Lezione nr. 81
23 gen 2003

Titolo: Vilapa-kusumanjali

Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja

VILAPA-KUSUMANJALI
21 Ottobre, 1992 Vrndavana, India

Srila Narayana Maharaja: Quale sloka volete sentire?
Devoto: Puoi ripetere lo sloka di ieri?
BVNM: Intendi dire quello che comincia con aty-utkatena?
Devoto: Sì, ieri hai spiegato quello.

BVNM: Ieri ho spiegato che ci sono due tipi di bhajana. Il primo é in
vipralabha-lila, cioè cantare e ricordare i passatempi di Krsna
quando Egli prova un sentimento di separazione. Il secondo é in
sambhoga-lila, ricordare i passatempi di Krsna quando è in unione. Le
gopi e i Vrajavasi vogliono sempre incontrare Krsna. Lui agisce per
far si che essi provino separazione, vipralambha-rasa. Il sadhaka
deve coltivare il vipralambha-bhava pensando: " Non vedo Krsna, non
vedo Radhika, non vedo Vraja, non vedo niente!" Deve sempre provare
separazione come ha mostrato Raghunatha das Gosvami, che provava
separazione da Krsna ma specialmente separazione da Srimati Radhika.

Raghunath das Gosvami nei suoi scritti si lamenta provando
separazione da Rupa Gosvami. Quando Rupa Gosvami lasciò questo mondo
per entrare negli aprakata-lîlå, i divertimenti del mondo spirituale,
Raghunåtha dasa compose questo sloka:

sunyayate maha-gostham girindro 'jagarayate
vyaghra-tundayate kundam jivatu-rahitasya me

"Ora che son privo del sostegno della mia vita, la terra di Vraja é
diventata vuota e desolata, la collina Govardhana é come un grande
pitone e il Radha-kunda é diventato come la grande bocca di una tigre
feroce."

Raghunath Das Gosvami si é anche lamentato per la separazione dai
suoi siksa-guru; lui pregava: "Sono molto sfortunato. Prima Caitanya
Mahaprabhu é scomparso da questo mondo. Dopo sono sempre rimasto con
Svarupa Damodara, ma anche lui se n'è andato. Poi mi sono aggrappato
ai piedi di Gadhadara Pandit, che però se ne é andato anche lui. Poi,
vedendo che la polvere e tutti i luoghi di Jagannatha Puri mi
ricordavano di Mahaprabhu, Svarupa Damodara, Gadhadara Pandit e tutti
i loro associati, sono corso a Vrndavana."

Quando Gurudeva entra nei divertimenti del mondo spirituale, gli
aprakata-lila, i devoti neofiti rimangono in questo mondo senza
provar dolore. Nei giorni dell'avirbhava (apparizione) e tirobhava
(scomparsa), può succedere che il discepolo lo ricordi; in questo
caso comunque é occupato ad organizzare il festival e c'é solo una
piccola opportunità di realizzare la separazione. Parlando un po' di
lui, una piccola lacrima potrebbe venire; ma nel festival molto
elaborato non ci saranno lacrime. Il discepolo deve preparare
l'abhiseka, il puja e la distribuzione del maha-prasadam ai Vaisnava.
Il discepolo organizza questo festival per le persone in generale e
per quelli che non hanno una relazione intima con Gurudeva, ma
dovrebbe compiere qualcosa per far si che nel suo cuore nasca il
sentimento di separazione. Questo é chiamato bhajana.

Chi proverà separazione? Quelle persone speciali che hanno realizzato
il loro immenso obbligo e debito verso Gurudeva per tutto ciò che
hanno ricevuto, quelli che gli hanno reso servizio intimo con
visrambha-bhava, questi devoti piangeranno.

Devoto: Cosa significa visrambha-bhava?

BVNM: Visrambha-bhava significa visrambhena-guror-seva.

Devoto: Ovvero con affetto?

BVNM: Il servizio sarà sicuramente con affetto, ma qui il significato
é un po' diverso. Visrambha-bhava significa che non c'é
considerazione di: "Io sono molto caduto e Gurudeva é molto elevato".
Non ci sarà reverenza, altrimenti nessuno sarà in grado di piangere.

Visrambha-bhava significa servizio intimo. Il sadhaka compie un seva
così intimo che Gurudeva é sempre compiaciuto con lui. Il Guru non
penserà nemmeno per un momento "Lui é il mio servitore e discepolo".
Lui penserà: "Lui mi è molto vicino e caro. Lui é nel mio cuore." Sri
Isvara Puripada il discepolo di Madhavendra Puripada e Govinda il
discepolo di Isvara Puripada erano servitori di questo calibro.

