Tridandisvami Sri Srimad
Bhaktivedanta Narayana Maharaja
IL PROFONDO SIGNIFICATO DELLA SRI MANGALA-GITAM
Mathura, India,31 Agosto 2002
Questa è una lezione data da Srila Bhaktivedanta Narayana Gosvami
Maharaja la mattina di Krishna Janmastami, il giorno dell'apparizione
di Krsna. In questa lezione, Srila Maharaja ha spiegato il profondo
significato della canzone di Sri Jayadeva Gosvami, Sri Mangala-gitam.
La traduzione è stata gentilmente fornita da Uttama dasa brahmacari.
All'inizio della lezione, Srila Maharaja ha chiesto a Krishna dasa
brahmacari di guidare l'assemblea dei devoti nel canto di Sri
Mangala-gitam. Maharaja ha detto: "Poichè oggi è il
giorno
dell'apparizione di Krishna, dobbiamo cominciare cantando questo
kirtana." Poi ha aggiunto: " Chi è realmente qualificato
ad ascoltare
questo bhajana? Sri Krishna stesso è la sola persona realmente
qualificata ad ascoltarlo. Sri Jayadeva Gosvami ha cantato questa
canzone solamente per la felicità di Krishnacandra. Egli spera
di
vederLo compiaciuto."
Dopo il bhajana, Srila Maharaja ha dato la seguente spiegazione dei versi.
Quando Krishna vede Radharani che gli lancia un'occhiata furtiva,
Lui perde tutto il Suo potere e sviene. In quel momento Madhumangala
vedendolo dice: "Che cosa stai facendo? Tua madre, Tuo padre e tutti
i Tuoi parenti stanno guardando. Devi controllarti."
srita-kamalakuca-mandala! dhrta-kundala! e
kalita-lalita-vanamala! jaya jaya deva hare
Krishnacandra si rifugia in srita kamala. Srita significa rifugio e
qui kamala significa Radharani. Kuca-mandala significa che Krishna si
rifugia al petto di Radharani.
Dhrta-kundala. I kundala di Krishna (orecchini) non sono orecchini
comuni. I Suoi kundala sono le glorie di Radharani, e Lui le indossa
sempre.
Kalita lalita. Lalita significa molto attraente e bello. Qui il
termine Lalita si riferisce alla ghirlanda vanamala di Krishna. La
Sua ghirlanda è fatta di vari fiori selvatici di bosco. Essa cingendo
il Suo collo scende fino ai Suoi piedi di loto.
Jaya jaya deva hare: tutte le glorie a questo Krishna che ruba tutte
le sofferenze delle entità viventi.
In special modo Lui ruba il cuore di Srimati Radharani. Nessuno può
rubare il cuore di Radharani eccetto Krishnacandra.
dina-mani-mandala-mandana! bhava-khandana e
muni-jana-manasa-hamsa! jaya jaya deva hare
Srila Maharaja ha spiegato che generalmente il termine dina mani
significa il sole, ma che qui assume il significato di tutti gli
universi. L'India è il luogo più elevato di tutti gli universi
e Sri
Vraja Bhumi, il luogo più elevato in India è il gioiello
della corona
di tutti gli universi. Perciò dina mani significa che Vraja-mandala
non è solamente il dio del sole ma è il gioiello della corona
di
tutti gli universi.
Bhava indica samsara, l'esistenza materiale e significa anche
bandhana, schiavitù. Colui che libera gli altri da questo samsara
bhandana è chiamato bhava-khandana. A questo proposito dobbiamo
chiederci se esiste una qualche schiavitù materiale per le
Vraja-devi. Esse non ne hanno affatto. La loro unica schiavitù
sono i
sentimenti di separazione da Krishna che sono chiamati viraha
bandhana. Krishna è la sola persona che può cancellare la
schiavitù
della separazione delle Vraja-devi; così bhava-khandana significa
che
Krishna può cancellare le sofferenze di separazione delle gopi.
