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Da: Angelo Russo (Lila Purusottama das) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=dxX4edFHt15zsK19UeZ0xHuGU-HHw7tFAC11zyxqiSAKtg-TADEaphf0CzRRvkkxm2Ap3CYFYrjK>
Data: Ven 12 Lu 2002 5:06pm
Oggetto: Chi è andato a Kuruksetra?

   
Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja


CHI E' ANDATO A KURUKSETRA?
Bhirmingham, Inghilterra: 24 Giugno, 2001

La seguente è una trascrizione di una lezione data da Srila Maharaja sul
profondo significato del Ratha-yatra e spiega l'importanza di questo
speciale significato nella nostra vita di tutti i giorni.

Questo argomento é molto profondo. Non é meno di Ramananda Samvad, é invece
più profondo. Prima di tutto dovete sapere che Krsna ha promesso: "Non
lascerò mai e poi mai la mia Vrndavana. Io sarò sempre là." Anche Radhika
ha promesso: "Krsna può andarsene, ma io non lascerò mai Vrndavana"

Chi é andato allora a Kuruksetra? Ci sono molte manifestazioni di Krsna e
molte di Rådhikå e tutto ciò è meraviglioso. Krsna può moltiplicarsi in
migliaia e migliaia di Krsna simultaneamente, e ci possono essere lakh e
lakh di Radhika più di Krsna. Lei é molto esperta. Ci sono migliaia di
migliaia di migliaia di Radhika.

Radha e Krsna giocano eternamente con le gopi a Vrindavana, là lei é
chiamata Vrsabhanu-nandini Radhika. Lei non esce mai da Vraja e non si
lamenta molto. Allora chi si lamentò a Nandagram quando Uddhava andò là?
Chi provava grande separazione? Con chi si incontrò Uddhava? Se Radhika é
sempre con Krsna da dove viene questo sentimento di separazione?
Chi andò a Mathura e Dvaraka? Una manifestazione di Krsna. Similmente a
Nandagaon chi piangeva amaramente in separazione assieme alle gopi? Era
Viyogini, o Viharini Radhika. Fu lei che Uddhava incontrò, che provava
molta separazione e che parlò la Brahmara-gita, uno dei gioielli dello
Srimad-Bhagavatam.

Fu la quella stessa Radhika come manifestazione di Sanyogini Radha ad
andare a Kuruksetra. In quanto sua manifestazione, Lei é la stessa Radhika.
Lei andò a Kuruksetra e attrasse Krsna a ritornare a Vrndavana. Nella
Caitanya-caritamrta é scritto:

yah kaumara-harah sa eva hi varas ta eva caitra-ksapas
te conmilita-malati-surabhyah praudhah kadambanilah
sa caivasmi tathapi tatra surata-vyapara-lila-vidhau
reva-rodhasi vetasi-taru-tale cetah samutkanthate
(Madhya 13.131)

(La persona che mi rubò il cuore durante la mia giovinezza, ora é ancora il
mio maestro. Queste sono le stesse notti di luna piena del mese di Caitra.
C'é anche la stessa fragranza dei fiori malati, e una dolce brezza spira
dalla foresta kadamba. Nella nostra relazione intima io sono la stessa
amante, ma il mio cuore non é contento qui. Sono ansiosa di ritornare al
luogo dove scorre il fiume Reva sotto l'albero Vetasi. Questo é il mio
desiderio.)

Dovete cercare di sapere qual è il significato di prema. Penso che non ci
sia una parola adatta a definire prema. In inglese c'é solo una parola:
amore o affetto. In sanscrito invece ogni parola ha il suo specifico
significato, asakti, bhava, prema, sneha, mana, pranaya, raga, anuraga
ecc.. hanno un significato preciso. Radhika ha amore per Krsna. Che tipo di
amore? Se in qualche circostanza nasce il timore che quell'amore rischia di
dissolversi, questo affetto incrementa ancora ed ancora. Questo é prema.
Prema inizia da lì. Ci fu una ragione per cui Krsna andò a Mathura, prese
upanaya samskara, diventò uno ksatrya e dichiarò: "Sono il figlio di
Vasudeva e Devaki. Sono uno Yadava."

Poi andò a Dvaraka dove sposò otto bellissime principesse. Successivamente
ne sposò 16.108 ed ebbe molti figli. Questo é abbastanza per rompere
l'amore e l'affetto di qualcuno. Ma se voi guardate l'amore e l'affetto per
Krsna che hanno Radhika, Yashoda, Nanda Baba e tutti i Vrajavasi incluse le
mucche e i vitellini, ne vedrete la vera natura. Loro stavano morendo per
la separazione, ma non lasciarono mai il loro amore ed affetto.

In questo mondo se un marito divorzia dalla moglie e si risposa con
un'altra, l'ex moglie andrà dal giudice e farà firmare al marito: "Ti
pagherò tutti i mesi". Lei gli prenderà con la forza quel denaro e potrà
sposare un'altra persona. Lei non può tollerare che suo marito abbia
sposato un'altra lasciandola, ma lei si risposerà anche per due, tre, o
quatto volte. Quindi in questo mondo l'amore e l'affetto finiscono. Là
invece, anche se Krsna ha molte mogli e figli e anche se ha cambiato nome,
non fermerà l'amore di Radhika e l'amore di Krsna. Se volete realizzare
l'amore trascendentale, cercate di essere come loro. L'amore di questo
mondo non é vero amore; é gratificazione dei sensi e lussuria. Infatti se
c'é qualche problema subito si ricorre al divorzio e si scaccia lo sposo o
la sposa.

Radhika sa che Krsna ha molte mogli e molti figli. Lui é diventato un re ed
é uno Yadava, ma il prema di Radhika continua ad aumentare. Questo é
chiamato prema trascendentale.
Srila Sukadeva Gosvami ha spiegato cosa avvenne quando Radhika incontrò
Krsna a Kuruksetra:

sri-suka uvaca
gopyas ca krsnam upalabhya cirad abhistam
yat-preksane drsisu paksma-krtam sapanti
drgbhir hrdi-krtam alam parirabhya sarvas
tad-bhavam apur api nitya-yujam durapam
(SB 10.82.39)

(Srila Sukadeva Gosvami disse: "Mentre guardavano il loro amato Krsna, le
giovani gopi condannarono il creatore delle loro palpebre, poichè
interrompevano continuamente la visione di Krsna. Ora vedendo Krsna dopo
una lunga separazione, Lo prendono nel cuore attraverso gli occhi e Lo
abbracciano fino alla completa soddisfazione. In questo modo le gopi
diventano competamente assorte nella meditazione su di Lui, nonostante
persino quelli che praticano lo yoga mistico trovano questa meditazione
difficile da raggiungere.)

Dovete leggere questi argomenti, ed entrare in profondità di quello che
avete letto. Cercate di dimenticare voi stessi, dove siete e cosa state
facendo. Dimenticate tutto ed entrate in profondità, allora potrete
realizzare qualcosa di questo amore. Voi diventate deboli perché non potete
fare così. Cercate di ascoltare questi argomenti in un'associazione di alta
classe.

Le gopi provavano grande separazione da Krishna, e così sono diventate più
degli yogi. Dimenticarono tutto e presero Krsna nel cuore tramite la
finestra degli occhi. Lì lo abbracciarono tanto forte da perdere i sensi.
Poi Krsna cominciò a rappacificarle dicendo: "O gopi, perché provate così
tanta separazione? Io non mi allontano da voi nemmeno per un istante.
Dovete sapere che in una murti di argilla, l'argilla é ovunque. Non c'é
separazione tra l'argilla e la statua di argilla. Per esempio il corpo é
fatto di cinque elementi: aria, acqua, terra, fuoco ed etere; il corpo
materiale non può essere separato da questi elementi. Non potete
differenziare il corpo da questi elementi. Similmente, voi siete fatte del
mio sentimento."

Qual é la posizione costituzionale di Radhika? Lei é fatta di mahabhava.
Srimati Radhika é sempre fatta di mahabhava, e questo é il motivo per cui é
hladini-shakti. Lei e Krsna sono la combinazione e l'essenza di hladini e
samvit. 'Hladini' e 'samvit' é come dire 'cit' e 'ananda'. Perciò Krsna le
disse: "Io sono sempre con te. Io sono sat-cit-ananda, quindi come posso
essere separato da te? Io sono sempre nel tuo corpo e nel tuo cuore."

Poi Krsna disse alle gopi: "Cercate di meditare su di Me, e in profonda
meditazione vedrete che Io sono sempre con voi, e voi siete sempre con Me.
Siate come gli yogi e meditate su di Me."

Anche voi dovete cercare di seguire le istruzioni date da Krsna alle gopi
quando disse: "Non sono separato da voi." Voi dovete pensare: "Io e Te
siamo un'unica cosa, noi siamo uguali."

Dopo aver ascoltato queste parole, le gopi e specialmente Radhika divennero
molto arrabbiate e dissero: "Tempo fà mandasti Uddhava con lo stesso
messaggio, e diventammo furiose perché la nostra separazione continuava a
crescere. Poi hai mandato Baladeva Prabhu, e anche Lui cercò di
rappacificarci dicendo: 'Non c'é separazione tra voi e Krsna. Perché vi
lamentate?' E ora anche Tu ripeti le stesse parole."

ahus ca te nalina-nabha padaravindam
yogesvarair hrdi vicintyam agadha-bodhaih-patitottaranavalambam
geham jusam api manasi udiyat sada nah
SB 10.82.48)

(Le gopi parlarono così: " Caro Signore dall'ombelico come il fiore di
loto, i Tuoi piedi di loto sono l'unico rifugio per quelli che sono caduti
nel profondo pozzo dell'esistenza materiale. Grandi yogi mistici e grandi
filosofi meditano e adorano i Tuoi piedi di loto. Noi speriamo che i Tuoi
piedi possano apparire anche nei nostri cuori, anche se siamo solo persone
ordinarie indaffarate nelle faccende di famiglia.")

Le gopi diventarono molto arrabbiate e cominciarono a sgridare Krsna:
"Perché ci stai dicendo questo? Noi non accettiamo questa tua teoria. Noi
non siamo yogi; loro ti adorano e meditano su di Te. Ma in migliaia e
migliaia di vite non possono purificare i loro cuori e neppure le loro
menti. Noi invece Ti vogliamo dimenticare per sempre; siamo state molto
felici a Vraja, ma Tu hai lasciato tutto. Hai distrutto tutto. Noi Ti
abbiamo dato tutto il nostro amore, al cento per cento. Abbiamo lasciato i
genitori, i mariti, i figli e tutto il resto. La nostra relazione era molto
profonda quando eravamo a Vraja, ed é lo stesso anche ora. Noi vogliamo
dimenticarTi per sempre.
Se Tu ci hai dimenticato, hai dimenticato Govadhana, le mucche e i
vitellini, i pavoni, i cerbiatti e persino tua madre che ti ha dato la
nascita, allora perché anche noi non possiamo dimenticarTi?

Questo é il problema. Fino dall'inizio quando eravamo occupate a svolgere
dei mestieri di casa cantavamo: 'Govinda Damodara Madhaveti, Govinda
Damodara Madhaveti.'
Persino quando pulivamo la casa, spazzavamo per terra, facevamo lo yogurt,
lacrime scendevano dagli occhi e il nostro cuore si scioglieva ricordando i
Tuoi passatempi e cantavamo 'Govinda Damodara Madhaveti, Govinda Damodara
Madhaveti. e 'Radha Ramana haribol', e 'Govinda Jaya Jaya'.

Le gopi piangevano e si lamentavano sempre: "O Krsna, dove sei? Dove Sei?"
Noi non possiamo spiegare com'erano esternamente e internamente.
Ora stanno dicendo: "Noi vogliamo dimenticarti, ma non possiamo. Il tuo
ricordo giunge automaticamente. Vogliamo mandarti via dai nostri cuori, ma
automaticamente ritorni dentro. Gli yogi vogliono portarti nei loro cuori,
ma in migliaia e migliaia di vite non possono farlo, noi invece vogliamo
dimenticarTi.

Tu ci hai detto: 'Lasciate samsara-kupa, lasciate il pozzo della vita di
famiglia.' Ci hai detto: 'Meditate su di Me come fanno gli yogi.' Ma dov'é
la nostra vita di famiglia? Noi non abbiamo una samsara-kupa.'"

Le gopi hanno lasciato le loro case, i mariti, i figli e i genitori; hanno
anche dimenticato di mangiare. A volte sembra che pensino a qualcosa
proprio come facciamo noi, ma loro non pensano a niente. A cosa pensano
"Dov'é Krsna?" Dovete conoscere il significato di samsara-kupa, noi siamo
nel pozzo degli attaccamenti familiari. Le gopi però non sono così, ma
Krsna le sta ancora consigliando: "Venite fuori da quel pozzo e meditate su
di Me."

Questo sloka ha due significati, il primo dei quali é per quei devoti che
non sono ancora avanzati. Per le persone comuni il significato di ciò che
le gopi dicono è: " O Kamalayana dagli occhi rossi come i petali dei fiori
di loto, Tu sei la suprema persona Dio. Tu sei molto, molto misericordioso;
noi siamo cadute nel pozzo della vita di famiglia. Vogliamo ricordare i
Tuoi piedi di loto come fanno gli yogi; per favore sii misericordioso con
noi."

Questo significato é esterno. A volte quando i devoti giovani cercano di
istruire quelli più anziani, questi ultimi possono dire: "Sono molto caduto
e tu sei molto intelligente. Voglio obbedire alle tue istruzioni. Per
favore istruiscimi riguardo le giuste azioni." Cosa significa questo? Nel
suo cuore il devoto avanzato é arrabbiato, e sta parlando con sarcasmo. Lui
in verità vuole dire: "Io ho molti più anni di te e sono molto più
intelligente. Tu sei un devoto giovane, ma vuoi istruirmi?" Similmente le
gopi stanno parlando in un modo arrabbiato, e qui il significato é molto
chiaro: "O Krsna non cercare di imbrogliarci. Noi ti conosciamo
dall'inizio, e sappiamo che sei un grande imbroglione. Ci hai imbrogliato
per molto tempo, ma ora siamo diventate furbe. Tu puoi imbrogliare Laxsmi
devi, le regine di Dvaraka e tutti gli altri. Ma noi ora siamo attente e
non entreremo nella tua trappola."

anyera hrdaya mana, mora mana vrndavana
mane, jivane, eka kari, jani
tahan tomara pada-dvaya, karaha yadi udaya,
tabe tomara purna krpa mani
(Madhya 13.137)

(Parlando con il sentimento di Srimati Radhika, Mahaprabhu disse: "Per la
maggior parte delle persone la mente e il cuore sono una cosa sola e poichè
la Mia mente non è mai separata da Vrindavana, Io considero la mia mente e
Vrindavana come una cosa sola. La mia mente è già a Vrindavana e poichè a
voi piace Vrndavana volete mettere i vostri piedi di loto lì, nella mia
mente? Lo considererò come vostra piena misericordia.")

Il vero significato è: " Non vogliamo uscire da questo pozzo della vita di
famiglia."
Dovete sapere che per le persone materialiste c'è molta differenza tra il
cuore e la mente. Il cuore é sempre pieno di amore, mentre la mente è
calcolatrice: 'Cos'é meglio per me?' 'Cos'é bene e cos'é male? Questo può
andare bene e quello no." La mente può pensare tutte queste cose, ma il
cuore non considera se una persona é bella o no, se é intelligente o no, o
se é qualificata.

Rukmini sentì parlare delle glorie di Krsna: la sua misericordia, bellezza
e tutte le altre qualità. Dovuto a questo quando i suoi genitori, le sue
amiche e gli altri decisero di farla sposare con Sisupala, lei non accettò.
I genitori le dissero: "Krsna non é un re. Lui é solamente il figlio di un
proprietario terriero, e nemmeno quello. Non é qualificato come Sisupala
che é il re dei re. Sisupala é un giovane e bell'imperatore con una
carnagione dorata; invece Krsna ha la pelle scura e non é qualificato.
Quando era più giovane Krsna usava andare nelle case a rubare il burro e lo
yogurt e diceva sempre le bugie. Devi lasciare quella persona scura e
sposare Sisupala. Cerca di obbedire ai tuoi genitori."

Rukmini rispose: "Se ho dato il mio cuore a qualcuno, non lo posso
richiedere indietro."

Senza il consenso dei suoi parenti, Rukmini mandò un brahmana da Krsna con
un messaggio: "Non voglio sposare questo sciacallo. Io ho dato il mio cuore
a un leone. Di fronte a un leone, come può lo sciacallo venire e portarmi
via? Tutto dipende dal leone. Io ho dato tutto il cuore a Te, il leone. Se
il leone non é abbastanza potente e qualificato per salvarmi dallo
sciacallo, allora prenderò un veleno e morirò. Non andrò mai con lo
sciacallo."

Quando Uma, la moglie di Sankara, non era ancora sposata, ricevette la
visita di Narada che gli parlò delle glorie di Sankara. Dopo un po' di
tempo Sankara disse ad un uomo: "Và e metti alla prova quella ragazza.".
Così quella persona andò da Uma e le disse: "Siva non é intelligente; lui
indossa una ghirlanda di teschi e ha i serpenti come ornamento. E' nudo e
si cosparge il corpo della cenere dei corpi cremati, indossa il rudraksa,
porta sempre il tridente e cavalca un toro come una persona pazza. Perché
hai scelto lui come marito?" Anche il padre di Uma le aveva detto: "O mia
cara figlia, cambia la tua idea. Ti farò sposare con una grande personalità
come Visnu o altri che sono molto belli. Perché hai scelto Sankara?"

Uma rispose al padre: "Io sposerò Sankara e nessun'altro anche se gioca con
fantasmi e streghe, anche se prende il veleno, anche se indossa teschi e
serpenti. Questo non importa, ho scelto lui già da molto tempo. Non voglio
rinunciare e lo sposerò." In questo modo molti altri la avvicinarono per
metterla alla prova, persino Sankara stesso.

Per le persone materialiste, per tutti voi, vi sono diversità tra la mente
e il cuore; ma questi esempi provano che il cuore non considera se uno é
bello o brutto, quello che ha fatto e quello che non ha fatto. La decisione
di amare é per sempre.

"Anyera hrdaya mana" Per la maggioranza delle persone la mente è causa di
molti problemi. La mente prima accetta e poi rifiuta sempre la stessa cosa;
questo é chiamato sankalpa-vikalpa. Ma Mahaprabhu dice: "mora mana
vrndavana, il mio cuore e la mia mente sono una cosa sola. La mia mente é
Vrndavana."

"Tu ci hai detto: 'Meditate su di me, ma da dove viene la meditazione?
Dalla mente.' La comprensione viene dalla mente. Ma le gopi rispondono:
'mora mana vrndavana: lascia meditare gli altri. Tu ci stai dicendo di
meditare così i Tuoi piedi verranno nella nostra meditazione. Ma solo se i
Tuoi piedi di loto cammineranno a Vrndavana noi saremo soddisfatte.
Altrimenti non lo potremo mai essere."

Sotto la guida delle gopi dovete cercare di rendere il vostro cuore e la
vostra mente Vrndavana. Non importa se siete maschio o femmina. Sri
Caitanya Mahaprabhu ha detto che tutte le jive sono la trasformazione della
tatastha-sakti. Noi siamo la potenza (parte femminile), e non il purusa (
maschio) Cercate di realizzarlo. Se pensate molto profondamente, tutti
questi significati verranno nel cuore e il vostro cuore riuscirà a
contenere una grande consapevolezza. Non c'é bisogno di fare nient'altro.

Se Narada Rsi arrivasse dalle gopi, loro gli porgerebbero gli omaggi, e può
essere che prendano la polvere dei suoi piedi di loto. Narada allora
penserebbe nel suo cuore: 'Non devo farle arrabbiare. Queste sono le gopi.
Krsna é il mio adorabile Signore, e le adorate divinità di Krsna sono
queste gopi. Non devo disturbarle." Poi quando le gopi se ne vanno, Narada
prenderenne la polvere dei loro piedi e la cospargerebbe su tutto il corpo.

Persino Narada non può diventare la polvere dei piedi delle gopi; lui prega
per diventarlo ma non lo può essere: "Prego il supremo signore di poter
diventare la polvere dei piedi delle gopi." Questo é una cosa molto rara,
persino per Brahma. Sri Prabhodananda Sarasvati ha scritto: "Io ricordo
sempre la polvere dei piedi di loto di Radhika. Persino Brahma, Narada,
Suka, Sankara, Bhisma e altri devoti come loro meditano sui piedi di loto
di Krsna perchè entrino nei loro cuori. Invece quando Krishna chiama le
servitrici delle gopi: "Venite qui, venite qui", loro rispondono: "Noi non
verremo, sappiamo che sei un imbroglione." Invece di essere loro a seguire
Krishna, è Krishna che segue loro.

yat kinkarisu bahusah khalu kaku vani
nityam parasya prursya sikhanda mauleh
tasyah kada rasa nidher vrsabhanu jayas
tat keli kunja bhavanagana marjani syam
(Radha Rasa Sudha Nidhi 8)

Il significato di questo verso é: Krsna sta bussando alla porta del kunja
delle gopi. Là alla porta Rupa Manjari e Rati Manjari stanno in piedi in un
modo un po' arrabbiato. Loro dicono a Krsna: "Imbroglione, vai via subito.
Jahi jahi Madhava, ritorna indietro. Non puoi venire e incontrare Srimati
Radhika. Lei é arrabbiata con Te e ci ha detto: 'Quell'imbroglione può
presentarsi in un'altra forma, come Subal-sakha, persino come un calabrone,
ma non deve entrare.' Quindi non vogliamo vedere nessuna cosa nera.
Vogliamo togliere dagli occhi anche questo kajal nero. Togliti il kajal, e
poi forse potrai entrare."

Krsna offre la Sua testa ai piedi di loto di Rupa Manjari e chiede: "Per
favore concedimi di entrare anche solo per un momento." Lei risponde 'Mai e
poi mai'.

Qual é la posizione di Radhika? Io voglio essere una scopa, anzi uno dei
bastoncini che servono a spazzare il kunja di Radhika. Lei é molto gloriosa.

Ora a Kuruksetra le gopi dicono a Krsna: "Krishna, imbroglione, devi sapere
che la nostra mente e il nostro cuore sono la stessa cosa. Il nostro cuore
é Vrndavana. Tomara tahan pada-dvaya, karaha yadi udaya, tabe tomara purna
krpa mani. Se vieni a Vrndavana con noi, potrai incontrarci là col tuo
flauto. Non dimenticare di portare il flauto e la piuma di pavone. Devi
anche cambiare la tua forma. Devi diventare il figlio di Nanda Baba e
Yashodamayia. Devi essere Gopi-kantha e Radha-kanta, così potrai entrare a
Vraja, altrimenti non ti permetteremo di entrare."

"Suna more vraja nana he jivana. O mio Prananatha, mia vita e anima! Vraja
é la mia vita e la mia anima; noi ti stiamo dicendo la verità, Vraja é la
nostra casa. Se non vieni e non ci incontri a Vrndavana, non potremo
mantenerci in vita. Moriremo subito. Nel momento in cui un pesce viene
portato fuori dall'acqua, inizia ad agitarsi e poi muore. Noi siamo in una
condizione peggiore della sua. Il pesce ha ancora un momento di vita, ma
noi non possiamo vivere nemmeno quell'istante."

Gaura-premanande!
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Da: Angelo Russo (Lila Purusottama das) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=Iryky4XIMnxKmz3X-MrJt_9-mYpuPus15tLpumztmqa898upKXBB19pOdO481amnc51LeCYBHHk5xQ>
Data: Mer 24 Lu 2002 5:44pm
Oggetto: Fate il kirtana col cuore sciolto

   
Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja

FATE IL KIRTANA COL CUORE SCIOLTO
21 Maggio 1999, Maui, Hawaii

(Krsnadasa Prabhu inizia a cantare 'sri krsna-caitanya prabhu doya koro more')

Questo bhajana é di molto, molto aiuto per i devoti che vogliono praticare
il bhakti-yoga. Srila Narottama Thakura ha cantato traendo questo kirtan
dal profondo del cuore. Se un sadhaka vuole cantare questa canzone deve
prima andare da Narottama Thakur e fondere il cuore col suo pensando: "Sono
come Narottama Thakur". Dobbiamo fondere il nostro cuore con quello di
Narottama Thakura, cantare conoscendo il significato e pregando; non solo
seguire la melodia, ma sapere anche il significato del kirtana e cantare
col cuore.

'Sri Krsna-caitanya', Narottama Thakur sta piangendo molto amaramente e
prega: 'sri krsna-caitanya prabhu doya koro more' O misericordioso Sri
Caitanya, Tu sei Sri Krsna Stesso, la suprema persona Dio che ha preso la
bellezza e il sentimento interiore di Srimati Radhika. Sei apparso in
questo mondo per dare la tua misericordia senza causa, sei molto
misericordioso. 'Sri Krsna caitanya prabhu jive doya kori', Tu sei disceso
in questo mondo e hai portato la misericordia dell'amore coniugale, e
quindi sei più misericordioso di Krsna stesso. Radhika é più misericordiosa
di Krsna, ma Tu sei Radha-Krsna combinati insieme e perciò hai una
misericordia di alta classe. Sei disceso per dare la tua misericordia senza
causa a tutti. ho visto che tutti gli alberi, cespugli e gli animali sulla
strada per Vrndavana cantavano: Hare Krsna Hare Krsna Krsna Krsna Hare
Hare/ Hare Rama Hare Rama Rama Rama Hare Hare. Persino gli elefanti
cantavano il nome di Krsna anche se avevano visto Caitanya Mahaprabhu da
molto distante, e grazie a quell'amore e affetto che anche per Brahma e
Sankara é difficile ottenere, senza nessuna pratica di bhakti-yoga persino
l'elefante cominciò a cantare Hare Krsna alzando la proboscide. Quindi Lui
era molto misericordioso.

"Toma vina ke doyalu jagat-samsare', 'Nell'intero mondo nessuno é
misericordioso quanto Te. Nessuno può essere paragonato a Mahaprabhu,
nemmeno Krsna, nemmeno Radhika. Tu sei venuto solo per dare la Tua
misericordia che é l'unica speranza di questo mondo. Io sono il più caduto,
nessuno é caduto come me; io sono più caduto persino di Jagai e Madai.
Poiché loro in verità erano Jaya e Vijaya non erano anime cadute; loro
erano venuti per soddisfare il desiderio di Narayana Krsna. Io invece sono
molto caduto e Tu sei venuto per dare la misericordia solo ai patita, alle
anime cadute. Quindi sei venuto per dare la Tua misericordia ai caduti ed
io sono il più qualificato per riceverla perchè sono il più caduto in
questo mondo. Non c'é nessuno che mi eguaglia in questo e penso di essere
la prima persona a meritare di ricevere la Tua misericordia. Sono il primo
della lista.
Ma come prega Narottama Thakura? Prega dal profondo del cuore piangendo
amaramente col cuore sciolto e non per mostrarlo agli altri. Noi invece
cantiamo bene quando ci sono altri che ci ascoltano e quando ci sono gli
strumenti musicali. Senza strumenti non possiamo fare il kirtana. Ma se ci
sono tante persone ad ascoltarci allora possiamo anche danzare e saltare
fino al soffitto.
Narottama Tahakura si lamentava e pregava da solo, ma le lacrime non
scendevano, allora si é rivolto a Nityananda Prabhu. Tutta la misericordia
di Caitanya Mahaprabhu é contenuta in gurudeva, e Nityananda Prabhu é la
radice di gurudeva. Nityananda é stato insultato da Jagai e Madai, ma non
se ne é mai preoccupato; Lui pensava solo a dare la misericordia di
Mahaprabhu a tutti: "O vieni da Caitanya Mahaprabhu!"

Cosa sta dicendo Nityananda? Lui sta danzando, senza preoccuparsi degli
altri e dice:

yathestam re bhratah! kuru hari-hari-dhvanam-anisamtato vah
samsarambudhi-tarana-dayo
(Sri Nityanandastakam di Visvanath Cakravarti Thakura)

Nityananda Prabhu sta dicendo a migliaia e migliaia di persone: "O
asoltateMi! AscoltateMi! Se cantate Hare Krsna Hare Krsna ad alta voce, ve
lo garantisco prendendo la responsabilità sulla Mia testa, se cantate Hare
Krsna giorno e notte piangendo molto forte in un attimo Caitanya Mahaprabhu
verrà, Krsna verrà e vi libererà, donandovi sicuramente il Loro servizio a
Goloka Vrndavana. Se non accadrà e Krsna-prema non verrà, allora io ne sarò
responsabile."

Cosa significa? "Sicuramente, sicuramente, sicuramente, mi prendo la
responsabilità." Krsna potrebbe dire:

sarva-dharman parityajya
mam ekam saranam vraja
aham tvam sarva-pabebhyo
moksayisyami ma sucah
(Gita 18.66)

Nityananda Prabhu sta dicendo molto, molto di più; che se voi cantate il
Krsna-nama con offese o senza, con sraddha o senza, non c'é problema. Lui
sta dicendo:

madhuram adharam etan mangalam mangalanam
sakala-nigama-valli sat-phalam cit-svarupam
sakrd api parigitam sraddhaya helaya va
brguvara! nara-matram tarayet krsna-nama
(Sri Hari Bhakti Vilasa 11.234)

Krsna ha fatto pratijna, ha fatto una pomessa; dovete cantare il nome di
Krsna che é l'essenza di tutti i Purana, dei Veda, delle Upanisad, dello
Srimad Bhagavatam, della Gita e tutto il resto. Anche Nityanada Prabhu sta
facendo questa promessa. Krsna lo ha promesso in Dvapara-yuga, e Nityananda
Prabhu lo ha promesso in Kali-yuga: "O ascoltatemi; non pensate che vi stia
mentendo. Abbiate fede in Me, e se non ci sarà nessun risultato potrete
prendere le Mie orecchie e dire: 'Sto cantando l'harinama e non é successo
niente, non é successo niente'. Io sono il responsabile."

Se non avete fede in questo cosa siete? Dei grandi nonsensi. Noi pensiamo:
"Voglio avere subito il frutto." Questo é assurdo; il nome di Krsna é
trascendentale, e quindi funziona, e lavora sul corpo trascendentale. Dove?
Nell'anima, voi all'inizio non potete vederlo. Se qualcuno vi ha dato un
potente e meraviglioso seme da piantare, dovrete piantarlo nella terra e
dargli l'acqua, così un giorno potrete vedere i frutti. Voi invece lo
stesso giorno che lo avete piantato volete avere subito i frutti; dovete
avere pazienza. Prima il seme dovrà germogliare, poi cresceranno delle
foglioline, poi diventerà un albero ma ci vorrà un po' di tempo. Se il seme
germoglia, dobbiamo avere fede che i frutti verranno, dovete solo avere
pazienza. Ma noi invece lo vogliamo subito.
Se la terra non é fertile, o non l'avete resa fertile, in realtà non avete
piantato il seme. Quello non era un seme, che cos'era? Un abhasa, era la
sembianza di un seme; e in ogni caso voi volete subito ottenere dei dolci
frutti. Ma dovete avere pazienza.

Nityananda Prabhu lo sta dicendo, ma noi non abbiamo fede nelle Sue parole.
Avete cantato per un giorno, due giorni, un anno, tre anni, dieci anni, e
pensate: "Oh, dov'é Krsna? Dov'é Nityananda Prabhu? Dov'é Radhika?" Voi non
li potete vedere così penserete: "Mahaprabhu é bogus, Nityananda é bogus,
Krsna é bogus, tutto é bogus.", e andrete all'inferno.

Abbiate pazienza. Nityananda ha promesso che avrete il risultato. Non
lasciate mai. Se siete brahmacari, siate brahmacari; se siete grhasta,
siate dei bravi grhasta; se siete sannyasi mantenete il vostro sannyasa per
sempre, eternamente. Andate avanti a cantare giorno e notte: Hare Krsna
Hare Krsna Krsna Krsna Hare Hare/ Hare Rama Hare Rama Rama Rama Hare Hare.
Non abbiate il desiderio di gustare il frutto ma andate avanti a cantare,
Krsna si occuperà di tutto. Abbiate una forte fede il Lui.

Quindi Narottama Thakura sta dicendo "ha ha prabhu nityananda premananda
sukhi". Tu sei la dimora di prema, santa dasya, vatsalya, sakhya. Persino
madhura nella forma di Ananga-manjari, Lui può dare qualsiasi cosa uno
desideri, premananda. Lui serve sempre Mahaprabhu o Krsna nella forma di
Nityananda Prabhu o di Ananga-manjari.

Narottama Thakura sta pregando: "Sono una persona caduta, O Nityananda
Prabhu, quando canto non scendono lacrime dai miei occhi e il cuore non si
scioglie, per favore sii misericordioso con me." Poi pensò: "O Nityananda é
così elevato, e io sono così caduto. Devo andare da Sita-pati
Advaita-acarya che chiamò Mahaprabhu e Mahaprabhu discese in questo mondo.
Devo andare da lui e pregare: 'O Advaita Acarya Prabhu, devi essere
misericordioso con me. Per favore portami da Nityananda così lui mi porterà
da Mahaprabhu"

Questo é il processo; prima andate dai devoti che vi porteranno dal Guru,
da Nityananda Prabhu. Potete pensare che Advaita Acarya é il devoto e
Nityananda Prabhu é il guru. Come potete trovare questo guru? Da soli non
potete mai trovarlo. Quindi dovete andare dai puri devoti che vi diranno:
"O Nityananda Prabhu é il guru; Lui ti porterà da Caitanya Mahaprabhu; poi
potrai servire Radha-Krsna coniugali a Goloka Vrndavana, altrimenti non lo
potrai mai, mai, mai fare.

Poi Narottama pensò: "Ma Advaita é Mahavisnu; lui serve sempre Krsna e non
ha tempo di ascoltare le mie preghiere. Cosa posso fare? Devo andare da
Svarup Damodara, che sicuramente mi ascolterà." Così chiamo: 'ha ha svarupa
damodara, svarup sanatana' Qui Svarupa Damodara e Raya Ramananda sono una
persona sola. Quindi se volete andare a Vraja senza la misericordia di
Svarup Damodar e Raya Ramananda non potete fare niente. Se volete
realizzare chi é Caitanya Mahaprabhu dovrete andare ai piedi di loto di
Svarupa Damodara, così vi darà la vostra svarupa, la forma trascendentale.
Noi la possiamo realizzare solo con la sua misericordia, perché lui é la
svarupa di Raghu. Mahaprabhu diede Raghunath Dasa nelle mani di Svarupa
damodara: "Tu non Mi puoi conoscere; se vuoi farlo e conoscere Radha-Krsna
Yugala, devi seguire Svarupa Damodara."

Quindi questa é la misericordia che dà il guru, come Srinivasa Thakur che
consegnò Ramacandra a Narottama Thakur. Senza la misericordia del guru
non possiamo proseguire di un centimetro. Quindi Narottama Thakur sta
pregando 'ah ah svarupa'. Ah ah significa piangere amaramente. Non avere
nessun'altro scopo nella vita.

'ha ha svarupa sanatana rupa raghunatha
bhatta-yuga sri jiva ha prabhu lokanatha'

Bhatta-yuga significa Gopala Bhatta Gosvami e Raghunatha Bhatta Gosvami;
loro erano molto vicini e cari a Sri Caitanya Mahaprabhu, tutti i sei
gosvami lo erano. Lui sta ricordando anche il suo gurudeva Lokanath das
Gosvami perchè gli può dare la misericordia di Caitanya Mahaprabhu, può
dare l'amore e l'affetto per i piedi di loto di Mahaprabhu e di Radha e
Krsna. Quindi Narottama si rifugia ai piedi di loto di Lokanatha dasa
Gosvami e poi comincia a piangere e chiede: "Oh, mio caro amico!" Chi é?
Srinivasa Acarya. Narottama sta pensando che Srinivasa é il suo confratello
più anziano e lo onora molto; così sta dicendo: "O dove sei? Sii
misericordioso con me. Tu mi hai sempre spiegato il Bhagavatam". A volte
Radha e Krsna venivano ad ascoltare le tue meravigliose spiegazioni." Così
Narottama sta piangendo e dice: "Oh, devi darmi il tuo discepolo,
Ramacandra così potrà ricordare tutte queste cose."

Anche voi dovete fare il kirtana così. Se cantate il kirtana di
Bhaktivinoda Thakura, allora diventerete una cosa sola con lui e farete il
kirtan come lo faceva lui, in questo modo potrete progredire. Altrimenti
verranno sempre le cose materiali nella vostra mente, vi disturberanno e
andrete all'inferno. Oggigiorno quelli che non fanno così, pensano solo ai
loro problemi: "Oh stanno venendo sempre più problemi." Non concedete un
secondo di tempo per pensare ai problemi; cantate sempre e ricordate e fate
il kirtana così.
Voglio che Turya Prabhu dica due parole.

Turya Prabhu: Come posso parlare dopo di te? Se me lo avessi chiesto prima,
allora avrei potuto dire qualcosa.

BVNM: Sono molto felice di essere venuto qui e di vedere il
Vrndavana-garden (é il nome dell'asrama). Sapete dov'é il giardino di
Vrndavana? Hari-niskuta-vrnda-vipinese. Questo é il giardino di Krsna, il
luogo dove ricorda Srimati Radhika, dove Radha e Krsna giocano sulle rive
del Radha-kunda e del Syama-kunda. Ci sono molti kunja là e anche molti
pappagalli che glorificano sempre i dolci passatempi di Radha e Krsna. Ci
sono molti alberi qui al Vrndavana-garden. Ci sono anche delle attraenti
divinità di Gaura-Nitai. Tutto é venuto dal cuore di Svamiji e di
Radha-Krsna. Ci sono Srila Bhaktisiddhanta, Srila Bhaktivedanta Svami, i
sei Gosvami e anche Giriraja Govardhana. Anche Caitanya Mahaprabhu e
Nityananda Prabhu sono andati a Vrndavana, ma non hanno potuto rimanere a
lungo, sapete perché? Mahaprabhu pensò: "Sono a Vraja e posso andare a
vedere Giriraja Govardhana, Yamuna, Nandagaon, Varsana, e Mi ricorderò che
sono Krsna stesso. Tutti lo scopriranno e non potrò gustare e realizzare i
miei tre desideri." Così velocemente andò via.

Ci sono molti misteri a Vraja. Penso che anche se non potete farlo col
corpo, dovete essere sempre a Vrndavana con la mente. Cantate con la lingua
e ricordate con la mente sotto la guida di un devoto di alta classe il cui
cuore é sempre intriso dei sentimenti di Vraja, sempre Radha! Krsna! Radha!
Radha! Radha! Krsna!. Poi potrete seguire tutte queste cose. Ma dovete
avere pazienza, non fate offese e non criticate i Vaisnava. Se pensate: "i
discepoli del mio gurudeva sono gli unici devoti al mondo," fate un'offesa.
Non pensate così.

Se uno canta e ricorda Krsna, portategli rispetto, e se è iniziato, cosa
dobbiamo fare? Dobbiamo fare dandavat-pranama anche con la mente e con
l'anima. Dovete liberarvi dalle offese e dalle anartha; dovete
concentrarvi 24 ore su 24 nel canto e nel ricordo e ricordare gli
Asta-kalya-lila. Non dovete avere tempo di criticare. Dovete pensare: "Uno
che canta l'harinama é nella famiglia di Gauracandra Mahaprabhu e
Nityananda Prabhu. Anche se un devoto molto qualificato é nella famiglia
Janhava-parivara, Syamananda-parivara, Narottama-parivara,
Visvanatha-parivara; gli darò tutto il mio onore e tutto il mio cuore." Se
fate così, Krsna-prema verrà sicuramente. Non pensate che siamo divisi in
molte sezioni: "Quelli che sono discepoli di Svami Prabhupada, sia caduti o
no, sono superiori a tutti gli altri." Dovete dare un appropriato onore ai
devoti in base alle loro qualifiche, in accordo al loro Krsna-prema; così
vedrete che migliorerete sempre di più. Questo é il processo.

Al mattino stiamo parlando degli Siksastakam. Bhaktivinoda Thakura ha preso
molti sloka da varie scritture come le sruti dove si dice che Krsna é
sarvisesa e nirvisesa. Cosa significa sarvisesa?

Devoto: Che possiede degli attributi, delle qualità.

BVNM: Che è personale ed impersonale, é giusto?

Devoti: Sì.

BVNM: Entrambi sono veri ma quale predomina? Il personale. Nelle sruti
queste cose sono prominenti: Krsna ha una forma trascendentale e delle
qualità trascendentali. Lui é più bello di Narayana e Dvarakadisa, di Rama
e tutti gli altri, anche se in base alla tattva sono tutti uguali. Come si
chiamano? Samsara-avatara, cioé espansioni personali. Tutti sono Krsna, ma
in verità non sono le sue espansioni. Krsna é il più bello, ed é superiore
a tutti per le Sue dolci qualità: venu-madhuri, lila-madhuri, rupa-madhuri
e guna-madhuri. Con queste qualità lui é superiore ed é la radice di tutte
le incarnazioni. Loro sono chiamate svamsa. Rama é molto bello, Narayana é
molto bello e anche Dvarakadisa lo é. Se non avete mai visto Krsna, ma
vedete Rama per la prima volta, cosa succederà? Sarete attratti da Rama. Se
non avete mai visto Brajendranandana-Syamasundara e andate da Dvarakadisa
dove tutte le regine lo servono, penserete "Oh, com'é meraviglioso." Quindi
tutti gli svamsa sono affascinanti e meravigliosi, hanno tutte le potenze e
sono molto misericordiosi.

Come sono chiamate le jiva? Vibhinnamsa; loro hanno una forma, degli
attributi, qualità trascendentali perché sono parti e particelle di Krsna,
e quindi sono eterne servitrici di Krsna. Se non avessero una forma, delle
qualità, un avanzamento nel rasa e tutto il resto, come potrebbero servire
Radha e Krsna coniugali? Quindi tutte le potenze sono presenti in noi;
abbiamo una forma meravigliosa. Bhaktivinoda-Thakura lo ha spiegato
vividamente portando delle evidenze (pramana) di sloka che noi abbiamo una
forma di gopi e qualità come le gopi, anche se ora sono coperte perché
abbiamo dimenticato. Quando lo abbiamo dimenticato? E' da tempo
immemorabile.

Se una jiva servisse Krsna in tutti i modi, come potrebbe dimenticarLo? Non
c'é possibilità di dimenticare Krsna; a Goloka Vrndavana sono sempre
Yogamaya e Vrnda-devi che ci fanno ricordare e servire Krsna. Là non c'é
possibilità di dimenticare Krsna. Se una jiva ha una bellissima forma di
gopi-madre o di qualcun'altro, allora sta sempre servendo. Qual é il motivo
per cui abbiamo dimenticato? Nelle sruti e nel Bhagavatam non c'è nessun
esempio. Da dove veniamo? Noi potenzialmente abbiamo già tutto. Non é
ancora germogliato, è lì dall'inizio della nostra esistenza, da quando
eravamo nella tatastha-sakti.

jivera svarupa haya krsnera nitya dasa
krsnera tatastha-sakti bedabheda prakasa

Noi siamo venuti dalla tatastha-sakti, il punto marginale. Noi non abbiamo
mai servito Krsna, ma abbiamo la potenza per farlo. Quindi ora dobbiamo
adottare un processo anche se permangono delle possibilità di fare offese e
altre cose fino a quando non si raggiunge bhava, rati. Quindi dovete
cercare di raggiungere quello stadio molto presto, così avrete solo una
piccola possibilità di cadere. Anche se avete solo nistha o del gusto nel
cantare i nomi di Krsna non potrete cadere.

Cercate di avere del gusto. Dovete essere sempre in associazione con i
vaisnava di alta classe il cui cuore é saturo di amore ed affetto e non ha
tempo di vedere le cose materiali. Se siete in questa associazione, maya
starà molto, molto lontana perché lei ha paura dei devoti che cantano
sempre Hare Krsna e ricordano lo Srimad Bhagavatam e la
Caitanya-Caritamrta. Questi devoti glorificano Mahaprabhu e i Suoi
associati e quindi maya non può venire. Ma noi invece vediamo che maya
arriva, come? Noi le diamo una possibilità; quindi dobbiamo essere molto
attenti come Mahaprabhu. Sapete cosa fece a Chota Haridasa? Se volete
l'amore e l'affetto di Mahaprabhu dovete ricordare Chota Haridasa: lui era
con Mahaprabhu e andò a chiedere ad una signora molto anziana del riso.
Mahaprabhu disse: "Oh, perché sei andato là?" Lui sapeva che prendere il
riso era solo una scusa per vedere quella signora, perché Chota Haridsa
provava dell'affetto per lei. Forse là c'era anche una ragazza adolescente
e lui trovò la scusa del riso per andare là. Chota Haridasa disse: "Oh
maiya, per favore dammi del riso." Poi vide una ragazza molto carina e
disse "Oh-h-h-h-h".

(I devoti ridono)

Quindi Mahaprabhu sa tutto; non potete mai ingannarlo. Lui conosce molto
bene queste cose e vi imbroglierà. Lui imbroglia lakh e lakh di persone
non dandogli Krsna-prema. Se volete Krsna-prema siate come Narottama
Thakura, Raghunath dasa Gosvami e gli altri. Cantate e ricordate sempre e
vedrete che molto presto verrà Krsna-prema, le lacrime verranno e il cuore
si scioglierà.

Sono molto indebitato verso Turya Prabhu, lui mi ha portato qui. Volevo
vedere Vrndavana, il giardino e ricordare. Io voglio sempre ricordare
Vrndavana, voglio sempre essere a Vrndavana. Faccio sempre pranama a Vraja,
a tutti i cespugli, all'erba ecc... e voglio dimenticare questo mondo.
Voglio sempre ricordare Vrndavana, Navadvipa e Mahaprabhu coi suoi
associati, e i passatempi a Gambhira. Questo é l'obiettivo della nostra
vita. Dopo aver fissato questo obiettivo dovete cercare una via per
ottenerlo. La nostra guru-varga-acarya, da Mahaprabhu fino ad ora, hanno
tutti cercato questa via molto profondamente. Dobbiamo seguire
Rupa-Raghunatha.

Non immischiatevi nelle faccende materiali e nei problemi. Non cercate di
risolvere i problemi, non li potrete risolvere in lakh e lakh di vite.
Dovete cercare di risolvere solo la radice di tutti i problemi: aver
dimenticato Krsna. Questo é l'unico problema. Se questo problema é risolto,
molto velocemente anche gli altri problemi saranno risolti. Se siete neri
non cercate di diventare dorati, e se siete dorati non cercate di diventare
neri. Dovete essere soddisfatti di quello che Krsna vi ha dato, non cercate
più richezza e bellezza. Cercate di cantare e ricordare giorno e notte. Se
non avete ancora ottenuto Krsna-prema potete venire da me, e se nessun
risultato verrà, allora sarò responsabile. Cercate di seguire Nityananda
Prabhu, Rupa-Raghunata, Svarupa Damodara, Raya Ramananda, Bhaktivinoda
Thakur, Bhaktisiddhanta Sarasvati e anche il vostro Prabhupada. Lui non era
una persona comune; non dovete pensare che é morto. Lui é eterno, la sua
misericordia é eterna e se volete vi bagnerà con quella misericordia.

Qui ci sono le divinità ma in realtà non sono di marmo o di argilla. Loro
non sono divinità, ma sono Brajendranandana Stesso, Mahaprabhu Stesso e
Giriraja Stesso. Cercate di avere gli occhi per vedere; questi occhi
vengono solo dall'onorare, servire, cantare e ricordare.

(Tutti i devoti escono; Maharaja guida Asrama Maharaja cantando
'radha-krsna seva pabo ei abhiasi', tutti girano intorno a Tulasi-devi. Poi
Maharaja parla di Vrnda-devi e Yogamaya.)

BVNM: Sapete chi sono Vrnda-devi e Yogamaya? Yogamaya Purnima arrangia
tutti i passatempi. Senza il suo aiuto non possiamo andare da Krsna.
Yogamaya é anche Vrnda-devi e lei si occupa dei kunja-seva; é più di
Purnima Stessa. Quello che Purnima non può fare lo fà la sua manifestazione
Vrnda-devi e lei prepara tutti i kunja per Radha e Krsna. Se noi la
serviamo sempre, le diamo l'acqua e facciamo il parikrama di tulasi, può
essere misericordiosa e potrà darci quel servizio.

(Maharaja esce per vedere il Radha kunda e il Syama-kunda. Tutti fanno il
parikrama.

BVNM: Radha-kunda e Syama-kunda sono i luoghi più elevati di Vrndavana;
sono i due occhi di Govardhana. Radha-kunda é Srimati Radhika e Syama-kunda
é Krsna Stesso. Se qualcuno viene in questi luoghi a ricordare, che dire
fare il bagno, Srimati Radhika darà molta misericordia. Un giorno la dovrà
dare. Se il bhakta non é offensivo la darà sicuramente. Gaura-premanande!

Devoti: Hari-hari bol!
63

Da: Angelo Russo (Lila Purusottama das) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=NkHH8ENY570jUEOZXnP9o06kz8fYSOH0zu_ndiISoFxLmfgQHjMpsuUCCAVG4NehjksXnipuX1wTEQ>
Data: Ven 26 Lu 2002 10:29am
Oggetto: Mahaprabhu è venuto per dare il bhakti-rasa

   
Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja

MAHAPRABHU E' VENUTO PER DARE IL BHAKTI-RASA

27 maggio 1999
Los Angeles, CA, Usa

Offro lakh e lakh di dandavat ai piedi di loto del mio gurudeva,
Nitya-lila pravista Om visnupada Sri Srimad Bhaktiprajnana Kesava Maharaja;
e allo stesso modo li offro anche al mio siksa-guru, Nitya-lila pravista Om
visnupada Sri Srimad Bhaktivedanta Swami Maharaja, che prese sannyasi dal
mio gurudeva. Lui prese il danda, l'ordine di rinuncia e subito partì per i
paesi Occidentali, andò a New York. Lui predicò in tutto il mondo la
missione di Sri Caitanya Mahaprabhu, la missione di Rupa-Raghunatha, di
Syamananda, Narottama Srinivasa, Visvanatha Cakravarti Thakura,
Bhaktivinoda Thakura e jagat-guru Nitya-lila pravista Sri Srimad
Bhaktisiddhanta Sarasvati Prabhupada.

Non era una nuova missione o un insegnamento nuovo, é la stessa missione
che viene da Brahma, a Narada, Vyasa e Sukadeva Gosvami. Lo stesso vale per
Isvara Puri, Madhavendra Puri, e un po' più di ispirazione venne da
Caitanya Mahaprabhu. Questi insegnamenti scesero poi ai sei Gosvami, a
Rupa-Sanatana. Questo stesso obiettivo era nel cuore di Bhaktivinoda
Thakura; lui é il bhakti-bhagiratha (il fiume della bhakti) di questo
Kali-yuga. Lui pensò: "Anche nei paesi occidentali deve essere portata
questa missione." Quindi lui é il padre di questa idea:

prthivite ache yata nagaradi grama
sarvatra pracara haibe mora nama
(Caitanya-bhagavata 4.126)

(In ogni città e in ogni paese, il canto del Mio nome sarà ascoltato.)

Bhaktivinoda Thakura, diede queste parole di Mahaprabhu nel cuore di
Bhaktisiddhanta Sarasvati ; così Bhaktisiddhanta mandò il suo lungo braccio
fino nei paesi occidentali. Chi era questo braccio? Srila Bhaktivedanta
Swami Maharaja.
Egli predicò molto velocemente in tutto il mondo grazie alla lunghezza
illimitata del suo braccio. Tutto il mondo é in debito con lui. Tutti voi
sia i più anziani, sia i devoti nuovi sono indebitati con lui. Tutti i
devoti sono venuti grazie alla sua predica. Comunque la sua predica non era
una nuova filosofia, lui ha predicato il messaggio e gli insegnamenti di
Mahaprabhu.

Ci sono tre cose da dire. Per prima cosa se siete dei veri devoti e siete
sinceri dovete fissare l'obiettivo della vita, dove volete arrivare. Se non
avete obiettivo e destinazione, dove andrete? Sarete come dei pazzi che
vagano quì e là, come i cani. Loro non hanno un obiettivo nella vita e
vagano quì e là. Quindi dovete fissare un obiettivo, l'oggetto della vostra
relazione; allora la bhakti potrà venire, altrimenti no.

Come possiamo trovare questo obiettivo della vita? Noi siamo molto
ignoranti, e solo tramite un'associazione di alta classe possiamo trovare
la risposta. Caitanya Mahaprabhu e i Suoi associati sono l'associazione più
elevata di tutto il mondo. Mahaprabhu ha reso tutte queste cose più
semplici per noi, tutto é scritto nella Caitanya-Caritamrta. Krsnadasa
Kaviraja ha scritto tutte queste cose. Nella Caitanya Caritamrta potete
vedere che nel terzo e nel quarto capitolo dell'Adi-lila i devoti hanno
fissato il loro obiettivo; prima bisogna sapere dove si vuole arrivare e
poi si prende la strada per arrivarci. Non dobbiamo prima prendere la
strada e poi fissare l'obiettivo, altrimenti prenderemo la via di Sankara,
del mayavadismo, del sahajismo, del sakhibheki o degli samartha brahmana.
Ci sono molte strade. Nella Gita é scritto:

ye yatha mam prapadyante
tams tathaiva bhajamy aham
mama vartmanuvartante
manusyah partha sarvasah

(Tutti quelli che si sottomettono a Me, li ripagherò in accordo. In un modo
o nell'altro tutti seguono la Mia via, o figlio di Prtha)

Per una strada o un'altra tutti andranno da Krsna. Ma come? Se sono
connessi con la bhakti. Quindi dobbiamo sapere qual é il fine. Nella
Caitanya Caritamrta é stato scritto 'prema-prayojana', l'amore e l'affetto
per Krsna é il nostro obiettivo. Questo amore é di cinque tipi:
santa-prema, dasya-prema, sakhya-prema, vatsalya-prema e madhura-prema;
dobbiamo conoscere le varietà di questo amore ed affetto. Anche il santa é
prema. E' come un oceano di rasa ma senza onde. In alcuni punti il mare é
pieno di onde, in altri punti invece é molto calmo; dov'é molto calmo? Nell
santa-rasa. Prahlada Maharaja vede Krsna ovunque e in Krsna vede tutte le
entità viventi.

Per lui Bhagavan non ha bisogno di niente, non é affamato, non é
arrabbiato, non ha lussuria; lui é l'onnipervadente e l'onniscente.
Bhagavan conosce il passato, presente e futuro. Lui é auto soddisfatto,
atmarama e aptakama. Quindi Prahlada non può servire Bhagavan perché Lui
non é affamato e quindi non dovrà preparare niente. Poichè non ha sete non
potrà offrire nemmeno un bicchiere d'acqua; Lui non é mai stanco, quindi
non c'é bisogno di massaggiarLo.

Prahlada chiederà solo la Sua misericordia. Questo é chiamato santa-rasa.
Ma perché é chiamato rasa? Perché c'é nistha (fede) in Krsna, ma Krsna in
questo sentimento é percepito come ho detto prima. Non c'é servizio.
Nrsimhadeva venne da Prahlada, ma lui non poté servirLo; non aveva paura di
Nrsimhadeva; tutti gli altri invece, Brahma, Laksmi, Sankara, tutti Lo
temono. Loro non potevano andare da Lui.

Superiore a questo sentimento é il dasya-rasa; Hanuman ha questo
sentimento. Lui sa che Rama ha tutti i sei tipi di opulenze, Lui é
Bhagavan. A volte però é stanco e vuole che qualcuno gli massaggi i piedi.
A volte lui é Bhagavan, a volte é atmarama e a volte no. Questo é il motivo
per cui Hanuman offre un bicchiere d'acqua a Rama e a volte Lo massaggia. A
volte Rama non ha problemi, a volte invece é pieno di problemi, quindi
Hanuman deve aiutarLo per trovare Sita. Lui é impegnato 24 ore su 24 nel
servizio a Rama. Anche questo é prema, un oceano di rasa, e ci sono delle
piccole onde.

Più di Hanuman sono i Pandava. Quali Pandava? Arjuna, Draupadi. Arjuna é
sullo stesso piano di Krsna: quando Krsna vuole dormire chiama Arjuna sul
suo letto. Una volta Narada andò ad Hastinapura e vide che Krsna ed Arjuna
stavano dormendo su un letto singolo. I piedi di Krsna erano dalla parte
del viso di Arjuna e i piedi di Arjuna erano dalla parte del viso di Krsna.
Satyabhama e Rukmini stavano massaggiando i piedi di Arjuna; Draupadi e
Subadra invece massaggiavano i piedi di Krsna e Lo sventagliavano. Da tutti
i pori della pelle di Arjuna si udiva 'Krsna Krsna Krsna'

Hanuman può dormire con Rama? Non é possibile; lui ha paura. Sapete che
Krsna ha dato sua sorella Subadra in sposa ad Arjuna; Rama può dare sua
sorella in sposa ad Hanuman? Non può farlo, nemmeno in sogno.

Arjuna disse a Krsna: "Prendi il mio carro e portalo nel mezzo delle due
armate, obbediscimi.", e Krsna velocemente lo eseguì. Questa relazione é
così. A volte Arjuna può dire a Krsna: "I miei cavalli sono stanchi e hanno
sete, fai qualche arrangiamento." e Krsna in un modo o nell'altro lo fa.

A volte invece vedendo la Sua forma universale, Arjuna a mani giunte prega
Krsna . Arjuna trema e ha paura e cade ai Suoi piedi: "Oh, perdonami, ho
fatto un grosso errore nel chiamarti 'amico, amico, amico'. Io ti ho dato
degli ordini, ho sposato tua sorella. Ho fatto molti errori, per favore
perdonami. Ora starò più attento; non mi stenderò più sul Tuo letto e Ti
onorerò sempre."

Krsna é molto misericordioso e grazie a Yogamaya copre tutti i sensi di
Arjuna che torna come prima e dice: "Krsna, vai a prendere il mio carro."
Quindi Arjuna é superiore ad Hanuman.

