Logo AVGV  
Intestazione AVGV
 
 
-

 

Krishna bhajansMusica e bhajan

Yoga dell'amore e devozioneMailing list

lezioni vita orientaleLezioni

I video degli eventi vedantaVideo

ashram, templi, luoghi sacri, luoghi antichi dell'India, parikramaPellegrinaggi spirituali

Krsna, Radhika, Vrindavan, Sri Caitanya, radha, india, Krishna, radharani, dipinti radha e Arte Vedica

calendario vaisnava, ekadasi, janmastamiCalendario Vaisnava

veda italiano pdf gratis, cultura vedica, testi veda, testi veda in italiano, libri veda gratisBiblioteca libri Veda

cucina vedica, cucina orientale, cucina vegetarianaCucina Vedica

Articoli devozionali

Incensi e Ayurveda

rivista vedica, cultura vedica, cultura vaishnavaRivista

Galleria fotografica

 



Iscrivendoti alla nostra mailing list sarai informato in e-mail di tutte le novità della associazione e del sito
 
 
 

Scomparsa di Rupa Gosvami



Scomparsa di Rupa Gosvami
Radha-Damodara Vrindavan
23 agosto 1999


(fuori dal samadi di Jiva Gosvami)
Questo è il bhajan kutir di Krishnadasa Kaviraja Gosvami e questo è quello
di Jiva Gosvami. Qui Jiva Gosvami fece il bhajan servendo i piedi di loto
del suo gurudeva, Srila Rupa Gosvami. Siete molto fortunati di poter
visitare questi luoghi. Dopo Rupa e Sanatana Gosvami, Jiva Gosvami diventò
l'acarya di Vraja-mandal, Ksetra-mandal e Gaura-mandal. Come seguirono la
guru-varga
Essi diedero la loro stessa vita alla 'linea' per il loro guru. Al giorno
d'oggi una dedizione così grande per il guru si è attenuata sino a
prosciugarsi. Se voi volete imparare, allora dovete imparare di Srila Jiva
Goswami. Dovete imparare sotto la sua guida, quella di Krishnadasa Kaviraja
Gosvami e Raghunat das Goswami e potrete realizzare tutte queste cose. Se
non avete 'nistha', ferma fede nel guru e nei vaisnava cosa succederà
Dovete imparare come fare servizio a Krishna ed al guru da Krishnadasa
Kaviraja Gosvami, da Raghunat das Goswami e da Jiva Goswami. Cosa successe
a Raghunat das quando Rupa e Sanatana lasciarono questo mondo Quale era la
sua condizione Non respirava più, stava morendo di separazione; invece noi
non abbiamo fede nel guru e nei vaisnava.

sunyayitam mahogostham
girindvo ajgaraye te
vyaghra tundaya te kundam
jivatu rahitasya me

"Oggi in assenza di Rupa Gosvami, Vrajabhumi sembra completamente vuota,
Giriraj Govardhan sembra un grande serpente pronto ad inghiottirmi, persino
Radha Kunda sembra una tigre pronta a divorarmi, ma io vivo ancora".

Dopo aver offerto puspanjali a questi Mahapurusa andremo a visitare il
samadhi di Bhaktisiddanta Sarasvati Prabhupada .