Devoto: Ma questa é una relazione molto rara.

BVNM: Anche se é una relazione molto rara, é necessaria per la
raganuga-bhakti. Senza una relazione così non possiamo piangere come
Raghunath das Gosvami.

Devoto: Come si arriva a quello stadio?

BVNM: La separazione da Gurudeva verrà sperimentata a diversi gradi.
Quando consideriamo com'é misericordioso e com'é grande Gurudeva,
verrà un certo tipo di separazione. Se invece ricordiamo come ci era
caro e con quanto affetto ci amava, allora piangeremo di più per
gurudeva. Le gopi possono piangere molto più di Nanda Baba. Yashoda
Maiya può piangere più di Nanda Baba, ma le gopi possono piangere
ancora di più. Questo perché la relazione di Krsna con le gopi é più
intima. Dobbiamo avere questo tipo di relazione con Krsna, Srimati
Radhika e anche con Gurudeva, Sri Rupa Gosvami e Sri Rupa-manjari.
Poi potremo piangere per la loro misericordia. Se dobbiamo ancora
sviluppare una relazione di servizio intimo a Gurudeva, non potremo
realizzare la nostra relazione con Sri Rupa-manjari o con Srimati
Radhika e Krsna. Il nostro avanzamento dipende dal nostro servizio,
da quanto intensamente serviamo Gurudeva. Tutte le altre relazioni ed
esperienze si sviluppano su questa base. Se possiamo piangere per
gurudeva, potremo piangere per Srimati Radhika; se non possiamo
piangere per gurudeva, non potremo piangere per Lei. Io l'ho
sperimentato. Tutto quello di cui siamo a conoscenza, lo abbiamo
appreso da Gurudeva, e quindi per lui il nostro pianto deve nascere
dal cuore.

Nel primo sloka del Vilapa-kusumanjali Srila Raghunatha Das Gosvami
ha pregato Sri Rupa-manjari:

tvam rupa-manjari sakhi prathita pure 'smin
pumsah parasya vadanam na hi pasyasiti
bimbadhare ksatam anagata-bhartrkaya
yat te vayadhayi kim u tac chuta-pungavena

"Mia cara amica Rupa-manjari! A Vraja sei conosciuta per la tua
castità. Tu non guardi mai in viso gli altri uomini! E' quindi
sorprendente che le tue labbra, che sono belle come il frutto rosso
bimba, siano state morse; tuo marito non é a casa. E' colpa forse del
migliore tra i pappagalli?"

Raghunatha dasa Gosvami stava piangendo o ridendo? Qualcuno potrebbe
pensare che stesse ridendo. In verità ricordava un passatempo e
piangeva ai piedi di Rupa-manjari: "Tu sei stata così misericordiosa
con me! E' vivido in me il ricordo del tuo sentimento dopo che Krsna
ti baciò lasciandoti un segno sulle labbra. Quando ti vedrò ancora in
quella condizione?"
Nel secondo sloka, sthala-kamalini yukta garvita, Raghunatha dasa
Gosvami sta ancora offrendo omaggi e prega: "La vedrò ancora?" Questi
due versi sono molto importanti.

Ora nel settimo verso, Raghunath Gosvami piange: "Ha svamini ksanam
iha pranayena gadam: mi sarà possibile piangere per Te almeno per un
momento? Se avessi piena realizzazione piangerei costantemente, ma
prego di piangere anche solo per un istante". Qui Raghunath Das
Gosvami ha pregato dicendo: 'ah svamini'. Lui ha la relazione di una
manjari con Radhika e Radhika é la sua svamini (adorata signora).

Come dovremmo piangere? Sri Caitanya Mahaprabhu ci ha fornito delle
istruzioni col sesto verso degli Siksastakam:

nayanam galad-asru-dharaya vadanam gadgada-ruddhaya gira
pulakair nicitam vapuh kada tava nama-grahane kim bhavisyati

"O Prabhu! Quando i miei occhi saranno come un torrente di lacrime?
Quando la mia voce si spezzerà? E quando i peli del mio corpo si
rizzeranno per l'estasi cantando i Santi Nomi?"

Kim significa quando, e sebbene non sia nel verso originale, dobbiamo
includerlo e pregare: "Quando mi lamenterò per una separazione così
profonda e piangerò mentre canto i nomi Hare Krsna, Radhe-Govinda o
Vrndavanesvari?" Piangere é il nostro dharma.

Devoto: il nostro svadharma.