Ma Uddhava é ancora molto, molto, molto, molto più elevato. Lui é l'amico
di Krsna. Lui é il generale, il consigliere, il ministro e il servitore di
Krsna. Lui serve sempre ed é più elevato di Arjuna. Se Krsna vuole mandare
qualcuno a Vrndavana per rappacificare le gopi, può mandare Arjuna? No,
perché lui non é vicino al cuore di Krsna. Non é qualificato per andare a
Vrndavana perché non conosce nemmeno l'ABC del vraja-prema. Uddhava é molto
più caro a Krsna, perché Mathura é molto vicina a Vrndavana. Mathura e
Vrndavana sono divise solo da un confine di due centimetri. Non c'é
differenza tra Vraja e Mathura, ma c'é il confine. Che cos'é questo
confine? Mathura ha dell'opulenza, ma a Vraja tutta l'opulenza può essere
coperta dall'amore e dall'affetto. Quindi c'é una piccola differenza di
confine. E' come il confine tra Vaikuntha e il mondo materiale. Il confine
é Viraja di Karanodakasayi (oceano causale). Questa linea marginale segna
la differenza.

Uddhava ha un ego, non possiamo chiamarlo falso-ego, ma è una sembianza di
ego e pensa: "Sono il migliore amico di Krsna. Sono il migliore devoto di
tutto il mondo. Sono molto intelligente; conosco tutte le tattva di Krsna
più di chiunque altro." Krsna sa che Uddhava ha questo tipo di ego.

Krsna era molto preoccupato a Mathura e non si sentiva bene; ricordava
sempre le gopi, i gopa e i suoi genitori. Le gopi provavano molta
separazione e questo sentimento era diviso tra tutte le gopi perché sono
centinaia e centinaia. Loro si sedevano tutte insieme e condividevano tra
loro le sofferenze di separazione. Si consolavano l'un con l'altra. Lalita,
Visakha, consolavano sempre Srimati Radhika. A volte Radhika sentiva molta
separazione e Lalita diceva: "Perché sei così preoccupata? Krsna é sempre
con te."

"Dov'é Krsna?", chiedeva Radhika.
"Oh, é nel tuo cuore."

Così Radhika era felice e sorrideva: "Oh, Lui é nel mio cuore!" e Radhika
cominciava a grattarsi il petto per poter aprire il suo cuore. Questo
avveniva per Mahaprabhu, ma chi é Caitanya Mahaprabhu? Lui é Srimati
Radhika; quindi queste cose sono di Radhika, non di Krsna.

Krsna era molto preoccupato, Lui era da solo e non poteva dividere i suoi
sentimenti di separazione con nessuno, ma ora sta pensando: "In qualche
modo, Uddhava che é un po' qualificato deve andare alla mia scuola di
Vrndavana, dove anch'io ho studiato prema, l'amore e l'affetto. Così quando
sarà ammesso e completerà gli studi, potrà comprendere qualcosa di questo
amore; così passerà di grado. Le gopi gli daranno il diploma; poi tornerà e
potrò dividere i miei sentimenti di separazione con lui." Così Krsna disse
ad Uddhava:

gacchoddhava vrajam saumya
pitror nau pritim avaha
gopinam mad-viyogadhim
mat-sandesair vimocaya
(SB 10.46.3)

"Devi andare e consolare mio padre e mia madre. Là ci sono anche le gopi
che sono le più elevate e sono molto preoccupate per Me"
Krsna usava la parola 'consolare', ma in realtà non mandò Uddhava per
questo motivo.
Uddhava era molto felice e pensava che doveva andare a Vraja per
consolarli; ma perché Krsna lo mandò a Vraja? Uddhava non sapeva niente di
Vraja-prema, e quindi doveva essere ammesso alla scuola delle gopi. Lui
imparò molto su prema e poi tornò a Mathura. Lui andò a Vrndavana, studiò
là, ma non poté nemmeno diventare la polvere di Vrndavana; che dire di
essere una pianta, un filo di erba o un cespuglio. Lui voleva solo essere
un filo d'erba per servire i piedi di loto delle gopi.

Quindi Uddhava é superiore ad Arjuna e a tutti gli altri. Quando tornò da
Vrndavana cosa disse?

vande nanda-vraja-strinam
pada-renum abhiksnasah
yasam hari-kathodgitam
punati bhuvana-trayam
(SB 10.47.63)

"Offro milioni e milioni di omaggi ai piedi di loto delle gopi. I loro
piedi sono molto elevati. Io non posso diventare come loro. Prego per
diventare la loro polvere; non tutta la polvere ma solo un granello. Un
granello di questa polvere può soddisfare l'intero mondo."

'Vande nanda-vraja-strinam pada-renum abhiksnasah yasam hari-kathodgitam';
in separazione da Krsna le gopi hanno parlato un'harikatha molto, molto,
molto elevata. Uddhava non se lo aspettava. Questo é il motivo per cui
vuole diventare un granello di polvere; anzi vuole solo toccare quella
polvere da molto distante. Le gopi sono molto gloriose. Voi non potete
immaginare, ma cercate di ascoltare. Non dovete fare entrare da un orecchio
e farlo uscire dall'altro; dovete cercare di tenerlo nel cuore.

L'amore e l'affetto delle gopi, specialmente di Srimati Radhika é il più
elevato. L'obietivo per tutti é l'amore per Krsna che si trova nel cuore di
Radhika. L'amore e il cuore di Radhika non sono due cose differenti, sono
una cosa sola. Tutto il suo corpo, i suoi sensi, le sue mani e occhi, e
tutto il resto é fatto di mahabhava. Cos'é mahabhava? Se siete nella linea
di Mahaprabhu e nella linea di Svamiji dovete sapere tutte queste cose. Non
dovete solo distribuire i libri anche se queste attività vi aiutano molto.
Dovete per prima cosa leggere il contenuto dei libri; ma in realtà non
potete aprire i libri perché c'é il lucchetto e la chiave per aprirli.
Questo lucchetto e questa chiave sono solo dai puri devoti; dovete andare
da loro e pregare: "Per favore sii misericordioso, dammi la chiave per
aprire il lucchetto."

satam prasangan mama virya-samvido
bhavanti hrt-karna-rasayanah kathah
taj-josanad asv apavarga-vartmani
sraddha ratir bhaktir anukramisyati
(SB 3.25.25)

(In associazione coi puri devoti, discutere dei passatempi e delle
attività della Suprema Persona Dio, soddisfa e dà piacere alle orecchie e
al cuore. Coltivando tale conoscenza uno gradualmente diventa avanzato
sulla via della liberazione e la sua attrazione diventa fissa. Allora la
vera devozione e il servizio devozionale cominciano.")

Senza associazione uno non può avanzare nemmeno di un centimetro; anzi
nemmeno della punta di un capello. Non dovete prendere l'associazione ma
servire l'associazione. Dovete dimenticare di gustare le altre cose. Dovete
sempre ricordare che dovete servire l'harinama, non ascoltarlo. Non dovete
prendere prasadam, ma servire prasadam. In tutto ci deve essere un
sentimento di servizio. Dovete servire l'harikatha in associazione dei
Vaisnava elevati che vi possono dare qualcosa. Svamiji voleva dare tutte
queste cose, ma il suo Prabhu lo chiamò: "Oh devi venire perché sono un po'
stanco e voglio che Mi massaggi i piedi." Lui non poté fare tutte queste
cose; ma in un modo o nell'altro lui scrisse tutto nei libri, ma con la
chiave e il lucchetto.

So che tutti i discepoli sinceri, quelli veri e anche quelli non sinceri
hanno letto la Gita, il Bhagavatam, la spiegazione alla Caitanya
Caritamrta e tutti gli altri libri. Ma perché stanno cadendo? Tutto si
trova nei libri, perché allora cadono? Loro non possono toccare tutte
queste istruzioni, é una cosa molto, molto difficile. Dovete essere sempre
in associazione, giorno e notte.

Dovete in qualche modo mantenervi e fare dei soldi, ma solo il minimo
indispensabile. La ricchezza non é trascendentale, non può mai aiutarvi e
rendervi felici. Vi darà sempre più sofferenze, problemi e difficoltà.
Quindi per prima cosa dovete porvi l'obiettivo della vita. Anche Krsnadasa
Kaviraja lo dice nella Caitanya Caritamrta: "Dovete sapere qual é il vostro
obiettivo. Qual é questo obiettivo? Io so qual é. Lo ha detto Raghunath
Dasa Gosvami, Svarupa Damodara e Raya Ramananda che lo hanno saputo da
Mahaprabhu. Chi é Mahaprabhu? Non é solo Krsna; Lui é sempre coperto dai
sentimenti e dalla splendida bellezza dorara di Srimati Radhika. Lui é
molto, molto più misericordioso di Radha e Krsna. Radhika é più
misericordiosa di Krsna, ma quando sono combinati insieme diventano
Caitanya Mahaprabhu.

Mahaprabhu ha detto che il nostro obiettivo é prema-prayojana. Questo é
stato scritto nella Caitanya Caritamrta. Quale prema? Mahaprabhu non é
venuto per dare la bhakti; Lui é venuto per dare il bhakti-rasa e c'é molta
differenza. Non é mai venuto per dare la bhakti regolata; molti prima di
Lui vennero per questo scopo: Ramanuja, Madhvacarya, Visnusvami, Nimbaditya
e Vallabhacarya. Prima era stata data anche tramite il Bhagavatam, tramite
Prahlada Maharaja che disse:

sravanam kirtanam visnoh
smaranam pada-sevanam
arcanam vandanam dasyam
sakhyam atma-nivedanam
(SB 7.5.23)

Questa é bhakti, ma non é bhakti-rasa. Come possiamo avere questo
bhakti-rasa? Dovete andare alla scuola di Rupa Gosvami. Dovete imparare
qual è la parafernalia di questa bhakti e come può diventare rasa. Dovete
sapere anche come si mischiano insieme. Sappiamo che ci vuole dello
zucchero, dell'acqua e del limone. Ma se prendo tre chili di zuchero, un
bicchiere d'acqua e cento limoni, diventerà rasa? Mai. Se mettiamo tre
litri d'acqua, un cucchiaio di zucchero e un po' di limone, sarà rasa? Per
conoscere le giuste proporzioni bisogna andare da Raghunatha das Gosvami,
lui é molto esperto in queste cose. Allora diventerà rasa.

Mahaprabhu é venuto per dare questo bhakti-rasa che é una cosa molto
elevata. Come prema; questo é l'obiettivo. Il prema di Radhika é
l'obiettivo, ma come possiamo raggiungerlo? E chi é qualificato per averlo?
Dobbiamo seguire dall'inizio.

Prima dovete sapere qual é l'obiettivo, poi dovrete trovare la strada in
accordo alla vostra qualifica. Qual é questa qualifica? Se volete partire
da qui per andare alle Hawaii vi servirà una macchina, ma dovete avere la
patente. Allora possiamo andare a piedi all'aeroporto o prendere un taxi;
ma non ci saranno strade per l'auto. Allora vorrete comprare un biglietto
per l'aereo, ma prima dovete avere i soldi per comprarlo. Allora se non
avete soldi dovrete andare da una persona ricca che é abbastanza gentile e
chiedere: "Puoi aiutarmi?" In un modo o nell'altro questa persona vi
comprerà il biglietto e potrete partire.

A piedi, in macchina o in taxi é come seguire la bhakti-regolata. Seguendo
questa bhakti potrete andare all'aeroporto e lì potrete cercare un devoto
di alta classe che ha della ricchezza, l'amore e l'affetto, vraja-prema. Se
sarà misericordioso e vi darà una goccia della sua misericordia, allora
potrete andare alle Hawaii, cioé a Vrndavana. Con l'auto o con la moto non
potrete andarci, solo in aereo. Aereo significa bhakti, amore ed affetto
spontaneo. In un solo viaggio senza fare scali potrete arrivare. Questo é
l'amore spontaneo di Vraja.

Sono molto, molto felice di essere venuto qui. Ci sono molti devoti, e vi
voglio aiutare perché c'é una ragione. Io non sono molto misericordioso;
sono come un servitore. Il mio maestro spirituale e specialmente Svamiji mi
hanno ordinato: "Oh, devi aiutare i miei devoti."
Io risposi: "Non sono molto qualificato."
"Oh, tutto il resto verrà, ma tu devi andare."

Lui me lo chiese ripetutamente molte volte . Così sono venuto solo per
aiutarvi, specialmente quelli che ne hanno bisogno. Ma non sono venuto per
quelli che hanno falso ego; loro pensano: "Noi siamo molto qualificati, non
abbiamo bisogno di nessuno." Ma gli altri invece sanno che Svamiji era
molto misericordioso.

Lui non può lasciare nessuno dei suoi discepoli. Anche se hanno poca
sincerità e onore per lui, per Mahaprabhu e per Krsna, Svamiji non potrà
dimenticarli e abbandonarli. Molti devoti sinceri e avanzati pensano che
sono stati dimenticati; pochi di loro sono qui ora. Quelli che pensano di
essere stati dimenticati so che sono sinceri; io sono venuto per aiutarli.
Non siate deboli. Svamiji é sempre nel vostro cuore, Krsna é nel vostro
cuore; cercate solo di realizzarlo. Loro mi hanno portato qui per forza
prendendomi dalla sikha: "Devi andare per aiutarli e mantenerli." Non sono
venuto per interesse personale, ma solo per aiutare i miei amici.

Quindi per quel che posso vi aiuterò, lo farò. Se qualcuno ha smesso di
cantare i giri, sono venuto per fargli cambiare idea. Non pensate che siete
stati dimenticati. Il vostro Prabhupada, il vostro Gurudeva non può
dimenticarvi. Sono venuto per re-ispirare questi devoti. Dovete lasciare
queste concezioni e seguire Svamiji e realizzare qual é il vero messaggio
che ha portato. Alcuni pensano: "Oh, noi non crediamo a nessuno quindi il
sistema rtvik é meglio." Ma chi accetterà questo sistema? Lo accetterà
Svamiji e farà qualche rtvik? Rtvik significa dare l'iniziazione per conto
di Svamiji. Questi devoti sono superiori a Svamiji? Non posso crederlo. Lui
non può adottare questo sistema.

Dopo la sua dipartita, chi li accetterà? Questo non é il fuoco del
sacrificio. Solo gli smartha possono fare queste cose. Non c'é relazione
tra il ritvik e chi accetta il ritvik; non é una cosa trascendentale e non
é mai stata usata nella bhakti. Allora potrete dire: "Svamiji non ha dettto
a nessuno chi era il successore; allora chi é il guru?" Chi a reso Svamiji
guru? Potete dirlo? Bhaktisiddhanta ha detto a Svamiji 'Tu sei il guru dopo
di me?' Lui non lo disse mai. A quel tempo Svamiji non era sannyasi e non
si trovava a Mayapura o a Calcutta. Quindi chi ha reso Prabhupada un
acarya? Lui stesso. Prabhupada significa Bhaktisiddhanta Sarasvati. Chi ha
reso Ramanuja, Madhvacarya degli acarya? Quelli che servono totalmente il
loro gurudeva, e che hanno tutte le qualità, loro sono gli acarya. Chi ha
reso Rupa Gosvami un acarya? Mahaprabhu non aveva mai detto: 'Dopo di me
chi sarà l'acarya?" Lui non lo disse mai. Lo ha detto a Rupa Gosvami, a
Lokanatha dasa Gosvami o a Narottama Thakura? Mai.

Quelli che servono il loro gurudeva totalmente, senza cadere, che seguono
con forza i principi del guru; loro sono acarya. Il mondo intero li
accetterà. Come Prabhupada, tutto il mondo lo accettò come jagat-guru.
Anche se c'é opposizione, lo accettano come acarya. Chi ha reso Ramanuja un
acarya? Lui stesso. Non seguite i rtvik

Nella famiglia di Caitanya Mahaprabhu se qualcuno é qualificato, é un acarya.

kiba vipra, kiba nyasi, sudra kene naya
yei krsna-tattva-vetta, sei guru haya
(Cc Madhya 8.128)

(Non importa se una persona é un vipra (persona colta nella cultura
vedica), o se é nato in una famiglia di basso rango, oppure se é
nell'ordine di rinuncia. Se questa persona é maestro della scienza di
Krsna, é il perfetto e autentico maestro spirituale.)

Dovete sempre avere questa concezione. Non dovete pensare: "Lui é il
discepolo del mio gurudeva, e anche se é caduto, lui é il mio guru." Questa
teoria é sbagliata.

Tutti possono essere guru. Haridasa Thakura era mussulmano. Qual era il
nome del suo gurudeva? Lo potete dire? Ma nonostante questo Mahaprabhu lo
rese namacarya. Chi era il guru di Svarupa Damodara? Lo sapete? Lui andò a
Varanasi e dopo che Mahaprabhu prese sannyasa, diventò un brahmacari del
culto Mayavada. Poi andò da Mahaprabhu, lui era in realtà Lalita ed il
devoto più vicino e caro a Mahaprabhu. 'Yei krsna-tattva-vetta, sei guru
haya', non chiudetevi dentro delle mura; non siate settari. Cercate di
onorare tutti i devoti che sono superiori a voi. Questo é il messaggio di
Svamiji, di Rupa Gosvami, di Mahaprabhu e di tutta la parampara da Brahma,
Narada, Vyasa e tuttti gli altri. Cercate di realizzare tutte queste cose.
Non siate settari; noi siamo tutti nelle famiglia di Caitanya Mahaprabhu.
Io sono nella linea di Svamiji. Non posso garantire per gli altri, ma io lo
sono (devoti ridono).

GAURA-PREMANANDE!
Haribol!
64

Da: Angelo Russo (Lila Purusottama das) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=cTyPrB5eAPbqrH7pKI34cR6xAikurHHGYBZgi8jQDhcvNLT_Zi2iXFbAaC7yKkP3UcFn03mLxUB0Sg>
Data: Mer 7 Ago 2002 10:44am
Oggetto: Citazioni di Srila Prabhupada

   
Citazioni di Srila Prabhupada tratte dalle sue lezioni, lettere e libri,
sull'importanza dell'associazione con i puri devoti e il guru.
Prima parte


"Quindi il principio è che qualunque istruzione ricevuta internamente dal
caitya guru, deve essere riconfermata esternamente dal guru istruttore o
iniziatore."
Lettera a Sivananda -New Vrindavana 21 Maggio 1969

"Un puro devoto può raggiungere tutti i risultati ponendosi sotto la guida
di un altro devoto avanzato, anche ora."
SB 1.10.27 Spiegazione

"Se uno pensa di essere esonerato dal consultare altri, incluso un maestro
spirituale, significa che è un offensore."
CC Adi 1.35

"Il Paramatma è il caitya-guru, il maestro spirituale interiore, ed egli
viene davanti a noi esternamente come istruttore e iniziatore (Siksa e
diksa-guru)."
SB 4.28.52 Spiegazione

"...nella scienza di Krsna uno può diventare un maestro spirituale come
vartma-pradarsaka-guru, diksa-guru o siksa-guru. Il maestro spirituale che
per primo dà informazioni sulla vita spirituale è il
vartma-pradarsaka-guru, il maestro spirituale che dà l'iniziazione secondo
le regole degli sastra è definito diksa-guru e il maestro spirituale che dà
istruzioni per avanzare è il siksa-guru."
CC Madhya 8.128

"Un gosvami deve essere libero da tutti questi vizi prima di aver diritto a
sedersi sul vyasasana. Nessuno dovrebbe sedersi sul vyasasana se non ha un
carattere immacolato."
SB 1.1.6

Dalle classi catalogate 690425LE.BOS:
"Perciò per i neofiti, semplicemente consultare le scritture non li renderà
in grado di raggiungere lo scopo ultimo."

"...uno deve porsi sotto la guida diretta di un particolare associato di
Krsna e seguire le sue orme."
(NoI 8)

"Narottama dasa Thakura afferma che si deve confermare il giusto sentiero
nel compiere le proprie attività seguendo le orme dei grandi santi e i libri
della conoscenza, ponendosi sotto la guida di un maestro spirituale
(sadhu-sastra-guru-vakya)."

"Ci sono molte società e associazioni di puri devoti e se qualcuno, con un
pò di fede, inizia ad associarsi con queste società, avanzerà rapidamente
nel puro servizio devozionale."

"Solamente le persone più fortunate potranno raggiungere il successo della
vita. Coloro che semplicemente sono degli studenti accademici delle
scritture Vediche non possono comprendere come ciò avvenga."
(NoD 19)

"Più si progredisce nel servizio devozionale sotto la guida dei Bhagavata,
più si diventa fissi nel trascendentale servizio d'amore al Signore. Perciò
il messaggio del libro Bhagavata deve essere ricevuto da un devoto
Bhagavata; questi due Bhagavata insieme aiuteranno i devoti a progredire
sempre più."
SB 1.2.18 Spiegazione

"Questa trascendentale felicità si sperimenta anche nello stadio di pratica
devozionale (sadhana-avastha), se però compiuta propriamente sotto la guida
di un maestro spirituale autentico. E nello stadio maturo di avanzamento,
i sentimenti trascendentali culmineranno nella realizzazione di una
particolare relazione con il Signore per cui un'entità vivente è stata in
origine creata (fino alla relazione di amore coniugale con il Signore che è
riconosciuta come la felicità spirituale più elevata)."
SB 2.3.12 Spiegazione

"Dio la Persona Suprema può non presentarsi davanti ai nostri occhi, ma se
si è sinceri nel desiderare questo, il Signore manderà una persona
autentica che ci potrà guidare in modo appropriato a casa da Dio."
SB 2.7.46 Spiegazione

"Uno non deve tuttavia pensare di essere al livello di Brahma che è stato
iniziato interiormente dal Signore perchè, nell'epoca attuale, nessuno può
essere riconosciuto puro quanto Brahma."
SB 2.9.7 Spiegazione

"Il mahatma distoglie la sua attenzione da ogni cosa tranne verso
Krsna perchè sa perfettamente che Krsna è la Suprema Persona originaria, la
causa di tutte le cause. Su questo non ci sono dubbi. Questo mahatma, o
grande anima, tramite l'associazione con altri mahatma e puri devoti,
progredisce. I puri devoti non sono attratti da nessun'altro aspetto di
Krsna, come ad esempio Maha-Visnu. Essi sono solo attatti dalla forma di
Krsna a due braccia."
BG 9.13

"Una persona che ha della devozione irremovibile per il Signore Supremo ed è
diretto dal maestro spirituale, può vedere Dio la Persona Suprema con una
rivelazione.Per chi non accetta il personale addestramento sotto la guida
di un maestro spirituale autentico, sarà impossibile persino iniziare a
comprendere Krsna. Il termine 'tu' viene qui specificatamente utilizzato
per indicare che nessun altro processo può essere usato, raccomandato, o
avere successo nel comprendere Krsna."
BG 11.54

"Uno deve tuttavia notare che, dopo aver fatto qualcosa di eccentrico, non
deve offrirne il risultato al Signore Supremo. Quella sorta di dovere non è
servizio devozionale nella coscienza di Krsna."

"Il vero significato di recarsi in un luogo sacro è di trovare degli
studiosi intelligenti della conoscenza spirituale. Essi vivono in quei
luoghi. Associarsi con loro e ricevere la conoscenza da loro, questo è lo
scopo di andare in pellegrinaggio. Perchè nei luoghi di pellegrinaggio
vivono molti grandi studiosi e santi. Proprio come me.. che risiedo a
Vrndavana. Quindi si deve andare in questi luoghi sacri non solo per
fare il bagno nell'acqua, ma si deve essere abbastanza intelligenti da
trovare un uomo spiritualmente avanzato che vive là e prendere istruzioni
da lui e ricevere del beneficio da ciò."
BG 18.57

"Un puro devoto considera anche solo un momento di associazione con un altro
puro devoto di molto superiore che risiedere sui pianeti celesti o immergersi
nell'effulgenza del brahman. La benedizione più grande per chi vive in
questo mondo materiale ed è prigioniero delle nascite e morti ripetute, è
associarsi con i puri devoti. Uno deve cercare questi puri devoti e restare
con loro. Questo renderà completamente felici, anche se si vive in questo
mondo materiale. Questo movimento per la coscienza di Krsna è stato
istituito a questo scopo."
SB 4.30.34 Spiegazione

Classi catalogate 721018SB.VRN:
"Non potete diventare devoti perfetti e puri finchè non siete diretti da un
altro puro e immacolato devoto. Evam parampara-praptam. Perciò Rupa Gosvami
ha menzionato nel Bhakti-rasamrta-sindhu: adau gurvasrayam. Dovete trovare,
non trovare, rifugiarvi. Dovete rifugiarvi in un maestro spirituale
autentico. Quando avanzerete ulteriormente, non dovrete vedere solo Krsna,
vedrete anche i Suoi devoti. Possiamo riconoscere: 'Ecco qui c'è un
puro devoto di Krsna.' Ma quando è ad un livello basso la preoccupazione del
devoto è per l'adorazione delle Divinità, lui non considera molto i devoti. Ma
quando si è più avanzati, si potrà vedere Krsna ed anche i Suoi devoti.
Isvara tad-adhina. Tad-adhina significa i devoti. I devoti sono sempre al
servizio di Krsna. Quindi dobbiamo occuparci anche di chiunque offra
servizio a Krsna. Dobbiamo offrire rispetti. Troviamo nel
Bhakti-rasamrta-sindhu, da qualche parte è lì stabilito che, se un devoto
arriva, se c'è qualcuno che è impegnato nell'adorazione della Divinità, in quel
momento deve fermare l'adorazione e andare immediatamente a ricevere quel
devoto. Quindi Krsna dice sempre: mad-bhakta-puja abhyadhika. Krsna è più
soddisfatto quando un devoto adora il Suo devoto. Krsna dice: 'Se uno Mi
adora e un altro adora il Mio devoto, allora la persona che adora il Mio
devoto è più importante di quello che Mi adora.' Quindi lo scopo della
forma umana non è diventare una tigre. Lo scopo della forma umana è
diventare un devoto di Visnu, un Vaisnava. Questa è la perfezione della
vita. Noi trovandoci in questo movimento stiamo dando la più alta benedizione
alla società umana. Essi stanno diventando Vaisnava. Oggi c'è molta
necessità di Vaisnava perchè sono tutti sudra. Kalau sudra sambhava. Per
questo ci sono tutti sudra, come ci può essere pace? Loro non sanno. Non
hanno il cervello per rendere una società pacifica e prosperosa. Sono
sudra. Non hanno intelligenza. Perciò c'è necessità di creare brahmana e Vaisnava.
Questo movimento ha questo scopo. State quindi attenti. Non trasformatevi
in sudra e mleccha. Continuate ad andare avanti per diventare dei puri
Vaisnava. Poi la vostra vita avrà successo e farete il più grande servizio
alla società umana."

"tesam jnani nitya-yukta
Quindi con l'associazione dei puri devoti i curiosi, i disperati, coloro
che ricercano delle condizioni materiali migliori e l'uomo di conoscenza,
tutti diventeranno puri".
(Testo 17 spiegazione)

"Si devono comprendere il settimo e ottavo capitolo della Gita non con
l'erudizione o la speculazione mentale ma ascoltandoli in associazione con
i puri devoti. Dal settimo al dodicesimo capitolo si trova l'essenza della
Gita, se uno è fortunato a comprendere la Gita, specialmente questi sei
capitoli, in associazione con i devoti, la sua vita subito diventerà
gloriosa, al di là delle penitenze, sacrifici, carità, speculazioni ecc. Si
deve ascoltare la Gita dal devoto perchè all'inizio del quarto capitolo è
affermato che la Gita può essere compresa perfettamente dai devoti.
Ascoltare la Gita dai devoti e non da speculatori, viene definito
fede. Tramite l'associazione dei devoti, ci si situa nel servizio
devozionale e con questo servizio, le attività, la forma, i passatempi, il
nome ecc. di Krsna diventeranno chiari e tutti i timori verranno dissolti.
Allora immediatamente i dubbi saranno rimossi, lo studio della Gita
divenderà estremamente piacevole e si svilupperà del gusto e dei sentimenti
per la coscienza di Krsna. Poi, nello stadio avanzato, ci si innamorerà di
Krsna e quello sarà l'inizio dello stadio più alto e perfetto della vita,
che prepara il trasferimento del devoto nella dimora di Krsna, nel mondo
spirituale, Goloka Vrndavana dove il devoto entra in una felicità eterna."
BG 8.28 Spiegazione (Raggiungere il Supremo)

"Uno non può paragonare l'associazione con un puro devoto a qualcosa di
materiale. Questa associazione è sempre desiderabile, adorabile e
lodevole."
SB 1.18.13 Spiegazione (Pariksit Maharaja maledetto dal ragazzo brahmana)

"La persona intelligente può perciò ottenere la salvezza dall'illusione
dell'esistenza materiale usando in modo appropriato l'intelligenza. Una
persona intelligente può scoprire la sua posizione caduta di esistenza
materiale e chiedersi chi è, perchè è soggetta a differenti tipi di miseria
e come uscire da queste miserie. Così, con la buona associazione, una persona
intelligente può trasformare la sua vita in una vita migliore e realizzata.
E' consigliato perciò, che una persona intelligente si associ con i grandi
saggi e santi che sono sulla via della salvezza. Con questa associazione si
possono ricevere istruzioni che potranno distaccare l'anima condizionata
dall'attaccamento alla materia. In questo modo l'uomo intelligente
gradualmente si libererà dall'illusione della materia e dal falso ego e
sarà promosso alla vera vita di eternità, conoscenza e felicità."
SB 2.10.32 Spiegazione (Il Bhagavatam è la risposta a tutte le domande)

"L'associazione con le grandi personalità è la cosa più importante. Nella
Caitanya Caritamrta il Signore Caitanya dice che sadhu-sanga,
l'associazione con grandi persone sante è molto importante perchè anche se
uno non è avanzato nella conoscenza, semplicemente associandosi con un
grande santo, potrà immediatamente fare un considerevole avanzamento nella
vita spirituale."
SB 3.23.54 Spiegazione (Il lamento di Devahuti)

Traduzione verso SB 3.25.25 (Le glorie del servizio devozionale):
"In associazione con i puri devoti, la discussione dei passatempi e delle
attività di Dio la persona Suprema è molto piacevole e soddisfa l'orecchio
e il cuore. Coltivando questa conoscenza, uno gradualmente avanza sul
sentiero della liberazione e successivamente si libera, la sua attrazione poi
diventa fissa. Allora inizia la vera devozione ed il servizio devozionale.
Spiegazione:
Il processo di avanzamento nella coscienza di Krsna e nel servizio
devozionale è qui descritto. Il primo punto è che si deve cercare
l'associazione di persone che sono coscienti di Krsna e che sono impegnate
nel servizio devozionale. Senza questa associazione uno non può progredire.
Semplicemente con lo studio o la conoscenza teorica non si può compiere
nessun avanzamento apprezzabile. Uno deve quindi abbandonare l'associazione
di persone materialiste e cercare l'associazione con i devoti perchè senza
l'associazione con i devoti non si possono comprendere le attività del
Signore. Generalmente le persone sono convinte dell'aspetto impersonale
della Verità Assoluta. Poichè essi non si associano con i devoti, non
possono comprendere che la Verità Assoluta può essere una persona e
compiere delle attività. Questo è una cosa molto difficile da
comprendere e finchè non si ha una comprensione personale della Verità
Assoluta non ha senso la devozione. Il servizio o la devozione non può
essere offerto a qualcosa di impersonale. Il servizio deve essere offerto a
una persona. I non devoti non possono apprezzare la coscienza di Krsna
leggendo lo Srimad-Bhagavatam o le altre scritture Vediche in cui sono
descritte le attività del Signore; essi pensano che queste attività sono
finte, delle storie costruite, questo perchè a queste persone non è
stato spiegato nel modo giusto la vita spirituale. Per comprendere le
attività del Signore, bisogna cercare l'associazione dei devoti e con
questa associazione, quando si tenta di comprendere le trascendentali
attività del Signore, ci sarà la via aperta e sgombra. Chi ha ferma fede in
Dio la persona Suprema, diventa fisso, e la sua attrazione per
l'associazione con il Signore e con i devoti del Signore aumenta.
Associazione con i devoti significa associazione con il Signore. Il devoto
che cerca questa associazione svilupperà la coscienza di rendere servizio
al Signore e poi, situandosi nella posizione trascendentale di servizio
devozionale, gradualmente diventerà perfetto."

"... un devoto cerca un altro puro devoto e semplicemente con questa
associazione diventa più avanzato nella coscienza spirituale di qualsiasi
yogi."
SB 4.9.12 Spiegazione (Dhruva Maharaja torna a casa)

"Solamente in compagnia con i puri devoti le parole di Krsna diventano
pienamente potenti e gustabili nel cuore e con le orecchie. Dhruva Maharaja
esplicitamente voleva la compagnia dei devoti. Nel servizio devozionale,
quella compagnia è paragonata alle onde di un fiume che scorre
incessantemente."
SB 4.9.11 Spiegazione

"... Viene consigliato perciò, ad un essere umano, di associarsi con persone
spiritualmente avanzate. I Veda (Mundaka Upanisad 1.2.12) danno questa
direttiva: tad-vijnanartham sa gurum.. non è un'opzione. E' imperativo
avvicinare un maestro spirituale, perchè con quella associazione si può
proporzionalmente sviluppare la propria coscienza per Dio la Persona
Suprema."
SB 4.21.35 Spiegazione

"Semplicemente associandosi con il puro devoto, si diventa meravigliosamente
avanzati nella coscienza di Krsna. Sadhu-sanga, o l'associazione con il
devoto significa impegnarsi sempre nella cosienza di Krsna cantando il
mantra Hare Krsna, ma chi ha il cuore contaminato vede le cose in modo
diverso. Perciò con il sadhu-sanga, l'associazione con il devoto, si
diventa perfettamente puri di cuore."
SB 4.24.59 Spiegazione (Il canto del Signore Siva)


Continua...
65

Da: Angelo Russo (Lila Purusottama das) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=tGkrtOTFrlroQixpmKvvKsi7edhGWYV_Lk0JpBwGmjMZZGZ01nt4O3j-o-xUewBUusEYBQcPBXXXzg>
Data: Lun 12 Ago 2002 5:26pm
Oggetto: Lezione sull'umiltà

   
L'umiltà

Una lezione sul Bhajana Rahasya
di Tridandisvami Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja

New Braja, Badger, CA
1 giugno 2002

Prima parte

Offro milioni di umili omaggi ai piedi di loto del mio paramaradhyadeva, Om
Visnupada Sri Srimad Bhakti Prajnana Kesava Gosvami Maharaja, e ai piedi di
loto del mio siksa-guru Om Visnupada Sri Srimad Bhaktivedanta Svami
Maharaja.

In mattinata ho visitato la scuola e vedendo gli studenti e gli insegnanti
sono stato molto soddifatto. Voglio che questa scuola migliori sempre più.
Gli studenti dovrebbero imparare il comportamento vaisnava, ad onorare
tutti i vaisnava, dovrebbero imparare tutto il nostro siddhanta, ed essere
molto educati e umili.
Anche gli insegnanti devono essere molto umili. Se loro non sono umili,
educati, e non onorano i loro superiori, non saranno in grado di insegnare
questi principi agli studenti. Personalmente so che Vrajendranandana Prabhu
e Nitya Manjari dasi sono molto umili ed educati. Mi piacciono molto e
voglio che gli altri insegnanti siano come loro. Siccome qualche insegnante
è giovane, a volte si arrabbiano, ma dovrebbero sempre pensare che anche
loro devono mettere in pratica per poter insegnare. Gli studenti
impareranno vedendo il comportamento degli insegnanti. Io voglio che questa
scuola migliori sempre, così che i devoti da ogni parte del mondo possano
mandare i loro figli.

Sono venuto a sapere che oggi a mezzogiorno c'è stato un ottimo
nagara-sankirtana. Ho saputo che cento devoti vi hanno partecipato, io però
speravo che vi avrebbero partecipato più di cinquecento. Il
nagara-sankirtana e la distribuzione dei libri è la predica più importante.
Sri Caitanya Mahaprabhu predicò la sua missione al Sankirtana Rasa-sthali
al Srivasangam (la casa di Srivas Pandit), e da lì predicò in tutta
l'India. Voi potreste essere dei sannyasi di alto livello, o avere
qualsiasi altra posizione elevata, ma non sarete mai più grandi di Caitanya
Mahaprabhu, Nityananda Prabhu e Srila Haridasa Thakura. Provate a seguire i
loro esempi. Ora io sono anziano, ho dei problemi di cuore, altrimenti
sarei in prima linea nel gruppo del sankirtana. Non siate oziosi. Se voi
andate e predicate, allora Krsna, Radhika e Caitanya Mahaprabhu vi daranno
ispirazione.

Dopodomani è Annakuta Mahotsava, quindi iniziando da oggi, tutti dovrete
provare ad organizzare questo festival. Potete fare molte preparazioni, non
meno del numero fatto lo scorso anno. Questo festival dovrebbe essere come
quello in India, a Govardhana, dove noi facciamo molte belle preparazioni.
Decidete tra voi cosa cucinare, e fate delle preparazioni eccellenti. Ci
dobrebbe essere un'ottima adorazione della mucca, e quella dei
brahmana-vaisnava di alta classe che noi rispetteremo e adoreremo. Voi
dovreste fare anche nagara-sankirtana e provare ad aiutare gli altri a
diventare puri devoti. Questa è la nostra missione.

Ora arriviamo all'argomento della nostra lezione sul Bhajana Rahasya.
Stiamo spiegando nistha (lo stadio di costanza nella bhakti) e a questo
riguardo Srila Bhaktivinoda Thakuta ha citato il terzo sloka dello Sri
Siksastakam

trnad api sunicena taror api sahisnuna
amanina manadena kirtaniya sada harih

'Pensando di essere più bassi e miserevoli di un insignificante filo d'erba
che viene calpestato da tutti, sentendoci più tolleranti di un albero,
senza avere orgoglio e offrendo rispetto a tutti in accordo alle loro
rispettive posizioni, si dovrebbe continuamente cantare il santo nome di
Sri Hari'
(Sri Siksastakam, verso 3)

E' importante ricordare questo sloka, ma è ancora più importante seguirlo e
metterlo in pratica nella vostra vita di tutti i giorni. Il semplice
ricordo non è sufficiente. Voi dovreste provare a essere umili, ma non
potete diventare umili semplicemente agendo in modo artificiale. Se la
vostra bhakti aumenta, l'umiltà verrà naturalmente. Se voi non aumentate il
vostro sadhana-bhajana cantando Hare Krisna, non servite il vostro Gurudeva
e i Vaisnava, non date un adeguato rispetto a tutti i Vaisnava, non vi
impegnate in sadhu-sanga, nama-kirtana, bhagavat-sravana (ascolto dello
Srimad Bhagavatam), mathura-vasa (vivere a Mathura), sri murtira sraddhaya
sevana (servire la Divinità con fede) e allo stesso tempo non volete essere
umili, allora non avrete successo.

Sri Caitanya Mahaprabhu era impegnato nella conversazione con Sri Raya
Ramananda e Sri Svarupa Damodara. Svarupa Damodara è Lalita nei passatempi
di Krishna, e Raya Ramananda è Vishaka. I tre erano a Gambhira dove si
manifesta gambhira-bhava. La parola gambhira significa estremamente
profondo, come il profondo sentimento di separazione di Caitanya
Mahaprabhu. Lì Egli piangeva sempre, e faceva anche piangere Svarupa
Damodara, Raya Ramananda, Sikhi Mahiti, Gopal Guru Gosvami, Govinda e molti
altri devoti.

Nonostante il servitore di Mahaprabhu, Govinda prabhu, piangesse per
l'influenza dei sentimenti estatici di Mahaprabhu, spesso era preoccupato e
pensava: "perchè queste due persone, Svarupa Damodara e Raya Ramananda
vengono qui? Loro non dovrebbero venire perchè fanno piangere Caitanya
Mahaprabhu per tutta la notte". Egli non voleva queste due persone a
Gambhira, ma capiva che se loro non si recavano da Mahaprabhu, Mahaprabhu
avrebbe pianto ancora di più e avrebbe potuto addirittura perdere i sensi.
Perciò permetteva loro di venire

ye-rupe la-ile nama prema upajaya
tahara laksana suna, svarupa-rama-raya

'Sri Caitanya Mahaprabhu continuò: "O Svarupa Damodara Gosvami e Ramananda
Raya, ascoltate da me i sintomi di come si dovrebbe cantare il maha mantra
Hare Krsna per risvegliare molto facilmente l'amore assopito per Krsna."'
(Cc antya 20.20)

trnad api sunicena
taror api sahisnuna
amanina manadena
kirtaniyah sada harih

'Chi pensa di essere più insignificante di un filo d'erba, chi è più
tollerante di un albero, e chi non si aspetta nessun onore personale ma è
sempre pronto a dare tutti gli onori agli altri, può cantare sempre il
Santo nome del Signore con molta facilità' (Cc antya 20.21)

uttama hana apanake mane trnadhama
dui-prakare sahisnuta kare vrksa-sama

'Questi sono i sintomi di chi canta il maha-mantra Hare Krishna. Nonostante
sia molto elevato, egli pensa di essere più insignificante dell'erba sulla
terra e tollera tutto come fa un albero.' (Cc antya 20.22)

vrksa yena katileha kichu na bolaya
sukana maileha kare pani na magaya

'Quando un albero viene tagliato, non protesta e anche se sta per seccare
non chiede dell'acqua a nessuno.' (Cc antya 20.23)

yei ye magaye, tare deya apana-dhana
gharma-vrsti sahe, anera karaye raksana

'L'albero dà i suoi frutti, fiori e tutto ciò che possiede a chiunque e
ovunque. Tollera il caldo e i torrenti di pioggia e nonostante questo dà
rifugio agli altri.' (Cc antya 20.24)

uttama hana vaisnava habe nirabhimana
jive sammana dibe jani' `krsna'-adhisthana

'Nonostante il Vaisnava sia la persona più elevata, egli è privo di
orgoglio, rispetta tutti sapedo che tutti sono la dimora di Krsna.' (Cc
Antya 20.25)

ei-mata hana yei krsna-nama laya
sri-krsna-carane tanra prema upajaya

'Se si canta il santo nome del Signore Krishna in questo modo, sicuramente
si risveglierà il nostro dormiente amore per i piedi di loto di Krishna'
(Cc antya 20.26)

Nello Srimad Bhagavatam è affermato:

tad asma-saram hrdayam batedam
yad grhyamanair hari-nama-dheyaih
na vikriyetatha yada vikaro
netre jalam gatra-ruhesu harsah

'Certamente è di pietra quel cuore che seppur impegnato nel canto del Santo
nome del Signore con concentrazione, non cambia, non prova estasi, lacrime
non riempiono gli occhi e i peli non si rizzano' (Bhag. 2.3.24)

Se una persona canta il Santo nome di Krishna ma lacrime non scendono dai
suoi occhi e i peli non si rizzano, allora dhik tvam. Lui misero! Misera la
sua vita! Significa che non segue i principi di trinadapi sunicena, ecc. Se
una persona ascolta harikatha ma le lacrime non cadono dai suoi occhi e i
peli non si rizzano, allora anche la sua vita è misera.

kahite kahite prabhura dainya badila
`suddha-bhakti' krsna-thani magite lagila

'Non appena il Signore Caitanya parlò in questo modo, la sua umiltà aumentò
e cominciò a pregare Krishna in modo da poter ricevere il puro servizio
devozionale'. (Cc antya 20.27)

premera svabhava--yahan premera sambandha
sei mane,--`krsne mora nahi prema-gandha'

'Ovunque ci sia una relazione d'amore con Dio, il sintomo naturale è che il
devoto non pensa di essere un devoto, ma pensa sempre di non avere neppure
una goccia di amore per Krishna'. (Cc antya 20.28)

[Srila Narayana Maharaja]: Ci sono tre tipi di santo nome. In realtà nama è
perfetto, non ne esistono differenti tipi. Il puro nama è di un solo tipo.
Comunque in accordo allo stadio del sadhaka, il nama è diviso in tre tipi.

Nama-cintamani-krsnah caitanya-rasa-vigrahah purnah suddho nitya-mukto.
Tutti i rasa sono contenuti nel santo nome, e l'essenza di tutta la
dolcezza madhurya è lì. Radha e Krishna Stessi, con il Loro amore che
arriva fino a mahabhava sono nel nome; ma noi jive povere e cadute non
realizziamo questo. Quando le jive commettono molte offese mentre cantano
il nama, quel nama è chiamato nama-aparadha. Quando non ci sono aparadha ma
qualche anartha è ancora presente, allora quel nama può essere chiamato
nama-abhasa. E quando non c'è nè nama-aparadha, nè nama-abhasa, allora il
nama è chiamato suddha-nama, o nome puro. Il puro nama si può dividere in
molte categorie secondo lo stadio in cui i devoti si trovano: rati, prema,
sneha, mana, pranaya, raga, anuraga, e così via. Il sentimento di Srimati
Radhika è madanakhya mahabhava. Perciò quando Lei pronuncia i nomi di
Krishna, gusta tutti gli asta-sattvika-bhava, come dipta, sudipta,
pradipta, e anche più di questo. Caitanya Mahaprabhu a Gambhira manifestava
i sentimenti elevati dell'incontro in separazione che Lei prova.

Prima di tutto cercate di cantare il santo nome senza nama-aparadha.
Provate a cantare nama con un sentimento di indifferenza verso i desideri
mondani, perchè i desideri materiali creano problemi e ostacoli al vostro
canto. Srila Bhaktivinoda Thakura ha detto che se voi volete cantare
l'harinama, dovete lasciare tutti i desideri materiali, l'ebrezza, la
malattia del cuore, cioè la lussuria, l'attaccamento alla ricchezza, alla
reputazione e così via. A questo punto quando lasciate tutto questo, la
naturale umiltà si manifesterà nel vostro cuore.

Nirmal-daya significa mostrare misericordia senza volere niente in cambio.
Gli alberi ne sono un esempio. Offrono le loro vite agli altri senza mai
chiedere nulla in cambio. Voi potete diventare così solo con il canto e il
ricordo e servendo il Guru e i Vaisnava. Proporzionalmente all'impegno dei
vostri sensi e sentimenti nella devozione a Krishna, nirmal-daya si
risveglierà. Nirmal-daya è la misericordia di aiutare gli altri nella
coscienza di Krishna. Se voi trasformate il sentimento di qualcuno da
desiderio materiale in servizio a Krishna, questa è la migliore
misericordia e compassione. Dare donazioni di denaro o cibo, o dare vostra
figlia in sposa, sono azioni mondane e facendo questo sarete imprigionati
nella materia.

Anche Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati Thakura ha glorificato i sintomi di
nirmala-daya. Egli ha detto che è molto difficile provare a trasformare una
persona ordinaria in devoto; ci vogliono centinaia di galloni di sangue, o
in altre parole, molta energia. Provate a raggiungere la piattaforma nella
quale potete praticare nirmala-daya. Diventate voi stessi dei devoti e
provate a rendere gli altri devoti.

Provate a lasciare tutto il falso ego: "io sono molto erudito, io sono il
devoto più qualificato, io sono molto ricco, io sono molto bello, io posso
attrarre gli altri",altrimenti non sarete in grado di cantare.

La cosa più importante è dare un adeguato rispetto ai devoti a seconda del
loro avanzamento. E' questo scopo che Srila Rupa Gosvami ha descritto i
sintomi delle diverse categorie di devoti. Se voi non date un adeguato
rispetto a tutti i vaisnava, siete dambika, arroganti. Se voi volete la
bhakti, ricordate sempre le parole di Krishna:

tad viddhi pranipatena
pariprasnena sevaya
upadeksyanti te jnanam
jnaninas tattva-darsinah

'Prova a conoscere la verità avvicinando un maestro spirituale. Ponigli
domande con umiltà e rendigli servizio. L'anima realizzata può insegnarti
la conoscenza perchè egli stesso ha visto la verità. (Bhagavad Gita 4.34)'

Se fate queste tre attività, Gurudeva automaticamente vi darà la
conoscenza. Da oggi provate a dare un adeguato rispetto ai vaisnava a
seconda del livello della loro bhakti, come kanistha, madhyama, o uttama
adhikari. Voi non potete realizzare chi è uttama e chi si trova ad un altro
livello, ma provate a rispettare. Se voi non lo fate, non siete nemmeno
kanistha adhikari. Dovrete pensare che coloro che cantano krishna-nama,
siano iniziati o no, sono nella nostra famiglia. Ma ricordate sempre
questo: non devono essere nè mayavadi, nè buddisti. I buddisti sono ancora
più pericolosi dei mayavadi. I sahajiya sono anche loro pericolosi ma sono
meglio dei mayavadi e dei buddisti. State anche attenti agli stri-sangi.
Stri-sangi significa persone lussuriose che stanno con le donne o con gli
uomini e che allo stesso tempo pensano: "sono in uno stadio avanzato di
bhakti. Sto facendo il parakiya-bhajana'. Gli uomini lussuriosi fanno dei
figli con delle vedove e lo chiamano parakiya-rasa. Se voi li seguite,
Mahaprabhu vi rigetterà per sempre.

I krishna-bhakta sono più umili degli alberi e dell'erba. Se volete
compiere il bhajana, dovete seguire questi quattro principi (trinadapi
sunicena). Non desiderate rispetto da nesssuno e provate a dare agli altri
un rispetto adeguato. Ricordate anche che voi siete dei rifugiati in questo
mondo e che un giorno molto vicino dovrete lasciare questa terra. I vostri
parenti, la vostra posizione e tutto ciò che pensate vi appartenga sparirà
in un momento. Anche se voi gridate: "Oh, concedimi ancora un minuto o
ancora un secondo" tutto ciò che possedete sparirà.

idam sariram sata-sandhi-jarijjaram
pataty-avasyam parinama-pesalam
kim-ausadhim prcchasi mudha durmate
niramayam krsna-rasayanam piba

'O sciocco! O creatura dal cuore duro! Questo corpo che cambia
costantemente, che è afflitto da innumerevoli attaccamenti sicuramente un
giorno perirà. Quale mendicina stai cercando per porre rimedio a questa
situazione? Bevi incessantemente la medicina del santo nome di Krishna che
distrugge la malattia dell'esistenza materiale, la fonte di tutti gli altri
problemi'. (Mukunda-mala stotra, 37, di Srimad Kulasekhara)

Yamunacarya, il Guru di Ramanujacarya ha scritto questo nel suo
Mukunda-mala stotra. Egli sta dicendo che se voi state soffrendo per
qualche malattia e andate da tutti i dottori e siete sempre preoccupati,
sia di giorno che di notte, nei sogni o nel sonno, allora dovete ricordare
questo sloka:

tat te 'nukampam su-samiksamano
bhunjana evatma-krtam vipakam
hrd-vag-vapurbhir vidadhan namas te
jiveta yo bhakti-pade sa daya-bhak

'Chi cerca la Tua compassione e tollera tutti i tipi di condizione avversa
dovute al karma delle sue azioni passate, che si impegna sempre nel Tuo
servizio devozionale con la mente, le parole e il corpo e che sempre Ti
offre omaggi, è certamente un degno candidato per diventare un Tuo puro
devoto'. (Srimad Bhagavatam 10.14.8)

Voi dovreste pensare: "Queste sofferenze sono il risultato delle mie
attività passate". Oppure: "Krishna mi ha misericordiosamente dato queste
sofferenze, le devo accettare con felicità". Se voi potete pensare in
questo modo, diventerete dei degni ricettacoli della bhakti. La bhakti
sicuramente si manifesterà nel vostro cuore. Se siete nati sicuramente
dovrete morire e se volete godere in questo mondo, non potrete. Avete
provato a godere in questo mondo nelle milioni di vite passate. Il marito o
la moglie di questa vita non è il primo, avete goduto di mariti e mogli
quando eravate maiali e porci. Così non preoccupatevi per questi oggetti di
godimento. Un giorno dovrete morire e lasciare tutte queste cose, in quel
momento il vostro corpo sarà incenerito, trasformato in vermi, o diventerà
cibo per gli animali selvaggi, cani e sciacalli. Dovreste pensare: "O mente
debole, perchè pensi questo è mio, io sono questo corpo, questi sono i miei
parenti, questa è la mia propietà. Dovresti solo credere di essere un
eterno servitore di Krishna, Krishna è mio e che tutti i Suoi associati
sono miei". Provate a prendere la medicina del Krishna-nama: Hare Krishna,
Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare, Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama,
Hare Hare.

Sfortunatamente non abbiamo una forte fede nel nama. Se noi vediamo che
qualcun'altro sta cantando Hare Krishna ma ha una malattia al cuore o altre
malattie e sta morendo, in noi si sviluppano dei dubbi. Non pensate così.
La nostra anima è eterna. L'unica malattica è la nostra cattiva
comprensione, pensare di essere questo corpo e che tutto ciò che è in
relazione a questo corpo ci appatenga. Questa malattia non può essere
curata con nessuna medicina materiale. Si guarirà solo con Krishna nama.

Nessun'anima può essere distrutta. E' detto che Krishna uccise Putana.
Dovreste sapere che lei in realtà non è stata uccisa. Ha ricevuto una nuova
vita ed è andata a Goloka per vivere lì per sempre. Similmente se voi
morite mentre cantate il nama, tutti i vostri desideri spariranno per
sempre. Questo è stato il caso di Ajamila e di altri, quindi dovete avere
fede in questo. Anche se mentre cantate vedete delle debolezze e anartha
presenti nel vostro cuore, dovreste sapere che queste anartha se ne stanno
andando via anche se voi non lo realizzate. Dovete avere una forte fede in
questo. Pregate sempre Krishna, Mahaprabhu, e Nityananda Prabhu: "io sono
molto offensivo e miserevole. Ho commesso tutti i tipi di offese e tutti i
tipi di peccati in milioni di vite. O Krishna, cosa posso fare?" Ripetere e
cantare Hare Krishna è l'unico rimedio. Se giunge un grosso problema,
provate a cantare sempre. Questo è il rimedio; nient'altro. Srila
Bhaktivinoda Thakura ha scritto la seguente preghiera nella sua canzone
Gopinatha (canzone 1):

gopinatha, mama nivedana suno, visayi durjana
sada kama-rata, kichu nahi mora guna

'O Gopinatha, per favore ascolta la mia richiesta. Sono un miserevole
materialista, sempre dedito ai desideri materiali e non possiedo buone
qualità'.

Dovreste pregare in questo modo. Se voi siete sempre impegnati nel fare
denaro e a mantenere la vostra vita, non sarete capaci di fare questo, ma
dovete provare. Non perdete la speranza.


Gaura Premanande!
66

Da: Angelo Russo (Lila Purusottama das) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=gPR-GG8TUwblJgYAdu_OGFZ2zzL5MwQ6sQHeCOEsIDFLzFscIiFosqPs95EOM9GTbc5yDvFPiFV6>
Data: Mar 13 Ago 2002 10:24am
Oggetto: Citazioni di Srila Prabhupada

   
Citazioni di Srila Prabhupada tratte da lezioni, dialoghi, lettere e libri,
sull'importanza dell'associazione con i puri devoti e il guru.

Seconda parte

SB 4.24.59 Spiegazione (Il canto del Signore Siva)
"Come affermato nello Srimad-Bhagavatam (3.25.25):
satam prasangan mama virya-samvido
bhavanti hrt-karna-rasayanah kathah
taj-josanad asv apavarga-vartmani
sraddha ratir bhaktir anukramisyati
Semplicemente con l'associazione dei puri devoti è possibile comprendere il
nome, la fama, le qualità e le attività trascendentali di Dio, la Persona
Suprema. Sri Caitanya Mahaprabhu ha ripetutamente detto:
sadhu-sanga, sadhu-sanga, sarva-sastre kaya
lava-matra sadhu-sange sarva-siddhi haya
CC Madhya 22.54
Semplicemente associandosi con un puro devoto, si avanza meravigliosamente
nella coscienza di Krsna. Il sadhu-sanga o associazione con il devoto,
significa impegnarsi sempre nella coscienza di Krsna cantando il mantra
Hare Krsna e agendo per Krsna. In modo particolare il canto del mantra Hare
Krsna purifica e questo canto viene perciò raccomandato da Sri Caitanya
Mahaprabhu. Ceto darpana marjanam: cantando i nomi di Krsna lo specchio del
cuore si pulisce e il devoto perde interesse in tutto ciò che è esterno.
Quando si è influenzati dall'energia esterna del Signore il cuore è impuro.
Quando il proprio cuore non è puro non si può vedere come tutto sia in
relazione a Dio la Persona Suprema. Idam hi visvam bhagavan ivetarah (SB
1.5.20). Colui il quale ha un cuore puro può vedere che l'intera
manifestazione cosmica non è altro che Dio la Persona Suprema, ma chi ha il
cuore contaminato vede le cose in modo differente. Perciò con il sat-sanga
o l'associazione con i devoti si diventa perfettamente puri di cuore."

SB 4.29.39-40 Spiegazione (Conversazione tra Narada e il Re Pracinabarhi)
"In associazione con i puri devoti i discorsi sui passatempi e le attività
di Dio la Persona Suprema soddisfano l'orecchio e il cuore. Coltivando
questa conoscenza si avanza gradualmente sulla via della liberazione e poi,
quando si è liberi, l'attrazione diventa fissa. Allora inizia la vera
devozione e il servizio devozionale (SB 3.25.25). In associazione con i
puri devoti, si diventa attratti all'ascolto e al canto delle glorie del
Signore. In questo modo si può coltivare la coscienza di Krsna e, non
appena si avanza in ciò, si sviluppa fede nel Signore e ci si dedica al
Signore."