(Fuori dal samadhi di Rupa Gosvami ):
Oggi è la scomparsa di Srila Rupa Goswami che è un intimo associato di
Mahaprabhu ed è la vita e l'anima della Gaudiya Sampradaya, egli è la spina
dorsale della nostra Sampradaya. Sapete che soddisfò il desiderio
(mano-bhista) di Caitanya Mahaprabhu Qual è questo 'mano bhista' Se
meditiamo sul desiderio più profondo di Mahaprabhu saremo completamente
stupiti. Quando Krishnacandra nascose i Suoi divertimenti manifesti in
questo mondo e tornò a Goloka Vrindavan pensò: "Guarda, sono il Dio degli
dei. Sono Svayam Bhagavan. Non c'è nessun altro più affascinante di Me in
questo mondo, non esiste una persona più misericordiosa di Me, non c'è
nessuno più dolce di Me. Ma, nonostante questo, le persone di questo mondo
non hanno potuto ottenere il Mio dharsan e finchè i Miei occhi non
otterranno il darsan di Radhika non saranno appagati. Alla Sua vista i Miei
occhi si rinfrescano e quando La tocco il Mio cuore si calma.
Ascoltando il suono del Mio Vamsi le persone di questo mondo ne vengono
attratte, ma quando ascolto Srimati Radhika dimentico come suonarlo. Le
gopi sono le Mie prema-guru. Sono anche le Mie amiche, il Mio guru, le Mie
discepole ed amate.
Krishna dice: "Vedendo Radhika divento intossicato e toccandoLa Mi sento
rinfrescato. Ma in questo c'è una contraddizione. Radhika Mi soddisfa
perchè è più qualificata di Me. Ma Lei è più colpita nel vederMi di quanto
lo sia Io. Questo è contraddittorio. Deve esserci qualcosa in Me che attrae
tanto le gopi. Ma non so cos'è. E' il mio Vamsi ( flauto) o il Mio viso
sorridente, oppure la Mia dolcezza Non riesco a capire cos'è questa Mia
caratteristica speciale. Nessuno meglio di Radhika può capire questa
speciale attrazione che possiedo. Solo Radha con il Suo prema può gustare
tutte le Mie dolci caratteristiche. Il pranaya che Srimati ha per Me arriva
fino a Mahabhava ed anche a Madana che è presente solo in lei, neppure Io
possiedo questo madana-bhava".
Krishna ha adhiruda-bhava, citra-jalpa ma non possiede questi altri
sentimenti. "Se non prendo i bhava di Radhaji, non potrò mai capire la
gioia estatica che Lei prova nel vederMi; Io posso solo percepire la gioia
che provo nel vederLa. Sentendo il suono del Mio Vamsi, Radhika diventa
subito pazza di prema. Qual è questa gioia che prova Voglio gustarla anche
Io. Questo è il motivo per cui devo prendere i suoi bhava.

sri radhayah pranayah mahina kirdrshovarnayava
svadyo yenadbuta madhurima kidrsova madiya
saukhyam casya madana bhavatah kidrsam vetti lobhat
tad bhavadhya sannijani saci garbha sindho harinduh

Quindi quando Krishna non potè trovare le risposte, Si irritò. Capì che
doveva prendere rifugio in Srimati Radhika. Doveva accettare Radha come suo
guru, doveva accettare anche le Sue intime sakhî come guru; solo allora
avrebbe potuto comprendere i sentimenti di Lei. Così quando scese
Mahaprabhu dovette prima di tutto prendere rifugio in Visaka nella forma di
Raya Ramananda e accettarlo come siksa guru e solo dopo di ciò ha potuto
capire queste cose. Poi andò a Gambhira per gustare questo nettare. Rupa
Gosvami non solo conosceva il desiderio di Caitanya Mahaprabhu , ma lui
stesso lo rese noto. Come potè farlo Con i suoi grantha i suoi libri,
l'Ujjvala-Nilamani e il Bhakti Rasamrta-Sindhu, egli diede la definizione
di bhakti, sadhaka, bhava, prema, anuraga, raganuga, bhava e mahabhava. Lui
li ha descritti tutti separatamente ed in modo approfondito. Diede anche la
definizione di Sadhana :

krti sadya bhavet sadhya
bhava sa sadhanabhida
nitya siddhasya bhavasya
prakatyam hrdi sadhyata

"Quando le nostre pratiche ci condurranno a manifestare i sintomi di bhava,
allora sarà sadhana. Prima dovete capire cos'è bhava, poi si potrà
manifestare. Bhava è già nel nostro cuore in una forma latente, dobbiamo
solo far sì che si manifesti. Quando noi faremo sravana, kirtana, smaranam
con bhava come obbiettivo, solo allora sarà sadhana. Se non abbiamo ruci
(gusto) ma continuiamo a fare sadhana sarà solo vaidhi-bhakti. Se invece
sviluppiamo gusto per ragatmika-bhava e facciamo il bhajan sotto la guida
della guru-varga, questo è un sintomo di raganuga-bhakti. Rupa Gosvami dà
questa spiegazione del bhava:

suddha sattva visesatma
prema suryansu samyabhak
rucibhir città masrnya
krd kapata udharata


"Com'è meraviglioso questo sentimento. Le persone di questo mondo e le
altre sampradaye non lo conoscono. Rupa Gosvami è il guru di tutte le
sampradaye. Se questo associato di Caitanya Mahaprabhu non fosse venuto
cosa sarebbe successo

rupa shareer na bhari
yan kali rupa sarira na dharala
tan vraja prema mahanidhi kutarika
kaun kapata udharata