BVNM: In questo verso Raghunatha das Gosvami prega "Aty-utkatena
nitaram virahanalena. Il mio cuore sta bruciando nel grande fuoco
della separazione." Lui veramente prova questo sentimento e per
grazia di gurudeva e della guru-parampara, anche noi un giorno lo
realizzeremo. Questa é la nostra vera preghiera. Quando recitiamo e
cantiamo questo sloka ci deve essere questo sentimento: "tava nama
grahane bhavisyati. Quando, cantando l'harinama, ascoltando e
ricordando, piangerò?" Quelli che sono molto fortunati possono
lamentarsi, piangere e realizzare queste cose.

"Akrandhanena vidhura vilapami padyaih". Ragunath das sta pregando,
"O Srimati Radhika, ora voglio offrire dei fiori ai tuoi piedi di
loto." Questi fiori sono le canzoni che parlano dei passatempi di
Radha e Krsna che Raghunath ha ascoltato e realizzato da Rupa Gosvami
e dagli altri. Dasa Gosvami ha scritto il Vilapa-kusumanjali nel
sentimento di un sadhaka, per il nostro beneficio.

Srila Narottama Thakura prega in modo simile nel suo Prarthana:

hari hari are ki emana dasa habe
chadiya purusa-deha kabe ba prakrti haba
dunhu ange candana paraba
(Canzone 13, testo 1)

"Quando, abbandonando questo corpo maschile materiale, otterrò il
corpo spirituale di una gopi e potrò cospargere i corpi della Coppia
Divina con pasta di sandalo? O Signore Hari, Signore Hari, quando
verrà quel giorno?"

Lui sta scrivendo: "O Hari, quando verrà quel giorno, quando per un
momento dimenticherò il purusa-bhava (ego maschile) e otterrò la
forma di una gopi? Quando potrò avere l'opportunità di avere un tale
sentimento? Dunhu ange candana paraba. Lalita darà un ordine e lo
passerà a Visakha, che a sua volta lo passerà a Rupa-manjari. Lei
dirà: "A Krsna piace sempre vedere nuove sakhi, e tu ne hai una.
Quindi mandala a prendere della pasta di sandalo, kunkuma e aguru per
Radha e Krsna. Io prenderò queste cose e le cospargerò sul corpo di
Radhika e Krsna, guardando sempre la mia guru-sakhi Rupa-manjari che
controlla se sto facendo correttamente oppure no. Radha e Krsna
saranno molto felici nel vedere questo. Poiché sono una nuova sakhi
potrei fare qualcosa di sbagliato; così vedendo i miei errori, Loro
sorrideranno e saranno compiaciuti." Questi argomenti sono fragranti,
meravigliosi e sempre rinfrescanti.

taniya cuda bandhibo cuda nava gunja-hare beda
nana phule ganthi dibo hara
(Canzone 13, testo 2)
"Quando potrò sistemare i capelli della Coppia Divina? Quando potrò
mettere Loro la ghirlanda-gunja fatta con vari fiori di foresta?"

Nella forma di una manjari, Narottama Thakura vede che i capelli di
Radhika e Krsna sono sciolti e spettinati. Srila Narottama Thakura
continua: "Allora con lo sguardo, Sri Rupa-manjari mi darà l'ordine
di metter Loro a posto i capelli. Prima metterò a posto quelli di
Radhika e poi quelli di Krsna. Radhika farà una smorfia se Le farò
male e Rupa-manjari mi dirà: "Cosa stai facendo? Devi pettinarli con
gentilezza." Poi, prendendo la spazzola dalle mie mani, mi mostrerà
come farlo propriamente." Questo é il dovere del guru. "Poi le
chiederò: 'Posso farlo ora?' Col suo permesso proverò ancora. Dopo
che i capelli di Radhika saranno acconciati con la treccia, verranno
decorati con dei fiori beli, cameli e juhi. Nava gunja-hare beda; e
sarà offerta una bellissima ghirlanda gunja a Radha e Krsna. Nana
phule ganthi diba hara. Dopo aver raccolto sette od otto tipi di
fiori colorati, farò una vana-mala (ghirlanda di fiori di foresta) e
disporrò anche dei fiori nella treccia di Srimati Radhika in modo
molto artistico."

Quando si offre una ghirlanda a Krsna, Lui sa sempre chi l'ha fatta,
specialmente se é stata fatta da Radhika. Similmente se Krsna fa una
ghirlanda e qualcuno la dà a Radhika, Lei subito sente che é stata
fatta da Krsna.

pita-vasana ange paraibo sakhi-sange
badane tambula diba ara
(Canzone 13, teso 2)

"Quando potrò porgere a Krsna i vestiti gialli? Quando, accompagnata
da altre gopi, potrò offrirGli nella bocca le noci di betel?"