Versi 39 e 40 del Capitolo 29 Quarto canto SB:

yatra bhagavata rajan
sadhavo visadasayah
bhagavad-gunanukathana
sravana-vyagra-cetasah

tasmin mahan-mukharita madhubhic-caritra-
piyusa-sesa-saritah paritah sravanti
ta ye pibanty avitrso nrpa gadha-karnais
tan na sprsanty asana-trd-bhaya-soka-mohah

Traduzione
Mio caro Re, nel luogo in cui vivono i puri devoti che seguono le regole e
le prescrizioni e si impegnano con la coscienza pura e con grande desiderio
nell'ascolto e nel canto delle glorie di Dio la Persona Suprema, in quel
luogo, se si ha la possibilità di ascoltare questo costante flusso di
nettare, paragonato alla corrente del fiume, si dimenticheranno le
necessità della vita come la fame e la sete e si diventerà immuni da tutte
le paure, lamenti e illusioni.
Spiegazione
E' possibile coltivare la Coscienza di Krsna dove vivono insieme grandi
devoti e dove si impegnano nell'ascolto e nel canto delle glorie del
Signore. Nel luogo sacro di Vrndavana ci sono molti devoti impegnati
costantemente nel canto e nell'ascolto delle glorie del Signore. Se si ha
la possibilità di ascoltare dai puri devoti che vivono in quel luogo il
costante flusso di nettare proveniente dalle labbra dei puri devoti,
diventerà molto facile coltivare la coscienza di Krsna. Quando si è
costantemente impegnati nell'ascolto delle glorie del Signore, ci si eleva
certamente ad di sopra della concezione corporea. Quando ci si trova nella
concezione corporea si sentono gli stimoli della fame e della sete, si
prova paura, lamento e illusione. Ma quando ci si impegna nell'ascolto e
nel canto delle glorie del Signore si trascende la concezione corporea.
La parola bhagavad-gunanukhathana-sravana-vyagra-cetasah significa: essere
sempre desiderosi di trovare il luogo dove vengono cantate e ascoltate le
glorie del Signore, e in questo verso è significativa. Un uomo d'affari è
sempre molto ansioso di andare nel luogo dove si attuano le transazioni di
affari. Similmente un devoto è molto ansioso di ascoltare dalle labbra dei
devoti liberati. Non appena egli ascolta delle glorie del Signore dai
devoti liberati, immediatamente diventerà impregnato di coscienza di Krsna.
Ciò è confermato anche in un altro verso:
satam prasangan mama virya-samvido
bhavanti hrt-karna-rasayanah kathah
taj-josanad asv apavarga-vrtmani
sraddha ratir bhaktir anukramisyati
'In compagnia dei puri devoti la discussione dei passatempi e delle
attività di Dio la Persona Suprema sono piacevoli e soddisfano l'orecchio e
il cuore. Coltivando questa conoscenza gradualmente si avanza sulla via
della liberazione e poi ci si libera e l'attrazione diventa fissa. Poi
inizia la vera devozione e il servizio devozionale' (SB 3.25.25).
In associazione dei puri devoti si diventa attratti all'ascolto e al canto
delle gloirie del Signore. In questo modo si può coltivare la coscienza di
Krsna e non appena si avanza in questo si sviluppa fede per il Signore, ci
si dedica al Signore e ci si attacca al Signore ottenendo molto velocemente
la piena coscienza di Krsna. Il segreto del successo nella coscienza di
Krsna è l'ascoltare dalla persona giusta. Una persona cosciente di Krsna
non è mai disturbata dalle necessità del mangiare, dormire, riprodursi e
difendersi.

SB 5.13.17 Conversazione tra il Re Rahugana e Jada Bharata
"... un'entità vivente che si trova nella foresta del mondo materiale prova
ad abbandonare l'associazione di cosiddetti yogi, svami e incarnazioni e
andare nell'associazione dei veri devoti ma per sfortuna non può seguire le
istruzioni del maestro spirituale e dei devoti avanzati, abbandona così la
loro compagnia e torna ancora in associazione delle scimmie che sono solo
interessate alla gratificazione dei sensi e alle donne."

SB1-12-3
"Ascoltare con fervore da un maestro spirituale autentico è l'unico modo
per ricevere la conoscenza trascendentale"

SB1-8-36
"Senza una visione adeguata è impossibile vedere il Signore realmente,
anche se Egli fosse presente di fronte ai nostri occhi. E questa visione
può essere sviluppata soltanto con la pratica del servizio di devozione,
che inizia con l'ascoltare da fonti autorizzate le glorie del Signore ."

SB1-18-15
"Colui che parla delle attività trascendentali del Signore dovrebbe avere
un solo oggetto di servizio e di adorazione, Sri Krsna, Dio, la Persona
Suprema. Quanto a coloro che ascoltano, devono essere profondamente
desiderosi di sentire parlare di Lui. Quando un oratore e un uditorio
qualificato si trovano così riuniti, si creano le condizioni ideali per
sviluppare il tema della trascendenza."

SB1-18-18
"Dobbiamo apprendere la scienza trascendentale, o la scienza di Krsna, da
autorità in campo spirituale, e dopo averla assimilata diventeremo ancora
più qualificati se la predichiamo agli altri."

SB1-8-36
"Succede talvolta che pur adottando questa pratica, pur studiando la
Bhagavad-gita, che è universalmente ascoltata, cantata e ricordata, non si
riesca a vedere direttamente il Signore. Bisogna considerare infatti la
qualità dell'ascolto (SRAVANA), che costituisce il primo elemento della
pratica devozionale. Se si ascolta da un maestro qualificato, ciò porterà
rapidamente i suoi frutti; ma se, come spesso avviene, si ascolta da
oratori o scrittori non autentici, che pur essendo molto eruditi sul piano
materiale non osservano i principi del servizio di devozione, quell'ascolto
non rappresenterà altro che una pura e semplice perdita di tempo."

SB1-5-28
"Se per la grazia del Signore e dei Suoi devoti magnanimi, i MAHATMA,
l'essere ha la fortuna d'incontrare i puri devoti e ascoltare le glorie del
Signore in tutta la loro purezza, comincerà certamente a scorrere in lui il
flusso del servizio di devozione."

SB1-10-11/12
"Colui che viene a contatto con i puri devoti e li ascolta con
sottomissione, ormai vinto da una crescente attrazione per l'ascolto delle
attività trascendentali del Signore, vede allentarsi il suo attaccamento
per i piaceri materiali. Quest'attrazione, una volta nata, non smette mai
di crescere, come il fuoco in una polveriera."

SB1-18-12
"Questi effetti si possono sentire in modo concreto, come si sentono gli
effetti del cibo che si mangia. E' così che si opera la realizzazione
spirituale. I saggi di Naimisaranya soffrivano per il fumo del fuoco
sacrificale, e dubitavano della riuscita della loro impresa, ma si
sentirono completamente soddisfatti ascoltando una persona realizzata come
Suta Gosvami/"

SB1.19.32
"Maharaja Pariksit si sentì molto incoraggiato dalla presenza di Sukadeva
Gosvami e santificato dal contatto con dei grandi saggi la cui presenza può
trasformare qualunque luogo in un luogo di pellegrinaggio."

SB1.19.33
"L'importanza dei luoghi santi di pellegrinaggio è dovuta alla presenza dei
grandi saggi. Si dice che i peccatori lascino i loro peccati nei luoghi
santi quando li visitano.

Continua ...
67

Da: Angelo Russo (Lila Purusottama das) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=n3D_69qsEkiYJYA4-XoIWoZ2-Fuo_f2xPJO1aSWmIBhOnfx6TlD1la7qjoB2mM2BKoe5_Fnx_g>
Data: Dom 18 Ago 2002 10:24am
Oggetto: Venite con me a Navadvipa

   
Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja

VENITE CON ME A NAVADVIPA
(Un discorso sul Jaiva-dharma)
Murvillumbah, Australia 14/2/2002

Venite con me a Navadvipa-dhama. A Godruma-kunja, dove è pieno di fiori,
piante rampicanti, cù-cù e altri uccellini, c'era un bhajana-kutira
chiamato Pradyumna-kunja. In quel luogo solitario sulle rive del Gange e
del Sarasvati, Paramahamsa Babaji faceva il suo bhajan.

Srila Bhaktivinoda Thakura ha scritto che Premadasa Babaji era il discepolo
siksa di Pradyumna Brahmacari, ma non indicò il nome del suo diksa-guru. In
genere viene sempre menzionato anche il nome del diksa-guru, ma poiché il
siksa-guru di Premadasa Bhabaji era più elevato del diksa-guru, Thakura
Bhaktivinoda ha menzionato solo il siksa-guru. Srila Raghunatha Dasa
Gosvami aveva un diksa-guru autentico, ma lui era conosciuto in particolare
come Svarupera-Raghu ovvero il Raghunath das del suo siksa-guru, Svarupa
Damodara Gosvami. Svarupa Damodara é un paramahamsa elevato ed un eterno
associato di Mahaprabhu e di Radha e Krsna coniugali; lui é Lalita-sakhi.
Quindi era più potente del diksa-guru di Raghunath Dasa Gosvami,
Yadunandana Acarya, perciò nella vita di Ragunatha dasa Gosvami, Svarupa
Damodara é stato preminente. Similmente, Srila Bhaktivinoda Thakura ha
scritto il nome solo del siksa-guru di Premadasa Babaji.

Premadasa Babaji era conosciuto come 'Paramahamsa Babaji' e Pradyumna
Brahmacari era conosciuto come 'Brahmacari'. Il titolo Paramahamsa é più
elevato di Brahmacari, quindi possiamo solo immaginare che tipo di
brahmacari fosse il guru di un paramahamsa. Oggigiorno tutti vogliono
essere chiamati con il titolo di Gosvami, Paramahamsa, Parivrajaka, e così
via; ma Pradyumna Brahmacari non lo volle mai. Devoti come Visvanatha
Cakravarti Thakura, Bhaktivinoda Thakura, hanno tenuto il loro nome di
famiglia, ma sono più elevati dei paramahamsa.

Se il siksa-guru e il diksa-guru sono allo stesso livello dobbiamo onorarli
allo stesso modo. Ma se uno dei due é superiore, dobbiamo dargli più
rispetto. Per esempio, il mio gurudeva é Nitya-lila Pravista Om visnupada
Sri Srimad Bhakti Prajnana Kesava Gosvami Maharaja. Se il mio siksa-guru
fosse stato Srila Rupa Gosvami o Srila Visvanath Cakravarti, avrei dovuto
dare più rispetto a loro. Per prima cosa devo dare onore al mio gurudeva,
poiché mi ha portato via dalla vita di famiglia e mi ha mantenuto e
protetto nella bhakti; ma se i miei siksa-guru sono Caitanya Mahaprabhu,
Rupa Gosvami, Visvanath Cakravari Thakur, Rupa-manjari, devo dare più
rispetto a loro. Bisogna offrire pranama prima al diksa-guru e, se il
siksa-guru é un vaisnava di alta classe e il discepolo si sente in debito
con lui, allora deve onorarlo ogni giorno. In alcuni casi, come nel
Jaiva-dharma, Srila Bhaktivinoda Thakur ha riportato solo il nome del
siksa-guru.

Il diksa-guru deve essere servito con il processo dell'arcana. Gli sastra
hanno detto 'visrambhena guru-seva'; si deve servire il guru con un senso
di intimità; ma in quello stadio si potrebbero anche fare delle offese.
Quando arriverete allo stadio di servizio devozionale spontaneo, allora
potrete fare visrabhena-guru-seva. Altrimenti dovrete offrirgli rispetto e
reverenza.

Dall'altro lato il siksa-guru può essere visto come il proprio cuore e il
discepolo siksa può anche scherzare con lui. Anch'io scherzavo con Srila
Bhaktivedanta Svami Maharaja; ci sedevamo sullo stesso seggio e ridevamo
insieme. Non mi sono mai seduto così con il mio Gurudeva, ma a volte mi
ordinava di farlo e di sedermi vicino a lui, sul suo letto o su una sedia
vicina e così parlavamo di molte cose. Io lo facevo solo perché me lo aveva
ordinato, ma ho sempre provato nei suoi confronti un senso di onore e
rispetto. Invece con il siksa-guru si può scherzare e aprire il proprio
cuore. Con lui non c'é niente da nascondere e ci rivelerà delle verità su
Radha e Krsna che non abbiamo mai potuto discutere col diksa-guru. Se si é
molto avanzati, ci si può comportare così anche col diksa-guru, ma un
discepolo del genere é molto raro.

Poichè Srila Bhaktivinoda Thakura ha citato il nome del siksa-guru di
Premadasa Babaji nella linea della bhagavata-parampara, anche noi dobbiamo
accettare questa bhagavata-parampara data dai nostri acarya. Srila Kavi
Karnapura é stato il primo a dare questa lista di guru della
bhagavata-parampara; poi lo ha fatto Baladeva Vidyabhusana, poi Srila
Bhaktivinoda Thakur e Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati Thakura Prabhupada.

Premadasa Babaji era molto erudito e conosceva perfettamente tutti gli
sastra, come i Veda, le Upanisad, i Purana, il Brahma-sutra, il
Mahabharata, il Ramayana e la Caitanya-Caritamrta; lui era esperto anche
nei libri dei Gosvami come l'Ujjvala-nilamani, il Bhakti-rasamrta-sindhu,
il Brhad-bhagavatamrta e il Sat-sandarbha.

Se seguirete Premadasa Babaji diventerete puri devoti. Lui cantava tutti i
giorni 200 mila harinama senza mai fallire. Lui non cantava uno, due o tre
giri, ne cantava 128 che equivale a 200 mila harinama. Lui non solo cantava
, ma serviva come i sei Gosvami in questo modo:

sankhya-purvaka-nama-gana-natibhih kalavasani-krtau
nidrahara-viharakadi-vijitau catyanta-dinau ca yau
radha-krsna-guna-smrter madhurimanandena sammohitau
vande rupa-sanatanau raghu-yugau sri-jiva-gopalakau

(Adoro i sei Gosvami, che passavano il loro tempo a cantare i santi nomi ed
a offrire dandavat-pranama, soddisfando umilmente il loro voto di
completare un numero fisso di giri. In questo modo utilizzavano le loro
preziose vite e vinsero la necessità di mangiare e di dormire. Erano sempre
umili e miti, assorti nella più elevata gioia e ricordavano i dolci
passatempi di Sri Sri Radha-Krsna. Sri Sad-Gosvami Astaka di Srila Srinivas
Acarya.)


Oltre a cantare due lakh di harinama, Premadasa Babaji era impegnato tutti
i giorni per quattro ore ad offrire dandavat-pranama, gettandosi come un
bastone ai piedi di loto di tutti gli associati di Mahaprabhu e di
Radha-Krsna. Lui offriva omaggi anche a Vrndavana, Navadvipa-dham e
Jagannatha Puri e a tutti i luoghi dei passatempi. Oltre a questo faceva
madhukari (elemosinava) nelle gopa-grha (le case delle famiglie dei
pastori), accettando solo un po' di latte o dei chapati e considerava
questi luoghi come Nandagram.

Lui non parlava mai di cose materiali, ma spendeva il suo tempo a leggere
il 'Sri Prema-vivartha'. Non leggeva la Gita, la Caitanya-Caritamrta, ma il
Prema-vivarta di Srila Jagadananda Pandita, un libro saturo di rasa. Se
spremiamo un rasgulla, il rasa continuerà ad uscire, similmente ogni verso
del Prema-vivarta é pieno di rasa. Mentre leggeva questo libro Premadasa
Babaji piangeva amaramente, con le lacrime agli occhi e i peli ritti sul
corpo. Molti vaisnava andavano ad ascoltare i suoi commenti su quel libro e
parlava anche del Bhagavatam, della Caitanya-Caritamrta, della
Brahmara-gita, della Gopi-gita e di altri argomenti riguardanti la
Krsna-katha.

Un giorno alle 3:00 del pomeriggio Premadasa Babaji, finito di cantare i
giri, leggendo il Prema-vivarta gustava l'oceano di bhava e prema - amore
ed affetto. In quel momento arrivò un ekandi-sannyasi e cadde ai suoi
piedi. Ci sono due tipi di sannyasi: ekandi e tridandi. La nostra parampara
é tridandi sampradaya, invece quel sannyasi era un ekandi della Sankara
sampradaya. Queste persone sono mayavadi. Loro pensano che Brahma sia
indifferenziato, invece tridandi significa dedicare la nostra mente, le
parole, le azioni nel servizio a Krsna. Nek danda ci sono tre punte e
quindi significa anche acettare sakti, saktiman e jiva. Krsna é saktiman,
Radhika é sakti e in questa connessione tutte le jive Li servono con
Madhurya-rasa. Queste tre cose sono anche pienamente presenti nel mantra
'klim' nella forma di seme.

Poichè pensano di essere Brahman, i mayavadi hanno un solo danda.
Nityananda Prabhu prese l'ekadanda di Mahaprabhu, lo ruppe in tre pezzi e
lo buttò nel fiume. Lui voleva insegnare: "Non prendete un solo danda;
prendetene tre." Lui disse anche che per noi é necessario portare il peso
di un danda, ma per Caitanya Mahaprabhu, la suprema persona Dio, non c'é
necessità.

Quando quel sannyasi arrivò, Babaji non era cosciente; era totalmente
assorto nel sentimento di servizio a Radha e Krsna e a Mahaprabhu. Lui era
in antardasa, in trance o samadhi, e non vide il sannyasi che cadde a terra
per fare omaggi, satsanga-pranama per un po' di tempo. Quando infine tornò
alla sua coscienza esterna e vide il sannyasi, subito Premadasa Babaji fece
pranama dicendo: "Ha Nityananda, Ha Caitanya. Per favore spruzza la tua
misericordia su questa persona caduta." Poi a mani giunte, il sannyasi
disse: "Sono molto caduto e pieno di anartha. Perché ti prendi gioco di me
chiedendo la mia misericordia? Per favore non imbrogliarmi."

Babaji Maharaja allora gli diede un asana fatto di foglie di banana. Lui
stesso stava seduto su questo asana, e lo diede al sannyasi dicendo: "O
sannyasi Thakura, che servizio posso fare per te?" Allora il sannyasi
rispose: "Io sono molto sfortunato."

Quando un sisya và dal suo gurudeva per prendere l'iniziazione, si deve
comportare come fece Sannyasi Thakura con il suo gurudeva. A mani giunte
disse: "Io sono un ekadandi sannyasi di alta classe. Ho letto tutti gli
sastra che contengono le sei filosofie: sankhya, patanjala, nyaya,
vaisesika, purva-mimamsa e uttara-mimamsa." In India ci sono sei tipi di
filosofie e Sannyasi Thakura era perfetto in tutte. Parlava molto bene il
sanscrito e aveva studiato il Brahma-sutra, le Upanisad e il Vedanta-sutra.

Sannyasi Thakura disse: "Ero a Kasi, Varanasi, perdendo tempo in tarka e
vitarka, nella logica e nelle argomentazioni. Ho praticato cantando 'sono
Brahman', ho praticato il concetto che brahman é nirvisesa e che noi siamo
tutti pratibimba, riflessi di quel brahman e che alla fine tutti ci uniamo
e diventiamo brahman. Cercavo di provare questo fatto con la logica. Dodici
anni fa presi sannyasa da Saccidananda Sarasvati e ho visitato tutti i
luoghi sacri di Kanya Kumari, Badarikasrama e Kedaranatha al sud, a Dvaraka
e Jagannatha Puri ad ovest e in molti altri luoghi. Durante questo periodo,
ho discusso con molte persone e ho sconfitto tutti quelli che si
opponevano."

Sannyasi Thakura continuò: "Ho passato i tre stadi del sannyasa, chiamati
kuticaka, bahudaka e hamsa." Kuticaka significa rimanere in un luogo.
Successivamente il sannyasi deve lasciare il kutira, vagare qua e là e bere
l'acqua di molti luoghi sacri. Hamsa significa cigno. Come il cigno può
prendere solo il latte e lasciare l'acqua, così il sannyasi hamsa può
differenziare tra le cose materiali e le cose trascendentali. Lui può
differenziare atma-tattva e anatma-tattva, cos'é l'anima e cos'é il corpo.
L'idea di Sannyasi Thakura era che questo mondo é falso, c'é un'anima nel
corpo e questa anima é brahman. Lui disse a Paramahamsa Babaji: "Ho
praticato 'Aham brahmasmi', 'prajnanam-brahma', e 'tat tvam asi'. Ho
completato il mio sadhana di tutte queste meditazioni, ma non ero felice.
Ho superato molto stadi ma non ero ancora felice."

Srila Vyasadeva era Paramahamsa ed anche lui non era felice. Lui è il padre
di tutti i paramahamsa, è una manifestazione di Narayana Stesso, ma non era
soddisfatto di quello che aveva raggiunto. Lui aveva realizzato tutta la
letteratura vedica, ma si lamentava ancora: "Perché non sono ancora
contento?" Sannyasi Thakura si sta lamentando in modo simile con
Paramahamsa Babaji.

"Un giorno vidi un Vaisnava che cantava ad alta voce: 'Sri Krsna Caitanya
Prabhu Nityananda Sri Advaita Gadhadara Srivasadi Gaura Bhakta Vrnda.'
Piangendo amaramente si lamentava e rotolava per terra. I suoi occhi erano
pieni di lacrime e i suoi peli erano ritti. A volte si rotolava, a volte si
rialzava e poi cadeva di nuovo. Io ho praticato 'aham brahmasmi' per dodici
anni, ma non ho mai provato quello che provai quel giorno, in un attimo.
Non posso spiegarti come ero felice. I miei peli si rizzarono e lacrime
cominciarono a scendere dai miei occhi. Volevo andare da lui ed offrire
prostrati omaggi ai suoi piedi ma pensai: 'Io sono paramahamsa, perché devo
andare là?' Fui fermato dal mio falso ego e non potei andare da lui. Non ho
potuto offrirgli appropriato rispetto. Poi quel vaisnava andò per la sua
strada e scomparve."

"E' stato dopo che lui se ne andò che realizzai: 'Oh, misero me, misera
questa condizione di paramahamsa-pada. Perché non sono andato a prendere la
polvere dei suoi piedi?' Cominciai a cercarlo 'Dov'é quel vaisnava? Ho
realizzato che dopo un momento di sua compagnia ho provato felicità,
quindi quant'è elevato quel devoto!' Sapevo che dovevo andare da lui come
Vyasadeva andò a cercare Narada Rsi ad ascoltare e a provare quella
felicità. Continuai a cercare, ma non lo trovai. Così lasciai Varanasi
pensando: 'Questo grande vaisnava può essere a Vrndavana, quindi devo
andarci.' Andai a Vrndavana, cercai porta a porta, in ogni bhajana kutira,
sulle rive della Yamuna, ai piedi di loto di Govardhana, al Radha-kunda e
al Syama-kunda. Cercai ovunque ma non lo trovai.

Visitando questi luoghi, le mie sukrti incrementarono. Visitando tutti i
luoghi dei passatempi di Krsna e vedendo i vaisnava cantare, danzare,
ascoltare harikatha del Bhagavatam, ho accumulato molte sukrti."

A Vrndavana ci sono più templi che case. La Yamuna scorre praticamente
ovunque, e gli uccellini come i cù-cù cantano 'Radhe Radhe Radhe', persino
i guardiani cantano 'Radhe Radhe'. Tutti i cespugli cantano 'Radhe Radhe'
Così Sannyasi Thakura andò a Vrndavana e delle impressioni trascendentali
arrivarono nel suo cuore.

Sannyasi Thakura continuò: "Tutti i puri devoti a Vrndavana-dhama
piangevano a causa della separazione da Srila Rupa Gosvami e Srila Sanatana
Gosvami. Loro pregavano: 'O Rupa! O Sanatana! Vande rupa sanatanau
raghu-yugau sri-jiva-gopalakau' Ricordando i dolci passatempi di Krsna in
trance e pronunciando il nome di Sacinandana Gaurahari e di Patita-pavana
Nityananda, tutti piangevano. Ho fatto il parikrama dell'intera area di 128
miglia, il Vraja-mandala parikrama.

"Dopo aver posto la domanda riguardo quel devoto che avevo incontrato a
Varanasi, un devoto mi disse: 'Tu puoi avere il darsan di un devoto così.
Devi solo andare a Navadvipa.' Così sono venuto qui, ho visitato il luogo
dell'apparizione di Caitanya Mahaprabhu e atri luoghi sacri e tutti mi
hanno mandato da te. Così oggi ho avuto il tuo darsan." Sannyasi Thakura
cominciò a piangere.

Questo é il processo per cadere ai piedi di loto di gurudeva. Una persona
simile può incontrare un vero guru, infatti Krsna mandò Sannyasi Thakura
da un vero guru. Se volete ragionare con la mente penserete: 'Posso
selezionare il mio guru da solo', non sarete capaci di farlo. Se volete
avere un siksa-guru o un bhagavata-guru nella bhagavata-parampara, pregate
Krsna e cercate di seguire Sannyasi Thakura. Premadasa Babaji non é diverso
da Bhaktivinoda Thakura, non é meno di lui. Thakura Bhaktivinoda realizzò
in trance tutti gli avvenimenti accaduti nel Jaiva-dharma e anche tutti i
più grandi sentimenti e poi li scrisse.

Cadendo ancora ai piedi di loto di Premadasa Babaji, Sannyasi Thakura
disse: "Dopo aver ascoltato delle tue glorie sono venuto da te. Offro la
mia intera esistenza ai tuoi piedi di loto e tu sei libero di usarmi nel
tuo servizio in ogni modo." Se volete avere un eterno guru e un'eterna
relazione con Krsna, Radhika, Mahaprabhu e Nityananda Prabhu, dovrete
seguire questo processo. I devoti che seguono questo processo non saranno
mai deboli. Non potranno mai cadere. La lussuria non potrà arrivare e i
desideri materiali non possono toccare questi devoti. Lasciate tutti i
desideri da oggi e fate questo voto: 'Ho lasciato tutti gli altri
interessi. Voglio servire Radha e Krsna totalmente.'

Dopo che Sannyasi Thakura finì la sua presentazione, Babaji Maharaja
cominciò a piangere, prese un filo d'erba tra i denti e disse: "Io voglio
solo essere trnad api sunicena (più umile di un filo d'erba). O Sannyasi
Thakura, sono molto sfortunato. Ho passato tutto il mio tempo a riempirmi
lo stomaco e a chiacchierare. E' vero che vivo nel luogo dei passatempi di
Caitanya Mahaprabhu, ma non ho ancora realizzato cos'é krsna-prema."

Nella Caitanya-Caritamrta é scritto:

na prema-gandho 'sti darapi me harau
krandami saubhagya-bharam prakasitum
vamsi-vilasy-anana-lokanam vina
bibharmi yat prana-patangakan vrtha

("Sri Caitanya continuò: 'Miei cari amici, nel mio cuore non ho nemmeno la
più piccola traccia di amore per Dio . Quando mi vedete piangere per la
separazione sto soltanto facendo un'esibizione della mia grande fortuna.
Non vedendo il meraviglioso volto di Krsna che suona il flauto continuo a
vivere la mia vita come un insetto insignificante." Cc Madhya 2.45)

Srimati Radhika Stessa dice così: "Io non ho krsna-prema; non ne ho nemmeno
un briciolo. Perché a volte piango? Lo faccio solo per mostrare agli altri
che ho amore ed affetto per Krsna. Ora però non ho avuto il suo darsan. Se
avessi avuto veramente amore ed affetto per Krsna, non avrei potuto vivere
in separazione da Lui. Sono ancora viva! Il pesce ha un grande amore ed
affetto per l'acqua. La prova é che se li togliete dall'acqua morirà in uno
o due minuti. Ma io non sono ancora morta! Perché non muoio? Perché il mio
cuore é stato creato da un fulmine, è senza krsna-prema."

Babaji Maharaja cominciò a parlare in modo simile: "Anche se vivo qui dove
sono avvenuti passatempi di alta classe di Mahaprabhu, non so cos'é prema.
Tu invece mi hai detto che hai provato quell'amore ed affetto semplicemente
vedendo un vaisnava per un attimo. Io non ho tale realizzazione." Dicendo
queste parole cominciò a piangere amaramente e abbracciò Sannyasi Thakura.
Sannyasi Thakura vedendo questo cominciò a piangere ancora più forte;
lacrime scendevano dai suoi occhi e anche molti più sentimenti di quando
aveva visto quel vaisnava a Varanasi. Ora provava grande amore ed affetto
per Krsna e i peli del suo corpo si rizzarono. Realizzò che Premadasa
Babaji era ancora più elevato di quel devoto vaisnava a Varanasi.

Abbiamo visto nel Brhad-bhagavatamrta che quando un giovane gopa che stava
portando al pascolo le mucche, sentì una voce, non poté capire se la voce
di quella persona era un lamento o un canto. Quando cominciò a cercare,
vide un vaisnava nel mezzo di un grande cespuglio che piangeva amaramente.
Lui non stava cantando ma stava piangendo: "Radhe Radhe! Jaya Jaya Radha
Ramana Haribol! Govinda Jaya Jaya!"

Ora Sannyasi Thakura era ancora più sottomesso ai piedi di Premadasa Babaji
e disse: "Mi arrendo a te, quindi per favore sii misericordioso. Sono il
tuo eterno servitore." Una persona che vuole essere un discepolo deve
essere come Sannyasi Thakura, sia egli un grhasta o un rinunciato come lui.
Quando Mahaprabhu andò a Gaya ed incontrò Isvara Puripada, Mahaprabhu disse
la stessa cosa: " Mi arrendo a te e ti dono la mia intera vita, il mio
corpo e tutto quello che possiedo. Per favore fai quello che é meglio per
me. Ora sono tuo." Lui disse questo non solo con le parole, ma anche col
cuore e l'anima.

Se seguite la via con la quale Sri Caitanya Mahaprabhu avvicinò il suo
gurudeva, nessuno sarà capace di imbrogliarvi. Krsna arrangerà per voi di
incontrare un guru autentico; altrimenti anche Krsna vi imbroglierà. Lui
penserà: "Questa persona ha dei desideri materiali. Lasciamolo andare da un
guru falso di terza classe." Quelli che scelgono il guru secondo la loro
intelligenza cadono nella trappola dei falsi guru. Viceversa se uno si
arrende a Krsna e prega: "Krsna, mi arrendo a Te." Krsna farà gli
arrangiamenti. Krsna é il caitya-guru; dovete sempre ricordare che non Lo
potete imbrogliare. Lui é sempre nel vostro cuore, Lui sa tutto di voi,
anche le cose che voi stessi non conoscete; quindi come potete
imbrogliarlo? Voi imbroglierete voi stessi non il guru, Krsna e i vaisnava.
Se gurudeva é autentico ed é sottomesso a Radha-Krsna, Mahaprabhu,
Nitynanda Prabhu, non dobbiamo nascondergli niente. Lui non é una persona
di questo mondo.

Premadasa Babaji poi disse: "Desidero che tu rimanga qui nel mio asrama.
Voglio associarmi con te." Sannyasi Thakura rispose: ""Mi sono arreso
completamente a te. Non solo per due o tre giorni o per qualche anno, ma
per tutta la vita. Io sono il tuo servitore."

Da allora lui rimase con Premadasa Babaji. Se anche voi farete così
riceverete la misericordia di Krsna molto presto, arriverà la misericordia
del Guru, della parampara e diventerete puri vaisnava di alta classe.

Non siamo venuti per gioire di questo mondo. Noi abbiamo già gioito della
felicità sessuale per migliaia e migliaia di vite in forme di maschio o
femmina. Non saremo mai soddisfatti con questo processo. Non andate in
quella direzione. Se siete sposati dovete servire Krsna insieme. Se non
siete sposati, non sposatevi e siate come Sannyasi Thakura. Se non potete
farlo, allora potrete rimanere con un devoto. Se marito e moglie restano
insieme nella coscienza di Krsna, anche loro sono brahmacari. Non c'é
problema. Ma cercate di seguire tutte le istruzioni enunciate in questo
capitolo del Jaiva-dharma.

Srila Bhaktivinoda Thakura ha scritto tutto nel Jaiva-dharma con piena
realizzazione ed ha investito le realizzazioni di tutta la sua vita in ogni
parola del libro. Jaiva Dharma non é una finzione o un'immaginazione. Lui
ha scritto questa letteratura come Vyasadeva scrisse lo Srimad Bhagavatam.
Anche Krsnadasa Kaviraja Gosvami nella Caitanya Caritamrta non scrisse
nulla che non fosse vero, lui scrisse tutto quello che aveva visto in
trance. Sri Sanatana Gosvami ha scritto il Brhad-bhagavatamrta nello stesso
stile del Jaiva Dharma, nella forma di dialogo e non c'é nessuna parte
inventata.

Pregate Srila Bhaktivinoda Thakura: "Om Bhaktivinodaya svaha"
Con questo processo, lui vi rivelerà tutte le risposte e le realizzazioni
riguardo la sua identità e i suoi scritti.

Devoto: Srila Gurudeva, qual é la differenza tra hamsa e paramahamsa?

Srila Narayana Maharaja: Una persona hamsa può discriminare. Come un cigno
può differenziare tra il latte e l'acqua e prendere solo il latte, così
hamsa differenzia tra la sostanza spirituale e maya e rigetterà maya. Il
paramahamsa invece vede ovunque latte, latte, latte. Non c'é affatto
l'acqua. Comunque anche se c'é acqua, il paramahamsa può trasformarla in
latte puro. Questo significa paramahamsa.

Gaura Premanande!
68

Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=V95qA3VH1BxemB247yTmVBMf_Bgmy88zjPpyBp71ugXBP0Y3DyuTJAPE6vUibBo2GHeQxCvaug>
Data: Gio 12 Set 2002 9:34pm
Oggetto: Venite con me a Navadvipa (seconda parte)

   
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Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja

QUANDO POTETE CAMBIARE IL DIKSA-GURU?
Murwillumbah, Australia, 15 Febbraio 2002 Prima Parte

Venite con me e datemi tutta la vostra attenzione. Andiamo ancora a Navadvipa al Godruma-kunja sulle rive del Gange. Quel luogo é molto attraente, pieno di fiori e cespugli. Srila Bhaktivinoda Thakura, l'associato di Mahaprabhu, é seduto lì e ci sta istruendo su quello che ha visto in trance. Sta spiegando come Sannyasi Thakura giunse da Varanasi, per andare a rifugiarsi ai piedi di loto di Premadasa Babaji Maharaja dicendo: "Voglio restare con te e servirti per tutta la vita." Premadasa Babaji fu molto felice e rispose: "Sei un devoto qualificato. Voglio che resti qui con me per tutta la vita."

Alcuni giorni dopo, Premadasa Babaji Maharaja disse a Sannyasi Thakura: "Sto andando a trovare il mio siksa-guru. Lui é molto vicino, abita dopo il fiume Alakanda (uno degli affluenti del Gange) a Nrsimhapali. Oggi dovrai venire con me." Se siete stati con me al Gaura-mandala Parikrama, avete visto quel luogo. Se non l'avete visto potete venire là quest'anno, e sarà meraviglioso. C'erano oltre 20 mila devoti con me, erano 4 miglia di devoti in processione. Il primo giorno andremo a Nrsimhapali.

Quando arrivarono premadasa Babaji vide il suo gurudeva seduto a poca distanza. Dicendo 'Jaya Gurudeva', offrì sastanga-pranama, cadendo giù come un bastone con le mani, la testa, le ginocchia e i piedi a terra. Il suo gurudeva si alzò subito in piedi, si fece avanti e lo abbracciò. Questo é il comportamento di discepolo e guru qualificati. Nonostante Pradyumna Brahmacari fosse il suo guru e molto più elevato di lui, lo sollevò e lo abbracciò come si fa col proprio bambino.

Il guru e il discepolo cominciarono a gloroficare Mahaprabhu e Nityananda, e a volte piangevano amaramente. La loro discussione verteva su Srila Rupa e Sanatana Gosvami. Non c'era bisogno di chiedere: "Come stai?" o di chiacchierare. Il guru chiese soltanto: "Come và il tuo bhajan?" Se il bhajan va bene, allora tutto va bene; se invece il bhajana non va bene, allora anche tutto il resto non va bene.

(Srila gurudeva vede un devoto alzarsi e andare via:) Non andare via adesso. Tutti devono restare ad ascoltare, dove stai andando?

Devoto: I miei amici sono appena arrivati, sto prendendo una sedia per loro.

Srila Narayana Maharaja: Non perdete questo tempo. Questo tempo é mio, nessuno piò andarsene senza il mio permesso. I tuoi ospiti possono entrare e sedersi. Per favore entrate e sedetevi a terra. Qualcuno là può dargli una sedia. Cercate di ascoltare molto pazientemente e con attenzione, altrimenti non potrete capire questi argomenti.

Il sannyasi mayavadi (Sannyasi Thakura) osservò il comportamento esemplare del guru e del discepolo. Nel culto mayavada non si offrono omaggi, perché loro pensano che tutti sono brahma. Chi offre omaggi? Pensando di essere Narayana e dicono: "Namo Narayana, namo Narayana". Qui invece il disceopolo pensa di essere molte degradato, più di un filo d'erba, e pensa che il suo gurudeva é saksar-hari, una manifestazione del Signore Stesso. Questo é il comportamento appropriato. Questo sentimento vaisnava non dura solo per due o tre giorni e non é solo esterno, ma é interno.

Dopo un'ora, quando la discussione era al termine, Pradyumna Brahmacari chiese a Premadasa Babaji: "Chi é lui?" Sannyasi Thakura offrì sastanga-pranama al suo paramaguru, proprio come aveva fatto il suo guru Premadasa Babaji. Ora aveva capito veramente come ci si comporta con un guru, come fare pranama nel modo giusto e come discutere. Sannyasi Thakura disse: "Sono un discepolo di Premadasa Babaji Maharaja". Pradyumna Brahmacari diventò molto felice e disse a Sannyasi Thakura: "Sei molto fortunato ad avere un guru come Premadasa Babaji Maharaja"e aggiunse:

kiba vipra, kiba nyasi, sudra kene naya
yei krsna-tattva-vetta, sei 'guru' haya
(Cc Madhya 8.128)

(Sia che uno é un brahmana, un sannyasi o uno sudra, se conosce la scienza di Krsna può diventare maestro spirituale.)

Il guru é uno solo ovvero Krsna-tattva-vetta. Lui conosce la scienza della coscienza di Krsna. Non importa se dà l'iniziazione oppure no. Lui può essere un guru. Se dà l'iniziazione va bene, altrimenti potrà dare sikasa. Anche se non dà siksa gli altri potranno avere del beneficio vedendo il suo comportamento. Dovete avere il darsan di questo devoto-bhagavata di alta classe e ascoltarlo. Anche se non vi parla, qualcosa verrà dal suo corpo, come i raggi che emanano dal sole. Se vi avvicinate al kerosene, sarete sentirete il suo odore. Similmente se andate da un devoto di alta classe, alcuni raggi, della fragranza, un po' di potenza entrerà nel vostro cuore. Sia che lo vediate o no; sia che lo realizzate o no, verrà e ci sarà dell'effetto. Il fuoco non parla mai, ma i suoi raggi e il suo calore vengono automaticamente. I vaisnava sono ancora più potenti, loro possono controllare l'intero mondo con la loro energia. Prabhupada Bhaktivedanta Svami Maharaja venne nei paesi occidentali, e la sua fragranza emanò ovunque in pochi anni. Lui fece dei miracoli.

Allo stesso modo Pradyumna Brahmacari stava spiegando, "Kiba vipra, kiba nyasi, sudra kene naya." Anche se uno é nato in una famiglia degradata, non c'é problema. Se conosce la Krsna-tattva, jiva-tattva, maya-tattva, prema-tattva e bhakti-tattva, allora é un guru. Al contrario, una persona che é molto erudita in tutti i Veda, Upanisad, Brahma-sutra, e che può recitare tutti i versi a memoria, non é un guru se non ha realizzato la Krsna-tattva.

Srila Bhaktivinoda Thakura ha scritto che lo sisya deve andare da un guru autentico esperto nella krsna-tattva, che l'ha realizzata, che canta sempre i santi nomi, che é sempre distaccato dai desideri materiali e dalla gratificazione dei sensi, e che é molto attaccato a Krsna. All'inizio l'aspirante discepolo deve avere un po' di sraddha, fede, non piena sraddha, ma una parte, che viene dall'ascolto. Poi dovrà fare padasraya; dovrà prendere rifugio ai piedi di loto di questo guru autentico.

Bhaktivinoda Thakura scrive che ci sono due tipi di guru, chiamati siksa-guru e diksa-guru. Uno deve prendere diksa-dal diksa-guru, e sotto la direzione di questo guru per prima cosa deve fare arcana. Cucinare é nella categoria di praticare arcana. Se non siete puri non potrete fare nessun arcana; per prima cosa deve esserci la purezza. Non dovete fare niente se siete contaminati. (Alcuni toccano il loro piatto con la mano sinistra e usano quella stessa mano per toccare gli oggetti puliti. Mettono le scarpe o i soldi insieme al japa. Toccano le scarpe e senza lavarsi offrono qualcosa al loro gurudeva.)

Specialmente il cuore deve essere puro. Se avete dei cattivi desideri nel cuore, specialmente la lussuria e la rabbia, non siete qualificati per fare arcana. Non siete nemmeno qualificati per cucinare, per servire gurudeva e nemmeno per toccargli i piedi. Prima diventate puri, poi potrete fare queste attività. Altrimenti comincerete a vedere degli errori nel guru. Vedrete gli errori in Krsna, proprio come Duryodana vide degli errori in Lui.

Ci può essere solo un diksa-guru, e molti siksa-guru, ma tutti i due tipi di guru devono essere anime realizzate. Più avanti nel Jaiva Dharma, capitolo 20, Vijaya Kumara chiede: "Gli Sastra dicono che il diksa guru non deve essere cambiato o lasciato. Se uno ha preso diksa da un guru non qualificato a dare la krsna-tattva o la krsna-bhakti, cosa deve fare? Se il guru non può aiutare il discepolo, cosa deve fare il discepolo?

Srila Thakura Bhaktivinoda spiega ciò attraverso la risposta di Premadasa Babaji che ha citato questo verso:

yo vyaktir nyaya-rahitam anyayena srinoti yah
tav ubhau narakam ghoram vrajatah kalam aksayam
(Hari Bhakti Vilasa 1.62)

"Chi ha questo tipo di acarya, che dà false istruzioni opposte al sattvata-sastra, risiederà in un inferno terribile, per un illimitato periodo di tempo, e lo stesso vale per il discepolo che ascolta questo falso guru."

guror apy avaliptasya karyakaryam ajanatah
utpatha-pratipannasya parityago vidhiyate

E' doveroso lasciare il guru che non può insegnare al discepolo quello che deve fare e quello che non deve fare, e che prende la via sbagliata a causa della cattiva associazione o diventa contrario ai vaisnava."
Mahabharata Udyoga-parva (179.25), Narada-pancaratra (1. 10.20)

avaisnavopadistena mantrena nirayam vrajet
punas ca vidhina samyag grahayed vaisnavad guroh
(Hari Bhakti Vilas 4. 144)

"Uno andrà all'inferno se accetta i mantra da un guru avaisnava che si associa con le donne e che é privo di krsna-bhakti. In questo caso, secondo le regole degli sastra, uno deve riprendere i mantra da un Vaisnava guru."

Premadasa Babaji spiegò: "Per scegliere un guru bisogna prima esaminarlo e capire se ti può dare la krna-bhakti o no, se può cadere o no, se sta praticando il bhakti-yoga in modo appropriato, e se sta veramente seguendo il suo gurudeva. Sta cantando un lakh di arinama o no? Sta facendo l'arcana o no? Ha tutti i sintomi scritti da Visvanatha Cakravarti Thakura nel Guruvastakam? 'Saksad hritvana' significa che tutte le qualità di Hari devono essere in lui. Se uno non ha esaminato e non conosce le risposte a queste domande ma in un modo o nell'altro ha preso l'iniziazione e successivamente realizza che il guru non é qualificato come menzionato prima; allora potrà lasciare quel guru che non é autentico.

Si può cambiare o lasciare il guru in due circostanze. Nel momento della scelta del guru e di diksa, il discepolo può non averlo esaminato. Lui poteva essere un pò confuso e aver preso subito l'iniziazione, ma poi può avere compreso molte cose dai libri, dal Bhagavatam e dai devoti avanzati, che quel guru non può effettivamente aiutarlo. Ora il discepolo pensa: "Ho preso diksa quindici anni fa ma non c'é stato avanzamento." Lui potrà velocemente lasciare quel guru. So che ci sono molti guru che non hanno mai cantato Hare Krsna. Loro dicono agli altri: "Devi cantare", ma loro stessi non hanno tempo di cantare; parlano sempre al telefono, con un telefono appoggiato ad ogni orecchio. Loro sono assorti nel fare i manager e organizzano molti incontri per poi non risolvere nessun problema. Se il discepolo capisce queste cose, deve lasciare quel guru e Srila Bhaktivinoda Thakura ha portato ad esempio molti versi.

La seconda parastiti (condizione) é questa: supponete che quando avete preso diksa, il guru stava realmente seguendo la linea Vaisnava, era un madyama-adhikari, e conosceva molte tattva come la Krsna-tattva e la maya-tattva. Poi, dopo qualche tempo, ha cominciato ad associarsi con i mayavadi, i sahajiya o i materialisti. Ha smesso di cantare e poi h cominciato a criticare i vaisnava e non accetta la guru-parampara. Il discepolo deve lasciarlo subito, come quando si fa escrementi. Dopo essere andati al bagno ci si sente molto felice e risollevati. Similmente dopo aver lasciato questi 'can-guru', l'aspirante devoto diventerà estremamente felice.

Se invece il guru segue tutti i principi della bhakti, se é nella linea del suo gurudeva, e canta e ricorda ma non é abbastanza erudito da darvi la krsna-tattva, allora non lasciatelo. Dovete avere rispetto per lui, e con il suo permesso associarvi con un Vaisnava di alta classe. E se non vi dà il permesso, allora potrete considerarlo tra i can-guru menzionati prima. Srila Bhaktivinoda Thakura ha spiegato tutte ueste cose nel capitolo 20 del Jaiva Dharma e vi chiedo di leggerlo subito.

Il carattere di Sannyasi Thakura é estremamente elevato. Lui conosce la brahma-tattva, ciò significa saper discriminare tra il trascendentale e il materiale; questa abilità é chiamata brahma-nistha. La Bhagavat-Gita dice:

brahma-bhutah prasannatma
na socati na kanksati
samah sarvesu bhutesu
mad-bhaktim labhate param
(18.54)

"Uno che é situato nella trascendenza subito realizza il supremo Brahman e diventa pienamente gioioso. Non si lamenta mai, non desidera niente ed é equanime verso tutte le entità viventi. In questo stato uno ottiene il puro servizio devozionale a Me"

Cosa significa brahma-bhuta prasannatma?

Sripad Pundarika dasa: In questo verso Krsna ci sta dicendo che la persona che ha ottenuto questo alto livello é il candidato migliore per entrare nel regno della para-bhakti: mad-bhaktim labhate param. Lui coglie l'opportinità di entrare nel regno della devozione se ha l'associazione dei Vaisnava autentici di alta classe . Se non coglie questa opportunità potrebbe andare verso l'impersonalismo che é la direzione opposta. E' molto importante a questo punto che uno si associ con i sadhu autentici.

Srila Narayana Maharaja: Cosa significa 'na socati'? Se qualcosa é andato storto, se uno ha perso la sua posizione, ricchezza, reputazione e tutto il resto, questa persona non si lameta. Se un giorno si trova senza casa, diventa molto felice e pensa: "Ora sto bene." Se la moglie divorzia penserà: "Molto bene; molto bene. Io volevo così, lei ha fatto bene." Lui non sarà mai infelice e non avrà mai dei desideri materiali. Lui vuole solo associarsi con i Vaisnava avanzati, li vuole servire e specialmente vuole servire le parole che escono dalle loro bocche di loto.

tasmin mahan-mukharita madhubhic-caritra-
piyusa-sesa-saritah paritah sravanti
ta ye pibanty avitrso nrpa gadha-karnais
tan na sprsanty asana-trd-bhaya-soka-mohah
(SB 4.39-40)

"Mio caro re, nel luogo dove vivono i puri devoti, seguendo le regole e regolamenti e puramente coscienti di essere occupati con grande desiderio ad ascoltare e ricordare le glorie della Suprema Persona Dio, in quel luogo se uno ha l'opportunità di ascoltare il costante flusso di nettare proveniente dalle loro labbra, che é esattamente come le onde di un fiume, dimenticherà la necessità di mangiare e di bere e diventerà immune da tutte le paure, lamenti e illusioni."

C'é un continuo fiume di nettare che scorre dalle labbra dei puri devoti. Non c'é mai fine. Il nettare incrementa sempre e se uno fà il bagno in quel fiume di nettare sarà purificato. Tutti i tipi di infelicità, difficoltà, sofferenze, e problemi della vita lo lasceranno per sempre. Lui arriverà alla posizione 'na socati na kanksati samah sarvesu bhutesu', ed entrerà nel regno della pura prema-bhakti.

Sannyasi Thakura aveva già questa nistha (ferma fede), perché cosiderava tutti brahman. Ora però, dopo aver incontrato Premadasa Babaji, si situa nei passatempi di krsna-prema, o lila-nistha. Ora voleva sapere chi é Krsna, come gioca a Vrndavana, com'é meraviglioso, e come attrare tutti. Questa nistha nasce grazie all'associazione di un elevato Vaisnava. Se uno é sempre nell'associazione di un Vaisnava, non cadrà mai o non desidererà sposarsi. Non sarà mai lussurioso. Se invece questo desiderio si manifesta é perché sta offendendo quel Vaisnava e non si sta veramente associando. Qualcosa di positivo verrà sicuramente da quel vero guru estremamente potente e il desiderio di servire Krsna giunse nel cuore di Sannyasi Thakura.
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Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=miYphjpaiL5eIsS0205tzCkh02qfgDNlo2Xc6XKwigO8oAE2iSz2EY8ixTV0xxgfRetWvftgz4IrSw>
Data: Sab 21 Set 2002 2:26am
Oggetto: Perchè esistono diverse religioni?

   
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Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja

PERCHE' ESISTONO DIVERSE RELIGIONI?
Murwillumbah, Australia, 15 Febbraio 2002

Un giorno di primo mattino, durante il brahma-murta (un'ora e 36
minuti prima dell'alba, durante l'arunodaya, quando il sole non é
ancora sorto ma il buio sta per andarsene), Premadasa Babaji Maharaja
stava seduto vicino a Tulasi che era molto grande e stava facendo i
fiori. Babaji era seduto su un kusa-asana, un seggio fatto di foglie
di banana, e cantava due lakh di harinama. L'harinama può essere
cantato anche senza aver fatto il bagno. Si può cantare sia da seduti
che da distesi o mentre si cammina, ma si dovrebbe tentare di restare
seduti. Il devoto deve avere una mente fissa e pura e mentre canta
Hare Krsna deve ricordare i passatempi di Gauracandra e di
Krsnacandra. Premadasa Babaji stava facendo così. Stava pensando a
Radha e Krsna e alle loro sakhi a Sanketa-kunja.

Alla mattina presto, prima dell'alba, tutte le sakhi servono Radha e
Krsna in molti modi, . In quel momento la vecchia scimmia di Radhika
lanciò gridò di avvertimento e Radhika pensò che stesse dicendo che
Jatila stava arrivando e che tutti dovevano tornare a casa. Quando la
scimmia urlò: "Jatila! Jatila!" Radhika pensò che stava cercando di
dire: "Tu vivi nella casa dei tuoi suoceri ma sei andata via in
segreto. Non sei casta e sei molto furba. Poiché sei una grande
imbrogliona, tua suocera Jatila sta arrivando per darti una lezione.
Aspetta un attimo; lei sta arrivando con un bastone di bamboo. Resta
seduta qui e lei arriverà." Asoltando il grido della scimmia, tutti
pensarono: "Oh, sta arrivando Jatila! Dobbiamo subito tornare alle
nostre case."

Babaji Maharaja stava ascoltando tutte queste cose. Non c'era nessuna
scimmia, ma sentì la voce della scimmia e disse: "Oh, Ananga-manjari
sta dicendo di far tacere quella vechia scimmia. Radha e Krsna stanno
dormendo e non devono essere disturbati. Ramana-manjari, và e ferma
quella scimmia." Non sembrava stesse parlando con qualcuno in
particolare, ma Sannyasi Thakura era lì presente ed era ansioso di
ascoltare. Così quando Babaji Maharaja con gli occhi chiusi disse:
"Ramana-manjari, dì a quella scimmia di non creare disturbo."
Sannyasi Thakur sapeva: "Il mio gurudeva mi sta dando un'istruzione.
Il mio nome nella trascendentale siddha-deha é Ramana-manjari e uno
dei miei doveri é quello di servire Radha e Krsna coniugali e non
farli disturbare da nessuno. Il mio servizio é di sventagliarLi con
il camara e fare altre cose del genere."

Premadasa Babaji perse la sua coscenza esterna e cominciò a rotolare
per terra. Questo é il vero processo. Non siate come i sahajiya che
pensano di realizzare la siddha-deha anche se hanno ancora molti
desideri materiali e quando kama e krodha, lussuria e rabbia, sono
ancora nel loro cuore. Non potete ottenere questa perfezione con la
forza o artificialmente. Cantate il nama e servite il vostro Gurudeva
con pazienza. Quando eseguirete seriamente e sarete sufficientemente
qualificati, Gurudeva stesso vi rivelerà tutte queste verità
confidenziali. Se non siete qualificati e create la siddha-deha
artificialmente, non otterrete nulla. Sarete solamente rovinati.

Ora i cù-cù stavano cantando, i pavoni danzavano e il sole era sorto.
Sannyasi Thakur cominciò a cantare con un tono un po' alto 'Hare
Krsna Hare Krsna", e queste parole arrivarono alle orecchie di
Premadasa Babaji. Babaji Maharaja aprì gli occhi e disse: "Dove sono?
Cosa stavo facendo?" Poi cominciò a cantare Hare Krsna. Questo
significa fare il bhajana e noi dobbiamo cercare di entrare nel regno
del bhajan. Non desiderate di fare soldi o di avere un fidanzato o
una fidanzata. Non andate in quella direzione. Avete già fatto queste
attività quando eravate cani e porc, e questi animali possono gioire
meglio di voi. Perché cercate di imitarli? Se siete sposati non c'é
problema; restate con il marito o la moglie e siate come brahmacari,
fate il bhajan insieme.

Sannyasi Thakura voleva chiedere al suo gurudeva una domanda, e
quindi offrì i suoi pranama e disse: "Voglio sapere una cosa. Per
favore, se sono qualificato dammi la risposta. La decisione riguardo
alla mia qualifica é tua. Se sono qualificato, gentilmente dammi una
risposta." Ascoltando queste parole Gurudeva divenne molto felice.

Dopo che entrai nella vita spirituale con Gurudeva nella Matha, non
ero mai silenzioso. Chiedevo sempre a Gurudeva qualche domanda e lui
non era mai disturbato. Lui mi convinceva sulle sue conclusioni
usando molti tipi di logica. Lui usava sempre la logica e non molto
gli sloka, ma gli sloka gli correvano dietro e lo inseguivano.
Paramapujyapada Sridhara Maharaja e il mio Guru Maharaja discutevano
sempre sulle basi della logica. A volte Sridhara Maharaja sconfiggeva
il mio gurudeva, e poi il mio gurudeva replicava e lo sconfiggeva.
Ascoltando tutte queste conversazioni con attenzione i devoti
diventavano molto felici.

Sannyasi Thakur chiese: "C'é un solo Dio e tutte le entità viventi
sono venute da Lui. Poiché Dio é uno ci dovrebbe essere solo una
religione in questo mondo. Noi siamo tutte anime, quindi il nostro
dharma deve essere uno; ma vedo invece che ci sono molte differenze
ovunque. Molti studiosi eruditi predicano il dharma, ma i loro
sentimenti sono diversi. Voglio sapere qual é il vero dharma delle
entità viventi e perché tutti questi guru e acarya spiegano questi
argomenti in modi differenti. Se la religione é solo una perché la
loro predica non é una?

Sankaracarya ha detto una cosa, Srila Vyasadeva ne ha detta un'altra
un po' diversa, e Sad-darsana acarya Jaimini e Kapila hanno detto una
cosa ancora diversa. Perché i cristiani hanno diverse opinioni e
perché fanno differenziazioni con gli altri? I musulmani uccidono
quelli non musulmani. Loro dicono: "Questa gente é kafar (non credono
nel dharma musulmano), quindi é meglio ucciderli." Oggigiorno questo
é un grosso problema. I talebani e Bin Laden vogliono rendere
musulmani l'intero mondo e l'intero universo compresi il sole e la
luna. Loro uccidono tutti quelli che non sono musulmani. Questo é un
grande problema in questo momento.

Dopo aver sentito la domanda di Sannyasi Thakura, Babaji divenne
molto felice e disse: "Questa é una domanda molto buona. Tu sei
estremamente fortunato. Io non sono perfetto, ma ti voglio rispondere
al meglio della mia conoscenza. Un guru autentico non dirà: "Io sono
perfetto." Lui può dare il credito al supremo perfetto, Krsna. Krsna
ha spiegato nella Gita del vero e trascendentale dharma di tutte le
jive dell'universo. C'é solo un dharma.; Krsna non ha mai detto che
c'é un Hindu-dharma, muslim-dharma, brahma-dharma o qualcos'altro.
Lui ha solo detto 'dharma', la religione di tutti gli esseri viventi.

Pundarika Prabhu legge dal Jaiva Dharma: "Paramahamsa Babaji meditò
sui piedi di loto di bhagavan Sri Krsna Caitanya, e cominciò a
parlare: 'O più fortunato tra gli uomini! Ti desriverò i principi del
dharma in accordo a quello che la mia conoscenza mi permmette. Gli
oggetti sono chiamati vastu e la loro natura eterna é chiamata
nitya-dharma, religione eterna. La natura si manifesta dalla
struttura elementare di ogni oggetto. Dal desiderio di Krsna, quando
un oggetto viene creato, una particolare natura é inerente a quella
struttura come suo eterno fattore. Questa natura é il nitya-dharma
dell'oggetto."

Srila Narayana Maharaja: Cercate di capire. Ci sono due sostanze:
jada e cetana, cosciente e inerte. Quello che vediamo con gli occhi,
quello che proviamo con la nostra intelligenza, quello che tocchiamo
e quello che ascoltiamo sono tutte jada, cose inerti. Non sono
trascendentali. Quello che và oltre la visione di questo occhi esiste
eternamente; e quelli che hanno l'indipendenza o il libero arbitrio,
sono cetana, coscienti. Le formiche sono molto piccole, eppure anche
loro hanno il libero arbitrio e possono realizzare felicità e
sofferenza, ma il corpo non lo può mai fare. A causa della presenza
dell'anima noi proviamo qualcosa, camminiamo e facciamo molte altre
cose. Se lanima non ci fosse, non potremmo realizzare niente. Dove
c'é il libero arbitrio e l'esperienza di sukha e dukha, felicità e
soffernza, c'é coscienza.

Ci sono due tipi di entità coscienti: una é l'anima e l'altra é la
Superanima. Tutte le anime sono eterne servitrici della Suprema
Anima; questa Superanima é il Signore Krsna Stesso. C'é una relazione
tra l'anima e la superanima, sia che siamo indiani, americani,
australiani, africani, europei, cinesi o russi. Non ci sono molti
Dio, come un Dio australiano, un Dio indiano o un Dio cristiano o
Buddhista.

In verità nella filosofia buddhista non c'é Dio e anima. Loro non
hanno idea di come sopravvivono; sono come dei pazzi. Una persona
pazza é sempre occupata, a fare cosa? Non ha scopo nella vita. Se sta
correndo velocemente per la strada, gli potrei chiedere: "Dove stai
andando?" e lui risponderà: "Non ho tempo di risponderti." Poi andrà
più avanti e vedrà il cartello stradale con le indicazioni e la
distanza di qualche destinazione, allora farà urina e tornerà
indietro. Qualcuno potrebbe chiedergli "dove stai andando?" e
risponderà ancora "Non ho tempo di risponderti". Noi siamo così e
specialmente i buddhisti lo sono. Loro non hanno scopo nella vita. Il
buddhismo é popolare perché oggigiorno tutti vogliono la
gratificazione dei sensi. Sono come cani e cagne e quindi sono
attratti al 'dharma' buddhista. Vi prego di non andare nelle
assemblee di queste persone pazze.

