manifestarsi, ma in realtà non abbiamo realizzazione diretta dei passatempi. Qui significa che il devoto non ha ancora raggiunto svarupa-siddhi, tuttavia anche la jiva condizionata può gustare dei bhava ascoltando i passatempi di Krsna.

Tamal Krsna: Significa che sta meditando attraverso  mantra-mayi-upasana

Srila Gurudeva: No, mantra-mayi-upasana è uno stadio più elevato del sadhana.

Tamal Krsna: Allora si tratta di svarasiki-upasana

Srila Gurudeva: Questo è valido solo per le mukta-jive (anime liberate) o per i raganuga-bhakta.
Le jive hanno tutte le potenzialità di servire Krsna, ma queste qualità sono coperte da maya. Nella jiva-svarupa è presente un particolare stayi-bhava, e grazie alla misericordia di Krsna o quella dei Suoi bhakta e del guru, lo stayi-bhava già presente nel cuore si manifesterà formando il bhakti-rasa.

Giriraja: Quindi senza la misericordia del Guru non si può raggiungere lo stadio uttama-adhikari

Srila Gurudeva: Senza la misericordia di Krsna o dei Suoi parikara, nessuno può diventare uttama-bhakta, anche se la potenzialità di diventarlo è presente nella jiva.

Bhurijana: L'anno scorso ricordo di aver assistito ad una lezione su Baladeva Prabhu e spiegavi che da lui si manifestano tre tipi di jive: quelle di Goloka, di Vaikuntha e quelle del mondo materiale.

Srila Gurudeva: Quelle del mondo materiale provengono da Karanodakasayi Visnu.

Bhurijana: Quindi noi siamo in questa categoria, le nitya-baddha jive.

Srila Gurudeva: Il termine nitya-baddha (eternamente condizionate) non è corretto, altrimenti queste anime non potrebbero mai abbandonare maya e diventare mukta (liberate). Il termine corretto è anadi-baddha ovvero condizionate da tempo immemorabile. Quando incontrate il termine nitya-baddha in realtà significa anadi-baddha. Tra le jive anadi-baddha ci sono anche le sadhana-siddha e anche loro provengono da Karanodakasayi Visnu. Invece le jive di Goloka Vrndavana vengono da Mula-Sankarsana Baladeva Prabhu; quelle di Vaikuntha provengono da Maha Sankarsana che è una porzione plenaria di Baladeva Prabhu. Karanodakasayi Visnu è anch'egli una manifestazione di Baladeva.
Quindi tutte le jive provengono da Baladeva in un modo o nell'altro, ma per essere più precisi, le anime di questo mondo materiale vengono da Karanodakasayi Visnu.

Giriraja: Stavi spiegando che grazie alla misericordia dei devoti ragatmika, la potenza hladini entra nel cuore del devoto. Volevo chiederti qual è la qualità presente nel cuore che attrae la misericordia del puro devoto

Srila Gurudeva: La sottomissione incondizionata e la sincerità, ovvero lobha (forte desiderio). Se una persona ha un lobha sincero, di certo avrà la misericordia krsna-krpa o vaisnava-krpa. Il vero desiderio è fondamentale. Bisogna leggere di questi argomenti, compresi i passatempi di Krsna descritti nello Srimad Bhagavatam con il commento di Sri Sanatana Gosvami, Jiva Gosvami, Visvanatha Cakravarti Thakura, e anche i libri dei Gosvami come il Vilapa-kusumanjali, Dan-keli Kumudi, Vidagdha-madhava, Ujjvala-nilamani.

Giriraja: Avrei una domanda riguardante una lettera di Prabhupada che scrisse 20 anni fa. Prabhupada afferma che solo Sri Rupa e Raghunath das Gosvami erano nitya siddha, mentre gli altri Gosvami sono giunti alla posizione liberata grazie al sadhana.

Srila Gurudeva: Questo non è il significato che Swamiji voleva dare. Rupa e Raghunath sono nitya-sakhi di Srimati Radhika, sono delle manjari. Inoltre loro sono più intimi a Radha e Krsna rispetto agli altri 4 Gosvami. Tutti i 6 Gosvami sono nitya-siddha: Sanatana Gosvami è Lavanga-manjari, Gopala-bhatta Gosvami è Guna-manjari, Jiva Gosvami è Vilasa-manjari. Tutti sono nitya-siddha, tuttavia la categoria di Rupa e Ragunath è più elevata.

Ci sono molte categorie di sakhi: quelle che hanno affetto sia per Radha che per Krsna in modo equanime (sama-sneha); quelle che hanno più affetto per Krsna si definiscono krsna-snehadika; altre hanno più affetto per Radhika e si chiamano radha-snehadika. Rupa e Ragunatha sono radha-snehadika manjari. Ovvero hanno delle qualità speciali per servire Radhika. Se Radhika si arrabbia con Krsna, loro prendono la parte di Radhika.

rupa-ragunatha pade rahu-mora asa
prarthana koroye-sada narottama dasa

Questo è il parakiya-rasa delle gopi radha-snehadika; queste gopi sono molto vicine e care a Srimati Radhika. Quando Srimati Radhika è con Krsna nel kunja e si trovano quasi svestiti, a quel punto solo Rupa e Rati-manjari possono entrare; nessun'altra potrà entrare nel kunja. Questo accade perchè Radhika pensa: '' Rupa e Rati sono come Me stessa, non c'è alcuna differenza.''
Quello che Radhika ha nel cuore potrà dirlo apertamente a Rupa e Rati.

Bhurijana: In che modo Nityananda Prabhu o Baladeva Prabhu gusta il madhurya rasa

Srila Gurudeva: Con la forma di Ananga-manjari, non con la forma di Baladeva. E quando appare come Nityananda, prende anche la forma di Jahnava devi e in quel modo potrà eseguire dei compiti speciali che non potrebbe svolgere con la forma di Nityananda. Jahnava devi è la sakti (potenza) di Nityananda Prabhu. Lei risiede nel Gopinath Mandir al fianco sinistro di Krsna; quindi Jahnava devi è Nityananda Prabhu e nei krsna-lila si manifesta come Ananga-manjari.

Bhurijana. Quindi anche i devoti del Signore Nityananda possono accedere al madhurya.

Srila Gurudeva: Perchè separi i devoti di Nityananda da quelli di Gadhadara di Advaita o di Mahaprabhu Non separarli. Noi siamo devoti di Nityananda, di Sri Caitanya Mahaprabhu di Rupa Gosvami.
Quando Nityananda è Baladeva prabhu, i sakha sono chiamati asta-sakha e questi sono i devoti esclusivi di Baladeva e Nityananda. Anche noi siamo Suoi devoti, ma Lo adoriamo con l'aspetto del madhurya-rasa.

CONTINUA...

 

 
     
 
 

 

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