Krsna é Syama, ha il colore delle nuvole scure, e il suo vestito é
pita, giallo. Sakhi-sange, significa nella forma di manjari, Srila
Narottama Thakura sta prendendo istruzioni dalla sua guru-sakhi
Rupa-manjari e da tutte le altre. Lei prega: "Poiché sono nuova,
accetto il loro aiuto e i loro insegnamenti. Dopo aver dato la
ghirlanda e i vestiti a Radhika, Le decorerò le orecchie, la treccia
e la fronte con dei fiori."

dunhu rupa manohari deribo nayana bhari
nilambare rai sajaiya
nava-ratna-jari ani bandhiba vicitra beni
tate phula malati ganthiya
(Canzone 13, testo 3)

"Quando vedrò le bellissime forme della Coppia Divina? Quando vestirò
Srimati Radhika con un vestito blu, e decorerò la sua treccia con i
fiori di gelsomino e Le metterò nove differenti tipi di gioielli sul
suo collo dorato?"

"Poi metterò sul mento di Srimati Radhika kasturi-bindu, il puntino
di muschio e disegnerò makara (delfini) sulle Sue guance. Dopo aver
finito, porgerò a Radha e Krsna uno specchio e osserverò le Loro
forme pensando "Come sono belli!". Nilambare rai sajaiya; vestirò
Srimati Radhika in nilambara.

Devoto: Cosa significa nilambara?

BVNM: Nilambara significa 'stoffa blu'. E' il colore di Krsna. Lei
indosserà una lahanga, gonna rossa, e un velo trasparente blu.

Narottama Thakura continua: "Nava-ratna-jari ani, bandhiba vicitra
veni tate phula malati ganthiya. Le metterò molti gioielli
meravigliosi nei capelli e decorerò la Sua treccia con i fiori malati.

sei rupa madhuri dekhiba nayana bhari
ei kari mane abhilasa
jaya jaya rupa sanatana deha more ei dhana
nivedaye narottama dasa
(Canzone 13, testo 4)

"Il mio desiderio é quello di poter vedere un giorno la dolce
bellezza della trascendentale forma della Coppia Divina. O Srila Rupa
e Sri Sanatana Gosvami, tutte le glorie a voi. Per favore beneditemi
con questo tesoro. Per favore soddisfate questo mio desiderio.
Narottama dasa si appella a voi in questo modo."

Qui, nella sua forma di sadhaka, Srila Narottama Dasa Thakura prega
Rupa e Sanatana Gosvami; non le sakhi. Nella sua svarupa di
Vilasa-manjari, lei pregherà Rupa-manjari, Lavanga-manjari,
Rati-manjari e tutte le altre sakhi. Ora invece sta pregando: "Quando
otterrò lo stadio di poter servire in questo modo?" Quando leggete
queste preghiere qualcosa rimarrà nel vostro cuore.

Devoto: Uno strato.

BNVNM: Non solo questo, si creerà samskara, un'impressione.

Srila Bilvamangala Thakura nel suo Krsna-karnamrta (testo 63) ha
scritto qualcosa con un sentimento un po' diverso:

kadanu kasyam nu vipadasayam
kaisoragandhih karunambudhirnah
vilochanabhyam vipula yatabhyam
alokayishyanvishayikaroti

"Quando Krsna, l'oceano di misericordia, nella Sua fresca giovinezza,
per via di sconosciute circostanze pericolose, ci guarderà ancora con
i Suoi larghi occhi e ci accetterà?"

Un desiderio simile é stato espresso qui. L'autore, Sri Bilvamangala
Thakura, é un bhavuka-bhakta, non un siddha (con prema-bhakti), ma
bhavuka (con bhava-bhakti), e anche rasika (che comprende il nettare
dei cinque rasa). Ha ricevuto qualcosa nel cuore dai ragatmika-jana
(gli associati di Krsna a Vraja), e quindi é bhavuka. Lui é
Krsna-paksa e Krsna-virahit, cioé ha più inclinazione verso Krsna, e
quindi esprime separazione da Krsna e non da Radhika. Lui ha scritto
tutti i versi del Krsna-karnamrta con una qualche connessione su
Radhika, perché ha anche un po' di gusto per il Suo servizio. Krsna
non vuole ascoltare le preghiere che sono prive di connessioni con
Srimati Radhika e le gopi. Se Krsna ascolta, "Voglio servire
Radhika", diventerà molto compiaciuto. Quindi tutti i versi del
Krsna-karnamrta hanno una connessione con Radhika. Nel primo verso ha
usato la parola Jayasri:

cintamanir jayati somagirir gurur me
siksa gurus ca bhagavan sikhi-piccha-mauleh
yat pada kalpataru-pallava-sekhar esu
lila svayamvara-rasam labhate jayasri

Lui ha scritto che Krsna é molto bello. La Sua bocca, il naso, le
mani, e ogni parte della Sua forma trascendentale è bella, dai piedi
al viso, tutto in Lui è bello. Bhilvamangala Thakura all'inizio ha
descritto esclusivamente la bellezza dei piedi di Krsna. Lui ha
scritto: "I Suoi piedi sono come il loto e le Sue dita sono come i
petali di loto, e Radhika offre l'arati ai raggi che emanano dalle
unghie delle sue dita."