Quindi non c'é separazione tra il Dio indiano, cristiano ecc.. Dio é
uno e tutte le entità viventi sono anime. Non c'é differenza tra
l'anima di un cane, gatto, topo, formica e persino tra quella di un
cespuglio e di un filo d'erba. La qualità di tutte le anime é la
stessa. Loro hanno dimenticato Krsna, sono differenti forme di vita e
stanno gustando il frutto delle loro passate attività.

La relazione tra l'anima e la Superanima é chiamata prema. E' solo
prema e nient'altro. Caitanya Mahaprabhu é venuto a dare questo amore
ed affetto al mondo intero e questa é la religione dell'intero
universo e di tutte le entità viventi. Noi lo abbiamo dimenticato ed
é per questo che soffriamo molto. Noi dobbiamo soffrire; quindi
cercate di cantare di più e di associarvi di più con i puri devoti,
così in questa vita potrete lasciare tutti gli attaccamenti materiali
ed essere felici per sempre. Srila Bhaakrivinoda Thakura ha spiegato
tutte queste verità nel Jaiva Dharma.

Caitanya Mahaprabhu é venuto solo per dare questo amore ed affetto a
tutti. Lo diede alle tigri, agliorsi e agli altri animali sulla
strada per Vrndavana. Lui diede questo amore persino ai cespugli e
agli alberi, persino a Jagai e Madhai. Io sono venuto solo per
ricordarvi che potrete essere felici per sempre solo seguendo questa
unica religione.

GAURA-PREMANANDE!
Hari Hari-bol!
70

Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=j-Lt3K96PFEcCisLEl6KmvTmWDU3XJ6k5wgfziS0pk3ALhvq_n_Zerm_jWBlYADu9moY6JMqKw>
Data: Mar 1 Ott 2002 1:11pm
Oggetto: La jiva non cade mai da Goloka

   
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Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja
LA PROVA FINALE: LA JIVA NON CADE DA GOLOKA VRNDAVANA
Murwillumbah, Australia 16 Febbraio 2002

Venite con me al Godruma-kunja, a Navadvipa-dham dove Sannyasi
Thakura ha posto una domanda a Paramahamsa Premadasa Babaji Maharaja:
"Per lungo tempo ho sentito parlare della preminenza del dharma (la
religione). In numerose occasioni ho posto questa domanda a diverse
persone 'Cos'é il dharma?' E per me è stato doloroso sentire che le
risposte di queste persone si contraddicevano. Per favore dimmi qual
é il vero dharma costituzionale dell'entità vivente e perché diverse
persone spiegano la sua natura in modi differenti? Se il dharma é
uno, perché gli studiosi eruditi non coltivano il dharma universale
che é uno senza secondi?"

Premadasa Babaji rispose: "La religione é una, e questa religione é
l'amore e l'affetto per il Supremo Signore. Solo questo amore é il
vero Vaisnava-dharma, Sanatana-dharma o Bhagavat-dharma. Questo amore
però si trasforma, come l'acqua si trasforma in ghiaccio, vapore o
nebbia. Quando diventa ghiaccio se lo si getta addosso ad una persona
potrà causare una ferita. Similmente l'amore per Krsna, il sentimento
intrinseco della jiva, si é ora trasformato. Ora ci amiamo l'un
l'altro, oppure amiamo i cani, gatti, il nostro corpo, i fidanzati o
le fidanzate e questo é chiamato anitya-dharma. Quell'amore
originariamente viene da Goloka Vrndavana e si trova nel cuore delle
jiva; ora però si é trasformato, proprio come l'acqua si trasforma in
ghiaccio quando la temperatura si abbassa. A causa di maya il nostro
vero dharma il prema per Krsna, ora si é trasformato ed é cambiato,
così ci amiamo l'un l'altro. Questo 'amore' si é pervertito ed é
diventato lussuria, ma nel suo stadio puro é amore ed affettto per
Krsna e viene dal cuore delle gopi e dei Vrajavasi.

Premadasa Babaji ha citato questi versi dalla Caitanya Caritamrta:

jivera 'svarupa' haya krsnera 'nitya-dasa'
krsnera 'tatastha sakti' bhedabheda-prakasa'
suryamsa-kirana, yaiche agni-jivala-caya
svabhavuka krsnera tina-prakara 'sakti' haya
(Cc Madhya 20.108-109)

"La posizione costituzionale dell'entità vivente é di essere
un'eterna servitrice di Krsna perché é l'energia marginale di Krsna e
simultaneamente una manifestazione uguale e differente dal Signore,
come una particella dei raggi del sole o del fuoco."

krsna bhuli sei jiva anadi-bahirmukha
ataeva maya tare deya samsara-duhkha
(Cc Madhya 20.117)

"Dimenticando Krsna, l'entità vivente é stata attratta dal corpo
esterno da tempo immemorabile. Quindi l'energia illusoria (maya) gli
procura ogni tipo di miseria nella sua esistenza materiale."

Noi siamo eternamente Krsna-dasa, servitori di Krsna, ma ora siamo
Krsna bhuli; Lo abbiamo dimenticato. Qui viene usata la parola 'krsna
bhuli' che significa 'la jiva ha dimenticato Krsna', ma cosa
significa veramente? Qui sembra che prima la jiva era impegnata nel
servizio a Krsna e poi ha dimenticato quel servizio. In verità questo
non é il vero significato. C'é un difetto nel linguaggio materiale.
Le persone che hanno scritto questa traduzione non sono perfette,
quindi non hanno potuto esprimere puramente qual é la natura della
nostra svarupa (forma costituzionale). Cercate di comprendere il
significato di 'krsna bhuli'; Krsnadasa Kaviraja Gosvami, nel verso
precedente ha scritto 'krsnera tatastha-sakti bhedabheda-prakasa'.

Srila Bhaktivinoda Thakura ha chiaramente spiegato tutte queste
verità. Dovete cercare con molta attenzione di scriverle nel cuore.
Lui prese questa conoscenza dallo Srimad Bhagavatam di Srila Sanatana
Gosvami e dal Sat-sandarbha di Jiva Gosvami e poi scrisse:

(Pundarika Prabhu legge dal Jaiva-dharma, capitolo 16): "Innumerevoli
jive appaiono da Baladeva Prabhu per servire Vrndavana-vihari Sri
Krsna come eterni associati a Goloka Vrndavana; altre appaiono da Sri
Sankarsana per servire il Signore di Vaikuntha, Sri Narayana, nel
cielo spirituale. Esse gustano eternamente il rasa, impegnate nel
servizio del loro adorabile Signore e rimangono sempre fisse nella
loro posizione costituzionale. Desiderano sempre dare piacere a
Bhagavan, gli sono sempre favorevoli e non hanno connessioni con
l'energia materiale. Infatti sono inconsapevoli dell'esistenza di
un'energia deludente chiamata maya. Da quando risiedono nel mondo
spirituale, maya resta lontano e non ha effetto su di esse. Sempre
assorte nella felicità del servizio al loro Signore, essi sono
eternamente liberate e sono libere dalla felicità e dal dolore
materiale. La loro vita é amore e non sono nemmeno consce della
miseria, della morte o della paura."

Srila Narayana Maharaja: Loro sono tutte anime liberate. Non sanno
cos'é maya e cos'é il mondo materiale. Chi lo sa? Noi. Noi siamo
venuti dalla tatastha-sakti, da una manifestazione di Baladeva Prabhu
chiamata Karanabdisayi Visnu che é situato sulla linea marginale, nel
Karanabdhi (Oceano Causale). Le jive non vengono da Goloka Vrndavana
o da Vaikuntha. Noi jive veniamo dalla linea marginale, dallo sguardo
di Karanabdhisayi Visnu. Tra queste jive, quelle che guardano verso
Vaikuntha sono liberate e vanno subito là senza esitare. Al contrario
quelle che guardano verso questo mondo vengono qui.

Le jive sono indipendenti perché Krsna le ha create così. Questa
indipendenza é come un gioiello speciale e le jive lo possono usare
nel modo giusto o non usarlo. Se lo usano, subito andranno verso
Vaikuntha, ma se non lo usano dovranno soffrire.

Ora vi faccio un esempio. Se avete una spada molto appuntita o un
coltello e fate cadere sulla lama dei semi di mostarda molto rotondi
e piccoli, alcuni cadranno da una parte e altri dall'altra. La jiva
ha l'indipendenza di decidere se andare da un lato o dall'altro.
Questo non é un errore di Krsna ma una scelta della jiva. Se la jiva
guarda verso Vaikuntha o Goloka Vrndavana, Yogamaya l'aiuterà subito
ad arrivarci; se invece la jiva guarda il mondo materiale sarà
attratta da Mahamaya. Krsna non ha commesso nessun errore.

Non potete capire queste cose nel vostro stadio attuale, ma quando
arriverete al nostro stadio realizzerete qualcosa. Ora dovete
cantare, seguire il guru e tutte le sue istruzioni. Non giungete alla
conclusione che le jive vengono da Goloka Vrndavana. Srila Svami
Maharaja non ha mai detto che le jive cadono da Goloka Vrndavana, ma
alcuni dei suoi discepoli hanno provato a far credere che lo aveva
detto, ma io so la verità. Lui me l'ha detta ed é anche scritta negli
sastra. Srimati Syamarani dasi ha raccolto molte affermazioni di
Svamiji in cui viene confermato che non ha mai accettato il fatto che
la jiva venga da Goloka Vrndavana.

na tad bhasayate suryo
na sasanko na pavakah
yad gatva na nivartante
tad dhama paramam mama
(Bg 15.6)

"Il Mio regno spirituale non é illuminato dal sole o dalla luna, dal
fuoco o dall'elettricità. Quelli che lo raggiungono non torneranno
mai più nel mondo materiale."

Goloka é un dhama dove non c'é maya. C'é solo Yogamaya. Una persona
che seriamente canta, ricorda e segue il processo, passa attraverso
gli stadi di sraddha, nistha, ruci, asakti, bhava e prema, impiegando
molto, molto, molto tempo. Se é andato a Goloka Vrndavana dham e
serve Krsna, non c'é nessuna possibilità che possa cadere. Non c'é
nessun esempio di ciò nelle Upanisad, nei Veda o nelle altre
scritture.

Srila Gaura Govinda Svami diceva con chiarezza che chi indossa un
grande kanti-mala e canta: "Hare Krsna Hare Krsna" ma allo stesso
tempo è duplice, ipocrita e critica gli altri, è un kali-cela, un
discepolo di Kali. Tali persone non sono Vaisnava perché non hanno
nessun sintomo di un Vaisnava. Loro pensano di poter votare per
determinare il siddhanta o determinare chi é l'acarya o il guru.
Questo é assolutamente contro la legge Vaisnava. Gli esperti sono
esperti e il guru é guru.

Chi rese Srila Svami Maharaja un guru? Srila Bhaktisiddhanta
Sarasvati lo ha reso acarya? Gli ha forse dato un certificato
dicendo: "Dopo di me tu sarai l'acarya e farai questo e quello?" No,
non lo ha mai fatto. E' il servizio che rende una persona acarya o
guru. In lui non c'era duplicità, ed era molto gentile e
misericordioso con tutti. Lui realizzò questo fatto e servì in questo
modo. Similmente Prabhupada Bhaktisiddhanta Sarasvati Thakura non ha
fatto il nostro Guru Maharaja un acarya. Non gli ha detto: "Dopo di
me, devi essere l'acarya", ma in ogni caso Srila Bhaktiprajnana
Kesava Maharaja é diventato un acarya molto famoso, forte come un
leone. Quelli che seguono gurudeva nel modo giusto diventeranno
acarya. Chi rese Srila Sukadeva Gosvami un acarya? E Jiva Gosvami? E
Gaura Govinda Maharaja? Chi rese Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati un
acarya? Srila Gaura Kisora das Babaji aveva forse dettto: "Dopo di me
tu sarai l'acarya?" Quelli che servono il guru e seguono le orme
della guru-parampara e specialmente di Gaura-Nityananda,
automaticamente verranno riconosciuti in tutto il mondo come acarya.

E' assurdo pensare che le anime liberate a Goloka Vrndavana possono
venire coperte da maya. Dovete avere una forte fede nel pensare che
le jive non possono cadere da Goloka. Loro sono venute dalla linea
marginale, dalla tatastha-sakti. La jiva stessa é tatastha-sakti.

Syamarani dasi: Attraverso i libri di Prabhupada troviamo la conferma
delle parole di Srila Gurudeva, che la jiva non può cadere da Goloka
Vrndavana. Nel primo canto del Bhagavatam, primo capitolo, primo
verso, ultima linea é scritto:

dhanma svena sada nirastha-kuhakam satyam param dimahi

Srila Vyasadeva dice: "Medito sulla verità trascendentale, Sri Krsna
che risiede eternamente nel suo regno che é per sempre libero dalle
rappresentazioni illusorie di questo mondo materiale." Questo
significa che non c'é maya nel regno di Krsna. Nel terzo canto del
Bhagavatam, dove si parla della storia di Jaya e Vijaya, Pariksit
Maharaja chiese a Sukadeva Gosvami: "Come é possibile che Jaya e
Vijaya siano caduti da Goloka? Non posso crederlo." Tutti i puri
devoti non ci crederanno. Srila Prabhupada scrive nella spiegazione
del primo capitolo del settimo canto: "Si deve comprendere che Jaya
e Vijaya discesero in questo mondo materiale solo per soddisfare il
Signore Supremo Dio. Altrimenti non c'é possibilità di cadere da
Vaikuntha." Jaya e Vijaya avevano il desiderio di soddisfare il
Signore. Erano Suoi associati e avevano solo il desiderio di darGli
piacere.
Il signore Narayana aveva il desiderio di gustare il vira-rasa, il
sentimento di scherzo e di lotta. Ma chi lotterà con Lui a Vaikuntha?
Lì tutti lo adorano con reverenza perciò Jaya e Vijaya pensarono:
"Dobbiamo fare qualcosa per soddisfare il desiderio del Signore."
Così, sapendo che avevano il desiderio di servirLo, Narayana chiamò
Yogamaya e gli chiese di fare in modo che i quattro Kumara
arrivassero e lanciassero una maledizione ai guardiani Jaya e Vijaya
facendoli rinascere come demoni nel mondo materiale. In verità loro
non vennero mai qui e non diventarono demoni. Fu solo una loro parte
che si manifestò in questo mondo per compiere quel servizio e dare
piacere al Signore. Bhagavan venne nella forma di Nrsimhadeva e del
Signore Varaha per combatere con le loro manifestazioni; ma i
completi Jaya e Vijaya rimasero sempre a Vaikuntha come guardiani.
Nella traduzione di Prabhupada della Caitanya Caritamrta, vi è la
parte in cui Mahaprabhu istrusce Sanatana Gosvami dicendo che ci sono
due tipi di esseri viventi: gli eterni associati del Signore che non
hanno mai visto il mondo materiale e le jive condizionate che non
hanno mai visto il mondo spirituale. Mahaprabhu fece una distinzione
tra questi.

nitya-mukta nitya krsna-carane unmukha
'krsna-parisada' nama, bhunje seva-sukha
(Cc Madhya 22.11)

"Le anime eternamente liberate sono sempre in coscienza di Krsna e
rendono un servizio trascendentale ai piedi di Krsna. Loro devono
essere considerati Suoi eterni associati e provano sempre una gioia
trascendentale nel servirLo."

'nitya-bandha' krsna haite nitya-bahirmukha
'nitya-samsara', bhunje narakadi duhkha
(Cc Madhya 22.12)

"Oltre ai devoti eternamente liberati ci sono le anime condizionate
che sono sempre distanti dal servizio a Krsna. Loro sono condizionate
da tempo immemorabile in questo mondo materiale e sono soggette ai
problemi materiali causati da differenti forme corporee in condizioni
di vita infernali."

Caitanya Mahaprabhu ha spiegato a Sanatana Gosvami che oltre il fiume
Viraja, la linea di confine che divide il mondo materiale da quello
spirituale, non c'é maya. Che dire allora dei pianeti Vaikuntha o del
pianeta più elevato, Goloka Vrndavana!

karanabdhi-pare mayara nitya avasthiti
virajara pare paravyome nahi gati
(Cc Madhya 20. 269)

"Viraja, o l'Oceano Causale, é il confine tra il mondo materiale e
quello spirituale. L'energia materiale é situata sulla riva di
quell'oceno e non può arrivare alla riva opposta che é il mondo
spirituale."

Questo non é un nuovo insegnamento o un significato nascosto della
Caitanya-Caritamrta. Ho incontrato Prabhupada a New York
nell'ottobre del 1966 e due mesi dopo l'ho sentito parlare nella sua
lezione della mattina su questo stesso argomento. (17 Dicembre 1966:
karanabdhi-pare. Sulla riva dell'ocenao Causale, é situata l'energia
materiale. Virajara paravyome nahi gati. Questa energia materiale non
può entrare nel regno spirituale.
Nel mondo spirtuale non c'é rajas-tamah. I modi della passione e
dell'ignoranza non esistono; c'é solo suddha-sattva, che significa
pura felicità senza nessuna macchia di passione o ignoranza.
'pravartate yatra rajas tamas tayoh sattvam kala-vikramah: non c'é
l'influenza del tempo. Questa é la descrizione del mondo spirituale:
non esistono i modi della passione o ignoranza e non esiste
l'influenza del tempo. Là c'é solo felicità pura e in questa felicità
pura possiamo realizzare la nostra posizione costituzionale: possiamo
comprendere chi é Dio, cos'é la creazione e tutto il resto.)

Srila Gurudeva spesso cita un verso dalla Bhagavat-Gita, come faceva
anche Prabhupada. Nella traduzione e nel commento alla Gita, Srila
Prabhupada scrive che quando gustiamo qualcosa di più elevato,
abbandoniamo il gusto meno elevato.

visaya vinivartante
niraharasya dehinah
rasa-varjam raso 'py asya
param drstva nivartate
(Bg 2.59)

"L'anima incarnata può limitarsi nel godimento dei sensi anche se il
desiderio per gli oggetto dei sensi rimane. Ma smettendo di farlo e
sperimentando un gusto più elevato diventerà fissa nella coscienza
spirituale."

Una persona lascerà le attività degradate quando gusterà qualcosa di
più elevato. Persino nello stadio di ruci, gusto, uno non ha il
desiderio del piacere materiale. Nello stadio di asakti e bhava, che
dire di prema, e dei devoti che vivono a Goloka Vrndavana loro non
hanno desideri materiali. Krsna dice nella Gita che chi si rifugia
nella Sua energia spirituale sarà liberato da maya. L'energia
spirituale é Yogamaya la quale é un'espansione di Srimati Radhika.
Chi serve Radha e Krsna non ha neppure il desiderio di venire in
questo mondo materiale.

Qualcuno scrisse una lettera a Prabhupada e chiese "Abbiamo mai
incontrato Krsna?" Prabhupada rispose così: "Sì, noi Lo abbiamo
visto, proprio come il figlio era con il padre prima di entrare nel
grembo della madre."

("Riguardo la tua seconda domanda, hanno mai visto Krsna le anime
condizionate? Queste anime erano con Lui prima di essere condizionate
dal mondo materiale? Sì le anime sono parti e particelle di Krsna e
quindi erano con Lui anche prima di essere condizionate. Proprio come
il padre era col bambino prima che venisse posto nel grembo della
madre, così tutte le anime hanno visto Krsna, il Supremo Padre."
(Lettera a Jagadisa, Los Angeles, 25 aprile 1970)

In altre parole stava spiegando che non abbiamo mai visto Krsna. Noi
eravamo con Lui poiché noi veniamo da Krsna, dalla sua
tatastha-sakti. Il bambino che nasce dal grembo della madre non si é
mai associato col padre. Successivamente lo incontrerà.

Gokula dasa: In verità nella ISKON c'erano due o tre...

Srila Narayana Maharaja: Lo so. L'ho letto. Srila Svami Maharaja
diede del cibo per i bambini ai bambini. Quando si deve dare una
medicina amara ad un bambino si dice: "Oh prendila é molto dolce."
Sto dicendo al bambino una bugia per dargli la medicina. Similmente
Svami Maharaja scrisse delle cose a quelli che erano molto bassi
nella bhakti. Una lettera non può sempre essere una prova. Quello
che ha scritto nella Caitanya-Caritamrta, nella Gita, nel Bhagavatam
é autentico. Queste sono le prove. Lui aveva scritto qualcos'altro
per i bamini ma questa non é una prova.

Gokula dasa: Srila Gaura Govinda Maharaja disse che lo fece per incoraggiarli.

Srila Narayana Maharaja: Sì certo. Alcuni possono dire che Citraketu
Maharaja é caduto e questa é la prova che la jiva cade da Goloka. In
verità lui non cadde mai. Lui é un'anima liberata. Citraketu era
andato a visitare il suo amico Sankara Mahadeva, che era seduto nudo
con Uma Parvati sulle ginocchia. Citraketu cominciò a scherzare con
lui proprio come si fa tra amici intimi. Citraketu Maharaja non é
inferiore a Sankara. Lui é il suo confratello, ed è eternamente
liberato. Lui disse: "Cosa stai facendo? Sei nudo e allo stesso tempo
tieni in braccio questa bellissima donna. Cosa penseranno gli altri?
Lui rideva e anche Sankara sorrideva, ma Parvati non poté tollerare
il suo sarcasmo. Lei disse: "Devi diventare un demone."

Sankara si arrabbiò e disse a Parvati, "Hai fatto una cosa sbagliata;
lui é un'anima liberata. Che si trovi in questo mondo o all'inferno,
lui sarà sempre un devoto. Non può essere trasformato. Lui ha il
potere di resistere alla tua maledizione ma é molto umile perché é un
Vaisnava. E' al di là della paura e del dolore e quindi può tollerare
le tue parole e la tua maledizione. Se voleva, poteva maledirti ma
non lo ha fatto."

Citraketu Maharaja consapevolmente venne per stabilire questa verità:
che in ogni caso sia che un devoto é in questo mondo o all'inferno,
glorificherà il suo Prabhu e darà istruzioni a tutti per servire
Krsna. E' per questa ragione che per un breve periodo di tempo
diventò il demone Vrtrasura. Quando era nel corpo di Vrtasura, il suo
acerrimo nemico Indra pensava: "Come posso ucciderlo? Lui mi sta
dicendo 'Uccidimi, uccidimi, non posso servire Krsna in questo corpo,
ti prego, uccidimi'. Ma io non riesco ad ucciderlo." Persino il
fulmine di Indra fallì.

Vrtrasura pregò:

ajata-paksa iva mataram khagah
stanyam yatha vatsatarah ksudh-artah
priyam priyeva vyusitam visanna
namo 'ravindaksa didirksate tvam
(SB 6.11.26)

"O Signore dagli occhi di loto, come un uccellino ancora privo di ali
attende sempre la madre per essere nutrito, come un vitellino
ansiosamente aspetta la madre per prendere il latte, o come una
moglie aspetta il marito che é lontano da casa e desidera sempre
soddisfarlo in tutti i modi, così io attendo l'opportunità di
rendere diretto servizio ai Tuoi piedi di loto."

Questo verso é molto elevato. Il sentimento di Vrtrasura é di servire
Krsna come fanno le gopi. Con questa preghiera, Srila Vyasadeva e
Sukadeva Gosvami hanno glorificato l'amore e l'affetto delle gopi.
Quindi Citraketu Maharaja non é caduto da Goloka Vrndavana; lui é
venuto solo per stabilire queste verità.

Quando Jaya e Vijaya divennero demoni per tre vite, erano sempre Jaya
e Vijaya. Loro rimasero a Vaikuntha e le loro manifestazioni
apparirono qui per giocare il ruolo di demoni. Jaya e Vijaya possono
avere molte forme, proprio come Yashoda ha moltissime forme e come
Krsna ha molte forme a Vaikuntha e Dvaraka. Ci sono lakh e lakh di
universi, e in ogni universo c'é una Vrndavana e Krsna é lì in quella
Vrndavana. Noi non possiamo immaginarlo. Brahma ha detto che una
persona può essere capace di contare le stelle nel cielo o i granelli
di sabbia sulla terra, ma non é in grado di glorificare i dolci
passatempi di Krsna.
E' assurdo pensare che le jive possono cadere da Goloka Vrndavana;
tutte le anime liberate appaiono con Krsna per assistere ai Suoi
passatempi, come Sridama o Subala. Krsna manda qui queste anime solo
per aiutare le anime ribelli.

Cercate di ricordare Krsna e seguite questa istruzione: Dio é uno,
c'é una sola religione che é l'amore e l'affetto per il Supremo
Signore Krsna.

Devoto: Hai detto che gli associati di Krsna vanno con Lui negli
innumerevoli universi e hanno molte espansioni. E' applicabile anche
alle sadhana-siddha jive? Se un giorno diventeremo perfetti, anche
noi andremo in tutti questi universi, allo stesso tempo con Krsna?

Srila Narayana Maharaja: Se sarai perfetto come loro, allora potrai
andare. Un devoto perfetto che ricorda sempre gli asta-kaliya-lila di
Krsna e Radhika, andrà a Goloka Vrndavana. Quelli che adorano sempre
Gaura-Nityananda Prabhu e ricordano i loro passatempi, andranno a
Svetadvipa. Quelli che ricordano sia Radha-Krsna sia Gaura-Nityananda
avranno due svarupe e andranno in entrambi i luoghi. Ci sono molti
universi e in ognuno c'é Svetadvipa e Vrndavana. Tali anime perfette
e realizzate potranno andare in questi luoghi.

Devoto: Citraketu Maharaja era iniziato col sankarsana-mantra. Poteva
avere il sentimento delle gopi?

Srila Narayana Maharaja: Se prendendo il mantra dal mio gurudeva,
Srila Bhaktiprajnana Kesava Maharaja posso ottenere quel sentimento,
allora perché non posso avere quel sentimento prendendo il mantra da
Baladeva Prabhu? Baladeva Prabhu è l'indivisibile guru-tattva.
Può essere che non si possa ottenere subito, ma successivamente si
potrà. Sanaka, Sanandana, Sanatana e Sanat-kumara erano
originariamente jnani-bhakta, ma più tardi cominciarono a cantare e
ricordare gli asta-kaliya lila ed ora sono i guru degli
asta-kaliya-lila. Come si potrebbe affermare che sono ancora
jnani-bhakta? Loro sono dei veri Vrajavasi. Sanaka, Sanandana,
Sanatana e Sanat-kumara hanno molte forme, proprio come Subala o
Sridama, e hanno anche la forma di gopi. Altrimenti come avrebbero
potuto insegnare a Narada le verità sulle gopi? Sanaka, Sanandana,
Sanatana e Sanat-kumara sono i guru di Narada. Se non conoscessero
quei lila e non praticassero quella meditazione e quel servizio, come
potrebbero spiegarlo a Narada? Non abbiate nessun dubbio al riguardo.

GAURA-PREMANANDE!
Hari Haribol!
71

Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=qY58j601qaphsY_Ph59lH9JhJry3spMQaLw4xk25GdwYfUKylTlKIVOJt1hb2YxRt3t4IinxVrTNcw>
Data: Dom 13 Ott 2002 9:21pm
Oggetto: Estratti...

   
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Estratti da citazioni e lezioni di Srila Bhaktivedanta Swami Prabhupada
Terza Parte

B.G. 18.55 La perfezione della rinuncia
Spiegazione
Dio la Persona Suprema, Krsna e le Sue porzioni plenarie non possono
essere comprese tramite la speculazione mentale e neppure dai non
devoti. Se qualcuno vuole comprendere Dio la Persona Suprema devo
compiere il puro servizio devozionale sotto la guida di un puro
devoto. Altrimenti la verità su Dio la Persona Suprema sarà sempre
nascosta. Nella Bhagavad-gita è stabilito (7.25): naham prakasah
sarvasya, Egli non si rivela a chiunque. Nessuno può comprendere Dio
semplicemente attraverso l'erudizione o la speculazione mentale.
Solamente chi si impegna veramente nella coscienza di Krsna e nel
servizio di devozione può comprendere chi è Krsna. La laurea
universitaria non sarà di nessun aiuto.

B.G. 18.57 La perfezione della rinuncia
Spiegazione
"In tutte le attività dipendi da Me e agisci sempre sotto la Mia
protezione. Compiendo questo servizio devozionale, sii completamente
cosciente di Me"

Quando una persona agisce nella coscienza di Krsna non deve
comportarsi come il padrone del mondo. Deve essere invece proprio
come un servitore che agisce sotto la totale direzione del Supremo
Signore. Un servitore non ha un'indipendenza individuale, egli agisce
solo su ordine del padrone. Un servitore agendo per conto del supremo
padrone, non ha attaccamento per il profitto o la perdita. Egli
semplicemente svolge il suo dovere fedelmente seguendo gli ordini del
Signore. Ora si potrebbe arguire che Arjuna agiva sotto la direzione
personale di Krsna, ma quando Krsna non è presente, come si deve
agire? Se si agisce sotto la direzione di Krsna seguendo ciò che è
contenuto in questo libro così come sotto la guida di un
rappresentante di Krsna, il risultato sarà identico. La parola
sanscrita mat-parah contenuta in questo verso è molto importante.
Essa indica che non si deve avere altro scopo nella vita eccetto che
agire nella coscienza di Krsna solamente per soddisfare Krsna.
Agendo in questo modo si deve pensare soltanto a Krsna: "Sono stato
incaricato da Krsna per compiere questo particolare dovere." Agendo
così, naturalmente uno deve pensare a Krsna. Questa è la perfetta
coscienza di Krsna. Si deve tuttavia notare che dopo aver compiuto
qualcosa di eccentrico non si deve offrirne il risultato al Signore
Supremo. Questa sorta di dovere non è servizio devozionale nella
coscienza di Krsna. Si deve agire in accordo all'ordine di Krsna.
Questo è un punto molto importante. L'ordine di Krsna giunge
attraverso la successione disciplica da un maestro spirituale
autentico.
Perciò l'ordine del maestro spirituale deve essere considerato come
il primo dovere della propria vita. Se si ha un maestro spirituale
autentico e si agisce secondo le sue direttive, allora la perfezione
della vita nella coscienza di Krsna è assicurata.

S.B. 1.1.6 Le domande dei saggi
"I saggi dissero: Rispettabile Suta Gosvami, tu sei completamente
libero da ogni vizio. Sei esperto in tutte le scritture relative alla
vita religiosa, nei Purana e in tutte le opere poichè le hai scrutate
attentamente sotto una guida appropriata e poi le hai spiegate."

Spiegazione
Un gosvami, ovvero un autentico rappresentante di Sri Vyasadeva, deve
essere libero da tutti i tipi di vizio. I quattro vizi maggiori di
Kali-yuga sono: 1) avere una connessione illecita con le donne, 2)
uccidere gli animali, 3) utilizzare intossicanti, 4) fare
speculazioni di ogni sorta. Un gosvami deve essere libero da questi
vizi prima di osare sedersi sul vyasasana. A nessuno dovrebbe essere
concesso di sedersi sul vyasasana se non ha un carattere immacolato e
non è libero dai suddetti vizi. Non deve soltanto essere libero da
questi vizi ma deve essere anche esperto nelle scritture rivelate o
nei Veda. Anche i Purana fanno parte dei Veda come pure le storie
contenute nel Mahabharata e nel Ramayana. L'acarya o il gosvami deve
essere esperto in tutte queste scritture. Ascoltarle e espiegarle è
più importante che leggerle. E' possibile assimilare la conoscenza
delle scritture rivelate solamente asscoltandole e spiegandole.
Ascoltare è definito sravana e spiegarle è definito kirtana. I due
processi di sravana e kirtana sono di primaria importanza nel
progresso della vita spirituale. Solamente chi afferra nel modo
giusto la conoscenza trascendentale dalla sorgente giusta e con un
ascolto sottomesso è in grado di spiegare quel soggetto propriamente.

SB 1.5.36 Istruzioni impartite da Narada a Vyasadeva
Spiegazione
... l'unica condizione per eseguire con successo le attività
spirituali è compierle sotto la guida di un puro devoto
completamente libero da desideri materiali.

SB 1.9.43 Bhismadeva lascia il corpo in presenza del Signore Krsna
Spiegazione
... Questo alto stadio di perfezione è raggiungibile da tutti
praticando il servizio devozionale puro. Il servizio devozionale al
Signore consiste in nove attività:1) ascolto, 2) canto, 3) ricordo,
4) servire i piedi di loto, 5) adorare, 6) pregare, 7) eseguire gli
ordini, 8) fraternizzare e 9) arrendersi totalmente. Uno qualsiasi o
tutti questi sono ugualmente competenti a concedere il risultato
desiderato, ma essi richiedono di essere praticati persistentemente
sotto la guida di un devoto esperto del Signore. Il primo aspetto,
l'ascolto, è il più importante di tutti e perciò ascoltare la
Bhagavad-gita e lo Srimad-Bhagavatam è essenziale per un serio
candidato che vuole ottenere lo stadio che raggiunse Bhismadeva alla
fine.

SB 1.10.27 Partenza di Sri Krsna per Dvaraka
Spiegazione
A qualsiasi persona impegnata nel servizio al Signore viene
raccomandato di vivere in uno di questi tre luoghi, Dvaraka, Mathura
o Vrndavana. Poichè il servizio devozionale in questi tre luoghi
viene esaltato, coloro che vi si recano per seguire i principi e le
istruzioni impartite nelle scritture rivelate, sicuramente otterrà lo
stesso risultato ottenuto durante la presenza del Signore Krsna. Le
dimore di Krsna e Lui stesso sono identici e un puro devoto che si
pone sotto la guida di un altro devoto esperto può ottenere tutti i
risultati anche al presente.


Continua...
72

Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=03toVJpy3cQYynWBYcTseyRYGlBclapnKa0lwGwdS1NO87gHlRGFOyZJKa5nz9c9TWUTlus2>
Data: Dom 13 Ott 2002 8:26pm
Oggetto: Scrivete queste cose nel cuore

   
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Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja

SCRIVETE QUESTE COSE NEL CUORE
(lezione sul Jaiva Dharma)
Murwillumbah, Australia 18 Febbraio 2002

Ci sono dieci essenziali verità riguardanti l'esistenza. Esse sono
definite Dasamula, Dasamula-siksa, gli insegnamenti di queste verità
sono stati delineati da Srila Bhaktivinoda Thakura nel Jaiva-dharma:

amnaya praha tattvam harim iha paramam sarva-saktim rasabdim
tad bhinnamsamsca jivan prakrti-kavalitan tad vimuktams ca bhavad
bhedabheda-prakasam sakalam api hareh sadhanam suddha-bhaktim
sadhyam tat pritim evety upadisati janan gauracandrah svayam sah

1) Il messaggio dei Veda ricevuto attraverso la guru-parampara é
chiamato amnaya. L'infallibile evidenza dei Veda, degli smrti-sastra
(come lo Srimad-Bhagavatam), così come l'evidenza della percezione
diretta dei sensi che è in accordo alla linea dei Veda, sono stati
accettati come prove autorevoli (pramana). Da queste evidenze sono
state ricavate le seguenti verità essenziali (prameya):
2 Hari é la Verità Suprema
3 Egli é sarva-saktiman, il possessore di tutte le potenze
4 Egli é akhila-rasamrta-sindhu, l'oceano che contiene tutti i
nettari trascendentali
5 Ci sono due tipi di jive: le mukta e le baddha (liberate e
condizionate) entrambe Sue distinte espansioni (vibhinamsa-tattva)
6 Le anime condizionate sono sotto il controllo di maya
7 Le mukta-jive sono libere dall'influenza di maya
8 Tutto ciò che esiste sia gli esseri consci che quelli inconsci
sono una manifestazione del Signore Hari simultaneamente e
inconcepibilmente uguali e differenti da Lui
9 La bhakti é l'unico sadhana (processo)
10 L'amore per Krsna (krsna-prema) é l'unico obiettivo (sadhya)"

Svayam Bhagavan Sri Caitanya Mahaprabhu ha dato alle anime che hanno
fede queste dieci tattva. Tra queste la prima é l'evidenza
(pramana-tattva) e le altre nove sono prameya-tattva, gli argomenti
che sostengono la pramana-tattva."

(Nella sua ultima lezione a Murwillumbah, Srila Maharaja ha spiegato
queste dieci verità.)

Srila Narayana Maharaja: Scrivete nel cuore questi dieci principi e
quando ne avrete bisogno potrete dire con coraggio: "Questa é la
nostra filosofia"

Cos'é amnaya?

Sripad Ashrama Maharaja: Amnaya praha significa insegnamenti vedici
che vengono trasmessi dalla nostra successione disciplica.
Ci sono molti insegnamenti contenuti nei Veda, ma non tutti gli
insegnamenti sono accettati nella linea del puro servizio
devozionale. Amnaya praha si riferisce specificatamente alle
istruzioni contenute nelle scritture vediche che sono state accettate
dai nostri acarya predecessori e che ci vengono trasmesse nella
catena disciplica.

Srila Narayana Maharaja: Qual é la seconda?

Syamarani dd: Anmaya é una cosa a sè. E' la pramana, l'evidenza da
cui scaturiscono i prameya, Ci sono nove principi contenuti nella
letteratura vedica e sono chiamati prameya. Il primo di questi nove
principi é che Hari, Brajendranandana Sri Krsna é la Suprema Verità.
Lui é advaya-jnana para-tattva, é uno senza secondi. Tutte le altre
manifestazioni di Dio vengono da Lui. Lui é amsi, la sorgente di
tutti gli avatara e di tutte le incarnazioni, come i purusa-avatara,
i lila-avatara, e i guna-avatara. Questo é il primo prameya che
scaturisce da pramana, o anmaya.

Srila Narayana Maharaja: Dovete conoscere le parole brahma, e anche
Allah e Dio; tutti questi nomi hanno lo stesso significato. Brahma
significa il più grande, come Allah. Ma la parola Bhagavan ha un
significato molto dolce. Se qualcuno ha un'illimitata grandezza e
opulenza, ma non può diventare molto piccolo e infinitesimale, come
può essere Dio? Non può. Krsna ha tutte queste qualità. Lui é il più
grande perché l'intero mondo é situato in uno dei pori della Sua
pelle, allo stesso tempo, é anoraniyam, presente in tutti gli atomi e
in ogni particella dei raggi del sole.

Krsna é ovunque. Lui é in noi, é nei cespugli, negli alberi, nelle
pietre, é anche in questo libro. Ma se c'è Krsna negli atomi,
cespugli e pietre perché allora non parlano? Noi parliamo perché
Krsna é in noi, perché allora il libro non parla? Perchè nel libro
non c'é jivatma (anima). Quando son presenti sia la jivatma che il
paramatma allora é possibile parlare. Noi possiamo parlare. Siamo
l'anima. Ma anche se Krsna é presente nel libro, lì non c'é anima.
Negli alberi é presente sia l'anima che la Superanima e quindi
possono provare qualcosa e possono anche comunicare col loro
linguaggio.

Krsna é Supremo. Lui può essere il più piccolo, ma anche il più
grande. Narayana, Dio ha molta opulenza, ma la maggioranza delle
persone pensa che non abbia forma e che non possa venire da noi.
Krsna però può venire. Infatti è vero che Narayana non scende nella
sua forma originale per relazionare con noi, invece Krsna viene con
una forma molto dolce. Lui é molto furbo e dolce. Lui può essere come
un figlio, come un amico o come il nostro più caro amato. Narayana,
Allah, Cristo e Buddha non verranno così, quindi Krsna é il Supremo.
Hari parama-tattva.

La terza verità é che Lui é sarva-saktiman (il possessore di tutte le
potenze ed energie).

Sripad Madhava Maharaja: Krsna é onnipotente. Possiede tutte le sakti
(potenze), come la jiva-sakti, la cit-sakti e la maya-sakti. Queste
tre potenze sono le più importanti. In verità la sakti é una ed é
chiamata antaranga-sakti, hladini-sakti o para-sakti. Secondo il
desiderio di Krsna questa sakti é definita in modi differenti a
seconda delle differenti funzioni. Nelle Upanisad é scritto:

na tasya karyam karanam ca vidyate
na tat-samas cabhyadhikas ca drsyate
parasya saktir vividhaiva sruyate
svabhaviki jnana-bala-kriya ca
(Svetasvatara Upanisad 6.8)

"Il Supremo Signore non deve adempiere a nulla e nessuno può essere
più grande o uguale a Lui; tutto è compiuto simultaneamente e
naturalmente dalle Sue energie."

In questo mondo tutto dipende dalla legge di causa-effetto. Per prima
cosa viene la causa e poi arriva l'effetto. Ma per Bhagavan Sri
Krsna, na tasya karyam karanam ca vidyate. Lui é completamente al di
là di questa legge.

Srila Narayana Maharaja: Krsna é sarva-saktiman. Non possiamo vederLo
con questi occhi o con questa intelligenza, non possiamo raggiungerLo
con questi sensi. Lui é oltre le nostre capacità; solo quando vuole,
Krsna chiama Yogamaya; lei e Krsna toccano questo mondo; ma nessuno
può vederLo.

Alcuni credono che Krsna sia il Dio degli dei e altri non lo credono.
Kamsa vide Krsna e Krsna toccò il suo corpo. Canura e Mustika Lo
videro e Krsna li toccò; ma essi non pensarono mai che Krsna é Dio.
Duryodana e Jarasandha videro Krsna e anche Ravana, Kumbhakarna e
altri demoni videro Rama. Rama é Krsna, ma non lo realizzarono. Loro
erano sotto l'influenza di Maya; mentre quelli che sono in
associazione con i Vaisnava avanzati possono realizzare chi é Dio per
misericordia di Yogamaya. Quindi Lui é sarva-saktiman.

Krsna si manifesta in questo mondo tramite pradhana, la materia la
quale si manifesta a sua volta come aria, acqua, fuoco, etere e
terra. Pradhana é materiale ma é una sakti e questa potenza di Krsna
é chiamata maya-sakti o bahiranga-sakti (energia esterna). Le
manifestazioni materiali di pradhana non sono eterne, mentre la
potenza stessa é eterna.

Cos'é rasabdim?

Pundarika dasa: Srila Bhaktivinoda Thakura dice che Krsna é definito
anche rasabdim, che significa un oceano di rasa, colui dal quale
emanano tutti i nettari e i rasa. Nei veda Krsna é anche chiamato
raso vai saha, Lui é l'origine di tutti i rasa ed é colui che li
gusta appieno. Cosa significa questo? Abbiamo appena sentito che
Krsna possiede tutte le potenze e tutta l'energia trascendentale.
Questa energia si manifesta in innumerevoli modi e soddisfa i
desideri di Krsna. Ci sono tre aspetti della potenza interna e sono
samvit, hladini e sandini e queste tre potenze danno vita a tutte le
attività della potenza interna, marginale ed esterna. In questo mondo
materiale, grazie all'influenza della potenza esterna, tutte le jive
sperimentano jadananda, piacere materiale. Questo piacere materiale é
il riflesso perverso della potenza interna hladini-sakti. Quelli che
superano questo livello e arrivano a sperimentare brahma bhuta
prasanatma (sperimentare brahman) sperimentano anch'essi il riflesso
della potenza interna del Signore. Nel suo stato puro, a Goloka
Vrndavana e in tutti i mondi spirituali, la hladini-sakti soddisfa
tutti i desideri del Signore. Per questa ragione é detto che Krsna é
colui da cui emanano tutti i rasa sperimentati ovunque e da chiunque.

Srila Narayana Maharaja: Ci sono due tipi di jiva che vengono da
Krsna. Cosa significa bhedabheda?

Sripad Bhakti Sara Maharaja: In questo sloka, Srila Bhaktivinoda
Thakura dice, bhedabheda-prakasam. La verità assoluta é
simultaneamente uguale e differente dal tutto. In altre parole Dio é
ovunque, ma il tutto non é Dio. Questa é la differenza dalla
filosofia monista di Sankara e delle altre scuole filosofiche come la
Ramanuja, Madhva, Visnusvami e Nimbaditya.

Srila Narayana Maharaja: Da un lato possiamo vedere che le jive non
sono diverse da Krsna, ma allo stesso tempo sono differenti. Le jive
provengono dalla shakti e sono una trasformazione di sakti; non sono
delle manifestazioni complete, svamsa. C'é una differenza e una
uguaglianza. Le jive hanno delle qualità di parabrahma, ma non tutte.
Loro non possono creare. Non possono essere svamsa, espansioni
plenarie di Krsna. Le jive possono venire offuscate in qualsiasi
momento. La differenza e l'uguaglianza é una cosa inconcepibile per
le anime condizionate. Solo tramite le parole del guru e con amnaya,
i Veda-sastra, si può realizzare.

Devoto: Hai appena detto che la jiva potrebbe essere coperta; ma due
giorni fa hai citato un verso del Jaiva Dharma dicendo che Baladeva
manifesta le jive che sono eterne associate di Krsna a Vrndavana.

Srila Maharaja: Quelle non sono jive.

Devoto: Ma la parola scritta nel libro é jiva.

Srila Maharaja: Non c'é una parola adatta nel nostro linguaggio. Loro
sono tutti parikara (eterni associati). La parola jiva può essere
applicata solo in questo mondo. Tutte le jive possono essere coperte;
mentre in quel regno spirituale sono dei parikara (associati), e
nitya-mukta (eternamente liberati). Qui in questo mondo non siamo
nitya-mukta, siamo nitya-baddha. In verità non siamo nitya-baddha
(eternamente condizionati), ma anadi-baddha (condizionati da tempo
immemorabile). Queste jive possono essere liberate.

Cos'é sadhana?

Vraja Bhallabha dasa: Sadhana é il processo col quale la jiva può
liberarsi dal regno di maya.

Srila Narayana Maharaja: Questo é un significato esterno, qual è
quello interno?

Vraja Vallabha: Con questo processo si otterrà suddha-bhakti.

Srila Narayana Maharaja: Col sadhana, con la bhakti, possiamo
ottenere bhava e gradualmente prema. Sadhana significa praticare
sravanam, kirtanam, visnu-smaranam, arcanam, vandanam, dasyam, sakyam
e atma nivedanam (l'ascolto, il canto del trascendentale nome, forma,
qualità, parafernalia e passatempi del Signore Visnu, ricordarli,
servire i piedi di loto del Signore, offrire al Signore un'adorazione
rispettosa con sedici tipi di ingredienti, offrire preghiere al
Signore, diventare il Suo servitore, considerare il Signore come il
proprio caro amico e arrendersi totalmente a Lui, in altre parole
servirlo con il corpo, la mente e le parole. (SB 7.5.23)

In più i cinque processi più importanti sono:

sadhu-sanga, nama-kirtana, bhagavata-sravana
mathura-vasa, sri-mutira, sraddhaya sevana
(Cc Madhya 22. 128)

"Associarsi con i devoti, cantare il santo nome del Singore,
ascoltare lo Srimad Bhagavatam, risiedere a Mathura e adorare le
divinità con fede e venerazione."

Tra questi cinque i tre più importanti sono: sravanam, kirtanam e
visnu smaranam; e tra questi il più importante é cantare Hare Krsna:

harer nama harer nama
harer namaiva kevalam
kalau nasty eva nasty eva
nasty eva gatir anyatha
(Cc Adi 17.21)

"In questa era di discordia e ipocrisia l'unico metodo di liberazione
é il canto dei santi nomi del Signore. Non c'é altro modo. Non c'é
altro modo. Non c'é altro modo."

Nama-sankirtan tra tutti é il miglior sadhana, poiché i nomi sono
Radha e Krsna Stessi. Cantando potremo ottenere prema e questo prema
é il nostro prayojana (scopo). La prima di queste essenziali verità é
l'evidenza, amnaya, ed é accettata dalla nostra guru-parampara. Tra
tutte le evidenze degli sastra, lo Srimad Bhagavatam é il supremo. Le
successive verità rivelano sambhanda-jnana, abhideya e krsna-prema
prayojana. Krsna é il supremo senza secondi, é
advaya-jnana-para-tattva. Lui é un oceano di rasa, ed é
sarva-saktiman. Ci sono due tipi di jiva che vengono da Lui e c'é una
differenza e un'uguaglianza tra le jive e il Supremo Signore. Il
sadhana (processo) é praticare la suddha-bhakti, e prema (amore per
Krsna) é il prayojana (scopo finale). Questi Dasamula-siksa sono
stati spiegati in breve nel Jaiva Dharma e tutti voi dovete
ricordarli.

I miei ringraziamenti a tutti i devoti qui. Prego Krsna che conceda
la Sua misericordia a quelli che hanno aiutato con i soldi, con le
loro energie, o dando le lezioni. Prego Krsna e Caitanya Mahaprabhu
di essere misericordiosi con loro. Anche quelli che hanno cantato i
kirtana, o quelli che hanno aiutato in qualsiasi altro modo. Prego
che possiate tutti sviluppare amore ed affetto per Krsna ed
attaccamento al Krsna-nama. Non dovete mai essere deboli.

Le mie benedizioni di cuore a tutti voi.

GAURA-PREMANANDE!

hari-haribol!
73

Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=ESVSiMUd_RUXjNw58dl9xgEDbHipmzXwhZYopso--1J1HP9C7aO--Rg75GjdpEhmwKskcrWa9g>
Data: Sab 26 Ott 2002 11:09pm
Oggetto: Chi siamo?

   
--
Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja

CHI SIAMO?

Malaysia, 10 Marzo 2002


Le nostre antiche scritture ci dicono che nessuno in questo mondo
vuole soffrire. Tutti vogliono la felicità completa, e tutti sono
impegnati giorno e notte per questo. Vediamo che oggigiorno i leaders
del mondo scoprono o tentano di scoprire molti modi per cercare di
essere felici, ma non hanno avuto successo. Loro pensano che la
richezza può comprare la felicità, ma fino ad ora nessuno é veramente
felice con questa ricchezza. Si sono inventati i treni, gli
aeroplani, molte medicine e ora anche dei computers molto sofisticati
e altre nuove invenzioni. Oggigiorno i dottori possono trapiantare il
cuore, prendendo il cuore di un animale e mettendolo nel corpo di un
essere uumano. Dopo che una persona muore, il dottore può prelevarne
gli occhi e donarli ad un'altra persona. Dalla cucina al campo di
battaglia, ci sono la scienza medica, i trasporti e le comunicazioni
molto avanzate; ma ancora nessuno é felice. Infatti quelli che sono
avanzati con la tecnologia e la scienza, si sono ritrovati con le
torri distrutte, il simbolo di questa grande ricchezza ed ora hanno
ancora più paura. Quindi in verità nessuno é veramente felice e
nessuno può fermare la morte.

Anche se stiamo soffrendo pensiamo che quello che facciamo vada bene.
Siamo come una persona che ha bevuto una grande quantità di alcool e
che é caduta in un buco pieno di escrementi e urina. In quel momento
questa persona pensa: "Sono il monarca del mondo". La sua faccia é
stata 'lavata' dall'urina calda dei cani, ma ancora pensa: "Sono
felice". Questa persona é pazza e in qualche modo anche noi lo siamo.

Nessuno in questo mondo sarà veramente felice, e nessuno sarà capace
di fermare la morte. C'é una scienza trascendentale con la quale non
ci sarà nascita e morte ma sempre felicità. Questa scienza é chiamata
bhakti, pura devozione alla Suprema Persona Dio.Con la bhakti, senza
bisogno di soldi e senza spendere molte energie verrà facilmente una
felicità senza fine. Sri Caitanya Mahaprabhu, il Supremo Signore
disceso in questo mondo nelle vesti di un suo devoto, ha scoperto un
processo, che é l'amore e l'affetto verso tutte le entità viventi.
(vedi nota alla fine)

Ma in questo mondo é assurdo pensare che si possano amare tutte le
entità viventi. Se provate ad amare una tigre feroce, per esempio, vi
attaccherà. Un serpente velenoso potrà attaccarvi, se provate a
mostrargli amore. Se invece amate il Supremo Signore, quell'amore
sarà distribuito a tutte le entità viventi e tutti si sentiranno
felici. Questa é la vera teoria dell'amore e dell'affetto. In quel
regno di amore, se mostrerete dell'affetto per le tigri e gli orsi
non vi aggrediranno e saranno docili. I nostri rsi, i saggi del
passato, andavano nella foresta fitta e ci vivevano, ma non erano mai
attaccati dalle tigri o da altri animali selvaggi. Abbiamo letto
nelle nostre scritture degli esempi simili; come la storia di Agasta
Rsi, Narada Rsi, Drhuva Maharaja, Prahlada Maharaja e molti altri.

Come si può ottenere quell'amore e affetto per Dio col quale possiamo
amare tutti gli esseri viventi? In kali-yuga, l'era della discordia e
dell'ipocrisia, il solo processo é quello di cantare i santi nomi del
Signore e questo si può fare con molta facilità. Chiunque può
cantare; può essere cantato da quelli che parlano inglese, Hindi,
Sanscrito, Spagnolo, Russo, Cinese, e così via. Non pensate che
esistono molti 'Dio' o che sia diviso in molte frazioni. C'é un solo
Dio. I cinesi lo possono chiamare in un modo, i Cristiani possono
chiamarlo in un altro, gli Hindu in un altro e i Vaisnava in un altro
ancora. Lui é molto bello, attraente, potente e misericordioso; Lui
può venire e giocare con voi in qualsiasi relazione. Lui non é senza
forma, questa idea é sbagliata.

Uno che crea innumerevoli universi non può essere senza forma e
attributi. Lui deve avere tutti i tipi di opulenze e potenze. Tutte
le forme di questo mondo vengono da Lui, quindi Lui Stesso non può
essere senza forma. Nella Bibbia é stato scritto: "Dio creò l'uomo a
Sua immagine e somiglianza", e questo é confermato anche negli
antichi Veda: "Quello che era prima lo é adesso, e sarà lo stesso in
futuro. Lui esiste da sempre e nel linguaggio sanscrito antico é
chiamato Brahma, Paramatma e Bhagavan." In verità Brahma
(l'effulgenza impersonale del Suo corpo) e Paramatma (la Sua
manifestazione che é nel cuore di tutte le entità viventi) sono le
Sue porzioni plenarie; ma la parola Bhagavan (il Supremo Signore che
possiede tutte le potenze e opulenze) é completa. Tutto é presente in
Lui. Lui é così grande che tutti gli universi sono in Lui, e allo
stesso modo é così piccolo che risiede in ogni atomo. Lui é presente
in ogni atomo dell'aria, in ogni atomo del fuoco, e in ogni atomo
dell'acqua. E' ovunque e ascolta tutto, quindi dobbiamo cercare di
compiacerLo.

Un oceano di amore e d'affetto

Dobbiamo sapere che la Suprema Persona Dio é uno senza secondi. Lui é
lo stesso Dio per i Cristiani, per i Musulmani, per gli Hindu e per
tutti gli altri. Non ci sono diversi 'Dio'. Lui é sempre lo stesso,
lo stesso Cristo, Buddha, Allah. Proprio come c'é un solo sole e una
sola luna per tutto il mondo, similmente non ci sono differenti Dio
per differenti persone. Come può essere diviso Dio? Non può esistere
più di un Dio, altrimenti tutti gli Dei litigheranno per il
territorio o per la posizione. C'é un solo Dio, ma appare in base
alla visione del devoto.

Sembra che ci siano 15 lune diverse. Per 15 giorni la Luna aumenta
sempre la sua grandezza: prima é luna piena e poi diventa luna nuova
nell'ultimo giorno del mese. Le 'lune' non sono differenti; é il nome
delle lune che é diverso: luna piena, luna nuova, luna calante, luna
crescente ecc... Similmente c'é un solo Dio, ma sembra che ce ne
siano molti perché i devoti ignoranti Gli hanno dato un nome in base
alla loro lingua.

Krsna é la suprema persona Dio. Lui ha molte manifestazioni come
Rama, Nrsimha, Baladeva, Jagannatha, Narayana, ma sono tutte la
stessa persona. Anche la persona che chiamate Dio é lo stesso ed é
una manifestazione di Krsna (il nome originale di Dio nelle antiche
scritture Vediche), e la stessa cosa vale per Allah, Jehovah. Questi
sono tutti nomi di manifestazioni di Dio. Alcune di queste
manifestazioni sono più complete e hanno più potenze, altre ne hanno
di meno. La luna nuova, la luna piena e tutti gli altri stadi della
luna fanno parte della stessa luna, ma la vediamo in differenti modi
in accordo all'angolo di visione. In verità la luna é sempre piena,
ma la consideriamo diversa nei vari stadi.

Allo stesso modo Krsna é uno senza secondi. Lui ha innumerevoli
manifestazioni, ma sono tutti Krsna. Anche noi siamo parti e
particelle di Krsna; non siamo Krsna, ma allo stesso tempo non siamo
differenti da Lui. Ci sono tutti e due i principi: differenza e
non-differenza. Possiamo usare l'analogia del sole e dei suoi raggi,
del fuoco e del calore; anche loro sono differenti e non-differenti.
Questa verità é stupefacente, e Sri Caitanya Mahaprabhu l'ha spiegata
chiaramente.

Dio é uno senza secondi; a volte si manifesta in qusto mondo
personalmente, e a volte manda i Suoi associati per dare questa
conoscenza pura. Tutte le anime in questo mondo sono Sue eterne
servitrici. Questa concezione é vera sia che l'accettiammo sia che
non l'accettiamo. Noi Lo abbiamo dimenticato dall'inizio della
creazione di questo mondo, così Lui a volte appare e compie dei
passatempi molto dolci e potenti, così tutte le anime condizionate
diventano attratte e si impegnano nel Suo servizio.

Nessuno ha dubbi sull'esitenza del sole, quindi perché ci devono
essere dubbi sull'esistenza di Colui che ha creato centinaia di
migliaia di soli? Lui può creare milioni e milioni di mondi in un
istante, e può anche distruggerli. A volte viene qui solo per
salvarci e per impegnarci tutti nel Suo servizio. Oltre servire Dio,
non c'é nessun altro modo per essere felici in questo mondo o in un
altro mondo. C'é un solo Dio, e l'ignoranza della nostra relazione
con Lui é la causa dell'infelicità.

Possiamo essere felici se ci impegnamo nel servizio a Krsna. Non
dovete pensare che servirlo sia come servire una persona di questo
mondo. C'é molta felicità nel servirLo, più che servire il marito, la
moglie, i figli, il padre ecc... C'é un gustoso amore ed affetto nel
Suo servizio. C'é molto amore ed affetto nel regno di Dio; un oceano
di amore ed affetto. Qui il padrone guadagna e il servitore perde; ma
là non é così.