Questo tesoro inestimabile di prema è stato donato a questo mondo da Sri
Caitanya Mahaprabhu e da Sri Nityananda Prabhu. Una ricchezza così grande
non era mai stata data. Lo scrigno che contiene il prema per Radha e
Krishna era nascosto e chiuso così bene che neppure una formica poteva
entrarci, ma fu aperto a tutti completamente, come sono aperte ora queste
porte (Maharaja indica la porta del samadi di Rupa Gosvami). Rupa Gosvami
tolse il lucchetto ed aprì lo scrigno della ricchezza di Caitanya
Mahaprabhu per darla a tutti.
Tutti quelli che vengono dalla nostra sampradaya sono arricchiti da questo
tesoro senza considerazioni sulle loro qualificazioni. Caitanya Mahaprabhu
diede una speciale misericordia a Rupa Gosvami, ecco perchè gli fu
possibile fare tutto questo. Rupa Manjari è persino più speciale di Lalita
e Visaka. Ella è particolarmente cara a Radhika. Senza le sue benedizioni
ed il suo permesso non è possibile entrare nel regno del bhajan. Anche
Lalita e Visaka devono chiedere il suo permesso per entrare nel kunja
dicendo: "Possiamo avere ora il dharsan di Yugala-Kisora".

Rupa Manjari può anche non farle entrare o farle aspettare. Questo è il
motivo per cui Mahaprabhu fu così misericordioso e diede la sakti a Rupa
Gosvami a Prajag. Caitanya Mahaprabhu chiese a Nityananda Prabhu a Svarupa
Damodara e agli altri di dargli la sakti. "Perchè noi adoriamo prima il suo
samadhi e non il bhajana-kutir. Qui Rupa Gosvami è sullo stesso piano di
Srimati Radhika, ha la stessa forma, lo stesso cuore, le stesse
qualificazioni.
Qui sul muro del samadi è scritto:

priya svarupe dayita svarupe
prema svarupe sahajabi rupe

Questo verso è stato scritto da Kavi Karnapura. Kavikarnapura, fu colui che
da bambino succhiò l'alluce di Sri Caitanya Mahaprabhu e tutte le sakti si
manifestarono in lui. Così egli scrisse: "Prya svarupe dayita svarupe."
Dayita svarupe significa che Rupa Gosvami si sottomise completamente a
Caitanya Mahaprabhu, così diventò il dayita di Caitanya Mahaprabhu. Lui è
il più caro a Mahaprabhu, "prema svarupe" significa che Rupa Gosvami è una
manifestazione di prema. Se lui non fosse venuto chi ci avrebbe portato
questo prema "Sahajabi rupe" significa che lui capiva tutti i sentimenti
di Caitanya Mahaprabhu, "nijanu rupe", lui è come Mahaprabhu. Ha le stesse
sue qualità e la stessa forma, e come Mahaprabhu può manifestare prema.

rasika sekana Krishna parama kavin
ei dui hetu haite icchara udgam


Krishna è molto misericordioso ed è rasika sekara. Questo è il motivo per
cui voleva gustare il dolce sentimento di Radha. Così cosa fece Predicò la
raganuga bhakti. Nemmeno Krishna ha mai dato tutto questo prima. Il seme
della raganuga bhakti fu piantato da Madhavendra Puri ma si manifestò
attraverso Rupa Gosvami. Questo è il motivo per cui Rupa Gosvami è così
caro a Mahaprabhu. Cercate di sottomettervi completamente a lui e meditate
sui suoi passatempi.
In questo luogo Rupa Gosvami era seduto e mentre Jiva Goswami lo stava
sventagliando arrivò Vallabhacarya che si offrì di correggere il grantha. A
quel tempo Rupa Gosvami stava scrivendo il Bhakti-rasamrta-sindhu, così il
pandit notò che in un verso secondo lui doveva essere apportata una
correzione :

bhukti mukti sphra yavat
pisaci hrdi varttate

"La bhakti non si manifesterà se perdura del desiderio per bhukti e mukti".