Muni-jana-manasa-hamsa significa i grandi saggi, specialmente quelli
che hanno meditato su Krishna per tanto tempo nella foresta di
Dandakaranya. Questo termine si applica sia agli yautiki rsi (quelli
che arrivano da Krishna in gruppo) che agli ayautiki rsi (quelli che
arrivano individualmente) che diventeranno gopi nella loro vita
successiva. Muni è anche riferito a Sri Sukadeva Gosvami.
Krishnacandra che è come il cigno che nuota nella mente di questi
muni. Jaya jaya deva hare. Jayadeva Gosvami sta cantando "Tutte le
glorie a questo Krishna".
kaliya-visadhara-ganjana! jana-ranjana e
yadu-kula-nalina-dinesa! jaya jaya deva hare
Kaliya-visadhara ganjana è riferito a quel Krishna che distrugge
l'orgoglio del serpente Kaliya. Krishna ha facilmente eliminato il
veleno di Kaliya, sebbene fosse estremamente velenoso dopo di che
Kaliya divenne come amrta, nettare. Allo stesso modo Krishna può
anche distruggere le nostre anartha, le tendenze indesiderabili.
Perciò noi preghiamo quel Krishna.
Jana-ranjana. Jana qui significa Vraja-jana, i residenti di Vraja,
come Nanda Baba, Yasoda Ma e tutti gli amici di Krishna e le mucche.
Qui jana indica specialmente le Vraja-devi e, tra loro, Srimati
Radhika è la più importante. Krishna è la sola persona
che dà piacere
ai Vraja-jana. Lui non ha altro dovere, pensa sempre a come dare
piacere a Srimati Radharani.
Yadu-kula-nalina-dinesa. Yadu-kula significa la dinastia di Nanda
Baba, non la dinastia di Mathura. Nalina significa il fiore di loto e
qui significa specialmente il fiore di loto della dinastia di Vraja,
le Vraja-devi, che sono proprio come il loto che sboccia a
Vraja-mandala. Dinesa significa il sole ed è qui riferito a Krishna.
Lui è come il sole per i fiori di loto di Vraja-bhumi. Quando i
fiori
di loto di Vraja-mandala offrono se stessi a Krishna, iniziano a
sbocciare, perciò Jayadeva Gosvami sta cantando jaya jaya deva
hare:"Sto pregando questo Hari, che è proprio come la luce
del sole
che può far sbocciare le gopi simili a fiori."
madhu-mura-naraka-vinasana! garudasana! e
sura-kula-keli-nidana! jaya jaya deva! hare
Madhu, Mura e Naraka erano demoni che sono stati uccisi da Krishna,
in realtà non da Krishna stesso, ma dagli altri Visnu avatara.
Nel
descrivere i Visnu avatara, Srila Maharaja ha usato l'esempio della
luna. Ha detto che è risaputo che Janmastami cade nell'ottavo giorno
della luna crescente, ma in realtà l'ottavo giorno della luna è
il
giorno di luna piena. In altre parole, la luna è sempre piena,
siamo
noi che, secondo la nostra visione, vediamo la luna all'ottavo
giorno, al quinto, o al sesto e così via. Sebbene sia sempre piena,
la luna è in alcuni mementi coperta in parte da un'ombra e così
noi
ne vediamo solamente tre quarti, metà, un quarto o meno. Nello
stesso
modo, tutte le incarnazioni di Krishna, i Visnu avatara, sono anche
Krishna. E' solo la nostra visione che ci fa vedere una qualche
differenza. E' comprensione generale che i Visnu-tattva uccidano i
demoni e non Krishna. Ma in realtà Visnu è Krishna stesso,
Purnacandra, la sorgente di tutte le incarnazioni.
Esattamente come è sempre luna piena sia nel suo ottavo giorno
come
anche in qualsiasi altro giorno, così Purnacandra Krishna, è
eternamente presente. Simlmente, quando Visnu uccise i demoni Mura e
Madhu, anche Krishna era lì. Qui è detto, madhu mura vinasana.