Prima dobbiamo capire di essere eterni servitori di Krsna; ma noi Lo
abbiamo dimenticato e questa é la causa di tutti i tipi di sofferenze
e dolori, nascita e morte. Dobbiamo avere ferma fede in questo. Non
abbiate nessun dubbio di essere anime spirituali, parti integranti
di Dio, siamo i Suoi eterni servitori e poichè Lo abbiamo dimenticato
ora stiamo soffrendo.

Possiamo realizzare la Sua misericordia se cantiamo il Suo nome e poi
potremo vederLo. In Satya-yuga (l'era della felicità, quando gli
uomini erano pii, pacifici, puri e vivevano migliaia di anni), i
grandi saggi Lo vedevano in meditazione. Nell'era attuale non può
essere fatta una meditazione di così profondo livello perché le
nostre menti sono sempre instabili. C'é un processo col quale
possiamo meditare su di Lui ed é il canto dei Santi Nomi: Hare Krsna,
Hare Krsna, Krsna Krsna, Hare Hare/ Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama,
Hare Hare.

Allo stesso tempo però il canto da solo non basterà. Il canto deve
essere fatto in un processo autentico, che è stato dato dal Supremo
Signore Stesso. Quelli che lo hanno sentito dal Signore e da quelli
che vengono dalla guru-parampara, la successione dei maestri
spirituali. Brahma, il primo essere creato, creò l'universo e gli
esseri viventi dopo aver ascoltato i Nomi da Krsna Stesso, o dalla
sua espansione Narayana. Brahma poi lo trasmise al grande saggio
Narada, poi Narada lo diede a Vyasa; questa conoscenza trascendentale
del processo e dello scopo é discesa fino ad oggi. Un Guru, un
maestro spirituale, deve essere autentico, realizzato e deve venire
dalla linea di successione, così il discepolo potrà cantare e avere
successo.

Datemi solo le vostre orecchie

Il guru autentico ci dirà: "Dammi le tue orecchie. Non voglio tutti i
tuoi sensi; ne voglio solo uno." Tutti i sensi hanno una funzione
specifica, ma solo con le orecchie si può ascoltare la vibrazione
trascendentale delle parole. Tramite le orecchie il Guru che viene da
una successione disciplica ci aiuta a sottometterci a Krsna. E'
tramite la vibrazione del suono che il Guru può dare Krsna, Dio
Stesso, che é nascosto nel cuore di ognuno. Lui può darlo facilmente
tramite le orecchie e non tramite altri sensi.

Dovete sapere che ci sono due tipi di parole e in sanscrito sono
chiamate "sabda-brahma" e "sabda-samanya". Sabda-brahma significa
suono trascendentale, quel suono che é al di là di questo mondo
materiale; sabda-samanya significa suono mondano, ordinario. Il suono
materiale viene dalla vibrazione della lingua, ma il sabda-brahma
viene dal Signore Stesso. Il grande saggio Narada Muni diede quel
suono trascendentale al suo discepolo Valmiki e ad altri, che a loro
volta lo diedero ai loro discepoli.

Una persona che non ha praticato la devozione e non é puro può dare i
santi nomi di Krsna come il Brahma-gayatri e altri mantra
trascendentali, ma la vibrazione del suono data da lui non avrà
nessun effetto. Anche se sono potenti e trascendentali di natura, non
avranno effetto. In questo caso le parole del mantra e i Santi nomi
di Krsna si manifesteranno solo come parole materiali. Se il guru non
ha sufficientemente praticato o realizzato il suono trascendentale,
non darà nessun frutto nel cuore della persona che l'ha ricevuto.

Dall'altro lato, i grandi trascendentalisti e anime realizzate del
passato, come Sri Svarupa Damodara, Sri Raya Ramananda, Srila Haridas
Thakur, Sri Rupa Gosvami e gli altri Gosvami, erano perfetti nella
pronuncia di quel suono. Dobbiamo accettare sabda-brahma da persone
di questo calibro.

Chi può dare puro amore e devozione?

C'é un verso nelle scritture vediche che spiega le qualità di una
persona che può veramente aiutarvi:

anyabhilasita-sunyam jnana-karmady-anavrtam
anukulyena krsnanu-silanam bhaktir uttama
(bhakti-rasamrta-sindhu 1.1.11)

"Il puro servizio devozionale é la coltivazione di attività che hanno
lo scopo esclusivo di dare piacere a Krsna; ovvero è il flusso
ininterrotto del servizio a Krsna, fatto con il corpo, la mente e le
parole, e tramite l'espressione dei vari sentimenti spirituali
(bhava). Non é coperto da jnana (conoscenza che porta alla
liberazione impersonale) e da karma (attività interessate), ed é
libero da tutti i desideri eccetto quello di dare felicità a Krsna."

Potete capire il significato di questo verso con l'aiuto di questo
esempio. C'era un grande devoto del Signore Rama, (l'incarnazione di
Krsna), di nome Valmiki che divvenne perfetto dopo lungo tempo.
Poiché apparteneva alla casta dei sacerdoti brahmana, a causa della
cattiva associazione era diventato un mascalzone feroce e offese
molti saggi e re santi. Valmiki voleva uccidere Narada Muni, ma
quando lo avvicinò per farlo, Narada alzò la mano e disse: "Stop".
Valmiki fu sorpreso del fatto che dopo aver detto quella sola parola,
Narada riuscì a controllarlo. Così Valmiki si arrese e Narada poté
spiegargli quale risultato avrebbe ottenuto dalle sue cattive
reazioni e dai peccati che aveva commesso.Gli rivelò queste cose e
Valmiki, che prese rifugio in lui, gli chiese come poteva diventare
libero. Narada gli disse: "Devi sederti qui e cantare 'Rama Rama Rama
Rama Rama Rama'. Devi fare solo questo. Valmiki cercava di obbedire,
ma a causa delle reazioni causate dai peccati non riusciva a cantare
il nome divino. Così Narada gli disse: "Se non puoi cantare Rama,
allora puoi dire 'Mara'" Mara e Rama sono entrambe parole sanscrite,
e mara ha le stesse sillabe di Rama poste in ordine inverso. Rama
significa Dio, e mara significa morte, e quindi Valmiki riuscì
facilmente a cantare: "Mara Mara Mara". Valmiki cominciò a cantare in
continuazione: "Mara Mara" che automaticamente divenne "Rama Rama".

Valmiki continuò a cantare fino a qundo non ritornò il suo guru.
Rimase seduto lì per migliaia di anni, e in quel periodo non mangiò e
non fece neppure urina nè escrementi. Le sue austerità erano
superiori a quelle di Drhuva Maharaja, un altro santo dei tempi
antichi, e divenne come Sri Vyasadeva il compilatore delle scritture
vediche. Come i secoli passavano il corpo di Valmiki diventava terra,
nel senso che molti insetti mangiavano il suo corpo, e formarono
attorno a lui una montagna di formiche. Il guru originale, Brahma,
arrivò e spruzzò sulla sua testa dell'acqua sacra pronunciando dei
mantra così il corpo di Valmiki si trasformò e divenne come quello di
una bellissima persona giovane. Brahma poi disse a Valmiki: "Ora sei
perfetto".

In questo mondo non possiamo seguire tali austerità. E' difficile
persino stare seduti per due o tre ore a cantare, e uno non può
digiunare facilmente dal mangiare, dal bere o dal dormire per un
giorno; non si può nemmeno restare assorti in meditazione per 12 ore,
6 ore o persino 1 ora. Ma Caitanya Mahaprabhu ci ha detto: "Non siate
senza speranza. In un modo o nell'altro cantate e andate da Gurudeva
a prendere l'iniziazione. Prendete il seme del nome trascendentale di
Krsna. Cantate e sarete veramente felici. Questo processo é l'essenza
di tutte le scritture."

Restate sempre in associazione coi puri devoti di Krsna, il
contenitore della verità e del piacere. Se restate soli, diventerete
deboli e l'illusione vi prenderà. Anche se il vostro Gurudeva é molto
lontano, In India o in un altro posto, non pensate che non sia nel
vostro cuore. Come Krsna, lui é presente ovunque e potete chiamarlo.
Con questa ferma fede dovete cantare nel corretto e autentico
processo e molto presto realizzerete la vera felicità. Cantate "Hare
Krsna, Hare Krsna, Krsna Krsna, Hare Hare, Hare Rama, Hare Rama, Rama
Rama, Hare Hare." e pensate sempre: "Il mio amato Krsna é ovunque."
Se vi impegnate in questo processo potrete essere felici, senza
questo non lo sarete mai. I nostri Rsi hanno scoperto questo metodo:

harer nama harer nama harer nama eva kevalam
kalau nasty eva nasty eva nasty eva gatir anyatha
(Caitanya Caritamrta, Adi 17.21)

"Nell'era moderna, di discordia ed ipocrisia, l'unico metodo di
liberazione é il canto dei santi nomi del Signore. Non c'é altro
modo, non c'é altro modo, non c'é altro modo."

*(Nell'era moderna, il Signore Sri Caitanya Mahaprabhu ha predicato
l'amore per Dio con una dimostrazione pratica. Lui é il grande
apostolo dell'amore per Dio ed é il padre del canto congregazionale
dei santi nomi del Signore. E' apparso a Sridham Mayapura, nei pressi
della città di Navadvipa nel Bengala, nel Febbraio 1486. Migliaia di
anni prima della Sua apparizione, molte antiche scritture vediche era
scritto della Sua venuta.)
74

Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=N3OsH3A5twxdej_1DXJha65zFH6G_nle4FF9HYFgMoHeNB35sIe4cVDKmbHXIpSarbzWHzmx2kdw>
Data: Mar 29 Ott 2002 1:27pm
Oggetto: Raggi di Armonia

   
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Hare Krsna,
Abbiamo il piacere di comunicare che è uscito il nuovo numero della
rivista 'Raggi di Armonia'.
Chi ancora non la riceve e desidera averla, può mandare un messaggio
e-mail indicando l'indirizzo postale. Riceverà a casa direttamente la
rivista con allegato il bollettino postale relativo al numero appena
uscito.
Radhe!
Vaisnavadasanudasa
Lila Purusottama dasa
75

Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=R5Es3gUoD4Wk4sGHI6plhH6KyyBx4iow9om-zakI-ms40h4QZ_5bcXbyOgXA3o2UDnTs-Vow>
Data: Dom 3 Nov 2002 2:24pm
Oggetto: Il significato nascosto

   
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Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja

IL SIGNIFICATO NASCOSTO DEL PRANAMA-MANTRA DI SRILA PRABHUPADA.
Varsana, India, 20 novembre 2001

Srila Maharaja: Qual é il secondo sloka nel pranama-mantra del tuo gurudeva?

Drstadyumna dasa: namas te sarasvate deve gaura-vani pracarine,
nirvisesa sunyavadi-pascatya-desa-tarine

Srila Maharaja: Qual é il gaura-vani che predicò?

Drstadyumna: Ci sono quattro ragioni della discesa di Mahaprabhu in
questo mondo. Una é per stabilire lo yuga-dharma col canto dei santi
nomi, un'altra é perché Advaita Acarya lo chiamò...

Srila Maharaja: Voglio sentire qual é il gaura-vani del tuo Gurudeva.

Drstadyumna: In parole povere, é cantare Hare Krsna, cioé adorare...

BVNM: Sri Advaita Acarya può avere dato queste cose, e anche molti
altri acarya lo hanno dato; persino Maha-Visnu può dare il canto dei
santi nomi, ma non può dare gaura-vani.

Drstadyumna: E' venuto a dare l'essenza dei sentimenti di Srimati Radharani.

Srila Maharaja: Quale gaura-vani diede Svamiji?

Drstadyumna: E' il sentimento delle manjari che servono Radha-Krsna Yugala?

Srila Maharaja: Qual é il suo vani? Io voglio sentire solo il suo
vani. Qual é il gaura-vani che predicò in tutto il mondo? E' stato
spiegato da Srila Visvanath Cakravarti Thakura, e anche Bhaktivinoda
Thakura lo ha spiegato:

aradhyo bhagavan vrajesa-tanayas tad-dhama vrndavanam
ramya kascid upasana -vraja-vadhu-varga-ya kalpita
srimad-bhagavatam amalam puranam prema pumartho mahan
sri-caitanya mahaprabhor matam idam tatradarah na parah

Questo é uno speciale gaura-vani. Krsna é la nostra adorabile
divinità, ma ci sono molte manifestazioni di Krsna. Dvarakadisa Krsna
é il figlio di Vasudeva e Devaki, é Lui la nostra adorabile divinità?
Può esserLo per molti altri, e in questo non c'é problema. Noi gli
offriamo namaskara, ma adoriamo Vrajendra-nandana che è nato dal
grembo di Yasodamaiya.

Al momento della Sua nascita, Vrajendranandana Krsna non aveva i
capelli lunghi, era senza gioielli e vestiti. Lui apparve come un
bambino comune che piange: "Kya, kya, kya!" Tutti i Vrajavasi
capirono che era nato da madre Yasoda. Noi adoriamo questo
Nandanandana.

Dovete sapere che Nandanandana é sempre nava-kisora natavara. Lui é
eternamente adolescente e madre Yasoda pensa: "Lui é mio figlio." Noi
adoriamo questo Krsna che é stato legato da Yasoda a Vrndavana. Lei
correva più forte, Lo prese e Lo legò. Questo é il motivo per cui é
chiamato Damodara-Krsna. Lui uccise Putana, che cercò di ucciderLo
col veleno, e poi le diede la posizione di madre a Goloka. Noi
adoriamo quel Krsna che gioca sempre nella casa di Nanda Baba e
Yasodamaiya e che é controllato dal loro amore. Noi adoriamo quel
Krsna che é sempre accompagnato dai suoi amici come Dama, Sridama,
Subala, Madhumangala, Stokakrsna, Vasudama, Lavanga, Arjuna, Sudama
ecc... Loro nei giochi sconfiggevano Krsna e Krsna era molto felice.
Questo Krsna gioca sempre con le gopa-ramani.


Aradhya bhagavan. Anche se é Bhagavan, la Sua bhagavata (forma di
Dio) é stata coperta. Tutte le Sue opulenze sono state coperte da
Yogamaya e quindi non pensa di essere Brahman, Parabrahma o Bhagavan.
Quel Krsna é il nostro aradhya, il nostro oggetto di adorazione.
Krsna é anche il marito di Rukmini e il figlio di Vasudeva e Devaki.
Lui é l'aradhya dei Mathuravasi e degli altri. Lasciate che loro Lo
adorino in quel modo, ma Sri Caitanya Mahaprabhu dice: "Aradhyo
bhagavan vrajesa-tanaya tad dhama vrndavanam". Quel Krsna é sempre a
Vrndavana, Lui non la lascia mai. La Sua manifestazione può recarsi a
Kuruksetra, a Dvaraka o a Mathura, ma Krsna non lascia mai Vrndavana.

Ramya karcit upasanam vrajavadhu. Il processo più elevato per servire
e dare piacere a Krsna é stato adottato dalle gopi e specialmente da
Radhika e dal Suo gruppo. Loro possono persino posare i piedi sulla
Sua testa. Possono punirLo, e Lui prova piacere. Loro possono
ordinargli di fare molte cose, e Krsna molto felicemente accetterà
gli ordini. Krsna non prova molta felicità nell'ascoltare le
preghiere di Brahma, Sankara e gli altri; Lui vuole sentire gli
insulti delle gopi che Lo chiamano ladro.

Srimad Bhagavatam pramanam amalam. Il modo e il processo col quale le
gopi danno piacere a Krsna non può essere ottenuto in nessun altro
modo, e per capirlo bisogna leggere lo Srimad-bhagavatam, l'evidenza
più elevata tra tutti gli sastra. Solo nel Bhagavatam potete vedere
tutte queste verità. Mahaprabhu offrì omaggi alle Upanisad e a tutte
le altre scritture poiché sono tutte il respiro di Krsna, ma in
particolare glorificò il Bhagavatam. Nello Srimad-Bhagavatam Krsna
Stesso ha detto alle gopi: "Na paraye 'ham niravadya-samyujam", Non
posso ripagarvi, mie care gopi. Non potrò ripagarvi nemmeno in
migliaia e migliaia di vite. Siate soddisfatte con la bhakti che mi
rivolgete; siate misericordiose con Me." Il Bhagavatam ci rivela
tutte queste cose, ma noi possiamo capirle solo leggendo il
commentario di Srila Sanatana Gosvami, Jiva Gosvami e Srila Visvanath
Cakravarti Thakura.

Prema pumartha mahan. L'amore per Krsna, krsna-prema é lo scopo
ultimo, e il prema contenuto nel cuore di Srimati Radhika é il
supremo. Anche Hanuman ha prema, e anche Dhruva Maharaja, Prahlada
Maharaja hanno prema. Anche le regine di Dvaraka hanno molto amore ed
affetto. Le sakhi e i sakha di Vrndavana, Yasodamaiya e Nanda baba
hanno prema, ma nessuno ha il prema di Srimati Radhika. Il suo é
l'amore più grande per Krsna. L'amore di Radhika é nel cuore di
Caitanya Mahaprabhu, e Lui stesso ne ha parlato. Nessuno prima di Lui
aveva parlato di queste cose. Questo é gaura-vani. Quasto vani
(insegnamento) é il vani di Mahaprabhu. Nessuno prima di Lui lo aveva
predicato; molti acarya in Kali-yuga ci hanno detto di fare il
kirtana, il nama-sankirtana; ma nessuno ha mai dato l'amore e
l'affetto dati da Sri Caitanya Mahaprabhu. Lui ha predicato l'amore e
l'affetto, il Vraja-prema attraverso il nama-sankirtana. Questo é il
Suo vani.

ceto-darpana-marjanam bhava-mahadavagni-nirvapanam
sreyah-kairava-candrika-vitaranam vidyavadhu-jivanam
anandaùbidhi-vardanam prati-padam purnamrtasvadanam
sarvatma-snapanam param vijayate sri krsna-sankirtanam

Questo é gaura-vani.

trnad api sunicena taror api sahisnuna
amanina manadena kirtaniya sada harih

Nessuno aveva mai spiegato prima queste cose. Mahaprabhu divenne
molto felice quando, per Suo ordine e ispirazione, Rupa Gosvami
spiegò la gloria del santo nome:

tunde tandavini ratim vitanute tundavali-labdhaye
karna-kroda-kadambini ghatayate karnarbudebhyah sprham
cetah-prangana-sangini vijayate sarvendriyanam krtim
no jane jakita kiyadbhir amrtaih krsneti varna-dvaya
(Cc Antya-lila 1.99)

"Non so quanto nettare hanno prodotto le due sillabe 'Krs-na'. Quando
viene cantato il santo nome di Krsna, sembra che danzi nella bocca,
così si desiderano molte, molte bocche. Quando quel nome entra
nell'orecchio, desideriamo milioni di orecchie. E quando il santo
nome danza nel cuore, conquista le attività della mente e quindi
tutti i sensi diventano inerti."

Ascoltando questo verso Sri Haridasa Thakura cominciò a saltare,
ridere e cantare 'Haribol! Haribol!'

Lasciate tutte le gratificazioni dei sensi materiali. Non desiderate
di avere una buona moglie, un buon marito, una buona famiglia o la
salvezza. Pregate solo di avere la bhakti, la bhakti che é nel cuore
di Srimati Radhika. Quella bhakti entra nel cuore quando le potenze
hladini e samvit combinate si manifestano nel cuore poggiandosi sulla
piattaforma di sandini.
Caitanya Mahaprabhu ci dice chi siamo:

ayi nanda-tanuja kinkatam
patitam mam visame bhavambudhau
krpaya tava pada-pankaja-
sthita-dhuli-sadrsam vicintaya

Noi vogliamo sempre essere una particella di polvere dei piedi di
loto del figlio di Nanda Maharaja. Nessuno lo aveva mai detto prima.
Nessuno in particolare aveva mai detto questo:

nayanam galad asru dharaya
vadanam gadgada ruddhaya gira
pulakair nicitam vapuh kada
tava nama grahane bhavisyati

I peli che si rizzano, la voce che si interrompe, e tutti gli altri
asta-sattvika-bhava erano presenti in Mahaprabhu. Quando verrà quel
giorno in cui anch'io canterò così: piangendo, con i peli del corpo
che si rizzano, e col cuore che si scioglie? Prima che Mahaprabhu
manifestasse questi sintomi nessuno li aveva mai visti. Valmiki
aveva dei sintomi, e anche Drhuva Maharaja e Prahlada Maharaja ne
avevano, ma non come questi. Questa cosa meravigliosa é stata portata
da Mahaprabhu:

yugayitam nimisena caksusa pravrsayitam
sunyayitam jagat sarvam govinda virahena me

Ci sono pochissime rare persone che realizzano le verità di questo
verso. Se una rara persona lo realizza, lascerà questo corpo, poiché
il corpo materiale non può tollerare le emozioni di prema.

aslisya va pada-ratam pinastu mam
adarsanam marma-hatam karotu va
yatha tatha va vidadhatu lampato
mat-prana-nathas tu sa eva naparah

"O Signore Krsna che sei l'amante di molte donne, Tu puoi abbracciare
questa tua servitrice o puoi calpestarla con i Tuoi piedi. Oppure
puoi spezzarle il cuore, abbandonandola per lungo tempo. Ma rimarrai
sempre l'assoluto Signore del mio cuore"

Le emozioni trascendentali descritte in questo verso non si possono
ritrovare in questo mondo. Ci sono solo a Goloka-Vrndavana Dhama. Noi
dobbiamo pregare e desiderare quando verrà quel giorno in cui potremo
seguire sotto la guida delle gopi, specialmente diventare servitrici
di Srimati Radhika, sotto la guida di Lalita, Visaka e Rupa Manjari.
Questo é gaura-vani.

Srila Bhaktivedanta Svami Maharaja ha predicato queste cose, ma
all'inizio ha dovuto tagliare molte giungle rappresentate dalla
filosofia mayavada, nirvisesa e sahajya. Per rendere la terra fertile
e ricevere questi insegnamenti, sarebbe dovuto passare molto tempo.
Così lui mise tutte queste verità nella letteratura trascendentale
che scrisse. Lui pensò che se uno dei suoi discepoli sarebbe stato in
grado di andare in profondità a queste verità, avrebbe trovato tutte
queste vani. Lui voleva predicare tutto questo, ma era raro trovare
uno studente che poteva andare così in profondità. La maggioranza dei
suoi studenti non poterono seguirlo, ed é questo il motivo per cui
molti caddero persino da sannyasa. Loro gli hanno fatto molte offese,
e ora stanno bruciando all'inferno.

Dovete conoscere tutte queste vani, e dovete essere molto forti nella
predica e nella glorificazione del vostro Prabhupada.
Gaura-vani-pracarine. Krsna lo ha mandato per questo.

Dopo Srila Rupa Gosvami, Srila Jiva Gosvami e Srila Raghunath das
Gosvami, vennero Srila Narottama Thakura, Srila Syamananda Prabhu,
Srila Visvanath Cakravarti Thakura, Srila Baladeva Vidyabhusana,
Srila Jagannatha Das Babaji Maharaja, Srila Bhaktivinoda Thakura,
Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati Thakura, e poi il nostro gurudeva e
molti associati di Srila Sarasvati Thakura. Uno di questi associati é
Srila Bhaktivedanta Svami Maharaja, che venne nei paesi occidentali e
in pochi anni predicò ovunque. Dobbiamo conoscere le sue glorie.
Gaura-vani ha molti significati profondi, ma il vero significato é
molto nascosto. Non pensate che la parola 'gaura-vani' non abbia
significato.

Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati Thakura é descritto nel suo
pranama-mantra come gaura-vani-murti (Namaste gaura-vani sri murtaye
dina-tarine). Qui murti significa personificazione. Lui é la
personificazione di gaura-vani, e Srila Svami Maharaja, il vostro
Prabhupada é nella sua stessa linea. Lui non é differente da Srila
Bhaktisiddhanta Sarasvati. Il termine 'Prabhupadanuga' é sbagliato.
Srila Bhaktivedanta Svami Maharaja e Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati
Thakura sono entrambi seguaci di Rupa Gosvami, e quindi sono
rupanuga. Seguendo le loro orme, noi tutti siamo rupanuga.

Abbiamo spiegato in breve il gaura-vani di Sri Caitanya Mahaprabhu.
Anche Srila Bhaktivinoda Thakura ne ha parlato in breve nei Dasa-mula
siksa. Dovete scriverlo molto attentamente nel cuore. Srila
Bhaktivinoda Thakura ha scritto questo vani nel Jaiva Dharma, il suo
ultimo e migliore libro. E' un'opera autentica, ed é l'essenza di
tutti i Veda, Upanisad, Bhagavatam, Caitanya-Caritamrta e di tutti i
libri dei nostri Gosvami. L'essenza di tutti gli sastra é scritta nel
Jaiva Dharma.

Srila Thakura Bhaktivinoda ha scritto:

amnaya praha tattvam harim iha param sarva saktiman rasabdhim
tata bhinansansa ca jivan prakrtir kavalitan tada vimuktansa ca bhavada
bedabheda prakasam sakalampi harch sadhanam sudha bhaktim
sadhayam tata pritim eva iti upadesyati janan gauracandra avayam saha

"La conoscenza autorizzata dei Veda, ricevuta da una catena
disciplica autentica, stabilisce le seguenti fondamentali verità:
Hari é la Suprema verità.
Lui é onnipotente.
Lui é il ricettacolo di tutti i nettari.
Le entità viventi sono Sue parti e particelle separate.
Le anime condizionate sono coperte da maya.
Le anime liberate sono al di là dell'influenza di Maya.
L'intera manifestazione cosmica é simultaneamente una e differente da Lui.
La suddha-bhakti é l'unico metodo per ottenere l'amore per Dio.
Lo scopo della vita é quello di raggiungere l'amore per Dio.
Questi sono gli insegnamenti dati da Gauracandra Stesso, le gaura-vani."

GAURA-PREMANANDE!
Hari-Haribol!
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Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=O9pbrZtYzbcfEma9AulNyFOSMuV41DlvcCxIuBwGGqVzX2mWeP0mUhe4O9yZSzSTzeDQBzvexA>
Data: Dom 10 Nov 2002 2:58pm
Oggetto: L'amore descritto nel Prema-vivarta

   
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Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja

L'AMORE, DESCRITTO NEL PREMA-VIVARTA
Mathura 22/4/2000

Oggi un devoto é venuto da me scoraggiato e deluso dicendomi: "Ora
andrai all'estero e tutti noi sentiremo separazione. Per favore dicci
cosa dobbiamo fare." Io gli ho risposto: "E' come se una persona che
vuole mangiare un mango gustoso mi chiedesse: 'Per favore fa in modo
che possa avere il mango.' Questo è un seme di mango, ora piantalo
con molta cura e poi dagli l'acqua. La pianta diventerà forte e
spunteranno molte foglie e dovrai curarla. Continua a dare acqua alla
piantina e proteggila. Se non hai pazienza e non vai tutti i giorni a
controllare se é germogliata, il seme non crescerà." Similmente dei
devoti vengono e mi chiedono altri mantra, oppure vogliono un sistema
per realizzare Dio immediatamente. Come é possibile?

Sri Narada Gasvami diede da cantare il nome di Rama a Sri Valmiki, e
lui lo cantò per 60.000 anni continuamente, tollerando tutte le
sofferenze e le difficoltà. Noi invece vogliamo il risultato in un
momento. Dobbiamo avere pazienza. La pianta di mango ci mette circa
dieci anni prima di dare i frutti. In otto o dieci anni la pianta
diventerà un albero forte e poi i frutti si manifesteranno. Se
prendete il mango prima che sia maturo, non sarete felici. Il succo
non sarà dolce; dovete aspettare. Poi se il mango cadrà da solo, o se
prima di cadere verrà beccato dai cù cù, diventerà ancora più dolce.
La pazienza é essenziale.

Narada Gosvami diede a Valmiki soltanto un nome da pronunciare, noi
invece abbiamo molti mantra e non siamo ancora soddisfatti. Questo
accade perché non abbiamo fede e non stiamo cantando i mantra nel
modo giusto. Se li cantassimo nel modo giusto ci sentiremmo
soddisfatti. Senza cantare appropriatamente non sarà possibile avere
il frutto. Dopo aver cantato due o tre giri arrivano molti problemi
materiali e oggetti che ci distraggono. Dobbiamo cantare con
pazienza, cominciando da 16 giri, poi 32, poi 64. Poi dopo averne
cantati 64 (un lakh) tutti i giorni continuamente, dobbiamo cantarne
due lakh, tre lakh. A questo punto canterete tutto il giorno, e
svilupperete molto gusto e non potrete vivere senza il canto. Questo
stadio é chiamato ruci, gusto, e significa che c'é progresso. Il seme
si é maturato ed é cominciato a germogliare.

Man mano che cresce la piantina spunteranno delle foglie, e queste
foglie hanno due lati. Un lato é soffice e l'altro é un po' ruvido.
Il lato ruvido é stato paragonato alla vaidhi-bhakti (devozione
improntata sulle regole e i precetti). Più avanti le foglie si
apriranno e il lato soffice e naturale si manifesterà. Questo lato é
paragonato alla raganuga-bhakti (devozione improntata sull'amore
spontaneo). Questo stadio appare quando cantiamo il mantra nel modo
prescritto.

Il Prema-vivarta é un argomento molto elevato. Prima di comprenderlo
bisogna avere una base dalla quale partire e seguire tutte le
istruzioni. In questo libro Sri Jagadananda Pandit parla di 'priti'
(amore e desiderio di soddisfare Krishna). Tutti possono pronunciare
questa parola 'priti', ma é molto difficile realizzarla. Priti
priti, priti; questa parola é stata pronunciata tre volte da
Jagadananda Pandit. Dov'é questo priti? Chi può veramente capire
questa parola? Chi la comprende é definito una 'gopi'. In altre
parole quando otteniamo la forma di una gopi, potremo veramente
comprendere questa parola. Che dire di tutti gli altri; persino Krsna
non può comprenderne il pieno significato. Lui deve dipendere dalle
gopi. Dovrà pregare per la loro misercordia, così che possa capire
cosa significa priti. Dobbiamo crescere e diventare molto profondi
così che la parola priti e gopi diventino una cosa sola per noi. Non
c'é diferenza tra la parola priti e la parola gopi.

Un brahmacari é venuto da me e ha detto: "Maharaja, lascio la Matha"
"Perché vai via?", "Non posso vivere insieme a questi brahmacari".
"Dove andrai? Andrai a casa?" "Si, forse andrò là." "E ti
sposerai?", "Sì forse mi sposerò, non sono sicuro." "Poi avrai una
moglie; sarai in grado di vivere con lei? Non puoi tollerare i
brahmacari, ma puoi tollerare una moglie. Lei ti picchierà con la
scopa e tu accetterai. Va bene, puoi andartene, ma avevi del priti
quando sei venuto qui alla Matha?"

Questo non é priti. Priti é una cosa molto, molto, molto elevata. Sri
Gurudeva dà il seme di priti, ma il discepolo-giardiniere deve fare
il resto, Gurudeva non farà tutto il lavoro del giardiniere. Il
giardiniere deve curare il seme, dargli l'acqua, dargli il concime e
proteggerlo da elementi ostili. In altre parole sono richieste umiltà
e sacrificio. Il giardiniere deve tollerare le sofferenze come
Prahlada Maharaja e Srila Haridas Thakur.

Jagadananda Pandit ha molto priti nel cuore. Lui ha scritto questo
libro perché aveva priti nel suo cuore. Senza tale priti nessuno può
scrivere nel modo in cui lui scrisse. Il vero priti é nelle
Vraja-gopi. Quando questo priti arriva nel cuore di qualcuno, quella
persona trascenderà la paura delle critiche sociali, la diffamazione
e la cattiva reputazione. Se una donna ha una cattiva reputazione per
non essere casta, questo é chiamato kalanka. Uno che ha priti non si
cura di niente e non c'é esempio migliore che superi la gopi-svarupa.
Neppure i sakha (pastorelli amici di Krsna) non sono un esempio di
priti. Radharani invece dice con coraggio: "Puoi annunciare a tutta
la città con i rulli di tamburo, che Radharani é annegata nell'oceano
della diffamazione dell'amore per Krsna."

Le gopi volevano andare da Krsna. I mariti cercavano di fermarle, ma
loro non se ne preoccuparono. I loro mariti continuavano a
castigarle, ma le gopi non ascoltavano. Loro non si preoccuparono mai
per quello che potevano pensare i mariti, il padre o la suocera. Le
suocere avevano provato a fermarle parlando del kula-lajja, del
disonore della famiglia. Se un devoto prova ad essere così prima di
ottenere questo tipo di amore, si troverà in una situazine caotica.
Quando arriva il vero priti, dominerà tutto. Diventerà la cosa
principale. Priti farà danzare il devoto, anzi, farà danzare anche
Radha e Krsna. I sadhaka in questa linea proseguono passo dopo passo
prendendo rifugio ai piedi di loto di gurudeva. Coltivano la loro
devozione sotto la guida di un devoto rasika bhavuka tattvajna. Si
rifugiano in questi devoti di alta classe e cantano i Santi Nomi
seguendo le loro istruzioni. Il Nama é supremo e deve essere cantato
in associazione e sotto la guida di questi devoti rasika-bhakta di
alta classe. Con la loro associazione potrà venire lobha, desiderio.

krsna-bhakti-rasa-bhavita matih
kriyatam yadi kuto 'pi labhyate
tatra laulyam api mulyam ekalam
janma-koti sukrtair na labhyate

"Il puro servizio devozionale nella coscienza di Krsna non può essere
ottenuto neppure compiendo attività pie per migliaia e migliaia di
vite. Può essere ottenuto solo pagando il prezzo del desiderio
ardente. Se é reperibile in qualche luogo, bisogna acquistarlo senza
indugiare."

L'associazione di questi Vaisnava rasika non giunge con migliaia e
migliaia di sukrti accumulate dalle vite precedenti. In questo
contesto le sukrti diventano insignificanti. Se un devoto di alta
classe é reperibile, compratelo. Le parole 'kuto api' qui vengono
messe in risalto. In qualunque parte del mondo, se potete avere
quell'associazione, compratela immediatamente. C'é solo un prezzo da
pagare per averla: laulyam, il desiderio di avere il sentimento
contenuto nel cuore di quel puro devoto.

Non basterà un comune desiderio. Se c'é il desiderio, ma non c'é
sanskara, non verrà il risultato. Anche sanskara é molto importante.
Potete memorizzare tutti i versi, potete realizzare che il più grande
amore é quello delle gopi, e potete anche predicarlo gli altri, ma
senza sanskara il risultato della bhakti non avrà luogo. Se una
persona per anni continua a strofinare una stoffa su una pietra, alla
fine si formerà un buco. Questo esempio é paragonato ai sanskara, che
lasciano delle forti impressioni nel cuore.
Per esempio: cinque anni fa questa devota non era sposata. Era una
bella ragazza che lavorava in ufficio e portava orgogliosamente una
valigetta. Oggi é sposata e sta baciando il figlio con un sentimento
di vatsalya-bhava. Questo grande cambiamento é avvenuto a causa del
figlio. Avere un figlio é un sanskara: questa impressione é tanto
forte che lei ora non ricorda di non essere stata sposata. Questa
relazione é una forte impressione, ma è dovuta maturare nel tempo.
Supponete che una bambina abbia cinque anni. Può avere il sanskara di
essere madre? Ci vuole un certo periodo di tempo. Quando la qualifica
verrà, allora sanskara si stabilirà. Sanskara significa impressione
molto profonda che viene da una relazione. Quando la nostra relazione
con Krsna diventa profonda, staccheremo con le altre relazioni e
saranno in accordo a ciò.

Kuto api labyate. Ovunque trovate tale devoto, offrite la vostra
testa ai suoi piedi. Questo é l'inizio. Poi le anartha se ne andranno
e una frazione di suddha-sattva (pura virtù) verrà nella forma di
ruci, gusto. Gradualmente verrà asakti (attrazione), e in questo
stadio le nostre relazioni col mondo materiale cesseranno.

Pochi giorni fa sono andato all'ospedale. Un devoto e sua moglie
erano là, e la moglie è venuta da me piangendo: "O Gurudeva, mio
figlio sta morendo! Per favore salvalo, salvalo!" Io le ho chiesto:
"Vuoi la pura bhakti o tuo figlio?" Questa domanda era molto
difficile. Lei ha risposto: "Non voglio la bhakti. Per favore dammi
mio figlio." Se una persona a noi molto cara é gravemente malata non
potremo pensare alla bhakti. Perché? Perché la nostra connessione é
col mondo materiale. Pensate alla sfortunata decisione di quella
madre. Se avesse risposto: "Voglio la bhakti" avrebbe ottenuto anche
la salvezza del figlio. Anche se ora suo figlio é salvo, un giorno
dovrà morire. Se avesse scelto la bhakti, con la forza della bhakti,
avrebbe anche potuto salvare il figlio. Questa decisione é stata
sfortunata; ciò succede perché non abbiamo ancora stabilito la nostra
relazione - nemmeno con Gurudeva. Così ogni giorno gli facciamo
problemi: "Me ne vado; mio figlio sta morendo, voglio lasciare la
Matha ecc..."

E cosa succede se il guru non é autentico? Ci saranno sempre litigi e
lotte. A volte il discepolo vorrà andarsene e il guru si lamenterà
dicendo: "Oh, questo discepolo vuole andarsene! Come potranno andare
avanti le cose?." Poi dirà al discepolo: "Per favore non andare. Se
vai via, chi manderà avanti la Matha?"

Quando prenderemo veramente rifugio in 'visaya-asraya suddha alabam',
potremo avere il risultato delle nostre pratiche della bhakti. Il
Prema-vivarta dice che in quel momento verranno le bhava (emozioni
estatiche) del parakiya-rasa (relazione d'amore). Bhavapanna dasa,
verrà il bhava completo e ciò può essere paragonato al mango maturo.
Da dove potete trarre questo risultato? Solo dalla nostra Gaudiya
sampradaya. A Vraja ci sono molte altre sampradaye, ma non potrete
avere questo risultato. Jagadananda Pandit dice: "Vaikuntha ki
parikara na pa sakte". Persino i parikara, gli associati di Bhagavan
a Vaikuntha, non possono ottenerlo. Persino le regine di Dvaraka non
possono ottenerlo. Questo ci fa capire che Jagadananda non é solo
Satyabhama; lui ha il sentimento delle gopi. Lui é collegato a
Srimati Radhika nei passatempi della krsna-lila. La lettura del
Prema-vivarta é molto favorevole alla raganuga-bhakti. Il
Prema-vivarta non é per nulla nel sentimento delle regine di Dvaraka;
é nel sentimento del parakiya-bhava.

Ora Jagadananda Pandita sta dicendo: "Io stesso ho visto Mahaprabhu
dare istruzioni a Raghunath das Gosvami" Jagadananda ha detto che
stava scrivendo tutto quello che gli veniva in mente, senza un ordine
cronologico. Prima stava parlando del parakiya-bhava, e ora dice:
"Ricordo che Raghunath das é venuto da Mahaprabhu e Lui lo ha
istruito." "Gramya katha na sunibe. Non ascoltare gramya-katha,
discorsi materiali." I discorsi materiali sono così prominenti nel
nostro cuore che non possiamo smettere di parlarne.

Non abbiamo mai tempo di parlare di discorsi trascendentali. La
nostra preghiera a Gurudeva é solo: "Oh, Gurudeva, ho questo problema
e quell'altro problema." Noi non andiamo da lui per i problemi
paramartha, su come ottenere la vera vita spirituale. "Gurudeva, ora
sono diventato vecchio. Ti prego, fa in modo che possa abitare in una
piccola casa a Navadvipa. Navadvipa é un luogo molto magnanimo,
quindi farò il bhajana là." "Se farò una casa per te, poi farai il
bhajana oppure dormirai?"

Avete mai sentito dire che Raghunatha das Gosvami faceva discorsi
materiali, gramya-katha? Sì, una volta che disse: "Preferisco
ascoltare la gramya-katha degli abitanti di Vraja, piuttosto che
lasciare il Radha-kunda." E' stato anche detto che Srila Sanatana
Gosvami andava di villaggio in villaggio e parlava della vita di
famiglia con gli abitanti del posto: "Oh, cosa é successo a tua
figlia? Quando si é sposata? Come sta? Cam'é suo marito?" Tramite
questi discorsi iniziava a parlare poi di Krishna. Questa era la sua
caratteristica, la sua specialità; e questa specialità era in lui
soltanto. Non era nemmeno in Sri Rupa-Gosvami.

"Bhala na khaive ara bhala na paribe" Non mangiare cibi troppo
gustosi, non vestirti in modo elegante." Mahaprabhu continuava a dare
istruzioni a Ragunath das: "Cerca sempre di vivere il più
semplicemente possibile" "Amani manada raho. Non desiderare o
aspettarti nessun rispetto dagli altri. Dà sempre a tutti rispetto, e
nella mente servi sempre Radha e Krsna col tuo corpo spirituale."
Queste istruzioni date a Dasa Gosvami sono in realtà per noi. Noi
invece andiamo da Gurudeva e diciamo: "Gurudeva per favore fa
qualcosa così che possa essere sempre felice. Non voglio avere nessun
problema."

Come potete realizzare la vostra posizione costituzionale? E' stato
spiegato da Srila Bhakktivinoda Thakura nel Jaiva Dharma che ci
vogliono delle sanskara, impressioni dalle vite precedenti e una
associazione elevata in questa vita. Se queste cose sono assenti,
anche se servite con la mente, sarà 'arcana' (adorazione) e non
'seva' (servizio). C'é una differenza basilare tra arcana e seva.
Srila Raghunatha das Gosvami non faceva arcana; lui faceva seva.
Serviva la Govardhana-sila con il suo pianto. A volte la stringeva al
petto e a volte la bagnava con le sue lacrime. Questo é servizio.
Fino a quando non realizzeremo la nostra sambandha, la nostra
relazione con Krsna e serviremo esternamente con oggetti materiali,
sembrerà servizio, ma in realtà è arcana. Questo vale anche se
serviamo con la mente; anche la mente é jagat vastu, una cosa di
questo mondo.

Siate akincana. Cosa significa essere akincana? Significa non
conservare niente per il domani; essere tolleranti come un albero. Se
si percuote l'albero, lui continuerà comunque a dare frutti. Ma cosa
succede a noi? "Maharaja, me ne sto andando". Qui Gurudeva non ci sta
picchiando, noi invece vogliamo andarcene. Se qualcosa o qualcuno ci
causa dello sconforto, andiamo da Gurudeva e diciamo: "Non posso
vivere qui, me ne vado." "Dove andrai?" "A casa." "Ti sposerai? Anche
là avrai dei castighi. Non ti importa?" "No non importa, voglio
andare via da qui."

Amanani manadena. Date rispetto a tutti e non desiderate rispetto
dagli altri. Perché lo ripeto ancora ed ancora? Perché i Vaisnava lo
ripetono sempre? E perché non lo ascoltate sempre? Questo é il motivo
per cui non si manifesta la bhakti.

Tenete solo il necessario per mantenervi. Accettate solo una piccola
parte. Se mangiate troppo e diventate robusti, la lussuria sarà
costretta ad arrivare. Se volete avanzare nella bhakti ma non siete
capaci di farlo, Krsna misericordiosamente ci farà ammalare. Lui darà
quel disagio, e tutto quello che abbiamo accumulato se ne andrà.

"Non impegnatevi nella markata-vairagya, la rinuncia delle scimmie."
(La scimmia é rinunciata nel senso che non ha possedimenti materiali,
ma possiede molte scimmie-femmina). Non conversate sulla prakrti,
sulla natura materiale. Qui non é usata la parola 'donna', ma é usata
la parola prakrti. Tutto quello che desiderate possedere é prakrti.
Voi diventate i goditori e l'oggetto del godimento é la prakrti.
Questo può essere applicato a qualsiasi cosa, anche ad un pezzo di
legno.

Siate visuddha-vairagy. Visuddha significa speciale purezza. Il
nostro attaccamento per Krsna é la nostra speciale rinuncia. Il
nostro attaccamento per il canto del Nama é la nostra rinuncia. La
rinuncia di Raya Ramananda e di Pundarika Vidyanidhi era speciale,
era visuddha vairagya.

Tutti i versi che ho appena citato si riferiscono a voi e anche a me.
Lasciate le vostre duraguna, cattive qualità. Non considerate nessuno
vostro nemico o vostro amico. Solo il Guru e i Vaisnava sono i vostri
eterni benefattori. Cercate di capire questo punto. Tutti noi siamo
servitori di Krsna e in questa caratteristica vi è insita una
relazione. Accettate queste istruzioni in accordo alle vostre
qualifiche e progredite nella coscienza di Krsna.





GAURA-PREMANANDE!

Hari Hari-bol!
77

Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=KZ-FG9v0hr3lyvXuxRCweYW2wxcKrbjGLkJf8sRyIOVDI7kOiweI6U8jGtALFpNwQpNXX2rp>
Data: Sab 16 Nov 2002 4:00pm
Oggetto: L'ultima lezione del ventesimo secolo

   


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(Poichè abbiamo diversi nuovi iscritti, abbiamo pensato di spedire un articolo contenuto nell'ultimo numero della rivista 'Raggi di Armonia' appena uscita. L'autore è il Presidente della Gaudiya Vedanta Samiti e vive attualmente nel Bengala, India)

Om visnupada Sri Srimad Bhaktivedanta Vamana Gosvami Maharaja
L'ultimo vyasa-puja del ventesimo secolo
Sri Devananda Gaudiya Matha,Sri Navadvipa Dham, 31 dicembre 1999

Gli sastra ci dicono che se vogliamo fare il bhajana abbiamo bisogno di un consigliere spirituale, un guru:

tad vijnanartham sa gurum evabhigacchet
samit-panih srotriya brahma-nistham

"Una persona che vuole il proprio bene e desidera avere la realizzazione diretta della realtà suprema e assoluta, la conoscenza pratica della prema-bhakti, deve avvicinare un sad-guru che conosce la krsna-tattva e tutte le spiegazioni delle scritture rivelate, arrendersi umilmente a lui portando la legna per accendere il fuoco del sacrificio (samidha), ovvero  il corpo, la mente e le parole. (Mundaka Upanisad 1.2.12)

Perciò requisito essenziale per compiere il bhajana è accettare un sad-guru, e questo sarà l'argomento principale del discorso di oggi.

Inizia il ventunesimo secolo.
Oggi nel mondo ci sono molte persone nsstika, atee che non vogliono accettare questo fatto e lo considerano inutile. Da domani comincerà il ventunesimo secolo. Le persone educate del ventesimo secolo pensano che questa sarà l'era della Scienza e del Rinascimento. Durante il Rinascimento fiorirono la filosofia, l'arte e la scienza e si svilupparono l'industria, la letteratura e così via. E' definito Rinascimento quando fiorisce l'arte e appaiono molte persone dalla mente brillante. Coloro che seguono la spiritualità hanno però una visione differente.
Il punto di vista Aryano è differente da quello delle persone moderne. Dalle scritture apprendiamo che l'India è stata guidata dai santi; in tempi antichi, tramite i santi, i muni e i rishi, l'India dava l'educazione spirituale alle masse. Gradualmente questa tendenza è più o meno cambiata. Per questa ragione oggigiorno il sanatana-dharma, la religione eterna, si propaga nel mondo su scala minore.
Un indiano molto famoso disse: "L'India sarà ancora grande. Prima l'India era in alto e guidava tutto il resto del mondo, in futuro lo sarà ancora." Durante il Medioevo in un modo o nell'altro il mondo cessò di accettare l'India come la nazione più elevata, ma leggendo i manoscritti degli sastra abbiamo capito che le nazioni occidentali sono diventate prosperose accettando alcune istruzioni dei rishi e dei muni. Ora però le persone nel mondo sono solo interessate a mangiare, dormire, al loro tenore di vita e a guadagnare qualcosa.
Cos'è avvenuto della moralità e dello standard ideale (niti-adarsa)? Non deve forse essere presente nella vita di una persona anche questo aspetto? Certo, deve essere presente. Ma questa moralità e standard ideale ora sono stati aboliti e l'intero mondo sta cadendo, l'intero mondo sta diventando nastika, ateo. Noi studiamo i Veda, le Upanisad, il Vedanta, la Gita, lo Srimad-Bhagavatam e grazie a ciò comprendiamo che senza moralità e senza uno standard ideale l'uomo non può essere chiamato essere umano.
Per prima cosa Bhagavån creò l'acqua, tre quarti d'acqua e un quarto di terra. Poi creò gli alberi, le piante, e gli esseri viventi acquatici. In questo modo creò ogni cosa. Ma premamayi Bhagavan (Krishna, l'incarnazione completa del divino amore) non si sentiva soddisfatto. Così creò l'uomo a Sua immagine e somiglianza. Perchè? Lui diede molte qualità all'uomo.  Creò gli uomini e poi fece gli arrangiamenti perchè potessero mantenersi. Oggigiorno le persone spendono tutte le loro energie per mantenere il corpo, ma in una società divina basterà seguire le regole e i precetti.  L'uomo però ha dimenticato queste regole. Se prendiamo in considerazione ciò che è affermato nelle scritture, notiamo che ci sono differenti livelli: quelli che non seguono Dio, le regole e i precetti della società non vanno considerati uomini; poi ci sono quelli che accettano Dio e i Suoi precetti e si trovano ad un livello più alto perchè accettano niti (moralità) e adarsa (standard ideale). Ci sono poi i mukulita-cetana, le persone che si pongono sotto la guida e hanno una coscienza che sta iniziando a risvegliarsi. Poi vengono i vikacita-cetana coloro che seguono il sadhana-bhajana, la cui coscienza è sbocciata. Infine ci sono i purna-vikacita-cetana coloro che hanno la coscienza pienamente sbocciata. Questi ultimi sono i siddha-mahatma, le anime liberate.
Gli esseri umani sono divisi in due categorie: chi ha una natura divina e chi una demoniaca. Nella Gita (16.6) c'è scritto: dvau bhuta-sargau loke'smin daiva asura eva ca: "In questo mondo ci sono due tipi di esseri: i daivika o divini, e gli asurika o demoniaci." I Visbu-bhakta sono devata, divini. La società attuale comprende i credenti (astika) e gli atei (nastika). E' un luogo comune dire che nella società tutti sono uguali;  gli sastra dicono che questa considerazione è sbagliata. Perchè? Se vivete in questo mondo, dovete seguire niti-adarsa, la moralità e lo standard ideale. Quelli che non vogliono seguire queste regole non sono da considerare esseri umani. Loro non possono entrare nel paramarthika-ksetra, nel regno spirituale.
Ma i nostri santi hanno accettato in tutti i modi questo niti-adarsa. Con i precetti e le benedizioni di questi santi, l'India è considerata santa e pura. Ora le persone non lo possono realmente comprendere, loro pensano che il cibo e il rifugio siano la  cosa più importante. Possiamo vedere che nei luoghi dove jnana (conoscenza) e vijnana (scienza) sono molto sviluppate non c'è scarsità di cibo e di rifugio; questo problema è stato risolto, ma non c'è ancora pace.
Quando c'è raja-nati, la società gestita dai politici, arrivano molti problemi. Ora il mondo brucia nella violenza, nella rabbia e nell'intolleranza. Nessuno accetta o tollera gli altri, tutti  vogliono sconfiggere e prevaricare gli altri. Dobbiamo analizzare molto minuziosamente perchè c'è questa condizione. Se cerchiamo, troveremo la risposta nel niti-adarsa E' detto che l'essere umano è colui che segue il niti-adarsa. Se non metteremo in pratica il niti-adarsa, tutti si combatteranno, la guerra diventerà un affare senza fine e questo sarà la causa della nostra sofferenza. La scienza materiale ci ha dato delle facilitazioni e dei vantaggi ma quando entrano in gioco i politici si creano molti problemi. Loro possono solo fare dei proclami: "Vivremo tutta la vita insieme e in modo amichevole." Ma in realtà questo non accade. Se non si vive una vita semplice e rispettosa come ci si potrà liberare dalle sofferenze e dai dolori? Oggi il mondo sta soffrendo molto, quindi abbiamo visto che quelli che sono educati e pensano a queste cose cercano di trovare una soluzione. Prima di tutto un uomo cerca di risolvere il problema del cibo e del rifugio. Quando questo problema è risolto, allora potrà chiedersi se Dio esiste oppure no. Ma i precetti del sanatana-dharma non sono così.
Il mondo d'oggi è pieno di persone atee, nastika. Esse dicono: "Prima di tutto dhaba-thaka, dove vivere e cosa mangiare; poi dharmika, pensare alle questioni religiose."Ma è esattamente l'opposto di ciò che va fatto! I saggi e i santi ci dicono: "Se un uomo si impegna solo in khaba-thaka evitando niti-adarsa, allora non potrà essere considerato un uomo." Cosa si deve fare? Le persone dicono anche: "Dio, dacci oggi il nostro pane quotidiano." Anche nel nostro paese alcuni pregano in questo modo.
In questo mondo ci sono sempre problemi; ci sono molti pericoli e problemi. Dobbiamo accettare questo fatto e superarlo. Lo Srimad-Bhagavatam ci dice: tasmad idam jagat asesam purba duhkha-duhkham, 'Questo mondo è pieno di sofferenze e dispiaceri.' Se questo mondo è pieno di duhkha, come potrà esserci pace? Tentando di ottenere la pace e la felicità, fino a che punto risolveremo il problema? Gli sastra però ci dicono che i problemi ci sono ora e ci saranno sempre. Perchè? Perchè in questo mondo sono insiti problemi e sofferenze.
Un criminale sarà punito dal tribunale. Dopo la sentenza verrà messo in prigione. Bhur, Bhuvah, Svah, Mahar, Jana, Satya, Tapa, tal, Atal, Sutal, Rasatal, Talatal, Patal questi quattordici mondi sono la prigione di mahamaya. Entrati in questa prigione, invece vi cerchiamo la felicità e il comfort. Quante cose sono state scoperte dagli scienziati? La scienza ha fatto molte scoperte ma molti dei problemi del mondo rimangono irrisolti.
La scienza ha creato la bomba atomica ma se venisse usata tutti gli alberi, le abitazioni e tutto il resto verrebbe distrutto. Quando quest'arma sta per essere usata ci convinciamo e diciamo: "Non deve essere usata." Ma in realtà è già stata usata! Forse lo avete sentito, hanno dato il nome Mafory alla bomba. Un essere umano non può fare queste cose. Se agisse così non è un essere umano. La scienza materiale è avanzata, ma ci sono due aspetti, quello buono e quello cattivo. In qualche modo il buono è bloccato e il cattivo è al lavoro.

"Ama il prossimo... ma quando porgi la mano..."