Poi il Pandita si diresse verso la Jamuna. Jiva Goswami lo seguì e lo
sconfisse in una discussione attinente questo sloka. Il pandit rimase
impressionato ritornò indietro e chiese a Srila Rupa Gosvami: " Chi è
questo ragazzo" ed egli rispose: "E' il mio discepolo". Allora il pandit
disse: "Lui è un genio, ora non ho bisogno di correggere il tuo sloka. Se
questo ragazzo a soli 16 anni è così erudito chissà tu come devi esserlo!".
Ed il pandit andò via. Rupa Gosvami disse a Jiva Goswami: "Non hai potuto
dare rispetto a quell'uomo, non puoi vivere a Vrindavan, devi andartene".
Quello che Rupa Gosvami diceva era giusto, ma anche Jiva Goswami fece la
cosa appropriata. Se qualcuno cerca di correggere le parole di gurudeva
dovremmo sconfiggere subito quella persona. Rupa Gosvami era un guru che
rispettava persino l'erba.
Così Jiva Goswami andò a vivere in una tana di coccodrillo, piangendo
giorno e notte diceva: "Ah gurudeva!"
A volte per nutrirsi prendeva del burro ma diventò così magro che non si
poteva distinguere lo stomaco dalla schiena. Gli abitanti del villaggio
dicevano: "Oh, questo giovane babaji è così elevato!"
Un giorno passò da lì Sanatana Goswami e gli abitanti del villaggio gli
dissero: "Quel giovane babaji è più rinunciato di te." Allora egli
incuriosito andò a vedere chi fosse questo babaji. Vedendo il suo corpo
malato si prese di comapassione per Jiva Goswami e cominciò a piangere.
Sanatana Goswami lo portò nel suo bhajana kutir. Il giorno seguente
andarono a trovare Rupa Gosvami che stava parlando in un'assemblea su come
noi dovremmo essere misericordiosi verso tutte le jive e come dovremmo
aiutarle nella coscienza di Krishna. Sanatana Goswami allora gli chiese:
"Tu segui le cose che stai dicendo" Sanatana Goswami non solo è il
fratello maggiore ma anche il guru di Rupa Gosvami così gli chiese a
proposito di Jiva Goswami. Rupa Gosvami vedendo Jiva Goswami diventò molto
infelice e cominciò a piangere, lo prese sulle sue ginocchia, gli fece il
bagno con le sue mani e gli diede delle medicine in modo che egli non
morisse. Così, grazie alle cure di Rupa Gosvami, Jiva Goswami guarì. Al
giorno d'oggi esistono guru come Rupa Gosvami o discepoli come Jiva Goswami
I discepoli vengono solo per il prasada e quando devono superare una
prova scappano.
Rupa Gosvami è Rupa Manjari. Qui a Ter kadamba, Rupa Gosvami è seduto nel
suo bhajan kutir, questo luogo si trova tra Yavat e Nandagaon ed è colmo di
nettare. Questo è il motivo per cui Rupa Gosvami decise di viverci. Come
viveva Nella Caitanya Caritamrita si trova la spiegazione. Un uomo da
Vrindavana andò a Puri per incontrare Caitanya Mahaprabhu.
Il Signore chiese a quell'uomo: "Come fanno il bhajana Rupa e Sanatana "
L'uomo rispose: "Come posso glorificare Rupa e Sanatana Goswami Posso
solo dirTi qualcosa. Tutti e due vivono solamente indossando il dor kaupin,
usano una lota per bere e mangiano dalle mani, non possiedono nemmeno degli
oggetti. A volte mangiano un pezzo di roti senza sale ed acqua. Indossano
stoffe molto vecchie e sciupate. La sola cosa che possiedono è
Krishna-prema, e nemmeno un ladro può rubarglielo. A volte dormono mezz'ora
o nemmeno quello e offrono sempre rispetto a tutti dal più erudito al più
ignorante. Ogni notte dormono sotto un albero differente perchè sotto
ognuno di questi alberi Radha e Krishna hanno svolto molti e diversi
passatempi.
Un giorno Rupa e Sanatana Goswami cominciarono a discutere su questi
passatempi e diventarono così assorti che trascorso molto tempo, Rupa
Gosvami pensò: "Vorrei offrire del riso dolce a Sanatana Goswami, così
arrivò una piccola ragazzina con una ciotola di riso e del latte che
disse: "Oh babaji, prepara del riso dolce con queste cose, io ora devo
andare via perchè mia madre mi sta chiamando."
Rupa Gosvami però non preparò niente. Più tardi la ragazzina ritornò,
cucinò il riso dolce, gli chiese di offrirlo e di mangiarlo. Così Rupa
Gosvami lo offrì a Radhika e quando Srila Sanatana Goswami lo assaggiò si
immerse nell'estasi di prema. Sanatana Gosvami realizzando che quel riso
dolce era stato cucinato da Srimati Radhika stessa chiese a Rupa Gosvami:
"Hai pensato qualcosa di speciale oggi" Egli rispose: "Ho pensato che non
avevo niente da offrirti."
Sanatana Goswami disse: "Non avresti dovuto pensarlo, Srimati Radhika
stessa è venuta qui per soddisfare il tuo desiderio. Sei tu che dovresti
servire lei, non il contrario!"

 

 
     
 
 

 

Aggiungi questa pagina ai preferiti di Internet Explorer  

Visione consigliata a 1024x768 o superiore
Utilizzare Netscape 4.0 o Internet Explorer 5.0 e sup.
Copyright © 2003 LuX Powered by
ZeusComputer
Vai alla home page Conoscerci meglio Come contattarci Link utili