Lui
che uccide Mura e Madhu, quindi il verso esplicitamente indica
Krishna.
Garudasana. Garudasana è generalmente riferito a Narayana che
è
trasportato dall'aquila Garuda. Ma qui, Garudasana significa
Krishnacandra. Una volta il pastorello Sridama ha fatto la parte del
portatore di Krishna, come Garuda. Jayadeva Gosvami sta dicendo che
Garudasana, significa Krishnacandra.
Sura kula keli nidana, jaya jaya deva hare. Generalmente sura è
sinonimo devata, semidei. Ma i passatempi madhurya di Krishna non
sono per i semidei. Non solo non possono vedere questi passatempi, ma
non sono neppure qualificati per ascoltarli. La Venu-gita contenuta
nello Srimad Bhagavatam spiega che i semidei hanno possibilità
di
vedere qualcosa dei Vraja-lila, ma non possono vederli completamente.
Tuttavia, persino quando vedono solamente un'abhasa (una sembianza)
dei passatempi, perdono i sensi e diventano incoscienti. I semidei,
d'altro canto, non hanno qualifiche per vedere i passatempi di
Krishna, specialmente i passatempi in madhurya-mayi. Solamente coloro
che diventano qualificati come Krishna possono ascoltare questi
passatempi. Keli-nidana. Keli significa i passatempi che danno
piacere a questo tipo di sura.
amala-kamala-dala-locana! bhava-mocana! e
tri-bhuvana-bhavana-nidhana! jaya jaya deva! hare
Amala significa privo di punti o macchie e kamala fiore di loto. Gli
occhi di Krishna sono come i petali di un'immacolato fiore di loto.
Tri-bhuvana-bhavana-nidhana. Tribhuvana qui significa Vrajabhumi, che
è l'essenza di tutti i tre mondi. Krishna è il solo rifugio
di
Vrajabhumi e dei Vrajavasi. Jaya jaya deva hare. Offro i miei omaggi
a questo Hari che è il rifugio di tutti i Vrajavasi.
janaka-suta-krta-bhusana! jita-dusana! e
samara-samita-dasakantha! jaya jaya deva! hare
Il significato generale di janaka suta è Sita devi, la consorte
del
Signore Ramacandra. Nei passatempi di Ramacandra, Janaka suta decora
Rama in vari modo e con molti prodotti. Questo può anche essere
applicato ai passatempi di Radha e Krishna. Qualche volta Radharani
decora Krishna nella foresta. Janaka significa padre e suta significa
figlia. Perciò janaka-suta in questo contesto significa la figlia
di
Vrsabhanu Baba. Janaka-suta-krta-bhusana. Bhusana significa
decorazione; Krishna è decorato dalla figlia di Vrsabhanu Baba.
Jita-dusana significa colui che sconfigge il demone Kala Dusana, Ma,
jita-dusana significa anche quelle cose che sono molto cattive, come
l'intensa separazione delle Vraja-devi. Hari, Krishna, rimuove questo
dolore, così Io offro i miei omaggi a questo Hari.
Samara-samita-dasakantha. Srila Maharaja ha spiegato che questo
Nanda-lala (l'adorato figlio di Nanda Baba) sconfigge dasakantha, la
moltitudine dei demoni. Jayadeva Gosvami sta dicendo che questo
Nanda-lala uccide tutti i demoni di Vraja. Jaya jaya deva hare. Offro
i miei omaggi ai piedi di loto di Hari.
abhinava-jaladhara-sundara! dhrta-mandara! e
sri-mukha-candra-cakora! jaya jaya deva! hare
Abhinava significa molto fresco e jaladhara che una nuova fresca
nuvola si sta formando nel cielo. E' molto soffice e snigdha
(brillante, piacevole e attraente). Il varna di Krishna, la Sua
carnagione è come questa nuvola nava-jaladhara.