I filosofi e gli scienziati pensano al perchè di questa situazione ma non riescono a giungere alla conclusione giusta. Uno scienziato e filosofo Occidentale, Bertrand Russel, una volta disse in modo sarcastico: "Ama il prossimo è il precetto positivo dei Cristiani, ma non appena porgi la tua mano verso il prossimo verrai perseguitato." Egli era un Cristiano e con dispiacere affrontò questa questione. Con dispiacere sarcasticamente ha detto questo.
Ma gli Aryani, i rishi, conoscendo questa mula-tattva, questa verità originale, fin dall'inizio danno dei precetti su come un uomo dovrebbe vivere in questo mondo. Un grande uomo disse una volta: "L'India spirituale concede la sua beneficenza agli altri." Il mondo ha avuto del beneficio da questo. Ci sono parole come gentilezza, benevolenza, misericordia, ma non vengono messe in pratica, nessuno ha più misericordia, daya. Cosa dobbiamo fare? Esistono molte religioni che si prefiggono di propagare il dharma, ma cosa s'intende veramente per dharma? Se si trattasse di atma-dharma (religione dell'anima) il mondo potrebbe vivere in pace e amicizia. In Satya-yuga c'era una sola adorazione ed una sola casta. In Treta-yuga le caste si moltiplicarono e da lì iniziarono i problemi; differenti tipi di uomini avevano differenti tipi di adorazione. Anche questo crea problemi perchè nessuno può tollerare l'altro. Perciò se ci fosse una sola adorazione, un solo processo, un unico sadhana-bhajana ci sarebbero meno problemi. I santi ci hanno dato dei consigli specifici, persino Krishna stesso ci ha dato dei consigli, ma noi non possiamo accettare le Sue istruzioni. Per raggiungere la pace usiamo la nostra intelligenza e educazione. Ma è assurdo riupensare di ottenere la pace in questo modo.
L'originale Persona Suprema, Dio, è Krishna, ma noi non accettiamo i Suoi consigli. Pensiamo che sia semplicemente un essere comune, un capo politico. Che risultato potremo ottenere? Ci sono dei superiori e dovremmo accettarli e rispettarli. Senza accettarli non potremo ricevere nessun beneficio. Durante l'infanzia abbiamo imparato l'alfabeto e avevamo bisogno di un insegnante. Nessuno nasce già educato. Nell'età moderna la gente pensa che tutto sia uguale. Tutto è mischiato: il vecchio e il giovane. Cosa si deve fare? Se tutti sono alla pari chi libererà gli altri? Chi accetterà le istruzioni, upadesa? I nostri antenati i santi, la nostra guru-varga danno delle istruzioni meravigliose. Ci sono molte istruzioni e regole negli sastra! Tutto ha un grande valore. Se le seguirete avrete del beneficio. Noi però non vogliamo accettare istruzioni. Dio in persona dà le direttive ma noi abbiamo dubbi: "Quale beneficio posso trarne?"
Se nella nostra vita seguiremo le loro istruzioni riceveremo dei benefici. Se non seguite queste istruzioni anche svayam bhagavan Sri Krishna non potrà fare nulla. Oggi nessuno accetta le Sue parole. Pensano che Lui sia un uomo comune, le persone lo rifiutano. Ma negli sastra sta scritto: 'isvarah vacanah satyam. Tutto ciò che viene detto da Dio è la verità.' Se Dio dà istruzioni e noi abbiamo dei dubbi, come potremo trarre benefici? Al bambino si insegna l'alfabeto; se lui chiede: "Perchè non mi insegni la storia della lingua?" l'insegnante non glielo insegnerà perchè il bambino non comprenderà il soggetto sarebbe assurdo. Ma tutte le persone nel mondo fanno la stessa domanda del bambino. Nella Gita (4.34) è affermato: tad viddhi pra†ipåtena paripra‡na sevayå. Un discepolo deve arrendersi, obbedire ed essere umile. Ma ancora si pongono domande per comprendere il soggetto. Se state imparando qualcosa o state leggendo qualcosa, naturalmente verranno delle domande. Ma è necessario avere un obiettivo, un fine nella nostra mente tentando di imparare qualcosa.
Un insegnante potrebbe metterci alla prova ponendoci una domanda, ma non ci sarà risposta perchè non abbiamo un atteggiamento sottomesso. Se si desidera avere delle risposte alle nostre domande, bisogna avvicinare il precettore con un sentimento di servizio. Quando gurudeva vede queste tre qualifiche, pranipat, pariprasna e seva, allora darà le risposte. Ma a noi mancano queste qualifiche; abbiamo solamente domande da porre ma non siamo pronti per il servizio o non vogliamo essere umili. Il guru e il discepolo non sono sullo stesso piano.
Oggigiorno il mondo è caduto in un grande pericolo. Molti anni fa abbiamo sentito di un vice-cancelliere di un'università che stava per essere ucciso dagli studenti. Ciò è accaduto veramente: gli studenti, uomini e donne, lo hanno ucciso. Se cose del genere avvengono nel mondo, chi onorerà chi e chi porterà avanti gli ordini degli altri? Dobbiamo riflettere su ciò.
Un uomo potrebbe fare uno sbaglio ma per uno sbaglio non si fa una rivoluzione. Molti pensano che se ci deve essere una rivoluzione deve essere pacifica, non si deve spargere del sangue. Uccidendo non si otterrà la pace nel mondo. Tutti i problemi devono essere risolti con l'amore e l'affetto. Come si potrà realizzare? Questa considerazione non alberga in noi esseri umani. Se si critica un altro non ci potrà essere pace. Gli sastra descrivono molto bene questa situazione.
Se non seguiamo la via dei santi dovremo soffrire. Questo è spiegato negli ‡åstra. In che modo dobbiamo procedere? Noi viviamo senza accettare le leggi degli ‡åstra, ma gli sastra descrivono ogni possibile situazione. Nella legge Indiana e in quella Britannica, ovunque ci sono vidhi, regole e niseda, proibizioni. In origine queste leggi furono trasmesse dai santi e da esse sono stati tratti i codici civili moderni. Noi viviamo in India, quindi dobbiamo seguire le leggi del governo indiano. Perchè? Chi le seguirà potrà vivere in India. Ma le persone non possono accettarlo a causa del loro cattivo carattere. I santi hanno dato una verità universale, una verità assiomatica, una verità assoluta. Questa non può essere cambiata. Nonostante ciò, questo paese sta correndo in modo tale che se non si è soddisfatti si procederà all'alterazione di queste verità. Prima di tutto dobbiamo comprendere le leggi e i regolamenti. Il Sole sorge ad oriente ogni giorno; questo è accettato da tutti. Se qualcuno dicesse: "Tra pochi mesi il Sole inizierà a sorgere da occidente." Nessuno lo accetterebbe. Perchè? Perchè và contro la legge, l'originale e immutabile legge.
Questa tattva-darsana ossia la filosofia della realtà, è descritta in modo bellissimo negli sastra. Lì si delinea una logica e degli esempi molto belli. Noi tuttavia seguiamo degli schemi, vogliamo vivere in questo modo e allo stesso tempo avere la pace. Se il mondo è fatto di dispiaceri e sofferenze, da dove vengono allora la pace e la felicità? Quando acquisiamo una qualche esperienza di pace e di felicità è in genere per breve tempo. Supponiamo di mettere a punto un grande piano e di tentare di realizzarlo con la convinzione che ne potremo trarre la pace; non potrà mai avere successo. Se si dice che deha-dharma (la religione del corpo) e mano-dharma (la religione della mente) siano il vero dharma, significa essere nell'errore. Ma se noi seguiamo la religione dell'anima (jaiva-dharma) allora il mondo intero avrà la pace. Questo è ciò che insegnano i saggi. Perchè allora ci stiamo dimenticando di questi insegnamenti?
Oggigiorno la gente accetta le cose false pensando siano vere. I paesi occidentali hanno già sviluppato jnana e vijnana (conoscenza e scienza) ma sono nastika, atei. Nel mondo di oggi i credenti (astika) e gli atei (nastika) sono sullo stesso piano; gli viene dato pari rispetto. Ma gli sastra non accettano questo fatto. I capi stessi non accettano chi è più anziano, i loro superiori; essi non accettano nè onorano nessuno, in effetti chiedono: "Seguite le mie parole!" Dobbiamo vedere il siddhanta, la vera filosofia in ogni cosa. Questo è il consiglio degli sastra e di Dio. In questo mondo ci sono molte categorie di nastika-vada, dottrine atee. I santi ci dicono cose meravigliose, ci consigliano di accettare il buono e evitare il cattivo. Se noi però non accettiamo nessuno, se rigettiamo tutti, chi seguirà noi? La pace non si può raggiungere con la guerra, non è mai successo e mai succederà. Questo è il verdetto degli sastra.
Dobbiamo dar credito a niti-adarsa, alla moralità e agli ideali. Questa è la prima istruzione. Il dharma non è qualcosa per il godimento della mente e del corpo. Il dharma è la religione dell'anima, il sanatana-dharma. L'India ha già dato questo insegnamento al mondo nel passato e di nuovo noi dobbiamo darlo, dobbiamo predicarlo. Seguendo la via dei santi, tutto il mondo avrà la pace.
Noi vogliamo andare avanti con la forza della mente senza seguire le istruzioni dei santi ma in questo modo dovremo affrontare molti problemi. Questa è la lezione, l'insegnamento dell'atma-dharma la religione dell'anima.
Pensiamo di rendere tutti uguali. Ma questo è una raja-niti, una tattica politica a buon mercato. Si può rendere tutti uguali? Non esiste la classificazione sociale, la sreni-hina samaja? Non esistono classi sociali? Siamo tutti uguali? E' facile affermarlo ma è difficile da realizzare. Nella realtà le classi esistono e in ognuna ci sono anche delle gradazioni. Che delle gradazioni esistano è innegabile. Come possiamo comprendere la realtà? Sadhu e asadhu, santi e peccatori, verità e falsità, è tutto uguale? Mai. Prima di tutto dobbiamo sapere questo.
Ma la tattva-siddhanta è talmente dura che vogliamo evitarla. Questa è la nostra sfortuna.

Siddhanta baliya citte na kara alasa

'Non bisogna essere pigri nel conoscere le conclusioni filosofiche (siddhanta).'

Iha haite krsne lage suddha manasa

'Queste discussioni che riguardano Krishna rafforzano la mente.' (C.C. adi 2.117)

Per conoscere ogni cosa bisogna ascoltare, imparare dagli altri. Con il nostro cervello, le nostre capacità non possiamo sapere, abbiamo bisogno di una guida. Abbiamo bisogno della guida del Guru e dei Vaisnava. Noi abbiamo il desiderio di seguire gli ordini di Krishna, e così la verità combinata di Radha-Krishna, Sri Caitanya Mahaprabhu, è apparsa in questo mondo e ha proclamato: "Fate tutti il bhajana di Krishna e in questo modo avrete del beneficio. Sarete fortunati e avrete dei vantaggi." In che modo si otterrà questo? Se non c'è una corretta comprensione, come potremo risolvere i problemi? Dobbiamo considerare ciò.
Ci saranno sempre delle classi sociali, dalla più alta alla più bassa, dall'uttama all'adhama. Com'è possibile mettere tutti sullo stesso piano? Se trasciniamo giù chi è elevato, potranno veramente diventare uguali agli altri? E se prendiamo quelli che sono in basso e li promuoviamo, diventeranno tutte persone di alta classe? Cosa faremo? Nei niti-sastra, le scritture riguardanti la moralità, c'è questo verso: kriyate hi vatistatam, hinaya saha samah ramat, samstai samatam iti, visista ca visistatam. Cosa significa? ramanasaya visista: nella via del bhajana tutti sono uguali. Che fare? Dobbiamo avere l'associazione dei devoti di alta classe. Sadhau sangah svato vare: associarsi sempre con i sadhu. Sajatiyasaye snigdhe sadhau sangah svato vare (BRS 1.2.91). C'è qualcosa di sbagliato in questo consiglio? Se c'è un elemento cattivo nella mia stessa classe, allora non lo accetterò, non mi associerò con lui. Mi devo unire solamente ai devoti avanzati. Per esempio: se vi associate con chi ha un'intelligenza pari alla vostra non avanzerete; ma associandovi con quelli più intelligenti, la vostra intelligenza aumenterà. Se state in compagnia di grandi uomini diventerete anche voi grandi. Questo non si può negare.
Guru-vada dharma, vedanuga dharma: noi seguiamo le istruzioni di Gurudeva e dei Veda. Questo è il dharma vedico. La Suprema autorità e i Suoi servitori, come potete considerarli uguali? E' un'assurdità. Allora cosa dobbiamo fare? Nella Gita (3.21) Krishna dice: yad yad acarati sresthas. Darò la spiegazione a questa affermazione dopo aver fatto delle considerazioni. Oggi il mondo non può accettare questo tipo di cose. Come lo risolveremo? Dobbiamo obbedire; questo và accettato. Se non l'accettiamo non potremo realizzare la tattva-darsana, la filosofia trascendentale.

Vyasa-puja tithi ossia Guru-puja

Oggi è vyasa-puja tithi, o guru-puja. Se non seguiamo l'ordine di Gurudeva allora nessuno ci seguirà. Prima di tutto dobbiamo portare avanti l'ordine dell'autorità più alta, poi i più giovani ci seguiranno. Questo è l'insegnamento degli sastra. Se accettate gli insegnamenti degli sastra così come sono, se seguite i precetti degli sastra, se fate il sadhana per raggiungere Dio e ottenere la pace, allora avrete del beneficio. Nella Gita (2.40) Krishna dice: nehabhikrama-naso 'sti pratyavayo na vidyate, svapam apy asya dharmasya trayate mahato bhayat; 'Gli sforzi compiuti sulla via del bhakti-yoga non verranno mai perduti nè saranno senza frutto. Anche un piccolo progresso libera dalla paura e dai pericoli più grandi di questo mondo materiale.'
Sto parlando del sanatana-dharma. Nel corso della nostra vita pratichiamo anche solo un poco, il risultato acquisito non svanirà,verrà depositato e nella prossima vita nasceremo nella casa di un devoto e avremo ancora l'opportunità di compiere il bhajana. Gli sastra lo confermano. Molte persone ora pensano che non dovranno rinascere; in alcuni paesi ci sono religioni che lo confermano e molti accettano queste teorie. Ma se si compiono delle cattive azioni andremo in un mondo infernale. In questo mondo esiste sia la prigione che il paradiso, è una incontrovertibile realtà. Siamo obbligati ad accettare janmantarvada, la dottrina della trasmigrazione perchè è una realtà, una verità. Leggiamo nella Gita (6.41): sucinam srimatam gehe, yoga-bhrasto'bhijayate. 'Egli nascerà in una famiglia pura e giusta di brahmana aristocratici.'
Krishna stesso proclama di essere il Signore Supremo, ma non tutti sono pronti ad accettarLo. Chi non seguirà Dio non avrà una felice sorte. Il guardiano del mondo intero, il Signore Supremo lo dice. Dio proclama il suo dispiacere: avajayanti mam mudha (Gita 9.11) 'Gli sciocchi dall'intelligenza mondana Mi mancheranno di rispetto.' Chi è sciocco e non conosce gli sastra non sa che Krishna dice così perchè è il Signore Supremo. Essi pensano che sia un essere comune. Questa errata comprensione è sempre stata presente nella società degli sciocchi atei. Ma la filosofia divina (tattva-darsana) è eterna.
Krishna dice: "La Mia nascita è aprakrta, soprannaturale." Ma chi è sciocco non vuole accettarlo. Quando le persone pensano che Dio sia un essere comune cosa avviene? Diverranno dei perdenti e faranno sbagli. Cos'è la tattva-darsana? Dobbiamo accettare il Signore Supremo e i Suoi ordini. Se non accettiamo Dio perderemo qualcosa? Non potremo neppure avere la conoscenza spirituale basilare se non prendiamo questa strada. Krishna dice nella Gita: 'pitaham asya jagato.' Krsna dice di essere la radice del sanatana-dharma. Il sanatana-dharma non è stato creato da Dio; è l'atma-dharma naturale, è il dharma originale. Se qualcuno chiedesse: "Dio ha creato questo mondo ma chi ha creato questo dharma?" sarebbe un errore. Krishna, il Signore Supremo era presente prima ancora dell'esistenza del tempo materiale, chi Lo ha creato? Se Lui diventa il figlio di qualcuno è un Suo lila, perchè in realtà Lui non nasce. Se Lui accetta qualcuno come superiore, bene; Dio è tanto gentile da trasformare un corvo nell'aquila Garuda. Dio è gentile.
I nitya-siddha mahatma, anime eternamente liberate, mentre si trovano in questo mondo sono libere dall'attaccamento, nessun attaccamento materiale può toccarli. Essi vivono in questo mondo per dar piacere a Lui, non hanno nessun problema. Noi però essendo anime condizionate siamo soggetti ai problemi. Krishna lo afferma ma questo mondo ateo non può accettarLo.
Svayam avatari Sri Krishna Caitanya Mahaprabhu è venuto in questo mondo e ci ha ordinato di fare il krsna-bhajana così tutti avranno la pace. 'Sa santim apnoti na kamakami', soddisfando i propri desideri non si potrà avere la pace. Bisogna essere liberi dai desideri. Cosa significa niskama? Essere arresi ai piedi di loto di Krsna, questo è niskama. Chi si è arreso è un vero devoto di Dio. Queste anime sottomesse non vivranno le sofferenze di questo mondo, saranno sempre sottomessi.
Al tempo di Sri Caitanya Mahaprabhu viveva namacarya Haridasa Thakura. Lui si sentiva triste e Mahaprabhu conoscendo la sua tristezza, andò da lui e gli chiese: "Haridasa, cosa ti affligge?" Egli rispose: "Non ho problemi, l'unico problema è che non posso terminare il mio sankhya-nama, il numero prefissato di giri. Ogni giorno canto trecentomila nomi ma ora non posso completarli e così mi sento male."
Il Signore rispose: "Tu sei un siddha-mahatma. Tu non hai problemi, sei liberato. Non è necessario che canti così tanto." Ma namacarya Haridasa Thakura rispose: "Questo è il mio voto e il servizio che offro al Signore. In questo mondo le sofferenze sono di un certo tipo, ma le mie sono spirituali perchè non posso cantare."
Anche quando si fa il bhajana ci sono delle sofferenze e dei problemi. I Vaisnava dicono che se un Vaisnava incontra dei problemi dobbiamo concludere che per lui è la suprema trascendentale felicità. "Nel servizio a Te, mio Signore, qualsiasi sofferenza è felicità. Questo tipo di sofferenza ci libera dalla nascita e dalla morte."
Quando serviamo il Guru e i Vaisnava possono giungere dei problemi ma non dobbiamo preoccuparci di quella sofferenza. Il proprio interesse và sacrificato per il servizio al Guru e ai Vaisnava. Questo è l'insegnamento dei mahajana. E' una benedizione essere nati in India ma ora le persone non lo possono capire. Il poeta ci dice: 'bharata-bhumite haila manusya janma jara (C.C. di 9.41).' Avremo un'altra possibilità nascendo in India come esseri umani? In India ci sono moltissimi santi che compiono austerità, sadhana. Oggi però non si insegna alla gente che chi nasce in India deve compiere il bhajana. Quindi non si insegna la cosa giusta fin dall'inizio. Ora stiamo andando nella direzione sbagliata e nel futuro continuerà così. Come può allora questa India essere corretta? Bisogna ascoltare dai nostri veri guardiani.
Quindi dobbiamo amare Dio. Dobbiamo amare i Suoi consigli, dobbiamo credere alle Sue vani, alle direttive contenute negli sastra. Non dobbiamo sempre cercare solo il nostro interesse personale. Negli sastra viene data una bella spiegazione: 'na te viduh svartha-gatih hi visnu.' Svartha-gati, dobbiamo accettare Bhagavan il Supremo. Le persone maha-nastika (atee) non credono a nulla. Queste persone non accettano nulla di divino. Anche se a volte esclamano: "O Dio dammi la Tua misericordia!" Loro dicono così quando si sentono indifesi e hanno bisogno di aiuto. Da dove viene la nostra forza? Abbiamo ricevuto i sensi da Dio anche se ora sono difettosi. Se abbiamo questi organi difettosi, perchè parliamo tanto orgogliosamente della nostra forza? Perchè siamo così orgogliosi? Tutto è stato spiegato chiaramente negli sastra e noi dobbiamo comprendere tutto ciò. Dire di sapere tutto, di non aver bisogno di aiuto e di una guida è assurdo. Dobbiamo imparare, diventare educati e procedere. Sopra di noi ci sono dei superiori e noi dobbiamo accettarli. In questo modo ci sarà una direzione. Dobbiamo onorarli e adorarli praticamente. Questo è il vyasa-puja.
Il significato dell'adorazione di Vyasadeva, il guru, è che và adorata tutta la nostra guru-varga. "I capelli grigi vanno rispettati". Questo è stato detto, ma le persone nastika non lo accettano. Vediamo che in una famiglia i giovani pensano che gli anziani e le donne debbano essere cacciati. Che tipo di niti, moralità è questa? Sono le regole politiche degli uomini nastika. La cattiva morale contro una soluzione facile. La società è divisa in quattro classi: brahmana, ksatriya, vaisya e sudra. Gli uomini nastika dicono che questo è un errore, un errore dei santi, dei rishi. Ma i santi non commettono errori. Muniman ca mati bhrama, ora viene detta questa frase: "Anche un santo commette errori." Ma questo non è di fatto corretto.

Brahma, Visnu e Mahesvara, Chi è superiore?

Una volta molti santi si riunirono sulle rive del fiume Sarasvati. In quel momento Dio fece sorgere una questione nella loro mente di modo che il mondo intero ricevesse un insegnamento. Qual era la lezione? Ci sono tre Divinità, Brahma, Visnu e Mahesvara, chi è il supremo? Le tre Divinità furono messe alla prova.
Mettere alla prova Brahma, Visnu e Mahesvara non è così facile. Chi fu scelto per metterLi alla prova? Venne scelto un uomo di nome Bhrgu. Così egli apparve davanti a Brahma. Brahma il supremo guardiano è il padre di Bhrgu, così quando Bhrgu si presentò davanti a lui non gli offrì omaggi e inoltre si sedette sul suo trono. Brahma si arrabbiò moltissimo e disse: "Buttatelo fuori di qui!" Allora Bhrgu si recò da Siva Thakura. Siva Thakura è il fratello maggiore di Bhrgu. In genere i fratelli quando si incontrano si abbracciano, ma Bhrgu non abbracciò Siva. Siva però voleva abbracciarlo e gli si avvicinò, ma Bhrgu disse: "Non toccarmi! Tu vivi in un crematorio. I tuoi associati sono i bhuta (fantasmi), i preta (spettri) le pisaca (streghe), gli esseri malvagi e malefici. Non devi toccare nessuno!"
Ma Siva Thakura è il più caro devoto del Signore ed è un Vaisnava. Siva e Sivani (Parvati) pensano sempre a Dio in meditazione. In quel momento però Siva si arrabbiò molto, il suo aspetto diventò feroce e prese la forma di Mahakala murti. Per distruggere l'universo Siva assume questa forma e Sivani quella di Mahakali e così inizia la distruzione e la devastazione. A quel punto l'esame a Siva fu completato. Bhrgu voleva lasciare quel luogo offrì omaggi a Siva Êhåkura ed andò da Bhagavan per mettere alla prova anche Lui. Giunto nella dimora di Visnu nell'avvicinarsi Lo colpì subito con un piede. Cosa fece il Signore? Il Signore, dopo aver ricevuto il calcio, disse: "O Bhrgu! Quando sei arrivato? Non sapevo del tuo arrivo! Ti prego, perdonami!" Bhrgu vedendo questo comportamento iniziò a piangere. Il Signore continuava a dire: "Perdonami! Perdonami!" E consolava Bhrgu in molti modi. Ma Bhrgu sconsolato, non accettava quelle parole gentili: "Ho commesso un grave errore. Devo ricevere una punizione da Te altrimenti la mia mente non troverà pace."
Un piccolo bambino a volte colpisce i genitori e questo procura loro felicità. Allo stesso modo il Signore Visnu diceva: "Tu sei mio nipote, e Io sento molto affetto per te. Terrò questo tuo calcio sul Mio petto per sempre!" Ma Bhrgu insisteva: "O Prabhu, puniscimi, puniscimi! Il mondo imparerà qualcosa da questo." Il Signore alla fine disse: "Va bene. Nella krsna-lila, quando scenderò sulla Terra tu diventerai un cacciatore e mi lancerai una freccia nel tallone. Così tutto è risolto." Dopo aver ascoltato queste parole, Bhrgu tornò all'assemblea dei saggi sulle rive del Sarasvati e raccontò tutto. Tutti giunsero alla conclusione che il Signore Visnu era molto tollerante e che quindi era Lui la divinità suprema. E' sempre misericordioso, e pensa agli altri sempre con misericordia, la Sua misericordia è illimitata. Questa tattva-darsana, verità filosofica, è una lezione per il mondo intero.
Il sanatana-dharma è un argomento molto elevato e oggi nessuno ne parla. Tutti pensano di non averne bisogno. Le persone materialiste possono solo essere critiche o parlarne come si trattasse di semplici storie, ma essi non seguono nè accettano questo insegnamento. E' un fatto deplorevole che pur vivendo in India, nella terra dei santi non seguiamo le loro istruzioni. Questa è la nostra sfortuna. Dobbiamo parlare del sanatana-dharma molto attentamente e se vogliamo fare il krsna-bhajana dobbiamo imparare ad essere tolleranti. Se volete vivere in pace, come potete senza la tolleranza? La soluzione a tutti i problemi è contenuta nel sanatana-dharma. Dobbiamo sempre avere rispetto per gli sastra, i superiori e Dio. In questo modo riceveremo rispetto e avremo del beneficio.

Le nostre preghiere vanno rivolte a tutta la Guru-varga

La notte è giunta. Qui presenti ci sono molti rispettabili e affezionate persone che mi sono obbedienti vorrei che rispettino i loro superiori e mostrino affetto per i più giovani. Non disonorate nessuno se veramente volete avere la pace. Se onoriamo gli altri, non avremo mai problemi. Offriamo le nostre preghiere a tutta la nostra guru-varga e chiediamo le loro benedizioni. Anch'io vorrei ricevere le benedizioni dei miei confratelli. Desidererei passare il resto dei miei anni rispettandoli. Quanti giorni ancora avrò da vivere in questo mondo non si sa, ma sono sempre ansioso di ricevere le loro benedizioni e i loro auguri. Così sarà ritorno a Dio, ritorno a Casa.


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Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=gqFov6kVOc1jFGpq1JNXCgnf5BcAg4Atbl-xFpzFKI9wMpXW_K1_qFSZibDFmemCVCXM4zI9TLn6>
Data: Dom 1 Dic 2002 3:40pm
Oggetto: Dialogo tra un maulvi e un vaisnava

   
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Dalla rivista 'Raggi di Armonia Vol " N.1 Marzo 2001
Dialogo tra un Maulvi e un Vaisnava
Pubblicato per la prima volta nel numero di aprile 1931 dell'Harmonist.

Il titolo originale di questi articoli era "Un Discorso Con Un
Maulvi". Vedere gli armoniosi accordi tra il Vaisnavismo (talvolta
chiamato Induismo dai Cristiani e dai Musulmani) e l'Islam dà fresche
speranze che le differenti religioni possano vivere in modo
cooperativo e pacifico, fianco a fianco, con tolleranza religiosa.
Un "vero indù" è un "sincero seguace dei Veda".

Indu: Non puoi dire che la verità rivelata nella Bibbia non sia
superiore a ciò che è rivelato nel Corano; e inoltre che ciò che è
rivelato nel Bhagavata non sia la conoscenza suprema.

Maulvi: Ma Hazrat Maometto fu l'ultimo ed il più grande dei Nabi.
I: Può darsi che sia stato l'ultimo, tuttavia può darsi che non sia
il più grande. E potrebbe anche essere stato il più grande, senza
tuttavia insegnare la conoscenza più elevata. Quali insegnamenti
proporrà un professore di fronte ad una classe di allievi che non
sono a conoscenza dell'alfabeto? L'ordine cronologico nell'avvento
dei profeti non crea la differenza nella qualità dei loro
insegnamenti. Quest'ultimo fattore differisce a seconda delle
capacità dell'istruito.
La storia mostra che quando gli Ariani indù già recitavano gli inni
del Rg-Veda, il resto dell'umanità era ancora in fasce relativamente
alla crescita spirituale. Gli storici datano questo al 4000 a.C. ma
gli esperti di astrologia lo retrodatano fino al 10.000 a.C.
Evidentemente queste due categorie di esseri umani hanno bisogno in
ogni epoca di specifici insegnamenti per la loro crescita spirituale.
Non si può servire lo stesso piatto ad un adulto e ad un infante.
Poichè apparso in epoca così relativamente recente come è il VII
secolo d.C., Maometto ha avuto a che fare con una classe di persone
che si trovavano ad un certo livello di evoluzione spirituale. Si
trattava di adoratori di idoli, di persone che deificavano la
materia, che adoravano Lat, Monat e Gora come loro divinità
originali, giungendo ad annoverare ben trecentosessanta distinti
idoli.
Essi osservavano un lutto nazionale se, accidentalmente, una
qualsiasi parte di uno di questi idoli si rompeva. Riconoscevano più
di qualsiasi altra cosa la forza bruta. Erano divisi in differenti
tribù e queste tribù erano sempre in lotta tra di loro. Quando
Maometto cominciò a predicare essi si levarono con fermezza in difesa
delle loro tradizioni e cominciarono a cospirare per porre fine alla
sua vita. Maometto allontanò il pericolo impugnando la spada. Fu
una necessità. Ciò che Cristo fece attraverso l'amore e la
sofferenza, Maometto l'ottenne attraverso l'amore e la violenza.
Grazie alla spada egli diede loro la pace e con la spada i suoi
seguaci la mantennero. Ancor oggi nella società maomettana prevale
l'usanza di punire un crimine sociale con il metodo della pubblica
fustigazione.
E' opinione di molti che la spada acuisca la tendenza a violare la
pace. Alzando la spada si suppone si infranga la pace. La spada,
inoltre, pur punendo il crimine, ne lascia intatta la causa. L'amore
sofferto può anche rimuovere la causa e stimolare amore in cambio: si
ha così la vittoria della forza dell'anima sulla forza fisica.
L'amore si manifesta in un'anima nella sua piena consapevolezza
spirituale. Tutti, nella loro relazione con Dio, diventano gli
oggetti dell'amore di una tale anima.
Non si può dire che Cristo abbia avuto successo tra la gente di
Israele, Maometto fu più fortunato con il popolo vicino, gli Arabi.
Mentre il secondo raggiunse la sua meta facendo sanguinare i suoi
nemici sotto la sua morsa, il primo dette la sua vita sulla croce con
un'ammonizione non per questo meno potente: "Padre, perdona loro
perchè essi non sanno quello che stanno facendo." Cristo morì, e con
Lui morirono tutti coloro che l'amarono. Essi morirono nel corpo per
vivere nello spirito. "Perchè" disse S. Paolo, "l'amore di Cristo ci
ha obbligato; poichè noi giudichiamo che se qualcuno muore per tutti,
vuol dire che coloro che vivono non devono più d'ora innanzi vivere
in sè stessi, ma vivere in lui che morì per loro e poi risorse."
I seguaci di Maometto volevano vivere nel migliore dei modi anche nel
loro corpo materiale. "Lottate" dice Maometto, "in nome di Allah,
contro coloro che combattono con voi. E uccideteli ovunque li
troviate e scacciateli da dove essi vi hanno scacciato." (C. 11,
190-191). Maometto consigliò ai suoi seguaci: "Opponetevi al male:
dovete amare il vostro vicino e odiare il vostro nemico." Mentre
Cristo consigliò i suoi seguaci in un modo diverso senza però
contraddire ciò che Maometto disse: "Non opponetevi al male: amate i
vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a
coloro che vi odiano e pregate per coloro che malignamente vi usano e
vi perseguitano. Che possiate essere i figli di vostro Padre che è
in cielo."

M: Vorresti dire che Hazrat Maometto erroneamente fraintese delle
azioni fisiche per delle verità spirituali?

I: Non dico questo. Egli non avrebbe potuto fare un tale errore.
Egli non fece ricorso alla spada come ad un metodo per predicare la
sua fede. Fu per lui una necessità combattere contro coloro che
vennero impugnando le spade per scacciare e uccidere i Musulmani.
Egli non combattè per la conversione nè per il bottino, bensì "per
mettere fine alla persecuzione e stabilire la libertà religiosa".
Considerandolo da questo punto di vista, fu una necessità. Egli
dovette trattare con le persone in un modo ben differente da come si
trovò a trattare Cristo. Il vangelo d'amore di Cristo, nella forma
da lui presentata, non avrebbe avuto alcuna possibilità di successo
con quella gente che non capiva nient'altro che la forza fisica, e
considerava la prosperità materiale un emblema di potenza spirituale.
Sebbene i seguaci di Maometto all'inizio, dovuto all'inferiorità
numerica, fossero esitanti a rischiare la loro vita in una battaglia
di fronte un più gran numero di ben armati nemici, Maometto li esortò
a combattere come ordinato da Allah. Egli dice : "Vi si comanda di
combattere, il che non vi è gradito; può darsi che non vi piaccia
qualcosa che invece è favorevole, mentre amate una cosa per voi
nociva; Allah sa tutto ciò, mentre voi lo ignorate." (C. 11, 216)
Nella mano di Maometto la spada fu come la verga magica di Mosè.
Egli compì miracoli nelle battaglie. Con 313 uomini mal equipaggiati
ed inesperti, sconfisse a Badr una grande armata ben addestrata e ben
equipaggiata composta dai Quaraish della Mecca. La gente cominciò ad
affluire nel suo campo. Era più l'amore per la battaglia e per il
bottino che non la fede in lui, che attrasse queste persone in così
gran numero. L'Islam cominciò a manifestarsi più come un potere che
come una fede. Subito dopo la scomparsa di Maometto i suoi seguaci
cominciarono a incutere terrore nel cuore di tutti con il loro grido
'Allah ho Akbar!' che perdendo tutto il suo significato spirituale
divenne semplicemente un grido di guerra. Il vasto territorio che si
estende dalla Spagna a occidente, fino alla Birmania a oriente,
avvertì il peso delle loro armi. Si attuarono molte conversioni
forzate e furono commesse molte abominevoli atrocità in quel periodo.
Tutto ciò era contrario al Corano e al pio desiderio del profeta,
infatti il Corano dice: "Combatti per Allah coloro che combattono
contro di te, ma senza eccessi; sicuramente Allah non ama coloro che
superano i limiti. Uccidili ovunque tu li trovi, e scacciali da dove
essi ti hanno scacciato. Ma se essi desistono anche tu devi
desistere. Combatti finchè cesseranno le persecuzioni; ma se essi
desistono allora devono terminare le ostilità tranne per gli
oppressori." (C. 11.190-193)
Contrariamente a tutte queste chiare ingiunzioni del Corano, essi
cominciarono a combattere in modo aggressivo contro tutte le nazioni
vicine. Invece di combattere seguendo Allah essi cominciarono a
combattere a modo loro. Combatterono queste guerre come jehad,
creando indicibili sofferenze a milioni di persone inermi o mal
difese, di certo non aggressive. Maometto combattè "per mettere fine
alla persecuzione e stabilire la libertà religiosa", ma i suoi
seguaci combatterono e stabilirono l'intolleranza religiosa.
Essi erano, di fatto, temuti ed odiati dappertutto, non certo amati,
sebbene essi stessi tenessero in grande stima tutti i loro successi
militari come emblema di progresso spirituale che li avrebbe condotti
al paradiso. Infatti, per molti dei suoi seguaci, il vangelo d'amore
che Maometto voleva predicare andò interamente perduto. E' ora molto
difficile determinare se l'Islam come fu praticato dalla maggior
parte dei re e dei conquistatori, si possa definire "edificatore di
pace" o "distruttore di pace".

M: Non preoccuparti dei cattivi seguaci. Esaminando la religione di
quel particolare ramo dei suoi seguaci non puoi arrivare a conoscere
la religione del profeta. Riguardo alle reali credenze dei
differenti profeti, penso non si possa dire in maniera certa e
definitiva che fossero in questo modo o nell'altro.

I: E' certamente vero che si riconosce un albero dai suoi frutti.
Non puoi negare che l'intera nazione mostrò questo tipo di mentalità.
Ed essi non poterono abbandonare la spada che Maometto, sotto la
spinta di certe circostanze, consigliò loro di usare. Quando un
qualsiasi guerriero Musulmano commetteva un'atrocità, l'intera
nazione l'acclamava. Mi basta che tu ammetta che i seguaci di
Maometto deviarono non appena egli scomparve. Essi combatterono in
modo aggressivo contro gli Indù e i Cristiani, demolendo i loro
templi e le loro chiese e costruendo al loro posto delle moschee.
Sei pronto a definire tutte queste attività non-islamiche?
Posso darti degli esempi tratti dalle nostre scritture di come i
profeti diano differenti insegnamenti a seconda dei tempi. Nelle
nostre scritture il Signore Buddha è stato descritto come una
manifestazione plenaria di Vi߆u. Si dice che abbia predicato una
religione senza far nessun riferimento ai Veda. Questa è la visione
degli stessi seguaci del Buddha in quel periodo storico. Perchè?
Gli Indù di quel tempo interpretavano male gli insegnamenti dei Veda
e inondavano i loro altari con il sangue degli animali. Nessun tipo
di religione può dirsi elevata se non si preoccupa di salvaguardare
le vite degli esseri anche di ordine inferiore. La macellazione di
animali, sia essa eseguita per procurarsi cibo o come sacrificio
religioso, è abominevole. L'India intera divenne Buddhista. Non
c'era più nessun altare per ricevere il sangue degli animali e
nessuna casa dove si cucinasse delle carne o del pesce. Avendo così
ottenuto l'obiettivo per cui era venuto, Egli se ne andò. La gente,
tuttavia, non potè rimanere a lungo senza un Dio da amare.
Sankaracarya, che è il signore Siva stesso, apparve in quel momento
su ordine di Visnu. Egli indicò il modo di investigare sulla verità
con l'aiuto delle scritture. La gente ricominciò ad adorare i Veda e
l'India si liberò così del Buddismo.
Dovremmo ora ritornare al Buddismo? No di certo, perchè in questo
caso regrediremmo. Ciò è proibito anche dalle nostre scritture.
Allo stesso modo un seguace dell'Islam, volendo seguire Maometto e
rispettare il Corano, non deve combattere in modo aggressivo, nè
incoraggiare gli altri a combattere con il pretesto di una guerra
santa, jehad. Chiunque si comporti così ha solo una lealtà verbale
verso gli insegnamenti del Corano.
Allo stesso tempo non c'è nulla di male se qualcuno pensa che una
particolare forma di adorazione rivelata sia la migliore, se poi la
segue fedelmente. Ma egli finisce certamente per commettere
un'offesa imperdonabile quando pretende un'accettazione generale
della sua fede. Ciò è sbagliato perchè, come ti ho già detto, ci sono
diversi tipi di persone dovuto ai diversi gradi di realizzazione
spirituale.
Gli insegnamenti apparentemente differenti dei vari profeti in realtà
non divergono nei loro principi fondamentali. Dopo aver ricevuto un
sufficiente grado di cultura spirituale dovremmo vedere tutte queste
differenti religioni riconciliate tra loro. Dovremmo allora
considerare possibile che un Indù, un Cristiano e un Maomettano si
stringano l'un l'altro la mano.
Per quanto i profeti appaiono in tempi e luoghi differenti, nessuno
viene per annullare gli isegnamenti dell'altro. Anzi, praticamente
uno predica la dottrina di quelli che sono venuti prima di lui e che
verranno dopo di lui. Perciò nell'Ampara, nel sura baiena, abbiamo
due ayat: '2 Rasulam sinallahe italu suhufan motaha-haratan fiha
kutubun, kaiimaha. 3 Ama takar chakal Lajina ootul kitaba illa
mimbade ma ja-at homol bai-illaha'. Questo è il loro significato:
"Colui che è mandato da Dio recita tutti i testi sacri in cui sono
contenute solide verità."
Nel capitolo 2, verso 136 è stato formulato in modo imperativo che il
battesimo islamico richiede di credere in tutti i profeti del mondo.
Citiamo qui di seguito il verso nella traduzione di Maulvi Muhammad
Alì, M.A., LL.B.: "Ripeti: noi crediamo in Allah e (in) ciò che ci è
stato rivelato, (in) ciò che è stato rivelato ad Abramo, Ismaele,
Isacco, Giacobbe e alle tribù, e (in) ciò che è stato dato a Mosè e a
Gesù, e (in) ciò che è stato dato ai profeti dal loro Signore, noi
non facciamo nessuna distinzione tra nessuno di loro, e a Lui ci
sottomettiamo." Con "profeti dal loro Signore " egli vuole farci
capire "profeti del mondo, profeti di tutte le nazioni e di tutti i
tempi."
Evidentemente non rispetti sufficientemente il tuo profeta se
disonori gli altri. Disonori il Corano se non rendi onore alla
Bibbia e al Bhagavatam. Sono tutti Suoi profeti e Suoi libri.
L'imperfezione che vedi nel Cristianesimo di fatto non è
un'imperfezione. Nel concetto di Dio 'padre' del Cristo, non
dobbiamo vedere una relazione basata su carne e sangue. Non si
stabilisce questo tipo di relazione in quel luogo di coscienza
spirituale nel quale vive il Cristo. Le cose del piano spirituale
non devono essere confuse con quelle del piano fisico, per quanto
siano espresse in un linguaggio umano. Nel primo caso lo spirito
risponde allo spirito, ma nell'altro la relazione è possibile solo
attraverso l'intervento della materia. La materia non è mai
santificata in spirito nè lo spirito degradato in materia. Lo
spirito discende all'interno della materia, ma non deve mai essere
designato sulla base della carne. Commette peccato chi giudica un
profeta sulla base della carne. Quando la gente fece riferimento al
Cristo come al figlio di Davide, Cristo disse: "Come può allora
Davide, nello spirito, chiamarLo Signore ?" Il Signore disse al mio
Signore: "Siedi alla Mia destra, fino a che non farò dei tuoi nemici
il tuo poggiapiedi. Poichè Davide Lo chiama Signore, come può Egli
essere anche suo figlio?"
Qualsiasi filosofia teista deve ricercare la relazione tra anima e
anima e tra l'anima e Dio. La prima è automaticamente stabilita
quando si stabilisce la seconda. "Ama i tuoi fratelli perchè siete
figli dello stesso padre." Cristo non solo designò se stesso come
figlio di Dio, ma designò tutti come tali. Se ami Dio come Padre,
devi amare tutti come tuoi fratelli. Se Lo ami come il creatore, devi
amare tutto ciò che è stato creato da Lui. Se Lo ami come il
Signore, devi amare tutti come Suoi servitori. Certamente l'amore
dimostratoGli come padre è molto più intenso di tutto il resto...

Il concetto vedico di Dio come "figlio" pone l'amore su basi ancora
più elevate. In tutte le fasi esposte in precedenza, l'amore è
controllato dal timore di una punizione e dalla speranza di un
premio. Se non agisci come ti è stato ordinato di agire, sei
destinato all'inferno o dojak, e viceversa se ti attieni alle
ingiunzioni sei elevato al paradiso o behest. All'inferno i
non-credenti sono trasformati, insieme alle pietre, in combustibile
per il fuoco. (C. II, 24). In paradiso i credenti avranno dei
giardini che abbondano di bellissimi fiumi e giovani ragazze per
mogli. (C. II, 25). Ciò segna lo stadio iniziale del servizio a Dio.
Il vero servizio non si manifesta in questa fase. La paura della
punizione e la speranza della ricompensa mantengono il servitore
sulla via. Egli si trattiene dal commettere errori, e questo è
tutto. Qualsiasi piccolo servizio egli cerchi di compiere in questa
fase è, perciò, a mala pena spontaneo. E lo fa più per il proprio
benessere che per il piacere del suo Signore.
Nell'affetto di Nanda per Krishna non c'è egoismo, non ci può essere
nessuna traccia di egoismo. L'amore a questo livello è spontaneo, e
poichè l'elemento paura, che sorge in modo naturale dall'idea di
grandezza dell'oggetto dell'amore, è interamente assente in questo
stadio, l'amore si esprime veramente nella sua pienezza quando non è
disturbato da ciò . Non avendo nulla da temere o da sperare dal
figlio, il servizio del padre è spontaneo e completamente
disinteressato. Egli si prende cura del suo Signore, ma senza
aspettarsi nulla in cambio da Lui. Egli deve servirLo. Non importa
se sarà mandato all'inferno o in paradiso. Egli Lo serve, e questo è
tutto. Questo grado di servizio maturo non si realizza a meno che il
Signore non Si situi in una posizione molto inferiore a quella del
Suo servitore. E' un eccezionale trionfo per il servitore, uno
speciale trionfo dell'amore, in cui il Signore Supremo, per
compiacere il Suo servitore, si pone a quel livello per accettarne il
servizio.
C'è un Nanda, ma anche innumerevoli altre anime che ricevono il
privilegio di servirLo. Chiunque raggiunga questa elevazione
spirituale è illuminato sulla vera natura dell'amore di Nanda per suo
figlio ed ha il privilegio di sperimentare il vero affetto paterno
verso Krishna, senza identificarsi con Nanda o con Ya‡odå. Vi sono
innumerevoli persone che come controparti di Nanda all'interno di
quel piano spirituale che è stato designato nelle nostre scritture
col nome di Vraja Dhama, condividono l'amore di Nanda per Dio.
Persino qui sulla Terra ci possono essere delle persone che hanno
ottenuto la visione di Dio come figlio di Nanda. Il Signore Supremo
appare nella loro mente come l'amato figlio di Nanda, nell'aspetto
del bellissimo pastorello Krishna.
Quando Krishna vuole manifestarSi sulla Terra, appare sempre nella
famiglia di Nanda o Vasudeva. E' un errore, però, supporre che Egli
nasca nel senso fisico del termine. Nessun ventre terreno può
contenerLo in sè, ma il fatto che Egli sembri appena nato, non è una
semplice allucinazione. Vedendo ciò riscontriamo veramente che è un
evento divino. In realtà noi non conosciamo propriamente le vie del
Signore nella loro completezza, e non possiamo conoscerle eccetto che
per Sua grazia. La Sua nascita non è una nascita nel senso mondano,
quindi pur nascendo Egli non muore. Nella Gita (4.9 e 9.11) Krishna
dice: "La Mia nascita e le Mie attività sono tutte trascendentali.
Coloro che le conoscono per ciò che realmente sono, tornano da Me.
Gli stolti ritengono che Io non abbia una forma e che ho assunto
questo aspetto temporaneamente. Essi non sanno che Io, in questa
forma, esisto eternamente. Io semplicemente manifesto la Mia forma
su questa Terra."
Il Signore Supremo non appare nella forma umana solo per permettere
ai Suoi servitori di essere in comunione con Lui. Coloro che sono
capaci di stare in comunione con Dio Lo vedranno nella Sua forma
personale sia che discenda su questa Terra sia che rimanga oltre la
conoscenza dei mortali nella Sua eterna dimora di Vaikuntha. Krishna
può anche essere tra di noi nella Sua forma divina senza che noi
riusciamo ad avere una qualche connessione con Lui. Non essendo
provvisti di una visione spirituale, non saremo mai consapevoli della
Sua completa forma divina. Perciò, vedendoLo, non vediamo Lui. Ciò
è dovuto a maya o il potere di illusione che Egli esercita sulle
anime condizionate.

M: Dico io, non Gli mettete delle limitazioni quando Gli date una
forma e una collocazione in un luogo particolare?

I: Al contrario, Lo limitiamo quando Gli neghiamo una forma. Non
possiamo nè darGli una forma nè negarGliela. In entrambi i casi ci
macchieremmo di speculazione mentale. Il Signore Supremo è quello
che è, e non quello che vogliamo noi che sia. Se ha una forma noi
non dobbiamo negarla, e se non la possiede, non dobbiamo crearGliene
una. Nelle scritture Egli è stato rivelato con una forma. La Sua è
certamente una forma trascendentale, composta degli stessi elementi
di cui Egli è costituito e, contrariamente al nostro corpo che è
qualitativamente differente dall'anima, Lui e la Sua forma sono un
tutt'uno, un tutto indivisibile. Non solo Lui ma anche tutti gli
esseri angelici che vivono con Lui, hanno tale forma. Nella Bibbia è
stato detto che Dio ha creato l'uomo a Sua immagine. Ciò significa
che ha una forma umana, ma anche in questa forma è onnipresente.

M: E' molto difficile credere che Egli appaia ai Suoi devoti in una
particolare forma. Può anche benissimo essere un'allucinazione.

I: Può anche non essere così. Intendi dire che Hazrat Maometto era
preda di un'allucinazione quando sentì l'arcangelo Gabriele
parlarGli, quando vide nur elahi (la luce divina) e svenne? I dodici
discepoli erano forse allucinati quando videro Cristo, Lo toccarono,
e parlarono con Lui dopo la Sua resurrezione? Erano Mosè, Aronne,
Abramo e molti altri dell'Antico Testamento preda di allucinazione
quando sentirono Dio parlare da una coltre di nubi? Se Maometto fu
in grado di vedere nur elahi, Nanda e altri poterono vedere Krishna
nel nur elahi. Se lo credi per uno lo devi credere anche per un
altro. Se le orecchie L'hanno ascoltato, anche gli occhi L'hanno
visto. Naturalmente Egli non può essere percepito da questi occhi o
da queste orecchie. Dobbiamo procurarci altri occhi e altre
orecchie. Nella nostra ricerca spirituale non dobbiamo adottare il
ragionamento che "tanto l'uva non è matura".
E inoltre da parte nostra non è questione di percepirLo, ma piuttosto
del Suo permetterci di percepirLo. Dobbiamo essere soddisfatti di
quel tanto di percezione che Egli, nella Sua infinita misericordia,
ci permette di avere. Perciò, fermati pure dove sei, ma non
sostenere "fino a qui e non oltre".
Ora, per quanto riguarda il fatto che Brahma e Siva partecipano delle
stesse qualità divine, le nostre scritture non li considerano uguali
a Krishna. Essi sono Suoi agenti. Anche voi credete nell'esistenza
di una moltitudine di angeli come Suoi agenti. Brahma e Siva non
sono altro che angeli che possiedono in varie misure la potenza
divina. Essi eseguono i Suoi mandati, ma non danno corso ad una
nuova direzione nelle loro rispettive sfere di attività, nè possono
farlo. Il Signore Supremo Krishna delega loro alcuni poteri per
abilitarli ad eseguire i loro doveri. Quelle jiva e che, nell'arco
di una creazione, si sono mostrate spiritualmente adatte, vengono
incaricate, nella prossima creazione, ad occupare il posto di Brahma
e Siva. Che c'è di male nel credere nell'esistenza di una tale
classe di jiva con delle abilità eccezionali in grado di eseguire il
volere del loro Signore? Ogni angelo esercita, più o meno, dei
poteri divini. Si suppone che Mosè, Cristo, Maometto ne abbiano
fatto uso.

M: Questo è il tormento della fede.

I: Proprio così. "Dobbiamo andare avanti con fede e non con la
vista." La verifica dei fatti spirituali è impossibile sul piano
materiale di coscienza. Sul piano spirituale di coscienza essi sono
visti così come la nostra coscienza ci permette. Finchè non saremo
provvisti di una visione spirituale, dovremo accettarli così come
essi ci vengono rappresentati. Crederemo a quello che ci è stato
rivelato e a quello che non ci è stato rivelato. Il tormento della
fede è ovunque. Se si applica ad una cosa, dobbiamo applicarlo anche
ad un'altra.

M: Abbiamo la ragione. Dobbiamo fare a meno di utilizzarla?

I: Ce l'abbiamo, ma fin dove possiamo confidare in essa? Possiamo
condurre il nostro intelletto in un reame nel quale non può andare?
Le anime condizionate devono essere guidate da una luce divina.
Viene riportato che Maometto abbia detto ai suoi scrivani: "Scrivete
quello che vi dico di scrivere, ma non scrivete quello che dico."
Perchè? Perchè il ragionamento umano è imperfetto e difettoso,
mentre quello divino non lo è.
Ora, per quanto riguarda il rispetto delle creature di ordine
inferiore, i Veda sono i più evoluti di tutti. Essi ci chiedono di
avere rispetto per tutte le creature, perchè anch'esse sono anime
racchiuse in differenti forme fisiche. In un punto il Corano ci dice
di praticare una dieta pura. Ma è in dubbio se ciò escluda la carne
e il pesce. Prababilmente Maometto consigliò i suoi seguaci di
prenderli come halal o cibo puro. Il sangue, in accordo al Signore
Caitanya, è un cibo impuro, e non dev'essere, in ogni caso, assunto
come cibo. Una dieta a base di sangue, giustifica la malignità in
forma palpabile e rende il consumatore incapace di pensiero
spirituale.

M: Grazie. Si sta facendo tardi. Sono molto contento di aver avuto
uno scambio di vedute con te. Non ho compiuto nessun studio
comparato delle differenti religioni. Ci incontreremo un altro
giorno. Ora vorrei chiederti solo una cosa: "Tutti gli Indù
interpretano i Veda come te?"

I: Anche tu non puoi dire che tutti i Maomettani la pensano come te.
Un vero Indù, un sincero seguace dei Veda, deve pensare nel modo
corretto.
Ti ringrazio per l'opportunità che mi hai offerto di servirti. Sarò
sempre al tuo servizio. Arrivederci.




Glossario

Corano: - (in origine Qu'ran) il libro sacro dell'Islam, creduto la
parola di Dio come dettata a Maometto e messa per iscritto in arabo.
Per i Cristiani la Bibbia è il libro sacro, per i Musulmani è il
Corano e per i Vaisnava è lo Srimad-Bhagavatam.
Maulvi: - Un teologo Musulmano, un erudito della legge dell'Islam.
Nabi: - Un nawab, titolo che si dà in Pakistan ad un insigne musulmano.
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Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=GQyxr167ZwGS6FomnbQ2N9STNaXuQOTMPwhCbn4f-Jie9kA9GZxzJJxhk0Ph8Qg-lqbaz9YIF-8>
Data: Sab 21 Dic 2002 9:27am
Oggetto: Amore ed affetto

   
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Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja

AMORE ED AFFETTO
Odessa, Ukraina, 22 settembre 2002

Prima di tutto offro i miei dandavats pranama ai piedi di loto dei
miei maestri spirituali Nitya-lila-pravista om visnupada Sri Srimad
Bhaktiprajnana Kesava Gosvami Maharaja e Sri Srimad Bhaktivedanta
Swami Maharaja.

Ricordo specialmente il primo viaggio con la nave in America del mio
siksa-guru Srila Bhakrivedanta Swami Maharaja. Lui passò dal Mar
Mediterraneo vicino all'Egitto, poi attraversò l'Oceano Atlantico ed
arrivò a Boston. Su ordine del suo gurudeva, lui portò il messaggio
di Sri Caitanya Mahaprabhu e di Srila Rupa Gosvami in America.
Durante il viaggio in mare, era molto malato e pensava di dover
morire, non aveva a disposizione nè medicine nè dottore. Ma anche
malato e sofferente era determinato ad andare in America e predicare.
Lui dipendeva completamente da Krsna.

Penso che tutti voi siate venuti a contatto con la coscienza di Krsna
solo per la misericordia di Svamiji. Grazie alla sua predica, persone
in tutto il mondo cantano e ricordano le glorie di Krsna,
Jagannatha, Baladeva e Subadra, e ascoltano il messaggio di Sri
Caitanya Mahaprabhu. Senza gli sforzi di Srila Swami Maharaja che ha
viaggiato e predicato per il mondo, nessuno al di fuori dell'India
avrebbe conosciuto tutte queste istruzioni.

La base degli insegnamenti di Sri Caitanya Mahaprabhu e di Rupa
Gosvami poggia sulla conoscenza che Krsna è amore e che l'amore è
Krsna. Radha e Krsna si sono uniti per diventare Sacinandana
Gaurahari, la personificazione della Loro misericordia. Mahaprabhu
viaggiò attraverso l'India da nord a sud, da est a ovest e predicò
l'amore e l'affetto ovunque andò. Questa è anche la missione di Srila
Swami Maharaja e della nostra Guru-parampara.
Noi vogliamo associarci con tutti su una piattaforma di amore e
affetto, non vogliamo controllarli. Non potete portare qualcuno al
servizio a Krsna con la manipolazione o il controllo. Voi non potete
nemmeno controllare le vostre menti, che dire di quelle degli altri!

Esibendo il Suo amore ed affetto Mahaprabhu fece cantare e danzare
con un sentimento di amore estatico il maha-mantra Hare-Krsna agli
animali feroci della foresta Jarikhanda. Con la Sua influenza cambiò
il comportamento di questi animali che riuscivano a vivere insieme
pacificamente e persino ad abbeverarsi negli stessi luoghi. Questa
è stata la misericordia di Caitanya Mahaprabhu; Lui sparse amore e
affetto su tutto il pianeta e nell'intero universo. L'amore che
predicò è quello speciale prema che ha Srimati Radhika.

Se volete che la vostra vita abbia successo, sia felice e pacifica,
allora provate a dare tutto il vostro amore ed affetto a Krsna, e in
parte anche a tutte le entità viventi.L'amore non ha niente da
ricevere, ma tutto da dare.

Se il vostro scopo è di predicare l'amore e l'affetto di Sri Caitanya
Mahaprabhu, cercate di dare voi stessi agli altri. La vostra intera
vita deve essere dedicata per il bene degli altri; loro
reciprocheranno quell'amore e daranno la loro vita per servire Krsna.
loro non vi daranno amore ed affetto se cercate di controllarli. Non
criticate gli altri; cercate di criticare la vostra mente e le vostre
cattive abitudini.

Se volete mostrare amore per gli altri, non dovete provocar loro
sofferenza solo per la vostra felicità personale o per il vostro
mantenimento. Il vostro primo obbligo è quello di dare felicità e
soddisfazione agli altri. Noi invece siamo egoisti nei nostri
comportamenti. Abbiamo l'esempio degli alberi che danno la loro
ombra, i loro fiori, i loro frutti, la legna e il riparo; loro
offrono tutto senza aspettare nulla in cambio. Perchè anche noi non
possiamo essere così? Mahaprabhu ci ha dato questo sloka:

trnad api sunicena
taror api sahisnuna
amanina manadena
kirtaniya sada harih

( Pensando di essere più insignificanti e inutili di un filo d'erba
che è calpestato da tutti, pensando di essere tolleranti più di un
albero, senza orgoglio, e offrendo rispetto a tutti gli altri a
seconda della loro posizione, si può continuamente cantare i santi
nomi di Hari. Sri Siksastakam, verso 3)

Cercate di seguire questa istruzione: Voglio che i miei sannyasi e
predicatori capiscano e seguano questo verso, e che insegnino agli
altri tramite il loro esempio. Non voglio che diventino egoisti;
devono cercare di dare i loro cuori agli altri. Io sono venuto per
dare il mio cuore, non a prendere qualcosa dagli altri. Questo è
l'insegnamento di Mahaprabhu. Lui diede il suo cuore ai cani, leoni e
tigri; non pensate di raccogliere soldi. Se noi predichiamo la
missione di Mahaprabhu senza nessun guadagno personale, Dio
automaticamente manderà dei soldi dal cielo, come la pioggia. Non
dobbiamo preoccuparci di tutte queste cose.

Questo è l'esempio e l'insegnamento di Mahaprabhu. Voglio che tutti
voi ascoltiate molto attentamente cosa sto dicendo. Le mie parole non
devono evaporare nell'aria. Non dimenticate quello che sto dicendo.
Tutti devono ascoltare attentamente, e scrivere queste istruzioni nel
cuore.

Voglio che comprendiate l'oggetto della missione di Srila
Bhaktivedanta Swami Maharaja, Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati, Srila
Rupa Gosvami, della nostra guru-varga e che lo predicate in tutto il
mondo. Cominciate da dove aveva terminato Swamiji e continuate a
predicare sempre di più. Oggigiorno vediamo che molti sannyasi e
Vaisnava anziani cadono; hanno lasciato il servizio, l'ordine di
rinuncia e il canto dei santi nomi. Voglio che i miei predicatori
diano il buon esempio e che predichino la missione del loro Gurudeva.

Se volete avere successo nella vita, la prima cosa da fare è lasciare
il desiderio di gratificazione personale. Non pensate: "Sono molto
glorioso e ho talento, e posso predicare ovunque." Dovete glorificare
il vostro diksa e siksa guru ovunque. Facendo questo otterrete
successo nella predica e la gloria entrerà anche nel vostro
portafoglio. Io l'ho realizzato e anche voi dovrete realizzarlo.
Glorificando la guru-varga e la guru-parampara tutti saranno
compiaciuti della vostra predica. Andate avanti con la predica stando
attenti a non diventare orgogliosi. Ricordate che siete dei servitori
del vostro siksa e diksa-guru; non dovete avere ambizioni di fare dei
discepoli vostri, ma cercate di portare discepoli ai piedi di loto di
gurudeva.

Mahaprabhu non si è mai glorificato e anche Rupa Gosvami non si è
mai glorificato; erano Jiva Gosvami, Raghunath dasa Gosvami o
Narottama Thakura, Visvanath Cakravarti Thakura e Kavi Karnapura a
glorificarli.

sri-caitanya-namo-bhistam staphitam yena bhutale
svayam-rupa kada mahyam dadati sva padantikam

(Sri Prema Bhakti Candrika, sloka 2)

( Quando Srila Rupa Gosvami, che ha stabilito la missione per
soddisfare il desiderio di Sri Caitanya, mi darà rifugio ai suoi
piedi di loto?)

Srila BHaktivinoda Thakura non ha mai scritto qualcosa su sè stesso;
ma Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati scrisse molto su di lui e su
Gaurakisora das Babaji Maharaja: E chi scrisse su Srila
Bhaktisiddhanta Sarasvati? Il mio gurudeva e la mia guru-parampara.
Anch'io ho scritto un libro molto potente sulla vita e gli
insegnamenti del mio gurudeva Srila Bhaktiprajnana Kesava Gosvami.

Non desidero glorificare me stesso perchè sono immeritevole, non sono
più qualificato di un filo d'erba secco. Quindi come potrei
glorificarmi? Posso comunque parlare della misericordia del mio
gurudeva e della mia guru-parampara. io non sono qualificato, tutto
quello che ho fatto è per il loro desiderio e loro stanno agendo
tramite me. Io sono come una penna che non può scrivere con la sua
volontà, ci vuole qualcuno che la usi. Qualunque cosa il mio
Gurudeva, Srila Swamiji e la guru-parampara vogliono scrivere, io lo
farò. Ho realizzato pienamente che sono insignificante e nessun
credito mi deve essere dato.