Noi Gaudiya Vaisnava, non vogliamo ascoltare queste cose. Per quelli
che hanno lo stesso sentimento di Bilvamangala Thakura, questo sloka
é molto bello, ma noi dobbiamo essere più interessati e compiaciuti
nel sentire che Krsna offre l'arati a Srimati Radhika. Lui ha scritto
che Lei offre arati a Krsna, ed é molto felice proprio come una
ragazza che sceglie il marito e gli dà la ghirlanda al loro primo
incontro.

Devoto?: Dove si sono incontrati la prima volta Radha e Krsna?

BVNM: Ovunque, a Sanket, o Vrndavana, Nandagram, Varsana.

Devoto: Se Bilvamangala Thakura pregava così, e tu hai detto che noi
dobbiamo essere molto più compiaciuti se avesse scritto nella maniera
opposta, perché allora Sri Caitanya Mahaprabhu ha apprezzato così
tanto il libro Krsna-karnamrta?

BVNM: Sri Caitanya Mahaprabhu era nel sentimento di Srimati Radhika
e quindi gustava il Krsna-karnamrta. Ma noi dobbiamo vedere ciò che
Srila Rupa Gosvami, Rupa-manjari, Svarupa Damodara, Raya Ramananda
hanno detto; non quello che ha detto Radhika o Krsna. Questo non é il
nostro obiettivo (sadhya). Il nostro obiettivo é quello di rendere
servizio come le manjari o come le sakhi. Radhika vuole sempre
ascoltare il nome di Krsna, e Krsna vuole sempre ascoltare il nome di
Radhika, ma dobbiamo seguire il canale appropriato. Srila Raghunath
Das Gosvami ha scritto il Vilapa-kusumanjali per Radhika, non per
Krsna, e anche Srila Visvanatha Cakravarti Thakura ha pregato Srimati
Radhika nel Sankalpa-kalpadruma:

vrndavanesvari vayo-guna-rupa-lila
saubhagya-keli-karuna-jaladhe 'radhehi
dasi-bhavani sukhayani sada sa-kantam
tvam alibhih parivrtam idam eva yace
(testo 1)

"O regina di Vrndavana, O grande oceano di misericordia, di gioia, di
buona fortuna, di trascendentali passatempi, di bellezza, di virtù e
di giovinezza; per favore ascolta la mia preghiera. Concedimi di
diventare la tua servitrice. Ti compiacerò sempre, Tu che stai col
Tuo amante e con le Tue amiche. Te lo prometto."

Sri Jiva Gosvami ha pregato Srimati Radhika nel suo
Sankalpa-kalpadruma, e tutti gli altri Gosvami hanno fatto la stessa
cosa. Questa é la specialità della nostra sampradaya, quindi noi
dobbiamo seguire questa via. Quando preghiamo Srimati Radhika, in
qualche modo verrà anche Krsna ed ascolterà in un modo....

Devoto: Da distante?

BVNM: In modo nascosto. Nel settimo sloka Raghunath Gosvami ha
scritto 'ha' che significa 'alas'. Lui sta pregando con un sentimento
di separazione: 'he karuna sagara', O oceano di misericordia, sono
molto disperato perché non stai guardando verso di me."
Raghunath das sta ricordando le glorie di Radhika, che é assorta nel
madhuri di Krsna, le dolci glorie di Krsna. Vedendo le Sue qualità, i
passatempi, i movimenti, e la dolcezza della Sua misericordia,
Radhika diventa unmada, pazza. Cosa significa unmada? Pazzia
trascendentale. In unmada uno fà qualcosa che normalmente é
sbagliato. Noi possiamo fare la cosa giusta e questo é
svabhaviki-sthiti, la nostra naturale posizione. Ma quando perdiamo
la ragione e facciamo qualcosa che non dovrebbe essere fatto, ciò é
definito unmada. Uno non dovrebbe salire sulle spalle di Krsna, ma le
gopi possono farlo in unmada. Loro possono darGli degli ordini in
base al loro volere.