Dhrta-mandara. Srila Maharaja ha detto che il termine mandara qui non
è in riferimento a Mandara-parvat (una delle più grandi
montagne
dell'universo; è la montagna dei semidei), ma è Giri-Govardhana.
In
un certo senso si può anche comprendere che mandara significa le
due
Giriraja Govardhana in cui Krishna si rifugia. Srila Maharaja ha poi
detto che quest'elevato concetto non può realmente essere espresso
in
questo contesto. Dobbiamo comprenderlo attraverso il nostro bhajana.
Sri-mukha-candra-cakora. Qui, sri-mukha è riferito a Srimati
Radharani il cui viso di loto è come la luna. Krishna desidera
sempre
avere il darsana di quella luna. Proprio come l'uccello cakora beve
solamente l'acqua piovana e non quella dello stagno, dell'oceano o
del fiume, così Krishna desidera sempre bere il nettare del viso
di
loto di Srimati Radharani.
tava carane pranata vayam iti bhavaya e
kuru kusalam pranatesu jaya jaya deva! hare
Qui Jayadeva Gosvami, che è il più misericordioso ed un
vero rasika
Vaisnava nella nostra sampradaya, sta dicendo tava carane pranata
vayam. Vayam è plurale. Soltanto Jayadeva Gosvami sta scrivendo
questa canzone, ma egli ci sta includendo nella sua preghiera
rendendoci partecipi in prima persona: "Oh, per favore, sii
misericordioso. Noi ci rifugiamo ai Tuoi piedi di loto; così ora
siamo pranata."
Kusala significa bene. Qual'è il vero bene? Sri Jayadeva Gosvami
sta
pregando:"Oh, per favore fa che io sia una servitrice di Srimati
Radharani." Questo è il bene. Kuru kusalam pranatesu: "
Per favore!
Ci rifugiamo in Te. Ricordiamo i Tuoi piedi di loto. Perciò, per
favore fà di noi delle servitrici di Srimati Radharani."
Srila Maharaja ha posto l'attenzione su come Sri Jayadeva Gosvami si
sta esprimendo ripetendo tre volte jaya jaya deva hare, per far sì
che Krishna ascolti la sua preghiera. La posizione di servitrice di
Srimati Radharani è la più elevata e Krishna stesso desidera
servirLa
come le Sue servitrici. Poichè è la posizione più
elevata, Jayadeva
Gosvami supplica per tre volte in modo che Krishna accolga la sua
preghiera. Lui ci sta indicando: "E' per questo motivo che Io offro
i
miei pranama ai piedi di loto di questo Hari."
sri-jayadeva-kaver idam kurute mudam
mangalam-ujjvala-gitam jaya jaya deva! hare
Jayadeva Gosvami sta pregando Krishna:"Solo Tu sei qualificato ad
ascoltare questa canzone. Nessun altro oltre Te è qualificato ad
ascoltare questo tipo di glorificazione di Srimati Radharani e perciò
sto scrivendo questa canzone per Te. Prego che Tu sia compiaciuto
nell'ascoltarla."
Che cosa succede a Krishna quando ascolta questa canzone? Le Sue
orecchie si rizzano come le orecchie di un vitello o di una mucca che
assumono la forma di coppa. Questa canzone è rivolta solamente
a
Krishna ed è la sola vera vandana (offerta di preghiere di
glorificazione) a Lui. Egli diviene molto soddisfatto quando i Suoi
devoti cantano questa canzone. Egli sarà compiaciuto quando voi
adorerete Lei che è a Lui così cara. Gli esaltanti passatempi
di
Radha-Krishna sono spiegati nell'Ujvala Nilamani ed in altri grantha
dei Gosvami e se voi fate vandana ai passatempi come Sri Krishna che
offre la Sua testa ai piedi di loto di Srimati Radhika, Lui diventerà
molto soddisfatto.
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