Senza cantare e ricordare di Krsna, e senza sapere di essere delle
anime in cui si trova la superanima che è Krsna, non potrete essere
felici in nessun modo. Potrete lanciare delle navicelle nello spazio
oppure andare sulla Luna, ma anche così non sarete felici. Qualunque
cosa del mondo materiale non potrà rendervi felici.

Questa è la missione che stiamo dando e tutti dobbiamo seguirla. Non
siate deboli. Noi siamo qui in questo seminario, con queste
facilitazioni di clima, sul Mar Nero per praticare il bhakti-yoga.
Dovete cercare di seguire i programmi. Al mattino dovete fare
l'aratika e il kirtana; cercate di praticare giornalmente i mantra
che gurudeva vi ha dato. Se avete solo l'harinama cantatelo. Se avete
sia harinama che i gayatri mantra, cantateli con una mente fissa.
Ascoltate harikatha tre o quattro volte al giorno. Nessuno deve
essere chiamato per venire ad ascoltare, dovete venire col vostro
cuore, con amore ed affetto ad ascoltare. Chiedo agli organizzatori
di darvi il tempo di prendere prasada e di cantare i santi nomi e gli
altri mantra, e voglio che si organizzino le lezioni dei Vaisnava
anziani.

GAURA-PREMANANDE!

hari-haribol!


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Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=yos1bheEw2OZ260zyoef7HV7h8yNS9WTmNNMh-TZFxUhqhwLUSKU_npmJao1R8d0t1H3dwVwlXE>
Data: Mer 15 Gen 2003 8:36pm
Oggetto: Significato della canzone Gurudeva! kripa bindu-diya

   
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Gurudeva, krpa-bindu diya
New Braja, California, Maggio 1999

(All'inizio della lezione Srila Narayana Maharaja chiede a Banki
Bihari Prabhu di spiegare il significato della canzone "Gurudeva,
krpa-bindu diya".)

BB: Gurudeva! Dammi una goccia di misericordia, fai di me il tuo
servitore. O signore, rendimi più umile di un filo d'erba.

Srila Maharaja: Se qualcuno ti insulta, cosa fai?

BB: Proverò a non litigare.

Srila Maharaja: Parla con il tuo cuore.

BB: Vorrei provare a realizzare che questo viene dal mio karma, dagli
insulti che in precedenza ho rivolto agli altri. Che da ora non
ripeterò mai più questo errore.

Srila Maharaja: Ma se qualcuno ti insulta, a tua volta tu lo
insulteresti ribattendo colpo su colpo? Che cosa farai?

BB: Io proverò a non insultarlo, non vorrei continuare questo ciclo infinito.

Srila Maharaja: Qualcuno potrebbe non trovarsi nel meccanismo. Anche
se tollera gli insulti, allo stesso tempo pensa: "Non voglio avere
nessuna relazione con questa persona, altrimenti mi insulterà".
Piuttosto che mancare di rispetto lo ignora dicendo: "Non voglio
stare con quella persona". Questo va bene oppure no?

BB: Non va bene, perché non prende la responsabilità del proprio
karma che lo ha portato a quella situazione. Invece dentro di sé sta
reagendo.

Srila Maharaja: "Se l'altra persona è un devoto avanzato, che serve
il guru e i vaisnava, dovremo onorarlo oppure no? Vi dovete associare
oppure no? Bhaktivinoda Thakura sta pregando con il cuore: "O
Gurudeva, per favore benedicimi in modo da poter tollerare: sakale
sammana korite sakati, da avere un sincero onore per gli altri".
Provate a realizzarlo. E' molto importante. Supponete che un vaisnava
di alto livello come Sri Abhirama Gosvami vi sgridi. Conoscete
Abhirama Gosvami? Egli usava una frusta molto potente. Quando era
felice del servizio e delle attività di una persona, la toccava con
la frusta dandogli la sua piena misericordia, la realizzazione
dell'amore puro, prema. Dovreste provare ad onorare i puri devoti e
ad associarvi con loro. Se vogliono aiutarvi, vi sgrideranno e
faranno tutto per voi. Altrimenti vi ignoreranno.

Srila Bhaktivinoda Thakura per questo prega: sakale sammana korite
sakati deha natha, 'dovrei onorare tutti'. In che modo? In accordo al
loro stadio di avanzamento nella vita spirituale. Non dovreste dare
ad un devoto neofita kanistha-adhikari lo stesso rispetto che và
rivolto ad un devoto elevato uttama-adhikari. Se date un rispetto non
adeguato, significa che non sapete niente. E se voi non onorate i
devoti di alta classe secondo le loro qualità, allora potrete
commettere molte offese. Per questo Srila Bhaktivinoda Thakura prega
il suo gurudeva: "O Gurudeva, io non so come rispettare in modo
adeguato tutti i Vaisnava. Per favore, per tua misericordia senza
causa dammi questa qualità in modo che possa realizzare come offrire
un rispetto adeguato. In questo modo sarò capace di riconciliare ogni
problema". Io ho parlato di molti aspetti della bhakti nelle mie
classi e coloro che sono fortunati realizzeranno tutte queste cose.

sakala sammana korite sakati
deha natha! jathajatha
tabe to' gaibo harinama sukhe
aparadha habe hata

kabe heno krpa labhiya e jana
krtartha hoibe natha!
sakti-buddhi-hina ami ati dina
koro more atma-satha

BB: Sono caduto e sventurato, non ho intelligenza, Gurudeva Š

Srila Maharaja: Dovresti dirlo con il cuore, non solo esternamente.
Srila Bhaktivinoda Thakura lo dice dal profondo del suo cuore o sta
solo cantando?

BB: Gurudeva ha delle qualità molto elevate, ha un'intelligenza molto
profonda e sa come possiamo diventare come lui, comprendere il suo
cuore e renderlo come il suo -seguendolo.

jogyata-vicare kichu nahi pai
tomara koruna sara
karuna na hoile kandiya kandiya
prana na rakhiba ara

Dal profondo del suo cuore Srila Bhaktivinoda Thakura non riesce a
trovare nessuna buona qualità in sè. In realtà noi siamo pieni di
cattive abitudini (anartha). Praticamente siamo fatti solo di
anartha. Gurudeva con la sua misericordia cancella queste anartha e
le sostituisce con le buone qualità.

Srila Maharaja: Che cosa sta pregando?

BB: Prega: "Per favore, per favore fai questo per me", e piange. Con
serietà e molto profondamente pensa: "Piuttosto che vivere senza la
tua misericordia ed essere pieno di anartha, lascerei la mia vita".

Srila Maharaja: I devoti pensano in questo modo: "Io non ho nessuna
qualità. In realtà non sono un vaisnava, ma voglio essere un Vaisnava
e onorare i vaisnava". Se c'è questo sentimento, non ci saranno
frizioni, litigi o mal comprensioni tra i devoti e non esisterà
nessun problema. Sono venuto per spiegare questo punto a tutti devoti.

Noi non dovremmo pensare: "Oh, il mio Gurudeva è lui". Qualcun'altro
con un guru differente pensa: "Il mio Gurudeva è lui e noi siamo in
questo gruppo" e qualcun'altro ancora: "Noi apparteniamo a
quest'altro gruppo". Un puro devoto non pensa mai in questo modo. Il
suo amore ed affetto sono trascendentali, è superiore a quello di
tutti i kanistha adhikari (devoti neofiti). Egli rispetta tutti
secondo la loro devozione. Non pensa mai: "E' ricco, è povero, non mi
dà soldi, quell'altra persona invece mi dà moltissimo denaro e mi
aiuta nelle cose mondane". Che cosa pensa? Egli dà rispetto secondo
il livello di devozione.

Sri Caitanya Mahaprabhu era solito dare rispetto in questo modo.
Tutta la nostra guru-varga amava ed onorava gli altri secondo il loro
grado di amore ed affetto verso Krishna e Gurudeva. Un guru
qualificato non pensa mai: "Lui è mio discepolo, quell'altro è il
discepolo di un altro guru, egli è discepolo di Srila Prabhupada,
egli è discepolo di Srila Sridhara Maharaja, di Bon Maharaja o di
chiunque altro". Non pensa mai: "Egli è mio discepolo e per questo ho
un affetto ed una misericordia speciale per lui; l'altro è un
discepolo di Svami Bhaktivedanta e per questo qui non è il benvenuto,
deve essere tenuto lontano". Egli dà rispetto a tutti, come viene
detto qui: sakale sammana korite sakati deha natha. Sakale significa
'non solo nel mio gruppo'.

Qualunque devoto qualificato può essere così, al di sopra di tutto
questo. I falsi bhakta kanistha-adhikari di terza classe, non possono
prendere in considerazione di dover rispettare tutti secondo il loro
livello di amore ed affetto per Krishna, Sri Caitanya Mahaprabhu, Sri
Nityananda Prabhu e per i devoti. Se qualche problema viene, dovremmo
ricordare guru e vaisnava e provare a riconciliare le cose; non
litigate mai tra di voi. Altrimenti l'arati verrà fatto esternamente,
con la lampada e non con il cuore, e gurudeva potrebbe non accettare
la nostra adorazione. Una persona potrebbe dire: "Oh, molto bene. Il
suo arati è stato fatto con una lampada con cinque stoppini imbevuti
nel ghee, mentre gli altri devoti usano la lampada con solo uno
stoppino, e il loro arati non è buono. Un altro fa l'arati con la
lampada da sette stoppini. Però ne ha acceso solo uno. Non mi
rispetta, e dov'è la sua donazione? Lì non c'è la donazione. Ha dato
dei fiori ma non dei soldi. Quell'altro invece mi ha dato100 dollari
mentre l'altro non mi ha dato niente. Non è un buon devoto".

Un guru di alta classe non penserà mai in questo modo. Egli conosce
il cuore del discepolo e quanto affetto egli abbia per Sri Guru, per
i Vaisnava, per Sri Gauranga, Sri Nityananda Prabhu e Sri Sri
Radha-Krishna. Se il discepolo non fa l'arati con la lampada non ci
sono problemi. Egli lo farà con gli occhi e gurudeva accetterà questo
arati fatto con gli occhi. Questo è il vero arati. Un devoto o un
discepolo deve essere così.

Se un guru è della classe più elevata, non sarà felice se i suoi
discepoli litigano con gli altri devoti. La nostra comunità dovrebbe
essere molto elevata. Noi dovremo provare a rispettarci. Se qualcuno
ci rimprovera, non ci dovrebbero essere dei problemi, dovremo
pensare: "E' il mio karma ed è dovuto alle mie vite passate". Oppure
possiamo pensare che Krishna ha arrangiato questo per insegnarci la
tolleranza. Dovremo provare a realizzare tutti questi insegnamenti.
In questo modo la mia venuta qui a New Vraja avrà avuto successo.
Gaura Premanande!
81

Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=jT0RPcbIczItfnupxmbnCyPRBqeeNlmnM5GMV4JbENyZ8oXIJxCLbTvGO3Qi37McAu8nkTPUYhg>
Data: Gio 23 Gen 2003 9:31am
Oggetto: Vilapa-kusumanjali

   
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Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja

VILAPA-KUSUMANJALI
21 Ottobre, 1992 Vrndavana, India

Srila Narayana Maharaja: Quale sloka volete sentire?
Devoto: Puoi ripetere lo sloka di ieri?
BVNM: Intendi dire quello che comincia con aty-utkatena?
Devoto: Sì, ieri hai spiegato quello.

BVNM: Ieri ho spiegato che ci sono due tipi di bhajana. Il primo é in
vipralabha-lila, cioè cantare e ricordare i passatempi di Krsna
quando Egli prova un sentimento di separazione. Il secondo é in
sambhoga-lila, ricordare i passatempi di Krsna quando è in unione. Le
gopi e i Vrajavasi vogliono sempre incontrare Krsna. Lui agisce per
far si che essi provino separazione, vipralambha-rasa. Il sadhaka
deve coltivare il vipralambha-bhava pensando: " Non vedo Krsna, non
vedo Radhika, non vedo Vraja, non vedo niente!" Deve sempre provare
separazione come ha mostrato Raghunatha das Gosvami, che provava
separazione da Krsna ma specialmente separazione da Srimati Radhika.

Raghunath das Gosvami nei suoi scritti si lamenta provando
separazione da Rupa Gosvami. Quando Rupa Gosvami lasciò questo mondo
per entrare negli aprakata-lîlå, i divertimenti del mondo spirituale,
Raghunåtha dasa compose questo sloka:

sunyayate maha-gostham girindro 'jagarayate
vyaghra-tundayate kundam jivatu-rahitasya me

"Ora che son privo del sostegno della mia vita, la terra di Vraja é
diventata vuota e desolata, la collina Govardhana é come un grande
pitone e il Radha-kunda é diventato come la grande bocca di una tigre
feroce."

Raghunath Das Gosvami si é anche lamentato per la separazione dai
suoi siksa-guru; lui pregava: "Sono molto sfortunato. Prima Caitanya
Mahaprabhu é scomparso da questo mondo. Dopo sono sempre rimasto con
Svarupa Damodara, ma anche lui se n'è andato. Poi mi sono aggrappato
ai piedi di Gadhadara Pandit, che però se ne é andato anche lui. Poi,
vedendo che la polvere e tutti i luoghi di Jagannatha Puri mi
ricordavano di Mahaprabhu, Svarupa Damodara, Gadhadara Pandit e tutti
i loro associati, sono corso a Vrndavana."

Quando Gurudeva entra nei divertimenti del mondo spirituale, gli
aprakata-lila, i devoti neofiti rimangono in questo mondo senza
provar dolore. Nei giorni dell'avirbhava (apparizione) e tirobhava
(scomparsa), può succedere che il discepolo lo ricordi; in questo
caso comunque é occupato ad organizzare il festival e c'é solo una
piccola opportunità di realizzare la separazione. Parlando un po' di
lui, una piccola lacrima potrebbe venire; ma nel festival molto
elaborato non ci saranno lacrime. Il discepolo deve preparare
l'abhiseka, il puja e la distribuzione del maha-prasadam ai Vaisnava.
Il discepolo organizza questo festival per le persone in generale e
per quelli che non hanno una relazione intima con Gurudeva, ma
dovrebbe compiere qualcosa per far si che nel suo cuore nasca il
sentimento di separazione. Questo é chiamato bhajana.

Chi proverà separazione? Quelle persone speciali che hanno realizzato
il loro immenso obbligo e debito verso Gurudeva per tutto ciò che
hanno ricevuto, quelli che gli hanno reso servizio intimo con
visrambha-bhava, questi devoti piangeranno.

Devoto: Cosa significa visrambha-bhava?

BVNM: Visrambha-bhava significa visrambhena-guror-seva.

Devoto: Ovvero con affetto?

BVNM: Il servizio sarà sicuramente con affetto, ma qui il significato
é un po' diverso. Visrambha-bhava significa che non c'é
considerazione di: "Io sono molto caduto e Gurudeva é molto elevato".
Non ci sarà reverenza, altrimenti nessuno sarà in grado di piangere.

Visrambha-bhava significa servizio intimo. Il sadhaka compie un seva
così intimo che Gurudeva é sempre compiaciuto con lui. Il Guru non
penserà nemmeno per un momento "Lui é il mio servitore e discepolo".
Lui penserà: "Lui mi è molto vicino e caro. Lui é nel mio cuore." Sri
Isvara Puripada il discepolo di Madhavendra Puripada e Govinda il
discepolo di Isvara Puripada erano servitori di questo calibro.

Devoto: Ma questa é una relazione molto rara.

BVNM: Anche se é una relazione molto rara, é necessaria per la
raganuga-bhakti. Senza una relazione così non possiamo piangere come
Raghunath das Gosvami.

Devoto: Come si arriva a quello stadio?

BVNM: La separazione da Gurudeva verrà sperimentata a diversi gradi.
Quando consideriamo com'é misericordioso e com'é grande Gurudeva,
verrà un certo tipo di separazione. Se invece ricordiamo come ci era
caro e con quanto affetto ci amava, allora piangeremo di più per
gurudeva. Le gopi possono piangere molto più di Nanda Baba. Yashoda
Maiya può piangere più di Nanda Baba, ma le gopi possono piangere
ancora di più. Questo perché la relazione di Krsna con le gopi é più
intima. Dobbiamo avere questo tipo di relazione con Krsna, Srimati
Radhika e anche con Gurudeva, Sri Rupa Gosvami e Sri Rupa-manjari.
Poi potremo piangere per la loro misericordia. Se dobbiamo ancora
sviluppare una relazione di servizio intimo a Gurudeva, non potremo
realizzare la nostra relazione con Sri Rupa-manjari o con Srimati
Radhika e Krsna. Il nostro avanzamento dipende dal nostro servizio,
da quanto intensamente serviamo Gurudeva. Tutte le altre relazioni ed
esperienze si sviluppano su questa base. Se possiamo piangere per
gurudeva, potremo piangere per Srimati Radhika; se non possiamo
piangere per gurudeva, non potremo piangere per Lei. Io l'ho
sperimentato. Tutto quello di cui siamo a conoscenza, lo abbiamo
appreso da Gurudeva, e quindi per lui il nostro pianto deve nascere
dal cuore.

Nel primo sloka del Vilapa-kusumanjali Srila Raghunatha Das Gosvami
ha pregato Sri Rupa-manjari:

tvam rupa-manjari sakhi prathita pure 'smin
pumsah parasya vadanam na hi pasyasiti
bimbadhare ksatam anagata-bhartrkaya
yat te vayadhayi kim u tac chuta-pungavena

"Mia cara amica Rupa-manjari! A Vraja sei conosciuta per la tua
castità. Tu non guardi mai in viso gli altri uomini! E' quindi
sorprendente che le tue labbra, che sono belle come il frutto rosso
bimba, siano state morse; tuo marito non é a casa. E' colpa forse del
migliore tra i pappagalli?"

Raghunatha dasa Gosvami stava piangendo o ridendo? Qualcuno potrebbe
pensare che stesse ridendo. In verità ricordava un passatempo e
piangeva ai piedi di Rupa-manjari: "Tu sei stata così misericordiosa
con me! E' vivido in me il ricordo del tuo sentimento dopo che Krsna
ti baciò lasciandoti un segno sulle labbra. Quando ti vedrò ancora in
quella condizione?"
Nel secondo sloka, sthala-kamalini yukta garvita, Raghunatha dasa
Gosvami sta ancora offrendo omaggi e prega: "La vedrò ancora?" Questi
due versi sono molto importanti.

Ora nel settimo verso, Raghunath Gosvami piange: "Ha svamini ksanam
iha pranayena gadam: mi sarà possibile piangere per Te almeno per un
momento? Se avessi piena realizzazione piangerei costantemente, ma
prego di piangere anche solo per un istante". Qui Raghunath Das
Gosvami ha pregato dicendo: 'ah svamini'. Lui ha la relazione di una
manjari con Radhika e Radhika é la sua svamini (adorata signora).

Come dovremmo piangere? Sri Caitanya Mahaprabhu ci ha fornito delle
istruzioni col sesto verso degli Siksastakam:

nayanam galad-asru-dharaya vadanam gadgada-ruddhaya gira
pulakair nicitam vapuh kada tava nama-grahane kim bhavisyati

"O Prabhu! Quando i miei occhi saranno come un torrente di lacrime?
Quando la mia voce si spezzerà? E quando i peli del mio corpo si
rizzeranno per l'estasi cantando i Santi Nomi?"

Kim significa quando, e sebbene non sia nel verso originale, dobbiamo
includerlo e pregare: "Quando mi lamenterò per una separazione così
profonda e piangerò mentre canto i nomi Hare Krsna, Radhe-Govinda o
Vrndavanesvari?" Piangere é il nostro dharma.

Devoto: il nostro svadharma.

BVNM: In questo verso Raghunatha das Gosvami prega "Aty-utkatena
nitaram virahanalena. Il mio cuore sta bruciando nel grande fuoco
della separazione." Lui veramente prova questo sentimento e per
grazia di gurudeva e della guru-parampara, anche noi un giorno lo
realizzeremo. Questa é la nostra vera preghiera. Quando recitiamo e
cantiamo questo sloka ci deve essere questo sentimento: "tava nama
grahane bhavisyati. Quando, cantando l'harinama, ascoltando e
ricordando, piangerò?" Quelli che sono molto fortunati possono
lamentarsi, piangere e realizzare queste cose.

"Akrandhanena vidhura vilapami padyaih". Ragunath das sta pregando,
"O Srimati Radhika, ora voglio offrire dei fiori ai tuoi piedi di
loto." Questi fiori sono le canzoni che parlano dei passatempi di
Radha e Krsna che Raghunath ha ascoltato e realizzato da Rupa Gosvami
e dagli altri. Dasa Gosvami ha scritto il Vilapa-kusumanjali nel
sentimento di un sadhaka, per il nostro beneficio.

Srila Narottama Thakura prega in modo simile nel suo Prarthana:

hari hari are ki emana dasa habe
chadiya purusa-deha kabe ba prakrti haba
dunhu ange candana paraba
(Canzone 13, testo 1)

"Quando, abbandonando questo corpo maschile materiale, otterrò il
corpo spirituale di una gopi e potrò cospargere i corpi della Coppia
Divina con pasta di sandalo? O Signore Hari, Signore Hari, quando
verrà quel giorno?"

Lui sta scrivendo: "O Hari, quando verrà quel giorno, quando per un
momento dimenticherò il purusa-bhava (ego maschile) e otterrò la
forma di una gopi? Quando potrò avere l'opportunità di avere un tale
sentimento? Dunhu ange candana paraba. Lalita darà un ordine e lo
passerà a Visakha, che a sua volta lo passerà a Rupa-manjari. Lei
dirà: "A Krsna piace sempre vedere nuove sakhi, e tu ne hai una.
Quindi mandala a prendere della pasta di sandalo, kunkuma e aguru per
Radha e Krsna. Io prenderò queste cose e le cospargerò sul corpo di
Radhika e Krsna, guardando sempre la mia guru-sakhi Rupa-manjari che
controlla se sto facendo correttamente oppure no. Radha e Krsna
saranno molto felici nel vedere questo. Poiché sono una nuova sakhi
potrei fare qualcosa di sbagliato; così vedendo i miei errori, Loro
sorrideranno e saranno compiaciuti." Questi argomenti sono fragranti,
meravigliosi e sempre rinfrescanti.

taniya cuda bandhibo cuda nava gunja-hare beda
nana phule ganthi dibo hara
(Canzone 13, testo 2)
"Quando potrò sistemare i capelli della Coppia Divina? Quando potrò
mettere Loro la ghirlanda-gunja fatta con vari fiori di foresta?"

Nella forma di una manjari, Narottama Thakura vede che i capelli di
Radhika e Krsna sono sciolti e spettinati. Srila Narottama Thakura
continua: "Allora con lo sguardo, Sri Rupa-manjari mi darà l'ordine
di metter Loro a posto i capelli. Prima metterò a posto quelli di
Radhika e poi quelli di Krsna. Radhika farà una smorfia se Le farò
male e Rupa-manjari mi dirà: "Cosa stai facendo? Devi pettinarli con
gentilezza." Poi, prendendo la spazzola dalle mie mani, mi mostrerà
come farlo propriamente." Questo é il dovere del guru. "Poi le
chiederò: 'Posso farlo ora?' Col suo permesso proverò ancora. Dopo
che i capelli di Radhika saranno acconciati con la treccia, verranno
decorati con dei fiori beli, cameli e juhi. Nava gunja-hare beda; e
sarà offerta una bellissima ghirlanda gunja a Radha e Krsna. Nana
phule ganthi diba hara. Dopo aver raccolto sette od otto tipi di
fiori colorati, farò una vana-mala (ghirlanda di fiori di foresta) e
disporrò anche dei fiori nella treccia di Srimati Radhika in modo
molto artistico."

Quando si offre una ghirlanda a Krsna, Lui sa sempre chi l'ha fatta,
specialmente se é stata fatta da Radhika. Similmente se Krsna fa una
ghirlanda e qualcuno la dà a Radhika, Lei subito sente che é stata
fatta da Krsna.

pita-vasana ange paraibo sakhi-sange
badane tambula diba ara
(Canzone 13, teso 2)

"Quando potrò porgere a Krsna i vestiti gialli? Quando, accompagnata
da altre gopi, potrò offrirGli nella bocca le noci di betel?"

Krsna é Syama, ha il colore delle nuvole scure, e il suo vestito é
pita, giallo. Sakhi-sange, significa nella forma di manjari, Srila
Narottama Thakura sta prendendo istruzioni dalla sua guru-sakhi
Rupa-manjari e da tutte le altre. Lei prega: "Poiché sono nuova,
accetto il loro aiuto e i loro insegnamenti. Dopo aver dato la
ghirlanda e i vestiti a Radhika, Le decorerò le orecchie, la treccia
e la fronte con dei fiori."

dunhu rupa manohari deribo nayana bhari
nilambare rai sajaiya
nava-ratna-jari ani bandhiba vicitra beni
tate phula malati ganthiya
(Canzone 13, testo 3)

"Quando vedrò le bellissime forme della Coppia Divina? Quando vestirò
Srimati Radhika con un vestito blu, e decorerò la sua treccia con i
fiori di gelsomino e Le metterò nove differenti tipi di gioielli sul
suo collo dorato?"

"Poi metterò sul mento di Srimati Radhika kasturi-bindu, il puntino
di muschio e disegnerò makara (delfini) sulle Sue guance. Dopo aver
finito, porgerò a Radha e Krsna uno specchio e osserverò le Loro
forme pensando "Come sono belli!". Nilambare rai sajaiya; vestirò
Srimati Radhika in nilambara.

Devoto: Cosa significa nilambara?

BVNM: Nilambara significa 'stoffa blu'. E' il colore di Krsna. Lei
indosserà una lahanga, gonna rossa, e un velo trasparente blu.

Narottama Thakura continua: "Nava-ratna-jari ani, bandhiba vicitra
veni tate phula malati ganthiya. Le metterò molti gioielli
meravigliosi nei capelli e decorerò la Sua treccia con i fiori malati.

sei rupa madhuri dekhiba nayana bhari
ei kari mane abhilasa
jaya jaya rupa sanatana deha more ei dhana
nivedaye narottama dasa
(Canzone 13, testo 4)

"Il mio desiderio é quello di poter vedere un giorno la dolce
bellezza della trascendentale forma della Coppia Divina. O Srila Rupa
e Sri Sanatana Gosvami, tutte le glorie a voi. Per favore beneditemi
con questo tesoro. Per favore soddisfate questo mio desiderio.
Narottama dasa si appella a voi in questo modo."

Qui, nella sua forma di sadhaka, Srila Narottama Dasa Thakura prega
Rupa e Sanatana Gosvami; non le sakhi. Nella sua svarupa di
Vilasa-manjari, lei pregherà Rupa-manjari, Lavanga-manjari,
Rati-manjari e tutte le altre sakhi. Ora invece sta pregando: "Quando
otterrò lo stadio di poter servire in questo modo?" Quando leggete
queste preghiere qualcosa rimarrà nel vostro cuore.

Devoto: Uno strato.

BNVNM: Non solo questo, si creerà samskara, un'impressione.

Srila Bilvamangala Thakura nel suo Krsna-karnamrta (testo 63) ha
scritto qualcosa con un sentimento un po' diverso:

kadanu kasyam nu vipadasayam
kaisoragandhih karunambudhirnah
vilochanabhyam vipula yatabhyam
alokayishyanvishayikaroti

"Quando Krsna, l'oceano di misericordia, nella Sua fresca giovinezza,
per via di sconosciute circostanze pericolose, ci guarderà ancora con
i Suoi larghi occhi e ci accetterà?"

Un desiderio simile é stato espresso qui. L'autore, Sri Bilvamangala
Thakura, é un bhavuka-bhakta, non un siddha (con prema-bhakti), ma
bhavuka (con bhava-bhakti), e anche rasika (che comprende il nettare
dei cinque rasa). Ha ricevuto qualcosa nel cuore dai ragatmika-jana
(gli associati di Krsna a Vraja), e quindi é bhavuka. Lui é
Krsna-paksa e Krsna-virahit, cioé ha più inclinazione verso Krsna, e
quindi esprime separazione da Krsna e non da Radhika. Lui ha scritto
tutti i versi del Krsna-karnamrta con una qualche connessione su
Radhika, perché ha anche un po' di gusto per il Suo servizio. Krsna
non vuole ascoltare le preghiere che sono prive di connessioni con
Srimati Radhika e le gopi. Se Krsna ascolta, "Voglio servire
Radhika", diventerà molto compiaciuto. Quindi tutti i versi del
Krsna-karnamrta hanno una connessione con Radhika. Nel primo verso ha
usato la parola Jayasri:

cintamanir jayati somagirir gurur me
siksa gurus ca bhagavan sikhi-piccha-mauleh
yat pada kalpataru-pallava-sekhar esu
lila svayamvara-rasam labhate jayasri

Lui ha scritto che Krsna é molto bello. La Sua bocca, il naso, le
mani, e ogni parte della Sua forma trascendentale è bella, dai piedi
al viso, tutto in Lui è bello. Bhilvamangala Thakura all'inizio ha
descritto esclusivamente la bellezza dei piedi di Krsna. Lui ha
scritto: "I Suoi piedi sono come il loto e le Sue dita sono come i
petali di loto, e Radhika offre l'arati ai raggi che emanano dalle
unghie delle sue dita."

Noi Gaudiya Vaisnava, non vogliamo ascoltare queste cose. Per quelli
che hanno lo stesso sentimento di Bilvamangala Thakura, questo sloka
é molto bello, ma noi dobbiamo essere più interessati e compiaciuti
nel sentire che Krsna offre l'arati a Srimati Radhika. Lui ha scritto
che Lei offre arati a Krsna, ed é molto felice proprio come una
ragazza che sceglie il marito e gli dà la ghirlanda al loro primo
incontro.

Devoto?: Dove si sono incontrati la prima volta Radha e Krsna?

BVNM: Ovunque, a Sanket, o Vrndavana, Nandagram, Varsana.

Devoto: Se Bilvamangala Thakura pregava così, e tu hai detto che noi
dobbiamo essere molto più compiaciuti se avesse scritto nella maniera
opposta, perché allora Sri Caitanya Mahaprabhu ha apprezzato così
tanto il libro Krsna-karnamrta?

BVNM: Sri Caitanya Mahaprabhu era nel sentimento di Srimati Radhika
e quindi gustava il Krsna-karnamrta. Ma noi dobbiamo vedere ciò che
Srila Rupa Gosvami, Rupa-manjari, Svarupa Damodara, Raya Ramananda
hanno detto; non quello che ha detto Radhika o Krsna. Questo non é il
nostro obiettivo (sadhya). Il nostro obiettivo é quello di rendere
servizio come le manjari o come le sakhi. Radhika vuole sempre
ascoltare il nome di Krsna, e Krsna vuole sempre ascoltare il nome di
Radhika, ma dobbiamo seguire il canale appropriato. Srila Raghunath
Das Gosvami ha scritto il Vilapa-kusumanjali per Radhika, non per
Krsna, e anche Srila Visvanatha Cakravarti Thakura ha pregato Srimati
Radhika nel Sankalpa-kalpadruma:

vrndavanesvari vayo-guna-rupa-lila
saubhagya-keli-karuna-jaladhe 'radhehi
dasi-bhavani sukhayani sada sa-kantam
tvam alibhih parivrtam idam eva yace
(testo 1)

"O regina di Vrndavana, O grande oceano di misericordia, di gioia, di
buona fortuna, di trascendentali passatempi, di bellezza, di virtù e
di giovinezza; per favore ascolta la mia preghiera. Concedimi di
diventare la tua servitrice. Ti compiacerò sempre, Tu che stai col
Tuo amante e con le Tue amiche. Te lo prometto."

Sri Jiva Gosvami ha pregato Srimati Radhika nel suo
Sankalpa-kalpadruma, e tutti gli altri Gosvami hanno fatto la stessa
cosa. Questa é la specialità della nostra sampradaya, quindi noi
dobbiamo seguire questa via. Quando preghiamo Srimati Radhika, in
qualche modo verrà anche Krsna ed ascolterà in un modo....

Devoto: Da distante?

BVNM: In modo nascosto. Nel settimo sloka Raghunath Gosvami ha
scritto 'ha' che significa 'alas'. Lui sta pregando con un sentimento
di separazione: 'he karuna sagara', O oceano di misericordia, sono
molto disperato perché non stai guardando verso di me."
Raghunath das sta ricordando le glorie di Radhika, che é assorta nel
madhuri di Krsna, le dolci glorie di Krsna. Vedendo le Sue qualità, i
passatempi, i movimenti, e la dolcezza della Sua misericordia,
Radhika diventa unmada, pazza. Cosa significa unmada? Pazzia
trascendentale. In unmada uno fà qualcosa che normalmente é
sbagliato. Noi possiamo fare la cosa giusta e questo é
svabhaviki-sthiti, la nostra naturale posizione. Ma quando perdiamo
la ragione e facciamo qualcosa che non dovrebbe essere fatto, ciò é
definito unmada. Uno non dovrebbe salire sulle spalle di Krsna, ma le
gopi possono farlo in unmada. Loro possono darGli degli ordini in
base al loro volere.

Quando Krsna lasciò le gopi durante la rasa-lila, loro iniziarono a
pensare ai Suoi movimenti e a tutto il resto. Continuando a pensare a
Krsna le gopi divennero pazze (unmadavasta) e cominciarono a
imitarLo. Tutte le gopi pensavano: "Io sono il solo priyatam Krsna, e
tutte le altre gopi sono le mie priyatamas, amate." Avete capito?

Devoto: Puoi ripetere ancora?

BVNM: Una gopi pensa: "Io sono Krsna, il priyatam (amante) e le gopi
sono le mie amate." Nel suo Ananda-vrndavana-campu, Sri
Kavi-karnapura spiega perché ogni gopi si pensava Krsna, e come le
gopi vedevano le altre come Putana, Agasura o Bakasura. Sai qual é il
significato di asakti?

Devoto: Attaccamento.

BVNM: L'attaccamento di qualcuno non é mai diretto a qualcosa che non
gli dà gusto. Cercate di capire: uno svilupperà attaccamento e
tadatma-bhava, sentimento di possessione, per ciò che gli dà gusto.
Avete capito? State seguendo?

Devoto: Ho capito.

BVNM: Una cosa pratikula, sfavorevole, non sarà mai l'oggetto
dell'attaccamento e del ricordo, e quindi le gopi non possono essere
attaccate a Putana. Poiché Putana é sfavorevole per i sentimenti
(bhava) delle gopi, non é possibile per loro diventare unmada e
provare attaccamento verso Putana. Le gopi saranno attaccate solo
alle attività di Krsna. Imitare il lila di Putana, fu come se una
gopi ne sconfiggesse un'altra succhiando al suo seno (come fece Krsna
bambino con Putana). Kavi Karnapura spiega che una gopi é stesa a
terra proprio come lo era Putana e interpreta la sua parte, ma in
realtà non é una gopi. Poiché nessuna gopi accetterebbe il sentimento
di Putana, le gopi che giocano la parte di Putana o di altri demoni
sono create artificialmente da Yogamaya.
Loro non sono gopi, perché dimostrano il sentimento di Putana.

Questo é un argomento molto importante, ed é difficile comprendere la
descrizione di questo passatempo nel Bhagavatam solamente leggendo.
Quando é necessario qualcosa di sfavorevole nei lila delle gopi,
Yogamaya fà tutti gli arrangiamenti. Lei aiuta le gopi che pensano
"Io sono Krsna", in modo che possano fare tutti i passatempi.

Quando le gopi ascoltano il suono del flauto di Krsna, lasciano le
loro case e i loro mariti nel mezzo della notte. Le vere gopi vanno
da Krsna e Yogamaya crea un duplicato di ciascuna gopi che rimane a
casa. In questo caso succede una cosa simile. Tutte le 'gopi' che
hanno giocato il ruolo di Putana, Agasura, Bakasura, Kaliya ecc.,
erano imitazioni create da Yogamaya.

Sri Kavi Karnapura ha anche rivelato che quando le gopi imitavano
Krsna, Krsna Stesso entrò nel loro cuore e quindi fu Lui il vero
esecutore dei passatempi. Questo fatto è stato menzionato portando
come esempio il fuoco che pervade il ferro con il tadatma-bhava
(sentimento di possessività). Le gopi pensavano "Stiamo facendo
questo", ma in realtà era Krsna che compiva l'azione. In questo caso
non era Yogamaya, ma Krsna Stesso stava facendo tutto.

Srila Visvanath Cakravarti Thakura ha spiegato un argomento simile.
Quando Krsna entrò nel cuore delle gopi, le Sue sei caratteristiche:
aisvarya (opulenza), virya (forza), yasasa (fama), sri (bellezza),
jnana (conoscenza), e vairagya (rinuncia) si manifestarono
completamente in loro. Poiché Krsna era là, c'era anche tutto il
resto e quindi poterono sollevare la collina Govardhana.

Devoto: Non hanno però sollevato la collina Govardhana.

BVNM: Loro avevano la potenza per farlo, ma sollevarono semplicemente
i loro veli. Le gopi stavano solo imitando i passatempi di Krsna, ma
poiché Krsna era presente avevano il potere di sollevare Govardhana e
di danzare sulla testa di Kaliya.

Anche il contrario é giusto. Se le gopi sono in Krsna, Krsna può
compiere azioni, altrimenti no. Le Sue capacità sono l'effetto della
sakti delle gopi. Le gopi sono svarupa-sakti, e quindi qualunque cosa
fà Krsna, in verità é fatto dalle gopi; tutte le qualità e le potenze
di Krsna sono quelle delle gopi. Loro però non lo rivelano,
altrimenti il passatempo non potrebbe andare avanti. Yashoda può fare
tutto. I sakha possono uccidere centinaia di Kamsa, Agasura e
Bakasura, ma non esercitano la loro potenza, e questo é valido anche
per le gopi.

Ritornando al nostro punto originario, quando preghiamo, cantiamo
l'harinama, o ricordiamo l'harinama, dobbiamo realizzare del
vipralambha-bhava, sentimento di separazione. Se non abbiamo il
sentimento di separazione dovremo fare gradualmente vardana parega,
dovremo sviluppare questo sentimento tramite l'esecuzione del
sadhana. Leggendo questi passatempi, qualcosa entrerà nei nostri
cuori e un giorno sperimenteremo tutte queste cose.

Devoto: E anche ricordando gurudeva.

BVNM: La realizzazione viene anche ricordando Gurudeva. Dobbiamo
sempre ricordare Sri Gurudeva e Caitanya Mahaprabhu; se non
realizziamo la misericordia di Gurudeva, non capiremo niente. Se
state ricevendo qualcosa di nuovo da me, potete anche ricordarmi.

Lobha-mula significa gusto per la raga-bhakti, e il nostro
sadhana-bhajana deve essere arricchito con questo. Srila Raghunath
Das Gosvami sta piangendo e piangendo, noi invece non mostriamo
nemmeno una lacrima. Non abbiamo niente.
Ragunath Das ha chiamato: "Ha svamini, O mia svamini." La parola
Svamini indica la dolce relazione con Srimati Radhika. Lui ha scritto
nel Manah Siksa:

mad-isa-nathatve vraja vipina-candram vraja-vane-
svarim tan-nathatve tad-atula-sakhitve tu lalitam
visakham siksali-vitarana-gurutve priya-saro-
girindrau tat-preksa-lalita-rati-datve smara manah

"O Srimati Radhika, tu sei la mia suprema aradhya-devi."

Devoto: Adorabile divinità.

BVNM: "Tu sei la mia natha" Natha significa svamini (padrona).

"Se qualcuno mi chiede chi é Krsna, dirò soltanto che é il Prananatha
(vita e anima) della mia Isvari (maestra), Srimati Radhika." La
nostra Isvari é Srimati Radhika, e Krsna é il Suo Prananatha. Quindi
Krsna é adorabile per noi, ma la nostra adorabile divinità é Srimati
Radhika. La nostra relazione con Krsna é tramite Radhika.

Lalita-devi é molto vicina e cara a Srimati Radhika, e quindi anche
lei é adorabile per noi. Visakha é nata lo stesso giorno di Radhika,
e non é meno qualificata di Lei. Lalita é anche chiamata Anuradha, e
Visakha é conosciuta come Radha. Lalita e Visakha hanno onore ed
apprezzamento solo per qualcosa che é in relazione a Radhika. Anche
noi dobbiamo essere così. Dobbiamo sempre vedere se qualcosa é in
relazione a Lei o no.

Devoto: Puoi ripeterlo ancora?

BVNM: Dobbiamo sempre vedere se qualcosa é in relazione a Srimati
Radhika o no. Supponiamo che una ragazza venga da Nandagram, e
un'altra da Yavat. Noi preferiremo quella che viene da Yavat, perhé é
il luogo di nascita di Srimati Radhika, l'altra invece viene dal
luogo di nascita di Krsna. Prima dobbiamo chiedere di Radhika, poi di
Krsna. Un rupanuga-bhakta darà sempre la preferenza a Srimati Radhika.

Srila Raghunath das Gosvami sta pregando così nel settimo sloka: "Sto
vivendo sulle rive del Tuo Radha-kunda, senza mangiare e bere,
piangendo sempre 'Radhe Radhe!' Penso che un giorno o l'altro dovrai
darmi la Tua misericordia. Se non lo farai, allora non ho bisogno
della misericordia di Krsna, del Radha-kunda e di nient'altro. Non
voglio nemmeno vivere più qui." Lui piange in questo modo.

Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati Thakura Prabhupada ha scritto che
sambhoga e viraha, unione e separazione, risiedono eternamente
vicine. Capito? Solo una persona che ha un po' di realizzazione della
separazione può gustare l'unione, sambhoga-lila. Lo scopo ultimo del
nostro sadhana é realizzare separazione, vipralambha-bhava. Se lo
otterremo, realizzeremo anche tutto il resto.

Abbiamo discusso di questo sloka. Per oggi finisco qui. Prima del
vostro arrivo pensavo che sareste giunti affamati di ascoltare, ma
non avevo letto o preparato niente. Mi muovo sempre quì e là per
incontrare nuove persone ed ho pensato: "Cosa dirò loro?"

Devoto: Hai preparato tutto molto in fretta. In un momento avevi già
tutto pronto. Ora possiamo capire come Srimati Radhika può cucinare
così in fretta per Krsna, semplicemente desiderandolo.

BVNM: Discuteremo il prossimo sloka a Sarada Purnima (primo giorno di
Kartika e la scomparsa di Srila Bhaktiprajnana Kesava Maharaja). Ci
incontreremo là alle cinque o cinque e mezza.

Parleremo della specialità del nostro gurudeva e della nostra
guru-parampara; poi faremo l'arati e onoreremo maha-prasadam.

Devoto: Ho una domanda; dici sempre che dovremmo pregare: 'Voglio
diventare così, Voglio servire così.', ma non ci dici che in verità
abbiamo una svarupa. Nel Vilapa-kusumanjali le preghiere dicono:
"Vorrei vestire Radharani e decorarla." Quindi quando preghiamo in
questo modo, può venire la concezione e pensare: "Io lo sto già
facendo." E' sbagliato pensare così?

BVNM: Lo scopo di leggere le preghiere di Raghunath Das Gosvami é
quello di sviluppare samskara, impressioni nel cuore. Il nostro
Guru-maharaja, Sri Srimad Bhaktiprajnana Kesava Maharaja, ci diceva
sempre di non cantare canzoni che non siano state composte da Sri
Narottama Thakur, Srila Bhaktivinoda Thakur, Srila Premananda das
Thakur, Sri Govinda Dasa e altri siddha maha-purusa nella nostra
guru-parampara. Poiché tali devoti sono potenziati e molto avanzati
nella bhakti, se cantiamo i loro kirtan, qualcosa del loro sentimento
(bhåva) entrerà nei nostri cuori.

Il nostro Guru Maharaja ci raccontò la storia di Narahari Prabhu, un
discepolo di Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati. Lui non era molto
erudito, ma era sincero. Lui era un così grande servitore di Srila
Bhaktisiddhanta Prabhupada che tutti i sannyasi eruditi cadevano ai
suoi piedi. Anche il mio Guru Maharaja e Srila Bhaktivedanta Svami
Maharaja gli davano rispetto. Io l'ho visto. Lui cantava sempre, non
dormiva mai e faceva sempre qualunque servizio a qualunque ora. Lui
era conosciuto come la 'madre' della Gaudiya Math. Teneva i piccoli
bambini sulle ginocchia, gli dava il latte, li metteva a dormire, e
li controllava in tutti i modi. Nella notte stava accanto ai bambini
e quando uno faceva la pipì a letto, Narahari Prabhu gli cambiava
subito il materasso e gli dava la medicina. Tutti lo chiamavano
Narahari Da; 'da' significa 'dada', fratello maggiore.

Narahari Prabhu diventò molto malato tanto che non poteva digerire
niente, stava per morire. Il nostro Guru Maharaja, che al tempo era
Vinoda Brahmacari, portò Narahari Prabhu nell'Est Bengala, per farlo
visitare da un dottore ayurvedico molto famoso. Dopo averlo visitato,
il dottore disse a Guru Maharaja: "Se non lo avessi portato qui oggi,
sarebbe morto in tre o quattro giorni. In un modo o nell'altro Dio ti
ha portato qui. Ora gli darò un cucchiaio di ghee ogni giorno." Guru
Maharaja rispose: "Lui morirà subito se gli dai il ghee. Lui non può
digerire nemmeno l'acqua, che dire del ghee." Il dottore allora gli
spiegò la sua teoria: "So che non morirà. Il suo stomaco ha bisogno
del ghee. Glielo darò anche se il ghee passerà nel suo corpo, ma
qualcosa comunque gli rimarrà. Gli darò un cucchiaio di ghee alla
mattina e uno alla sera per sette giorni. Questa é la sua cura." Dopo
quindici giorni ottenne un buon risultato, e in un mese Narahari
Prabhu fu guarito.

Vi ho fatto questo esempio perché nella nostra condizione attuale non
possiamo digerire niente. Non possiamo capire questi argomenti
discussi dai nostri acarya. Ma quando cantiamo le loro canzoni, dei
samskara rimarranno sicuramente, e più avanti ci daranno un buon
risultato. Gradualmente cercheremo di incrementare il nostro amore
per Radha e Krsna; dobbiamo cantare i kirtan dei nostri precedenti
acarya, ma sempre con grande fede e cura.

GAURA-PREMANANDE!
82

Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=a3T8qjgPCyEnJH5XO_Ty6GIfIBqLg4QeTusii4GrPvUHBC7145AzzAqhlIHltIJBWw_EelRU24Zo>
Data: Ven 31 Gen 2003 8:56pm
Oggetto: Jaiva-dharma seconda parte

   
--

Abbiamo il piacere di comunicare che è uscita la seconda parte del
Jaiva-dharma di Srila Bhaktivinoda Thakura tradotto in italiano.
Inoltre è pronto il primo volume di Harikatha, una raccolta di
lezioni che Srila Bhaktivedanta Narayana Maharaja ha tenuto in varie
parti del mondo.
Chi fosse interessato a questi volumi può mandare un e-mail e lo
spediremo via posta.
per AVGV
Lila Purusottama dasa
83

Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=1f2t_bpD9JL46OfEBF5aua-Bviyj1jWiHV74h7htg_MHdWfci-WBwaISbLr9z0DLSU7L3P3cLebg>
Data: Ven 31 Gen 2003 9:53pm
Oggetto: Significato di Sri Nama kirtana

   
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Sri Nama Kirtana


yasomati-nandana, braja-baro-nagara,
gokula-ranjana kana
gopi-parana-dhana, madana-manohara
kaliya-damana-vidhana (1)

amala harinam amiya-vilasa
vipina-purandara, navina nagara-vara,
vamsi-vadana suvasa (2)

vraja-jana-palana, asura-kula-nasana
nanda-godhana-rakhowala
govinda madhava, navanita-taskara,
sundara nanda-gopala (3)

yamuna-tata-cara, gopi-vasanahara,
rasa-rasika, krpamaya
sri-radha-ballabha, vrndavana-natavara
bhakativinoda asraya (4)

(1) Krishna è l'amato figlio di Yasodamaiya, e il più grande amante
di Vrajabhumi. Come Kana (vezzeggiativo) porta la gioia a Gokula ed è
la ricchezza della vita delle gopi. Lui si dimostra un ladro
inveterato rubando i cuori di tutti ed anche punisce il serpente
Kaliya.

(2) Gli immacolati santi nomi sono colmi di tutti i dolci passatempi
di Krishna. Egli è il re (purandara) di tutte le foreste di Vraja. E'
un amante sempre fresco e giovane, indossa sempre abiti molto belli e
porta il flauto alla Sua bocca.

(3) Protegge sempre i Vrajavasi, distrugge i demoni, e cura le mucche
di Nanda Baba, come Govinda dà piacere alle mucche, alla terra, ai
gopa, alle gopi, ed ai sensi. Come Madhava è il marito della Laksmi
più elevata -Srimati Radhika. Lui è il bellissimo figlio di Nanda
Baba, ruba sempre il burro (che rappresenta il prema dei Vrajavasi)
per accrescere il loro amore per Lui.

(4) Girando sulle rive della Yamuna, ruba i vestiti delle gopi molto
giovani. Lui gioisce della danza rasa, ed è l'incarnazione della
misericordia. È il più amato da Srimati Radhika ed è il danzatore più
esperto a Vrindavana. Bhaktivinoda desidera prendere rifugio in
questo Krishna.


I dolci nomi di Krishna

Quando cantate provate a capire i significati. Tra tutti i kirtana,
Yasomati-nandana e Vibhavari sesa aloka-pravesa nidra chari' utho
jiva, bolo hari hari mukunda murari rama krsna hayagriva di Srila
Bhaktivinoda sono molto elevati. Ai tempi di Prabhupada, Srila
Bhaktisiddhanta Sarasvati Thakura, non a tutti era permesso cantarli.
Solo i devoti molto avanzati potevano, altrimenti nessuno li cantava.
Il loro sentimento è molto elevato.

Yasomati-nandana è Krishna, Dio la Persona Suprema coperto da
madhurya (i dolci passatempi nella forma umana). Qui non ci si
rivolge alla Persona Suprema, ma a Yasoda-nandana. Non ci si rivolge
a Nanda-nandana benchè sia un nome molto dolce, intrinsecamenteperò
Yasoda-nandana lo è di più. Perché? La devozione e l'amore di madre
Yasoda è superiore a quello di Nanda Baba. In realtà, non possono
essere paragonati perchè dal punto di vista degli associati di Vraja,
il loro specifico rasa è il più elevato. Ponendoci però in uno
spirito neutrale (tatastha), possiamo fare una comparazione.

Chi è Yasomati-nandana? È quel Krishna che si fa controllare da
Yasoda e che piange sempre per avere del burro e dei chapati.
Nonostante pianga, qualche volta Yasoda dice: "Non Ti prenderò in
braccio e non Ti darò il latte". Allora Krishna Si butta a terra e
rotolandosi implora: "Madre, madre, maiyeri, maiyeri. Main duda
piyunga. Voglio il latte". Yasoda risponde: "Oh, tu non puoi venire
in braccio. Non ti prenderò in braccio e non ti darò il latte. Poichè
sei diventato un ladro, non ti darò mai più il latte".

Krishna piange lacrime amare. Qualche volta Narada vedendo questa
scena pensa: "Oh, come è fortunata Yasoda. Nonostante Krishna sia
Dio, la Persona Suprema, lei pensa che sia suo figlio". Lei afferra
Krishna e Lo mette in guardia: "Non dovresti fare questo". Lo mette
in castigo dicendo: "Non ti darò il latte". Agli occhi di Sri Narada,
Krishna non è Yasoda-nandana, è Dio la Persona Suprema,
sarva-karana-karanam, la causa di tutte le cause. Narada non ha mai
visto nella sua vita nulla di simile a ciò che sta vedendo ora a
Vraja.

Qualche volta Yasoda lega Krishna ad un mortaio, e Lui piange per ore
ed ore. E' grazie a Yasoda che Srimati Radhika si reca a casa di
Nanda Baba a cucinare. E' lei che impegna Radhika in questo servizio
quando Radhika va a casa sua. Lei La nutre e La difende ancora più di
quanto fa con Krishna. Qualche volta Yasoda Le dà qualcosa da
mangiare e Radhika diventa timida, allora Yasoda chiede: "Perché sei
così timida? Tu sei mia figlia. Mi sei cara proprio quanto Krishna.
Non pensare che faccia delle differenze, io ti amo ancora più di Tua
madre Kirtida".

Lo sapete che Yasoda la ama più di Kirtida? Kirtida ama Radhika, ma
non tanto quanto Yasoda. Yasoda La ama sempre -non come una figlia ma
come una nuora che si è appena sposata. Yasoda vuole che Radha e
Krishna si sposino, questo è il motivo del suo grande amore per Lei.
Io penso che se svolgiamo un'analisi comparativa vedremo che Yashoda
ama Radhika più di quanto ami Krishna. Senza Yasoda non ci sarebbero
i dolci passatempi. Lei organizza i Loro incontri, nonostante ignori
ogni cosa, e non sia consapevole dei Loro scambi amorevoli.

Vraja-baro-nagara. Chi è Lui? Yasomati-nandana. Nagara e nagari,
amante ed amato. Krishna è sempre impegnato nei giochi, ed è il più
amato da tutte le gopi.

Gokula-ranjana-kana. Gokula, gopa kula samuha. Samuhe significa con
tutti i gruppi: i gruppi di tutti i gopa, di tutte le gopi, di tutte
le mucche, di tutti i pastorelli, e di tutti i vitelli. Che cosa
succede a Gokula? Ovunque Krishna gioca ed esegue i suoi vilasa. Lui
va a pascolare, ma perché ci va? Esiste qualche altro motivo. Lui
pensa: "Se io vado di sicuro tutti dedurranno che sto andando a
curare le mucche". Ma in realtà, perché ci va? Solo per incontrarsi
con le gopi. Incontrarsi direttamente come accade nei Paesi
occidentali non è buono. Ma incontrarsi in segreto, di nascosto da
tutti, rende Krishna molto felice. Le gopi con grande sforzo e
superando molte difficoltà vanno, senza preoccuparsi dei loro padri,
madri, suoceri, vicini ed altri. In questo modo Krishna le incontra.
Lui scambia i rasa con loro, ed è per questo che è nagara. Chi è
Kana? Kanhaiya Krisnacandra Stesso.

Gopi-parana-dhana. Gopi-parana-dhana. Krishna è la vita e l'anima
delle gopi e le gopi sono la vita e l'anima di Krishna. Entrambe le
considerazioni sono vere. Senza Krishna le gopi non possono
sopravvivere. Sapete cosa è successo alle gopi quando Krishna è
andato a Mathura? Noi possiamo toccare solo una minima parte di
questi argomenti confidenziali. Io vorrei dire di più ma non posso.
Lo terrò per i prossimi anni. Non posso spiegarlo completamente
nemmeno in un anno. Anche spiegandolo in modo continuo occorrerebbero
molti anni -due, quattro, sei, otto anni.

Anche Yasoda è una gopi. Tutte le pastorelle, siano giovani o
anziane, sono gopi. Comunque, nello specifico ci si riferisce in
particolare a Lalita, Vishaka e le altre come loro. Che cosa
significa gopi? Una che può tenere Krishna segretamente nel proprio
cuore. Colei che non può togliere Krishna dal Suo cuore è una gopi.

Madana-manohara. Krishna è il Cupido tra i cupidi il supremo dei
cupidi. Egli è manmata manmatah. Srimati Radhika è l'equivalente di
Cupido al femminile cioè colei che è molti lakh di volte più
affascinante del Cupido dei Cupidi.

Kaliya-damana-vidhana significa Colui che ha punito il serpente
Kaliya. E' significativo che Srila Bhaktivinoda Thakura in questo
contesto abbia inserito kaliya-damana-vidhana. In precedenza si era
riferito solo a dolci passatempi, quindi perché qui ha portato il
veleno? Veramente non è veleno, con questo passatempo Krishna ha
ingannato le gopi avvicinandole a sè per la prima volta. E' stata la
prima occasione. Le gopi avevano sei o sette anni e Krishna ne aveva
otto. Il desiderio di Krishna era di mostrare alle gopi il proprio
coraggio. Ha danzato sulle teste di Kaliya per mostrar loro il Suo
coraggio. Per questo motivo Kaliya-damana-vidhana non acquisisce
carattere di passatempo molto pericoloso o sgradevole.

Amala harinam amiya-vilasa. Perché Srila Bhaktivinoda Thakura ha
utilizzato il termine harinama? A quale scopo? Krishna ha investito i
Suoi pieni poteri, tutta la Sua dolcezza e i Suoi nettarei passatempi
nel Suo nome. Se voi cantate harinama, Yasomati-nandana verrà,
brajo-baro-nagara, gokula-ranjana, kana e gopi-parana-dhana verranno
tutti. Loro sono presenti nell'harinama se voi cantate il nome puro
con un senso di relazione verso Krishna. Quale relazione? "Krishna è
il mio prana-dhana, la ricchezza della mia vita". Se cantate in
questo modo tutti i passatempi che ho spiegato si manifesteranno
molto presto nei vostri cuori. Questo è il processo.

Amala harinama. Voi non dovreste pensare che queste sono solo parole.
Amala significa puro, amiya significa amrta, nettare, e vilasa
danzare e cantare nel rasa, giocare come andare sull'altalena mentre
si cantano il mala raga e molte altre melodie. Qualche volta Krishna
Stesso controlla l'altalena. Radhika è seduta sull'altalena e Lui La
porta molto in alto senza tenerla così in Lei nasce la paura e grida:
"Oh, fermati! Fermati! Fermati!". Ma Krishna non accenna a fermarsi.
Il suo velo e i vestiti iniziano a volare e nel Suo timore si stringe
a Krishna. Krishna vuole questo. Questo è amiya-vilasa. Esistono
molti tipi di vilasa, come scritto nella Govinda-lilamrita e in altri
libri, e tutti questi amiya-vilasa sono insiti nell'harinama.

Vipina-purandara navina nagara-vara. Vipina-purandara. Krishna è
l'Indra di Vrindavana. Qui Indra significa superiore. Uno dei nomi di
Krishna è Indra, e Lui ha dato questo nome a Indra, l'essere celeste.
Rama è un nome di Krishna e Lui lo ha dato anche a Balarama, e a
Dasarathi Ramacandra. Tutti i nomi del mondo intero appartengono a
Krishna. Chi è dharani-dhara? Krishna, ed Egli l'ha dato ad
Anantadeva. Di chi è il nome Baladeva? E' di Krishna, ma ha dato
questo come tutti i Suoi nomi agli altri.