Quando Krsna lasciò le gopi durante la rasa-lila, loro iniziarono a
pensare ai Suoi movimenti e a tutto il resto. Continuando a pensare a
Krsna le gopi divennero pazze (unmadavasta) e cominciarono a
imitarLo. Tutte le gopi pensavano: "Io sono il solo priyatam Krsna, e
tutte le altre gopi sono le mie priyatamas, amate." Avete capito?

Devoto: Puoi ripetere ancora?

BVNM: Una gopi pensa: "Io sono Krsna, il priyatam (amante) e le gopi
sono le mie amate." Nel suo Ananda-vrndavana-campu, Sri
Kavi-karnapura spiega perché ogni gopi si pensava Krsna, e come le
gopi vedevano le altre come Putana, Agasura o Bakasura. Sai qual é il
significato di asakti?

Devoto: Attaccamento.

BVNM: L'attaccamento di qualcuno non é mai diretto a qualcosa che non
gli dà gusto. Cercate di capire: uno svilupperà attaccamento e
tadatma-bhava, sentimento di possessione, per ciò che gli dà gusto.
Avete capito? State seguendo?

Devoto: Ho capito.

BVNM: Una cosa pratikula, sfavorevole, non sarà mai l'oggetto
dell'attaccamento e del ricordo, e quindi le gopi non possono essere
attaccate a Putana. Poiché Putana é sfavorevole per i sentimenti
(bhava) delle gopi, non é possibile per loro diventare unmada e
provare attaccamento verso Putana. Le gopi saranno attaccate solo
alle attività di Krsna. Imitare il lila di Putana, fu come se una
gopi ne sconfiggesse un'altra succhiando al suo seno (come fece Krsna
bambino con Putana). Kavi Karnapura spiega che una gopi é stesa a
terra proprio come lo era Putana e interpreta la sua parte, ma in
realtà non é una gopi. Poiché nessuna gopi accetterebbe il sentimento
di Putana, le gopi che giocano la parte di Putana o di altri demoni
sono create artificialmente da Yogamaya.
Loro non sono gopi, perché dimostrano il sentimento di Putana.

Questo é un argomento molto importante, ed é difficile comprendere la
descrizione di questo passatempo nel Bhagavatam solamente leggendo.
Quando é necessario qualcosa di sfavorevole nei lila delle gopi,
Yogamaya fà tutti gli arrangiamenti. Lei aiuta le gopi che pensano
"Io sono Krsna", in modo che possano fare tutti i passatempi.

Quando le gopi ascoltano il suono del flauto di Krsna, lasciano le
loro case e i loro mariti nel mezzo della notte. Le vere gopi vanno
da Krsna e Yogamaya crea un duplicato di ciascuna gopi che rimane a
casa. In questo caso succede una cosa simile. Tutte le 'gopi' che
hanno giocato il ruolo di Putana, Agasura, Bakasura, Kaliya ecc.,
erano imitazioni create da Yogamaya.

Sri Kavi Karnapura ha anche rivelato che quando le gopi imitavano
Krsna, Krsna Stesso entrò nel loro cuore e quindi fu Lui il vero
esecutore dei passatempi. Questo fatto è stato menzionato portando
come esempio il fuoco che pervade il ferro con il tadatma-bhava
(sentimento di possessività). Le gopi pensavano "Stiamo facendo
questo", ma in realtà era Krsna che compiva l'azione. In questo caso
non era Yogamaya, ma Krsna Stesso stava facendo tutto.

Srila Visvanath Cakravarti Thakura ha spiegato un argomento simile.
Quando Krsna entrò nel cuore delle gopi, le Sue sei caratteristiche:
aisvarya (opulenza), virya (forza), yasasa (fama), sri (bellezza),
jnana (conoscenza), e vairagya (rinuncia) si manifestarono
completamente in loro. Poiché Krsna era là, c'era anche tutto il
resto e quindi poterono sollevare la collina Govardhana.

Devoto: Non hanno però sollevato la collina Govardhana.

BVNM: Loro avevano la potenza per farlo, ma sollevarono semplicemente
i loro veli. Le gopi stavano solo imitando i passatempi di Krsna, ma
poiché Krsna era presente avevano il potere di sollevare Govardhana e
di danzare sulla testa di Kaliya.

Anche il contrario é giusto. Se le gopi sono in Krsna, Krsna può
compiere azioni, altrimenti no. Le Sue capacità sono l'effetto della
sakti delle gopi. Le gopi sono svarupa-sakti, e quindi qualunque cosa
fà Krsna, in verità é fatto dalle gopi; tutte le qualità e le potenze
di Krsna sono quelle delle gopi. Loro però non lo rivelano,
altrimenti il passatempo non potrebbe andare avanti. Yashoda può fare
tutto. I sakha possono uccidere centinaia di Kamsa, Agasura e
Bakasura, ma non esercitano la loro potenza, e questo é valido anche
per le gopi.

Ritornando al nostro punto originario, quando preghiamo, cantiamo
l'harinama, o ricordiamo l'harinama, dobbiamo realizzare del
vipralambha-bhava, sentimento di separazione. Se non abbiamo il
sentimento di separazione dovremo fare gradualmente vardana parega,
dovremo sviluppare questo sentimento tramite l'esecuzione del
sadhana. Leggendo questi passatempi, qualcosa entrerà nei nostri
cuori e un giorno sperimenteremo tutte queste cose.

Devoto: E anche ricordando gurudeva.

BVNM: La realizzazione viene anche ricordando Gurudeva. Dobbiamo
sempre ricordare Sri Gurudeva e Caitanya Mahaprabhu; se non
realizziamo la misericordia di Gurudeva, non capiremo niente. Se
state ricevendo qualcosa di nuovo da me, potete anche ricordarmi.

Lobha-mula significa gusto per la raga-bhakti, e il nostro
sadhana-bhajana deve essere arricchito con questo. Srila Raghunath
Das Gosvami sta piangendo e piangendo, noi invece non mostriamo
nemmeno una lacrima. Non abbiamo niente.
Ragunath Das ha chiamato: "Ha svamini, O mia svamini." La parola
Svamini indica la dolce relazione con Srimati Radhika. Lui ha scritto
nel Manah Siksa:

mad-isa-nathatve vraja vipina-candram vraja-vane-
svarim tan-nathatve tad-atula-sakhitve tu lalitam
visakham siksali-vitarana-gurutve priya-saro-
girindrau tat-preksa-lalita-rati-datve smara manah

"O Srimati Radhika, tu sei la mia suprema aradhya-devi."

Devoto: Adorabile divinità.

BVNM: "Tu sei la mia natha" Natha significa svamini (padrona).

"Se qualcuno mi chiede chi é Krsna, dirò soltanto che é il Prananatha
(vita e anima) della mia Isvari (maestra), Srimati Radhika." La
nostra Isvari é Srimati Radhika, e Krsna é il Suo Prananatha. Quindi
Krsna é adorabile per noi, ma la nostra adorabile divinità é Srimati
Radhika. La nostra relazione con Krsna é tramite Radhika.

Lalita-devi é molto vicina e cara a Srimati Radhika, e quindi anche
lei é adorabile per noi. Visakha é nata lo stesso giorno di Radhika,
e non é meno qualificata di Lei. Lalita é anche chiamata Anuradha, e
Visakha é conosciuta come Radha. Lalita e Visakha hanno onore ed
apprezzamento solo per qualcosa che é in relazione a Radhika. Anche
noi dobbiamo essere così. Dobbiamo sempre vedere se qualcosa é in
relazione a Lei o no.

Devoto: Puoi ripeterlo ancora?

BVNM: Dobbiamo sempre vedere se qualcosa é in relazione a Srimati
Radhika o no. Supponiamo che una ragazza venga da Nandagram, e
un'altra da Yavat. Noi preferiremo quella che viene da Yavat, perhé é
il luogo di nascita di Srimati Radhika, l'altra invece viene dal
luogo di nascita di Krsna. Prima dobbiamo chiedere di Radhika, poi di
Krsna. Un rupanuga-bhakta darà sempre la preferenza a Srimati Radhika.

Srila Raghunath das Gosvami sta pregando così nel settimo sloka: "Sto
vivendo sulle rive del Tuo Radha-kunda, senza mangiare e bere,
piangendo sempre 'Radhe Radhe!' Penso che un giorno o l'altro dovrai
darmi la Tua misericordia. Se non lo farai, allora non ho bisogno
della misericordia di Krsna, del Radha-kunda e di nient'altro. Non
voglio nemmeno vivere più qui." Lui piange in questo modo.

Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati Thakura Prabhupada ha scritto che
sambhoga e viraha, unione e separazione, risiedono eternamente
vicine. Capito? Solo una persona che ha un po' di realizzazione della
separazione può gustare l'unione, sambhoga-lila. Lo scopo ultimo del
nostro sadhana é realizzare separazione, vipralambha-bhava. Se lo
otterremo, realizzeremo anche tutto il resto.

Abbiamo discusso di questo sloka. Per oggi finisco qui. Prima del
vostro arrivo pensavo che sareste giunti affamati di ascoltare, ma
non avevo letto o preparato niente. Mi muovo sempre quì e là per
incontrare nuove persone ed ho pensato: "Cosa dirò loro?"