Vipina-purandara navina nagara-vara. Krishna è sempre fresco e nuovo.
Per questo Radhika si esprime così con Lalita: "O Lalite, puoi dirmi
chi è quella persona nera? Non L'ho mai vista prima in tutta la Mia
vita, e poi chi è quella persona che sta suonando il flauto? E chi è
il ragazzo ritratto nel dipinto di Citra? Oh, voglio suicidarmi.
Sicuramente mi ucciderò, le donne indiane sono molto caste, ma io ho
diviso il Mio amore e affetto con tre persone; una è quella che sta
dolcemente suonando il flauto, l'altra è la persona nera che ho
appena visto e la terza e quella del dipinto. Per questo devo morire,
devo morire". Lalita Le rispose: "Non dovrai morire. La persona nera,
quella che suona il flauto e quella nel dipinto sono la stessa
persona. Perciò rinuncia ai tuoi intenti". Per questo motivo Krishna
è nava-navaya mana -sempre navina nagara vara (sempre giovane e
fresco).

Vamsi vadana suvasa. Vamsi vadana. Krishna porta sempre il flauto
alle labbra. Anche quando dorme lo tiene vicino, oppure lo ripone
nella cintura. Dalla Sua nascita fino al momento in cui ha lasciato
Vrindavana, non ha mai abbandonato il Suo flauto nemmeno per un
momento. Quando andò a Mathura, lo lasciò a Srimati Rådhikå,
piangendo Le disse: "Quando tornerò mi dovrai ridare il flauto".

Suvasa. Sulla testa Krishna porta una piuma di pavone, il Suo corpo
descrive una linea flessuosa con tre curve, e le Sue guance sono
molto belle. Niente può essere paragonato alla Sua bellezza. Krishna
può essere paragonato solo a se Stesso.

Vraja-jana palana asura-kula-nasana nanda-godhana-rakhovala. Krishna
difende i Vrajavasi. In che modo? Egli uccide Putana, Aghasura,
Bakasura, Kamsa e tutti gli altri demoni. Egli nutre tutti con
l'amore e l'affetto. Asura-kula-nasana. Attraverso i Suoi dolci
passatempi sconfigge tutti i demoni. Nanda-godhana-rakhovala. Egli
protegge sempre nanda-godhana, le mucche di Nanda Baba e degli altri.

Govinda madhava navanita-taskara sundara nanda-gopala. Indra ha dato
a Krishna il nome Bovindi, ciò riflette il suo amore per tutti i
gopa, le gopi e tutti gli esseri. Madhava significa che Egli è il
marito di Madhavi, Radhika. Qui Ma o Madhavi non è riferito a Laksmi;
Radhika è superiore a Laksmi, come lo sono anche tutte le gopi.

Navanita-taskara. Krishna ha un forte desiderio di prendere il burro
a tutte le gopi. Se Sua madre Gli nasconde il burro, Lui lo ruba. Se
una gopi Gli offre del burro Lui risponde: "Non ho fame. Non lo
voglio", ma non appena lei se ne và, velocemente entra in casa e lo
ruba.

Yamuna-tata-cara. Krishna cammina sempre sulle rive della Yamuna.
Perché? Egli ha promesso alle gopi: "Mi ci recherò e ci incontreremo
al mattino presto ". A volte Egli aspetta lì le gopi, altre volte
sono le gopi ad aspettarLo. Poi insieme compiono molti passatempi.

Gopi-vasanohara. Krishna nasconde i vestiti delle gopî che stanno
facendo il bagno, e in questo non c'è di che vergognarsi. Loro sono
tutti molto giovani. Alcune gopi hanno tre o quattro anni, altre sono
un po' più grandi e Krishna ha circa sette anni, e non possiedono
sentimenti di lussuria. Loro stavano facendo il bagno nude nella
Yamuna quando Krishna dice: "Oh, non dovreste farlo, è un'offesa a
Varunadeva, il deva dei fiumi". Krishna voleva metterle alla prova e
si chiedeva: "Se dessi loro un ordine, ubbidiranno oppure no?" Perché
Krishna ha preso i vestiti delle gopi? Solo i devoti molto elevati
seguaci delle gopi possono conoscere e comprendere la risposta. Noi
non possiamo capire. Loro seguono tutti gli ordini che Krishna dà.

Ma noi non riusciamo nemmeno ad ubbidire al nostro Gurudeva. Gurudeva
ci dice: "Devi fare in questo modo". E noi rispondiamo: "Se non
riesco, che cosa succederà?" Quando Gurudeva dice: "Salta!", voi
dovreste farlo. Voi dovreste sapere ciò che il vostro gurudeva vuole
ed agire di conseguenza. Se non agite così, allora siete dei baka,
delle gru. La gru sta ritta poggiandosi su una gamba, come se stesse
facendo delle austerità invece sta semplicemente aspettando di
prendere i pesci. Non obbedendo ad un'autorità superiore si
prenderanno solo dei pesci. Similmente, se un discepolo non obbedisce
al proprio Gurudeva, è come una gru. Si dovrebbero conoscere i
desideri e i sentimenti interni del proprio Gurudeva e agire di
conseguenza. Io sapevo sempre ciò che il mio Gurudeva voleva, senza
bisogno che mi dicesse niente, e io seguivo la sua volontà. C'era un
discepolo del mio Gurudeva, che si chiamava Ananta Prabhu era più
giovane di me. Quando io ero a Mathura, anche lui faceva servizio lì.
Egli sapeva esattamente quando Gurudeva voleva l'acqua e anche quale
tipo di acqua voleva. Egli sapeva quando sventagliarlo, quando
massaggiarlo e così via. Egli conosceva il suo cuore. Se un discepolo
non conosce il cuore del suo Gurudeva, non è un sevaka, un servitore.
Bisognerebbe conoscere il cuore di Gurudeva e agire di conseguenza.
Però, noi vediamo che i discepoli hanno molti problemi, ogni giorno
hanno dei problemi nuovi. Il guru deve tollerare molto. I discepoli
possono litigare tra di loro, e possono anche litigare con Gurudeva.
Questi discepoli sono come dei baka. Noi invece dovremmo provare ad
essere dei sevaka.

Rasa-rasika krpamaya. Krpamaya indica il Krishna che è pieno di
misericordia. Per la Sua misericordia incondizionata compie la
rasa-lila con tutte le gopi. Le gopi sono trascendentali, ma Egli è
così gentile da dar loro la Sua misericordia, e dovuto a ciò la gente
di tutto il mondo può ascoltare questi passatempi, sviluppare un
forte desiderio e poi seguire il processo per ottenere la
Vraja-bhakti. Se non ci fosse rasa, non potremmo immaginare l'amore
di Krishna e delle gopi. Per questo, grazie alla Sua misericordia,
Krishna ha chiamato tutte le gopi con il Suo flauto.

Sri-radha-vallabha vrndavana-natavara. Radha-vallabha significa
l'esclusivo amato di Srimati Radhika. Per Krishna non esiste nessun
migliore aggettivo di Radha-vallabha. Vrndavana-natavara significa
che Egli è natavara, il migliore danzatore di Vrndavana e che danza
nei cuori di tutte le gopi.

Bhakativinoda-asraya. Srila Bhaktivinoda Thakura dice: "Questo
Krishna è il mio asraya, il mio rifugio. Possa Egli manifestarsi nel
mio cuore".

Io ho solo dato delle piccole linee guida riguardo il significato di
questo kirtana. Forse contiene tutti i passatempi. Provate a fare
questo kirtana in questo modo. Srila Bhaktivinoda Thakura trascorreva
le sue notti cantando e piangendo continuamente. Qualche volta
preparava dei puri e dei kacori pensando: "Ora Krishna sta facendo il
rasa, poi verrà qui perciò ora Gli devo cucinare". Il suo sentimento
intimo era quello di una gopi. Questo è il nostro obiettivo. Provate
a seguire tutte queste pratiche in modo adeguato e diventate dei
devoti di alta classe. Non siate attaccati alle cose mondane,
specialmente alla vostra ira, alla lussuria ed ai problemi. Provate a
tenere i vostri piedi sulla testa dei problemi. Tutti i giorni
prendete una scopa e sgridate la vostra mente. La mente è l'unico
satru, nemico. Tutto il resto non ci è satru.

Gaura Premanande!
84

Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=-wjgxP3HHJeUGVJdmYUEOu-_yHMNMO40BNQfyfbp-zjs9zzz-maObdCl5de-X4M-XOibdjpzlY7O9Q>
Data: Mar 11 Feb 2003 7:39pm
Oggetto: Chi è il guru perfetto?

   
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Chi è il Guru Perfetto?
(Una classe di Vyasa-puja)

Murwillumbah, Australia: 12 febbraio 2002 (mattina)

Tridandisvami Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja

Il 12 febbraio 2002 circa 300 devoti hanno partecipato alla festa per
l'apparizione di Srila Bhaktivedanta Narayana Gosvami Maharaja. Dopo
aver eseguito un arcana e puja elaborati alla guru-parampara, Srila
Maharaja ha tenuto il seguente discorso sul sesto verso dello Sri
Guruvastakam di Srila Visvanatha Chakravarti Thakura.

Offro i miei umili omaggi ai piedi di loto del mio paramaradhya (più
adorabile) Srila Gurudeva, nitya-lila-pravista om visnupada Sri
Srimad Bhaktiprajnana Kesava Gosvami Maharaja. Offro gli stessi
omaggi ai miei siksa-guru. nitya-lila-pravista om visnupada Sri
Srimad Bhaktivedanta Swami Maharaja e prapujyacarana
nitya-lila-pravista om visnupada Sri Srimad Bhakti Raksaka Sridhara
Måhåraja. Inoltre offro I miei puspanjali ai piedi di loto di tutta
la nostra guru parampara..

Nel sesto verso del Sri Guruvastakam di Srila Visvanatha Cakravarti
Thakura è affermato:

nikunja-yuno rati-keli-siddhyai
ya yalibhir yuktir apeksaniya
tratrati-daksyad ati-vallabhasya
vande guroh sri caranaravindam

"Sri Gurudeva è sempre assieme alle sakhi, impegnato in nuovi
preparativi per perfezionare lo svolgimento dei passatempi amorosi
(rati-keli) di Yugala Kisora nei kunja di Vrndavana. Poiché egli è
molto esperto nel fare questi gustosi preparativi per il Loro
piacere, egli è molto caro a Sri Radha e Krsna. Io prego ai piedi di
loto di Sri Gurudeva".

Che cosa significa nikunja-yuno rati-keli-siddhyai? Che cosa fa il guru?
Devoto: Rende un servizio intimo alla coppia divina.

Srila Maharaja: Quale servizio rende? La risposta è molto segreta.
Devoto: Fa dei servizi piacevoli.
Srila Narayana Maharaja: Non fa solo questo. A volte egli sgrida
Krsna in molti modi e a volte persino Lo imbroglia. [un esempio di
imbrogliare Krsna è il seguente: Krsna può chiedere a quel guru
(nella sua forma di servitrice di Srimati Radhika) se Radhika è
venuta nella foresta di Vrndavana per incontrarLo. Quella servitrice
può rispondere: "No, Sua suocera non Le permette di lasciare la
casa". Nonostante Srimati Radhika in realtà si sia nascosta in un
cespuglio vicino, Krsna crede alla servitrice. La Sua ansietà di
incontrare Radhika cresce così quando si incontrano, ci sarà più
intensità]

Il guru deve essere così: nikunja-yuno rati-keli-siddhyai. Serve
Radha e Krsna Coniugali e in particolare serve Radhika. Le gopi fanno
molti preparativi per i Loro incontri. Ya yalibhir yuktir apeksaniya.
Esse impiegano molti metodi per ingannare i loro padri, madri o
mariti con l'obiettivo di far riuscire l'incontro tra Radha e Krsna,
ed anche allo scopo di servirLi. Un guru autentico è molto esperto in
tutte queste attività.
Nel nostro guru gayatri 'krsnanandaya dimahi' si riferisce sia a
Krsna che Krsnaa [in sanscrito è k-r-s-n-a con la lunga a alla fine è
riferito a Radhika]. Qualsiasi uomo può servire Krsna, ma nessun uomo
può servire Krsnaa. Krsnaa è Radhika. Perciò nel servizio a Radhika,
per rati-keli-siddhyai, un guru non può servire nella sua forma
maschile. Srila Bhaktivedanta Svami Maharaja e il mio Gurudeva
servono entrambi nella loro forma femminile, come gopi. In quel regno
il mio gurudeva è Vinoda Manjari, Srila Prabhupada Bhaktisiddhanta
Sarasvati Thakura è Nayana Manjari, Srila Rupa Gosvami è Rupa
Manjari, e Srila Raghunatha dasa Gosvami è Rati Manjari. Queste
manjari possono servire Radha e Krsna Coniugali.

Sripad Bhaktisar Maharaja: E il nostro Srila Prabhupada?

Srila Narayana Maharaja: Se ti arrenderai completamente, con il
corpo, la mente, le parole e l'ego, allora te lo dirò. Altrimenti non
lo farò. Io so chi è ma tu non lo sai. Nessuno dei leaders della
Iskcon lo sa. Il tuo Prabhupada li ha 'imbrogliati' tutti nel senso
che non si è rivelato agli altri. Rati-keli siddhyai ya yalibhir
yuktir apeksaniya, egli fa sempre dei bellissimi preparativi per la
perfezione dei Loro incontri
Così io offro pranama al mio gurudeva in quella forma. Egli imbroglia
gli altri e imbroglia persino Krsna. Con questi 'imbrogli' egli porta
Krsna a servire la Sua più amata Radhika. Nella Sri
Caitanya-caritamrta è stato apertamente scritto che Srimati Radhika è
il guru di Krsna.

krsnera sahaya, guru, bandhava, preyasi
gopika hayena priya sisya, sakhi dasi

"Le gopi sono le aiutanti, insegnanti, amiche, mogli, care discepole,
confidenti, e servitrici del Signore Krsna". (Caitanya-caritamrta Adi
4.210)

sahaya guravah sisya
bhujisya bandhavah striyah
satyam vadami te partha
gopyah kim me bhavanti na
["O Partha, io ti dico la verità. Le gopi sono mie aiutanti,
insegnanti, discepole, servitrici, amiche e consorti. Io non so che
cosa non sono per Me". (citato nella Caitanya-caritamrta Adi 4.211
dalla Sri Gopi-premamrta, parlata da Krsma)]

Perché non rifugiarsi ai piedi di loto di Colei che è il guru di
Krsna? Il nostro guru è lì, a Goloka Vrndavana e sta servendo Radhika.
Questo verso non si riferisce a un guru ordinario e falso che cade 20
o 30 volte. Non si applica neanche ai guru che possono cadere. Non li
accetto come guru. In realtà il guru è colui che può servire Radhika.
Se un guru ha controllato completamente i sensi, ma non serve
direttamente Radhika, è solo parzialmente un guru.
Nel primo verso della Sri Upadesamrta di Srila Rupa Gosvami è affermato:

vaco vegam manasah krodha-vegam
jihva-vegam udaropastha-vegam
etan vegan yo visaheta dhirah
sarvam apimam prthivim sa sisyat

"Una persona saggia e padrona di sé che può controllare l'impeto
della parola, l'agitazione della mente,l'attacco dell'ira, la
veemenza della lingua, l'impulso dello stomaco e l'agitazione dei
genitali può istruire il mondo intero. In altre parole, tutte le
persone possono diventare discepoli di una persona così
autocontrollata".
Guru del genere seguono completamente le istruzioni di Srila Rupa Gosvami:

atyaharah prayasas ca
prajalpo niyamagrahah
jana-sangas ca laulyam ca
sadbhir bhaktir vinasyati

"La bhakti viene distrutta dai seguenti sei tipi di errori: (1)
mangiare troppo o accumulare più del necessario, (2) impegnarsi in
progetti che sono contrari alla bhakti, (3) intavolare inutili
discorsi mondani, (4) non riuscire a seguire le regole essenziali o
aderire in modo fanatico ad esse, (5) associarsi con persone che si
oppongono alla bhakti e (6) avere un forte desiderio o una mente
disturbata nel mantenere opinioni di nessun valore". (Sri Upadesamrta
verso 2)

utsahan niscayad dhairyat
tat-tat-karma-pravartanat
sanga-tyagat sato vrtteh
sadbhir bhaktih prasidhyati

"Il progresso nella bhakti può essere ottenuto seguendo le seguenti
sei pratiche: (1) entusiasmo a seguire le regole della bhakti, (2)
ferma fede nelle affermazioni degli sastra e del guru le cui parole
sono completamente in linea con gli sastra, (3) fermezza nella
pratica della bhakti, anche nel mezzo degli ostacoli, o pazienza
nella pratica degli stadi della bhakti, anche quando c'è un ritardo
nell'ottenere il fine desiderato, (4) seguire i vari aspetti della
bhakti come ascoltare e cantare, lasciando il godimento materiale dei
sensi per il piacere di Sri Krsna, (5) abbandonare tutte le
connessioni illecite con le donne, l'associazione di coloro che sono
attaccati alle donne, e l'associazione dei mayavadi, degli atei e
degli pseudo spiritualisti, e (6) adottare il buon comportamento e le
qualità dei puri devoti." (Sri Upadesamrta, verso 4)

dadati pratigrhnati
guhyam akhyati prcchati
bhunkte bhojayate caiva
sad-vidham priti-laksanam

"Offrire oggetti ai puri devoti secondo le loro necessità; accettare
prasada (oggetti) dai puri devoti; rivelare ai devoti le proprie
realizzazioni confidenziali riguardo il bhajana e porre domande
riguardo le loro realizzazioni confidenziali; mangiare con molto
amore i resti del prasada dato ai devoti e offrire loro in cambio con
amore il prasada. Questi sono i sei sintomi di associazione amorevole
con i devoti (Sri Upadesamrta, verso 4)

Un guru parziale può anche seguire il seguente verso:

tan-nama-rupa-caritadi-sukirtananu-
smrtyoh kramena rasana-manasi niyojya
tisthan vraje tad-anuragi-jananugami
kalam nayed akhilam ity upadesa-saram

"Vivendo a Vraja come un seguace degli eterni residenti di Vraja che
possiedono amore spontaneo per Sri Krsna, si dovrebbe utilizzare
tutto il proprio tempo impegnando gradualmente la lingua e la mente
in un meticoloso canto e ricordo del nome, forma, qualità e
passatempi di Vrajendranandana. Questa è l'essenza di tutte le
istruzioni". (Sri Upadesamrta, verso 8)
Ma se egli non è come Rupa Manjari e Rati Manjari, e se non le serve,
può essere un guru in parte, non completamente. La più alta qualità
di un guru è il servizio a Radhika, come ho appena spiegato. In
questo modo, Srila Visvanatha Cakravarti Thakura scrive vande guroh
sri caranaravindam. Mi inchino al mio gurudeva e a tutti i guru nella
linea di Sri Rupa Gosvami. Un guru del genere, non è solo la prakasa,
manifestazione, di Nityananda Prabhu o Baladeva Prabhu, è anche la
prakasa di Radhika. Questo guru è molto elevato. Nella forma di
Ananga Manjari, persino Baladeva Prabhu si rifugia ai piedi di loto
di Srimati Radhika. Quanto è bella e gloriosa!
Nella classe di questa sera discuteremo della guru-tattva dall'inizio
alla fine. Sia che siate devote o devoti, dovete essere pronti a
parlare.

Sripad Asrama Maharaja: Gurudeva, hai detto che il guru parziale ha
controllato i sei impulsi come vaco-vegam, manasa, krodha-vegam, etc.
Questi guru, anche se hanno delle qualità parziali, non cadranno?

Srila Narayana Maharaja: Non cadranno, ma non sono dei guru perfetti.
Coloro che servono Srimati Radhika personalmente sono guru del più
elevato calibro.

Sripad Asrama Maharaja: Riguardo coloro che sono già caduti, non sono
neanche dei guru parziali?

Srila Narayana Maharaja: No, non sono neppure dei devoti, che dire di
essre guru. Loro non solo imbrogliano gli altri ma ingannano anche se
stessi.

Gaura Premanande
85

Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=-BUbiB7tLb1gmZ-YZFUNxni5F24BoV-50CLcif3gtoC7DueyODdmT04OUhLL8ljw4kjf6EN7LGXjWw>
Data: Lun 3 Mar 2003 11:39am
Oggetto: Non potete ingannare il guru

   
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Non potete ingannare il guru

Murwillumbah, Australia: 24 gennaio 2001
Tridandisvami Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja

[La seguente lezione è stata data nel giorno dell'apparizione di
Srila Bhaktivedanta Narayana Maharaja].

In precedenza ho parlato dei doveri dei discepoli e ho spiegato che
guru-nistha (fede ferma nel guru) è la spina dorsale della bhakti.
Senza guru-nistha, non si può avere nessun tipo di devozione. Una
persona può aver preso l'iniziazione, ma se non c'è nistha, egli è
inferiore ad una persona che non ha preso l'iniziazione formale e non
ha fatto un sacrificio del fuoco, ma sta realmente seguendo il suo
guru autentico.
Io ho visto e realizzato questo. C'era un discepolo di
Parama-pujyapada Srauti Maharaja che si chiamava Narayana Prabhu ed
era completamente arreso al nostro Guru Maharaja. Egli lo serviva con
la sua mente, intelligenza e con tutte le parti del suo corpo. Viveva
sempre con il nostro Gurudeva, ascoltava hari-katha, accettava
completamente tutte le sue istruzioni e tutti noi avevamo un grande
onore per lui. Io specialmente avevo molto amore e onore per lui,
così come Parama-pujyapada Vamana Maharaja, Parama-pujyapada
Trivikrama Maharaja e altri. Nonostante non fosse iniziato, era più
di una persona iniziata. Egli era un vero discepolo siksa in quanto
questa sua sincerità e obbedienza sono i principi basilari
dell'essere discepolo.
Al contrario, vedevo tante persone coprire quello che c'è nei loro
cuori * [vedi la nota alla fine]. Queste persone pensano: "il mio
Gurudeva non sa niente, è uno sciocco. Io posso imbrogliarlo". Loro
non lo dicono in modo diretto, ma pensano così. Pensano che possono
imbrogliare un puro devoto, ma un puro devoto non può essere
imbrogliato. Come potete ingannare colui che è controllato da Krsna?
Se una persona è un vero guru, non può mai essere imbrogliato.

Dovete conoscere l'identità del guru. Srila Raghunatha dasa Gosvami
ha scritto nelle preghiere del Manah Siksa: "Nadharmam nadharmam
srutigana. O mente, devi sempre ricordare che Sri Sacinandana,
Caitanya Mahaprabhu in realtà è Vrajendranandana Syamasundara, ed è
il vero guru". Raya Ramananda disse a Mahaprabhu: "Io sono solo un
Tuo strumento. Quello che dico è dovuto solo alla Tua ispirazione. Tu
stai parlando. La bocca sembra mia, ma in realtà tutto viene detto da
Te".

Una persona potrebbe dire: "Io voglio servire Mahaprabhu come fanno
le gopi: Egli è il mio amato Mahaprabhu, e io sono la Sua amata".
Potete fare questo oppure no? Questo è sahajiya. Questo è chiamato
gauranga-nagari-bhava, ed è un apasiddhanta, contrario alle verità
filosofiche conclusive. Non dobbiamo pensare in questo modo. Caitanya
Mahaprabhu è il guru e noi dobbiamo fare tutto ciò che ordina.

Un giorno Vallabha Bhatta disse ad Advaita Acarya: "Perché canti ad
alta voce Hare Krsna Hare Krsna, Krsna Krsna Hare Hare, Hare Rama
Hare Rama, Rama Rama Hare Hare? Ogni entità vivente è femminile e
considera Krisna suo marito. E' dovere di una moglie casta, e devota
a suo marito, non pronunciare il nome del marito, invece tutti voi
cantate il nome di Krsna. Come può questo essere chiamato principio
religioso?"

Advaita Acarya rispose: "Davanti a te c'è Sri Caitanya Mahaprabhu, la
personificazione dei principi religiosi. Dovresti chiederlo a Lui,
perché Egli ti darà una risposta adeguata". Sentendo questo
Mahaprabhu disse: "Mio caro Vallabha Bhatta, tu non conosci i
principi religiosi. In realtà il primo dovere di una donna casta è di
seguire gli ordini del marito. L'ordine di Krsna è di cantare il Suo
nome continuamente. Perciò una persona che è casta e segue ciò che
dice il marito, Krsna, deve cantare il nome del Signore altrimenti
trascurerebbe il Suo ordine. Seguendo i principi religiosi, un puro
devoto di Krsna sempre canta il santo nome, e come risultato ottiene
i frutti dell'amore estatico per Krsna. Mio marito mi ha ordinato di
cantare i Suoi nomi. Egli ha detto: 'Tu devi farlo, questo Mi renderà
molto felice'. Io devo renderLo felice, io devo servirLo".

Sentendo questo, Vallabha Bhatta non potè dire una parola. Prima di
questo aveva detto a Mahaprabhu: "Ho provato a descrivere
elaboratamente il significato del santo nome di Krsna. Per favore
ascolta la spiegazione".
Caitanya Mahaprabhu rispose: "Per il santo nome di Krsna Io non
accetto nessun significato differente. Io so solo che Krsna è
Syamasundara e Yasodanandana. Questo è tutto ciò che conosco. L'unica
spiegazione al santo nome di Krsna è che Egli è di colore blu scuro,
come un albero Tamala ed è il figlio di madre Yasoda. Questa è la
conclusione di tutte le scritture rivelate. In conclusione conosco
questi due nomi, Syamasundara e Yasodanandana. Io non capisco gli
altri significati, e non ho neanche la capacità di capirli".
Qualunque cosa Vallabha Bhatta dicesse, Mahaprabhu rispondeva in modo
tale da farlo rimanere senza parole. Egli voleva sconfiggere
Mahaprabhu e mostrare la sua gloria. Voleva mostrare: "Come sono
qualificato. Come sono erudito". Ma Caitanya Mahaprabhu è jagad-guru.
Perciò dovremo provare a seguire completamente qualunque cosa abbia
ordinato e tutto ciò che ha insegnato
Mahaprabhu ci ha detto: "Dovete cantare il nome di Krsna --Hare
Krsna". In realtà Krsna nella forma di Mahaprabhu ha ordinato questo
e noi dobbiamo seguire. Bisogna capire che Caitanya Mahaprabhu è il
guru. Egli è Krsna Stesso, con i sentimenti di Radhika. E' molto
importante sapere questo. C'è qualcuno che conosce qualcosa che in
questo mondo possa coprire la conoscenza di Mahaprabhu? Può qualcosa
esserGli nascosta? Coloro che hanno questo guru, Mahaprabhu, nei loro
cuori, non possono mai essere imbrogliati.
Coloro che provano a imbrogliare saranno imbrogliati. Noi non
dovremmo provare a imbrogliare il guru e i vaisnava. Tutti i vaisnava
sono guru e fare ciò che vogliono è bhakti. Noi dovremmo provare a
conoscere il desiderio di gurudeva. Coloro che comprendono il
desideri del guru, sia interni che esterni, sono chiamati sevaka.
Qualcuno può ricevere un ordine e avere delle difficoltà
nell'ubbidire. Egli dirà: "Oh Gurudeva, come posso farlo?" "Và e
porta un bicchiere d'acqua". "Gurudeva, se non c'è acqua, che cosa
dovrei fare? Dovrei lavare il bicchiere oppure no? Dovrei portare
l'acqua fredda o calda?" Questa persona non è un sevaka
E se inoltre si rifiuta di obbedire ad un ordine diretto non è da
considerare un sevaka ma un baka, una gru. Noi dovremmo provare a
essere dei sevaka, nel vero senso della parola -come Govinda, Srila
Jiva Gosvami, Sri Syamananda Prabhu, Srila Narottama dasa Thakura, e
Srinivasa Acarya. Dovremo diventare dei sevaka come Prabhupada
Bhaktisiddhanta Sarasvati Thakura, che era il sevaka di Srila
Gaurakisora dasa Babaji Maharaja, noi dovremmo essere discepoli come
lo era il mio gurudeva. Egli mise la sua vita e anima nelle mani e le
offrì per soddisfare il desiderio del suo gurudeva.

Se volete la bhakti dovete avere guru-nißÝhå, poi la misericordia di
Krishna verrà. Tutti gli sastra hanno glorificato immensamente
sri-gurudeva. Srila Visvanatha Cakravarti Thakura ha scritto la
canzone sri Guruvastakam dove ha glorificato nel vero senso gurudeva,
dal primo all'ultimo verso. Ho già spiegato qualcosa in Germania a
proposito di questa canzone, specialmente il verso samsara davanala
lidha loka tranaya karunya ghanaghanatvam. La misericordia condensata
di Krishna è sri gurudeva. E cosa fa gurudeva? sri vigraharadana
niitya nana. Egli è sempre impegnato nel servire la sri vigraha, sri
Krishna e Srimati Radhika. Egli serve sempre direttamente le Divinità
cucinando e facendo l'arcana, ed è sempre impegnato nell'ascolto, nel
canto, nel ricordo e così via. Egli offre quattro tipi di cibo a
Krishna e poi onora quel prasada assieme a tutti i devoti. Non prende
prasada da solo.
Sri radhika madhavayor apara: egli è sempre molto avido di gustare
l'insieme delle qualità, forma e nomi di Radha e Krishna. Inoltre
nikunjayuno rati-keli-siddhai. Questo sloka rivela un carattere molto
intimo di gurudeva e perciò più avanti si dice saksadharitvena. Egli
non è Hari ma haritvena. In lui vengono incarnate tutte le qualità di
Hari. Egli non è Krishna e non è Mahaprabhu, ma tutte le qualità di
Krishna e di Mahaprabhu si trovano in lui. Egli è un eterno e
confidenziale servitore di Radha e Krishna.
Molti devoti chiedono: "Se un guru inizia un discepolo, quel guru
sarà presente anche quando il discepolo rinascerà o ci sarà un altro
guru?" Se il guru non è autentico, se non ha realizzato la sua forma
costitutiva e se non è un uttama-adhikari, allora potrebbe cambiare.
Krishna arrangerà. Se è un guru kanistha adhikari come ad esempio un
vartma-pradarsaka-guru (un guru formale) e non è realizzato, allora
cambierà. Un guru autentico non sarà sostituito, egli aiuterà i suoi
discepoli sinceri ovunque e in ogni modo.
Lui possiede molti 'abiti'. A volte potrebbe cambiare abito, ma la
sua personalità resta la stessa. Caitanya Mahaprabhu è venuto e Lui
era il Signore Krishna. Sri Gadadhara Pandita era in quella forma,
con la testa rasata, vestito di bianco ma se avesse portato gli abiti
da sannyasi, la personalità sarebbe stata la stessa.
Provate a comprendere quello che vi sto dicendo. Non si può servire
Radhika con una forma maschile. Perciò quando Gurudeva serve
Radha-Krishna coniugali si trova in una forma di gopi. Ecco perché
nel guru mantra è contenuto krsnanandaya dhimahi e pracodayat. Il
discepolo prega: "Sii misericordioso e manifesta il modo in cui tu
servi Krishna e Srimati Radhika" In questo modo lui potrebbe
rivelarsi, altrimenti è molto difficile conoscere le profonde verità
che lo riguardano.
Narada a volte viene come Madhumangala,, ma la sua anima è la stessa.
Egli ha molte forme: come Srivasa Pandita, come Narada-gopi e molte
altre. Se uno ha realizzato chi è gurudeva o in altre parole se
gurudeva ha manifestato se stesso a quel discepolo, non sarà
sostituito. Quello stesso guru lo aiuterà. Non siate confusi
dall'abito.
Se uno è un vero guru, anche fosse un madhyama-adhikari, sarà un
rappresentante di Krishna o di Mahaprabhu perché in lui agisce il
loro potere. E' Krishna che lo ha mandato. Lui ha arrangiato.
Se una persona ordinaria, come ad esempio un kula-guru, un guru di
famiglia, non è qualificato ma il suo discepolo pensa: "Il mio guru è
Krishna" e quel discepolo ha desideri materiali, vedrà i suoi
desideri soddisfatti. Questo avviene perché egli pensa che il suo
gurudeva è un rappresentante di Krishna. Se i suoi desideri non
vengono soddisfatti sarà responsabilità di Krishna. Krishna deve
perciò soddisfare quei desideri. Il discepolo deve essere sincero,
anche se ha un kula-guru. Se non c'è sincerità,, non otterrà nulla.
Srila Sanatana Gosvami ha scritto che anche se si adorasse un filo
d'erba pensando che sia Krishna,, si avranno dei benefici.
In qualche modo dovete tentare di obbedire al guru e ai Vaisnava.
Onorate tutti i Vaisnava altrimenti non potrete sevire Gurudeva. Lui
non sarà felice.
Domanda: Se alcuni discepoli di Srila Prabhupada Bhaktisiddhanta
Sarasvati Thakura non avessero completato il loro processo di
realizzazione, con chi si troverebbero nella vita successiva?
Srila Narayana Maharaja: Srila Prabhupada verrà. In un modo o
nell'altro, in una quache forma verrà. Questo è spiegato nel Sri
Brhad Bhagavatamrta. Il guru di Gopa-kumara continuava a tornare da
lui, nelle sue differenti vite. Alla fine disse: "Le mie benedizioni
di cuore sono per te. Devi subito andare a Goloka Vrndavana."
Gopa-kumara allora realizzò e disse: "Vado, vado."

(Durante il parikrama di Vraja-mandala Srila Narayana Maharaja disse
ai devoti in visita: "So chi di voi scrive lettere di 'prema'. Se
venite da me e mi parlate del vostro problema di lussuria, allora vi
aiuterò e vi salverò da questo. Se non venite a parlarmene ne
diventerete più legati e andrete all'inferno. Io so tutto quello che
passa nella vostra mente. Se un Vaisnava non sa tutto quello che c'è
nella vostra mente, non è un Vaisnava."
Un'altra volta in Francia durante una lezione sul guru-tattva, Srila
Narayana Maharaja disse: "Srila Rupa Gosvami ha scritto: Visrambhena
gurau-seva." Ovvero servire gurudeva con intimità. Qual è il
significato di intimità? Poter aprire il nostro cuore a gurudeva. In
occidente se si va al bagno ci si spoglia prima di entrare nella
vasca. Nella cultura indiana non si fa così, ma ora anche gli indiani
seguono gli occidentali. Comunque sia, se in quel momento vi vedete
allo specchio, non provate imbarazzo perché siete soli, non c'è
nessuno che vi sta guardando. Lo specchio non è una persona. Gurudeva
deve essere visto in quel modo. Lui è come lo specchio, un caro
amico. Noi possiamo aprire completamente il nostro cuore a gurudeva e
offriglielo così che possa leggervi. Non c'è nulla da nascondergli.
Se gli nascondete qualcosa, c'è della duplicità: "Come stai? C'è
qualche problema?" "No, nulla." Il discepolo non gli sta dicendo che
si è innamorato di una ragazzo o di qualcuno. L'effetto sarà quello
di una bomba atomica, anche se all'inizio sembra insignificante. Si
potrebbe pensare: "O gurudeva non deve sapere tutte queste cose
altrimenti mi castigherà e mi farà dei problemi."
Questo rifiuto verso gurudeva sarà come il buco fatto da un ago che
alla fine diventa grande abbastanza da far passare persino un
elefante. Non agite in questo modo.")
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Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=yj_HUD4FCVSs1m0-2x63ART1RvvVtvVofAUkzlRQdGelqo4XAvGLU9G-r0G9PLjmYTFAj06v3WWCcA>
Data: Mar 11 Mar 2003 3:40pm
Oggetto: Sri guru, più intimo della nostra anima

   
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Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja

Sri Guru- Più intimo della nostra anima.
Murwillumbah, Australia, 3 dicembre 2002

Ricordo uno sloka dello Srimad Bhagavatam recitato da Narada Rsi a
Vasudeva, il padre di Krsna. Questo sloka venne poi ripetuto da
Sukadeva Gosvami a Pariksit Maharaja, maledetto a morire per il morso
di un serpente nell'arco di sette giorni:

bhayam dvitiyabhinivesatah syad
isad apetasya viparyayo 'smrtih
tan-mayayato budha abhajet tam
bhaktyaikayesam guru-devatatma

" La paura viene quando ci si identifica col corpo materiale a causa
dell'energia illusoria esterna del Signore. Quando l'entità vivente
lascia il Signore Supremo, dimentica anche la sua posizione
costitutiva di essere Suo servitore. Questa condizione confusa è
causata dalla potenza illusoria, chiamata maya. Quindi una persona
intelligente si deve impegnare nel servizio incondizionato al
Signore, sotto la guida di un maestro spirituale autentico e deve
accettarlo come sua adorabile divinità e come la sua vita e anima."
Srimad Bhagavatam 11.2.37

Quali sono le cause della paura? Srila Sukadeva Gosvami le ha
spiegate. Tutti noi abbiamo paura. Tutti gli esseri viventi
dell'universo materiale vogliono pace e felicità ma tutti sono pieni
di paura.

Felicità e pace nella vita ci seguono come un'ombra. Se vogliamo
toccare l'ombra vedremo che è intangibile, senza sostanza. Dall'altro
lato, quando andiamo dritti, e vogliamo lasciare la nostra ombra,
essa ci seguirà. Questa è la natura delle ombre.

Tutti conoscete il significato di maya? Maya, nella forma di sviluppo
economico, gratificazione dei sensi e liberazione impersonale, è come
un'ombra. Quando andiamo verso maya e proviamo la gratificazione dei
sensi, scopriamo che la gratificazione dei sensi non ha sostanza. In
altre parole il desiderio di felicità materiale diventa causa di
dolore. Non c'è felicità nel mondo materiale, c'è solo sofferenza e
dolore, e questa sofferenza viene esternata con l'infinita catena di
nascite e morti. Nessuno è felice se è in maya. Se invece progrediamo
verso Krsna, allora tutte le facilitazioni materiali e la liberazione
ci seguiranno.

Noi siamo parti e particelle del Supremo Signore Krsna e Lui è un
oceano di ananda, illimitata felicità e pace. Lui è il possessore
della pura ananda, e in verità Lui Stesso è ananda. Poichè noi siamo
Sue parti integranti, nella nostra posizione costitutiva e con la
nostra natura anche noi siamo fatti di pura ananda. Questo si
riferisce al nostro corpo trascendentale, non a quello materiale:

bhayam dvitiyabhinivesatah syad
isad apetasya viparyayo 'smrtih

In un modo o nell'altro abbiamo lasciato il Supremo Signore, l'oceano
di rasa e di ananda, e ora siamo in maya. Ma-ya. Tutto quello che
vediamo o percepiamo con i nostri sensi è maya.

Quando abbiamo lasciato Krsna, quando l'abbiamo dimenticato, è
arrivata maya e subito ci ha attaccato. Lei ci sconfisse e ci mise in
prigione. Qual è questa prigione? Il corpo e la mente. In verità ci
sono due prigioni, una dentro l'altra: il corpo grossolano è la
prigione più esterna, e il corpo sottile è la prigione interna.
Stiamo soffrendo da tempo immemorabile e non siamo mai stati liberi
da queste prigioni.

Pariksit Maharaja chiese a Sukadeva Gosvami: "Come possiamo uscire da
questa catena infinita di nascite e morti? Come possiamo essere
liberi da maya?" Srila Sukadeva Gosvami rispose: "Tan-mayayato budha
abhajet tam/ bhaktyaikayesam guru-devatatma". Essendo in maya, non
possiamo liberarci in un secondo ed andare subito a Goloka Vrndavana.
E' possibile solo con l'aiuto dei Vaisnava. Con l'associazione dei
puri Vaisnava, potrete avere un guru di alta classe, non un guru
finto, un kan-guru, ma un sad-guru. Se prendiamo rifugio ai suoi
piedi di loto, lui si prenderà piena responsabilità delle nostre
vite. Lui prenderà tutte le responsabilità e ci insegnerà come fare
il bhajana per Krsna.

Guru-devatatma. Per prima cosa dobbiamo pensare che il guru è come la
nostra anima. Dobbiamo sottometterci completamente a lui e dipendere
totalmente. Tan abhajet. Tan significa il Supremo Signore Krsna. Se
serviamo Krsna sotto la guida di un sad-guru, come per magia saremo
liberati da maya. Vedremo che la nostra forma trascendentale si
manifesterà, serviremo Krsna e ci bagneremo nell'infinito oceano di
felicità. In quel momento anche noi saremo manifestazioni di ananda,
e simultaneamente gioiremo di questa felicità servendo Krsna.

Cercate di realizzare questi fatti. Non è sufficiente ascoltare
questi argomenti e poi ripeterli agli altri. Dobbiamo stabilirci in
questa verità. Noi siamo in una profonda maya, lontani da Krsna. La
nostra sola speranza è che Krsna ci mandi un sad-guru in questo
mondo. Io l'ho realizzato; ero una persona di bassa classe ma
Gurudeva mi ha preso con la forza e mi ha impegnato nel suo servizio
trascententale.

Dare la felicità del servizio diretto a Radha-Krsna Yugala è la
missione dello Srimad Bhagavatam, di Narada Rsi, di Sukadeva Gosvami,
di Sri Caitanya Mahaprabhu, della nostra guru-varga, e specialmente
nei paesi occidentali, di Srila Svami Maharaja, che ha ordinato anche
a me di predicarlo.

Chiedo a tutti voi di capire queste eterne verità e stabilirvi in
esse, predicare questa missione per la nostra guru-parampara e per
gli altri. Se praticate ma non predicate siete degli egoisti. Non
siate deboli. Predicate.

Nella Caitanya-Caritamrta è scritto:" Sthane sthitah sruti-gatam
tanu-van-manobhir", se indossate gli abiti color zafferano da
brahmacari o da sannyasi, non sposatevi e non cadete. Se siete
grhasta, allora rimanete grhasta, ma dopo i cinquanta anni di età
cercate di lasciare la vita di famiglia. Non impegnate tutta la vita
nel grhasta-asrama. Se riuscite ad essere un grhasta come Prahlada
Maharaja o come i Pandava va bene, ma questo è molto raro.

Gaura-premanande!
Hari-Haribol!
87

Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=KlQDd5WWxAXs89IpopENsNycHFtQAcGkLecFpEG3r3zVzpwBbrK4ofq5hlZpDEA9j5IJfi1zyZL0>
Data: Mar 8 Apr 2003 9:22am
Oggetto: Il profondo significato della Sri Mangala-gita

   
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Tridandisvami Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja
IL PROFONDO SIGNIFICATO DELLA SRI MANGALA-GITAM



Mathura, India,31 Agosto 2002

Questa è una lezione data da Srila Bhaktivedanta Narayana Gosvami
Maharaja la mattina di Krishna Janmastami, il giorno dell'apparizione
di Krsna. In questa lezione, Srila Maharaja ha spiegato il profondo
significato della canzone di Sri Jayadeva Gosvami, Sri Mangala-gitam.
La traduzione è stata gentilmente fornita da Uttama dasa brahmacari.

All'inizio della lezione, Srila Maharaja ha chiesto a Krishna dasa
brahmacari di guidare l'assemblea dei devoti nel canto di Sri
Mangala-gitam. Maharaja ha detto: "Poichè oggi è il giorno
dell'apparizione di Krishna, dobbiamo cominciare cantando questo
kirtana." Poi ha aggiunto: " Chi è realmente qualificato ad ascoltare
questo bhajana? Sri Krishna stesso è la sola persona realmente
qualificata ad ascoltarlo. Sri Jayadeva Gosvami ha cantato questa
canzone solamente per la felicità di Krishnacandra. Egli spera di
vederLo compiaciuto."

Dopo il bhajana, Srila Maharaja ha dato la seguente spiegazione dei versi.
Quando Krishna vede Radharani che gli lancia un'occhiata furtiva,
Lui perde tutto il Suo potere e sviene. In quel momento Madhumangala
vedendolo dice: "Che cosa stai facendo? Tua madre, Tuo padre e tutti
i Tuoi parenti stanno guardando. Devi controllarti."


srita-kamalakuca-mandala! dhrta-kundala! e
kalita-lalita-vanamala! jaya jaya deva hare

Krishnacandra si rifugia in srita kamala. Srita significa rifugio e
qui kamala significa Radharani. Kuca-mandala significa che Krishna si
rifugia al petto di Radharani.

Dhrta-kundala. I kundala di Krishna (orecchini) non sono orecchini
comuni. I Suoi kundala sono le glorie di Radharani, e Lui le indossa
sempre.

Kalita lalita. Lalita significa molto attraente e bello. Qui il
termine Lalita si riferisce alla ghirlanda vanamala di Krishna. La
Sua ghirlanda è fatta di vari fiori selvatici di bosco. Essa cingendo
il Suo collo scende fino ai Suoi piedi di loto.

Jaya jaya deva hare: tutte le glorie a questo Krishna che ruba tutte
le sofferenze delle entità viventi.
In special modo Lui ruba il cuore di Srimati Radharani. Nessuno può
rubare il cuore di Radharani eccetto Krishnacandra.


dina-mani-mandala-mandana! bhava-khandana e
muni-jana-manasa-hamsa! jaya jaya deva hare

Srila Maharaja ha spiegato che generalmente il termine dina mani
significa il sole, ma che qui assume il significato di tutti gli
universi. L'India è il luogo più elevato di tutti gli universi e Sri
Vraja Bhumi, il luogo più elevato in India è il gioiello della corona
di tutti gli universi. Perciò dina mani significa che Vraja-mandala
non è solamente il dio del sole ma è il gioiello della corona di
tutti gli universi.

Bhava indica samsara, l'esistenza materiale e significa anche
bandhana, schiavitù. Colui che libera gli altri da questo samsara
bhandana è chiamato bhava-khandana. A questo proposito dobbiamo
chiederci se esiste una qualche schiavitù materiale per le
Vraja-devi. Esse non ne hanno affatto. La loro unica schiavitù sono i
sentimenti di separazione da Krishna che sono chiamati viraha
bandhana. Krishna è la sola persona che può cancellare la schiavitù
della separazione delle Vraja-devi; così bhava-khandana significa che
Krishna può cancellare le sofferenze di separazione delle gopi.

Muni-jana-manasa-hamsa significa i grandi saggi, specialmente quelli
che hanno meditato su Krishna per tanto tempo nella foresta di
Dandakaranya. Questo termine si applica sia agli yautiki rsi (quelli
che arrivano da Krishna in gruppo) che agli ayautiki rsi (quelli che
arrivano individualmente) che diventeranno gopi nella loro vita
successiva. Muni è anche riferito a Sri Sukadeva Gosvami.
Krishnacandra che è come il cigno che nuota nella mente di questi
muni. Jaya jaya deva hare. Jayadeva Gosvami sta cantando "Tutte le
glorie a questo Krishna".


kaliya-visadhara-ganjana! jana-ranjana e
yadu-kula-nalina-dinesa! jaya jaya deva hare

Kaliya-visadhara ganjana è riferito a quel Krishna che distrugge
l'orgoglio del serpente Kaliya. Krishna ha facilmente eliminato il
veleno di Kaliya, sebbene fosse estremamente velenoso dopo di che
Kaliya divenne come amrta, nettare. Allo stesso modo Krishna può
anche distruggere le nostre anartha, le tendenze indesiderabili.
Perciò noi preghiamo quel Krishna.

Jana-ranjana. Jana qui significa Vraja-jana, i residenti di Vraja,
come Nanda Baba, Yasoda Ma e tutti gli amici di Krishna e le mucche.
Qui jana indica specialmente le Vraja-devi e, tra loro, Srimati
Radhika è la più importante. Krishna è la sola persona che dà piacere
ai Vraja-jana. Lui non ha altro dovere, pensa sempre a come dare
piacere a Srimati Radharani.

Yadu-kula-nalina-dinesa. Yadu-kula significa la dinastia di Nanda
Baba, non la dinastia di Mathura. Nalina significa il fiore di loto e
qui significa specialmente il fiore di loto della dinastia di Vraja,
le Vraja-devi, che sono proprio come il loto che sboccia a
Vraja-mandala. Dinesa significa il sole ed è qui riferito a Krishna.
Lui è come il sole per i fiori di loto di Vraja-bhumi. Quando i fiori
di loto di Vraja-mandala offrono se stessi a Krishna, iniziano a
sbocciare, perciò Jayadeva Gosvami sta cantando jaya jaya deva
hare:"Sto pregando questo Hari, che è proprio come la luce del sole
che può far sbocciare le gopi simili a fiori."


madhu-mura-naraka-vinasana! garudasana! e
sura-kula-keli-nidana! jaya jaya deva! hare

Madhu, Mura e Naraka erano demoni che sono stati uccisi da Krishna,
in realtà non da Krishna stesso, ma dagli altri Visnu avatara. Nel
descrivere i Visnu avatara, Srila Maharaja ha usato l'esempio della
luna. Ha detto che è risaputo che Janmastami cade nell'ottavo giorno
della luna crescente, ma in realtà l'ottavo giorno della luna è il
giorno di luna piena. In altre parole, la luna è sempre piena, siamo
noi che, secondo la nostra visione, vediamo la luna all'ottavo
giorno, al quinto, o al sesto e così via. Sebbene sia sempre piena,
la luna è in alcuni mementi coperta in parte da un'ombra e così noi
ne vediamo solamente tre quarti, metà, un quarto o meno. Nello stesso
modo, tutte le incarnazioni di Krishna, i Visnu avatara, sono anche
Krishna. E' solo la nostra visione che ci fa vedere una qualche
differenza. E' comprensione generale che i Visnu-tattva uccidano i
demoni e non Krishna. Ma in realtà Visnu è Krishna stesso,
Purnacandra, la sorgente di tutte le incarnazioni.

Esattamente come è sempre luna piena sia nel suo ottavo giorno come
anche in qualsiasi altro giorno, così Purnacandra Krishna, è
eternamente presente. Simlmente, quando Visnu uccise i demoni Mura e
Madhu, anche Krishna era lì. Qui è detto, madhu mura vinasana. Lui
che uccide Mura e Madhu, quindi il verso esplicitamente indica
Krishna.

Garudasana. Garudasana è generalmente riferito a Narayana che è
trasportato dall'aquila Garuda. Ma qui, Garudasana significa
Krishnacandra. Una volta il pastorello Sridama ha fatto la parte del
portatore di Krishna, come Garuda. Jayadeva Gosvami sta dicendo che
Garudasana, significa Krishnacandra.

Sura kula keli nidana, jaya jaya deva hare. Generalmente sura è
sinonimo devata, semidei. Ma i passatempi madhurya di Krishna non
sono per i semidei. Non solo non possono vedere questi passatempi, ma
non sono neppure qualificati per ascoltarli. La Venu-gita contenuta
nello Srimad Bhagavatam spiega che i semidei hanno possibilità di
vedere qualcosa dei Vraja-lila, ma non possono vederli completamente.
Tuttavia, persino quando vedono solamente un'abhasa (una sembianza)
dei passatempi, perdono i sensi e diventano incoscienti. I semidei,
d'altro canto, non hanno qualifiche per vedere i passatempi di
Krishna, specialmente i passatempi in madhurya-mayi. Solamente coloro
che diventano qualificati come Krishna possono ascoltare questi
passatempi. Keli-nidana. Keli significa i passatempi che danno
piacere a questo tipo di sura.


amala-kamala-dala-locana! bhava-mocana! e
tri-bhuvana-bhavana-nidhana! jaya jaya deva! hare

Amala significa privo di punti o macchie e kamala fiore di loto. Gli
occhi di Krishna sono come i petali di un'immacolato fiore di loto.
Tri-bhuvana-bhavana-nidhana. Tribhuvana qui significa Vrajabhumi, che
è l'essenza di tutti i tre mondi. Krishna è il solo rifugio di
Vrajabhumi e dei Vrajavasi. Jaya jaya deva hare. Offro i miei omaggi
a questo Hari che è il rifugio di tutti i Vrajavasi.


janaka-suta-krta-bhusana! jita-dusana! e
samara-samita-dasakantha! jaya jaya deva! hare

Il significato generale di janaka suta è Sita devi, la consorte del
Signore Ramacandra. Nei passatempi di Ramacandra, Janaka suta decora
Rama in vari modo e con molti prodotti. Questo può anche essere
applicato ai passatempi di Radha e Krishna. Qualche volta Radharani
decora Krishna nella foresta. Janaka significa padre e suta significa
figlia. Perciò janaka-suta in questo contesto significa la figlia di
Vrsabhanu Baba. Janaka-suta-krta-bhusana. Bhusana significa
decorazione; Krishna è decorato dalla figlia di Vrsabhanu Baba.

Jita-dusana significa colui che sconfigge il demone Kala Dusana, Ma,
jita-dusana significa anche quelle cose che sono molto cattive, come
l'intensa separazione delle Vraja-devi. Hari, Krishna, rimuove questo
dolore, così Io offro i miei omaggi a questo Hari.

Samara-samita-dasakantha. Srila Maharaja ha spiegato che questo
Nanda-lala (l'adorato figlio di Nanda Baba) sconfigge dasakantha, la
moltitudine dei demoni. Jayadeva Gosvami sta dicendo che questo
Nanda-lala uccide tutti i demoni di Vraja. Jaya jaya deva hare. Offro
i miei omaggi ai piedi di loto di Hari.


abhinava-jaladhara-sundara! dhrta-mandara! e
sri-mukha-candra-cakora! jaya jaya deva! hare


Abhinava significa molto fresco e jaladhara che una nuova fresca
nuvola si sta formando nel cielo. E' molto soffice e snigdha
(brillante, piacevole e attraente). Il varna di Krishna, la Sua
carnagione è come questa nuvola nava-jaladhara.

Dhrta-mandara. Srila Maharaja ha detto che il termine mandara qui non
è in riferimento a Mandara-parvat (una delle più grandi montagne
dell'universo; è la montagna dei semidei), ma è Giri-Govardhana. In
un certo senso si può anche comprendere che mandara significa le due
Giriraja Govardhana in cui Krishna si rifugia. Srila Maharaja ha poi
detto che quest'elevato concetto non può realmente essere espresso in
questo contesto. Dobbiamo comprenderlo attraverso il nostro bhajana.

Sri-mukha-candra-cakora. Qui, sri-mukha è riferito a Srimati
Radharani il cui viso di loto è come la luna. Krishna desidera sempre
avere il darsana di quella luna. Proprio come l'uccello cakora beve
solamente l'acqua piovana e non quella dello stagno, dell'oceano o
del fiume, così Krishna desidera sempre bere il nettare del viso di
loto di Srimati Radharani.


tava carane pranata vayam iti bhavaya e
kuru kusalam pranatesu jaya jaya deva! hare

Qui Jayadeva Gosvami, che è il più misericordioso ed un vero rasika
Vaisnava nella nostra sampradaya, sta dicendo tava carane pranata
vayam. Vayam è plurale. Soltanto Jayadeva Gosvami sta scrivendo
questa canzone, ma egli ci sta includendo nella sua preghiera
rendendoci partecipi in prima persona: "Oh, per favore, sii
misericordioso. Noi ci rifugiamo ai Tuoi piedi di loto; così ora
siamo pranata."

Kusala significa bene. Qual'è il vero bene? Sri Jayadeva Gosvami sta
pregando:"Oh, per favore fa che io sia una servitrice di Srimati
Radharani." Questo è il bene. Kuru kusalam pranatesu: " Per favore!
Ci rifugiamo in Te. Ricordiamo i Tuoi piedi di loto. Perciò, per
favore fà di noi delle servitrici di Srimati Radharani."

Srila Maharaja ha posto l'attenzione su come Sri Jayadeva Gosvami si
sta esprimendo ripetendo tre volte jaya jaya deva hare, per far sì
che Krishna ascolti la sua preghiera. La posizione di servitrice di
Srimati Radharani è la più elevata e Krishna stesso desidera servirLa
come le Sue servitrici. Poichè è la posizione più elevata, Jayadeva
Gosvami supplica per tre volte in modo che Krishna accolga la sua
preghiera. Lui ci sta indicando: "E' per questo motivo che Io offro i
miei pranama ai piedi di loto di questo Hari."


sri-jayadeva-kaver idam kurute mudam
mangalam-ujjvala-gitam jaya jaya deva! hare

Jayadeva Gosvami sta pregando Krishna:"Solo Tu sei qualificato ad
ascoltare questa canzone. Nessun altro oltre Te è qualificato ad
ascoltare questo tipo di glorificazione di Srimati Radharani e perciò
sto scrivendo questa canzone per Te. Prego che Tu sia compiaciuto
nell'ascoltarla."

Che cosa succede a Krishna quando ascolta questa canzone? Le Sue
orecchie si rizzano come le orecchie di un vitello o di una mucca che
assumono la forma di coppa. Questa canzone è rivolta solamente a
Krishna ed è la sola vera vandana (offerta di preghiere di
glorificazione) a Lui. Egli diviene molto soddisfatto quando i Suoi
devoti cantano questa canzone. Egli sarà compiaciuto quando voi
adorerete Lei che è a Lui così cara. Gli esaltanti passatempi di
Radha-Krishna sono spiegati nell'Ujvala Nilamani ed in altri grantha
dei Gosvami e se voi fate vandana ai passatempi come Sri Krishna che
offre la Sua testa ai piedi di loto di Srimati Radhika, Lui diventerà
molto soddisfatto.
88

Da: russo premanandi <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=ngBfJLgVkqAtGBIus0DgAl7gi-sFXd29_N7dhEKVvVyzzRCdqYCCBzerRTRiLRJlo3arqk_YUW1N>
Data: Mer 9 Apr 2003 9:57pm
Oggetto: Srila Narayana Maharaja a Stresa

   
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89

Da: russo premanandi <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=j-5rV2L4jF98RqRbFKPB4iyO9tdYGDHlCgQSLS1OWqnnknQEbfYfIPDGHyxQOv9-ollwx7pfF2j3xwXK>
Data: Ven 11 Apr 2003 6:51pm
Oggetto: Srila Narayana Maharaja a Stresa

   
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90

Da: Lila Purusottama dasa (Angelo Russo) <http://it.groups.yahoo.com/group/avgv/post?postID=_4tXHtvHml9HsRHy5o1P51K_3GjsqWay_-FE0Vx42B_As0kEA0DJlwKFCNDuEms5I8qpnq4>
Data: Dom 13 Apr 2003 6:24pm
Oggetto: Calendario Vaisnava 2003/2004

   
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Haribol!
Inviamo qui allegato il calendario Vaisnava Visuddha Sarasvata del 2003;
Ass. Vaisnava Gaudiya Vedanta
Attachment: (application/msword) VAISNAVA_CALENDAR_2003.doc [not stored]