Devoto: Hai preparato tutto molto in fretta. In un momento avevi già
tutto pronto. Ora possiamo capire come Srimati Radhika può cucinare
così in fretta per Krsna, semplicemente desiderandolo.

BVNM: Discuteremo il prossimo sloka a Sarada Purnima (primo giorno di
Kartika e la scomparsa di Srila Bhaktiprajnana Kesava Maharaja). Ci
incontreremo là alle cinque o cinque e mezza.

Parleremo della specialità del nostro gurudeva e della nostra
guru-parampara; poi faremo l'arati e onoreremo maha-prasadam.

Devoto: Ho una domanda; dici sempre che dovremmo pregare: 'Voglio
diventare così, Voglio servire così.', ma non ci dici che in verità
abbiamo una svarupa. Nel Vilapa-kusumanjali le preghiere dicono:
"Vorrei vestire Radharani e decorarla." Quindi quando preghiamo in
questo modo, può venire la concezione e pensare: "Io lo sto già
facendo." E' sbagliato pensare così?

BVNM: Lo scopo di leggere le preghiere di Raghunath Das Gosvami é
quello di sviluppare samskara, impressioni nel cuore. Il nostro
Guru-maharaja, Sri Srimad Bhaktiprajnana Kesava Maharaja, ci diceva
sempre di non cantare canzoni che non siano state composte da Sri
Narottama Thakur, Srila Bhaktivinoda Thakur, Srila Premananda das
Thakur, Sri Govinda Dasa e altri siddha maha-purusa nella nostra
guru-parampara. Poiché tali devoti sono potenziati e molto avanzati
nella bhakti, se cantiamo i loro kirtan, qualcosa del loro sentimento
(bhåva) entrerà nei nostri cuori.

Il nostro Guru Maharaja ci raccontò la storia di Narahari Prabhu, un
discepolo di Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati. Lui non era molto
erudito, ma era sincero. Lui era un così grande servitore di Srila
Bhaktisiddhanta Prabhupada che tutti i sannyasi eruditi cadevano ai
suoi piedi. Anche il mio Guru Maharaja e Srila Bhaktivedanta Svami
Maharaja gli davano rispetto. Io l'ho visto. Lui cantava sempre, non
dormiva mai e faceva sempre qualunque servizio a qualunque ora. Lui
era conosciuto come la 'madre' della Gaudiya Math. Teneva i piccoli
bambini sulle ginocchia, gli dava il latte, li metteva a dormire, e
li controllava in tutti i modi. Nella notte stava accanto ai bambini
e quando uno faceva la pipì a letto, Narahari Prabhu gli cambiava
subito il materasso e gli dava la medicina. Tutti lo chiamavano
Narahari Da; 'da' significa 'dada', fratello maggiore.

Narahari Prabhu diventò molto malato tanto che non poteva digerire
niente, stava per morire. Il nostro Guru Maharaja, che al tempo era
Vinoda Brahmacari, portò Narahari Prabhu nell'Est Bengala, per farlo
visitare da un dottore ayurvedico molto famoso. Dopo averlo visitato,
il dottore disse a Guru Maharaja: "Se non lo avessi portato qui oggi,
sarebbe morto in tre o quattro giorni. In un modo o nell'altro Dio ti
ha portato qui. Ora gli darò un cucchiaio di ghee ogni giorno." Guru
Maharaja rispose: "Lui morirà subito se gli dai il ghee. Lui non può
digerire nemmeno l'acqua, che dire del ghee." Il dottore allora gli
spiegò la sua teoria: "So che non morirà. Il suo stomaco ha bisogno
del ghee. Glielo darò anche se il ghee passerà nel suo corpo, ma
qualcosa comunque gli rimarrà. Gli darò un cucchiaio di ghee alla
mattina e uno alla sera per sette giorni. Questa é la sua cura." Dopo
quindici giorni ottenne un buon risultato, e in un mese Narahari
Prabhu fu guarito.

Vi ho fatto questo esempio perché nella nostra condizione attuale non
possiamo digerire niente. Non possiamo capire questi argomenti
discussi dai nostri acarya. Ma quando cantiamo le loro canzoni, dei
samskara rimarranno sicuramente, e più avanti ci daranno un buon
risultato. Gradualmente cercheremo di incrementare il nostro amore
per Radha e Krsna; dobbiamo cantare i kirtan dei nostri precedenti
acarya, ma sempre con grande fede e cura.

GAURA-PREMANANDE!

 

 


 

 
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